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Didattica innovativa e soft skills

L’Ateneo ha attuato un progetto la cui base è stata la costituzione del Santa Chiara Lab (SCL), centro di ricerca e formazione interdisciplinare. Il SCL è un progetto strategico e identitario dell'Università di Siena, uno spazio laboratoriale, espositivo e di dialogo finalizzato all’acquisizione di competenze trasversali (soft skills) e digitali (digital skills), al fine di sostenere l’occupabilità degli studenti e dei laureati dell’Università di Siena e valorizzare il profilo professionale del personale docente e tecnico amministrativo universitario. Nel contesto del SCL opera il Teaching and Learning Center (TLC), Centro di Ricerca e Formazione su innovazione didattica, soft-skills e professional development, costituito come progetto strategico all’interno del SCL. Gli obiettivi del TLC sono quelli di fornire metodologie, strumenti e strategie per sostenere gli studenti nella costruzione della propria professionalità, attraverso lo sviluppo di soft skills e di competenze interdisciplinari; individuare strategie e dispositivi di facilitazione per lo sviluppo professionale dei docenti; sperimentare in condizioni naturali setting e metodologie attive che siano learner-centered, problem e experience-

based, partecipative e cooperative. Il TLC organizza eventi, corsi e workshop a carattere esperienziale

e con un taglio fortemente professionalizzante, avvalendosi della collaborazione di personalità di eccellenza nei propri settori di appartenenza, tra cui professionisti di università prestigiose internazionali, esperti della consulenza alle organizzazioni e del mondo imprenditoriale. Attraverso azioni di ricerca e formazione che coinvolgono docenti, studenti, dottorandi, assegnisti e attori organizzativi, sono attivate interconnessioni dinamiche e proficue in quattro fondamentali ambiti: la ricerca nel campo della didattica e della valutazione; la formazione e il sostegno alla professionalità docente; l’innovazione didattica; la professionalizzazione dei saperi. Il progetto del Teaching and Learning Center è articolato in due filoni di attività, riguardanti la Didattica innovativa: la Didattica

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Interdisciplinare e le soft-skills per l’occupabilità. Il TLC è coinvolto nello studio e sviluppo dei percorsi formativi, perseguendo come obiettivi l’incremento delle attività formative e la loro differenziazione per target di partecipanti (studenti, assegnisti, dottorandi, docenti universitari) e per lingua, la formalizzazione di pratiche di co-teaching, la formalizzazione di core curriculum delle competenze trasversali – quali il core-curriculum delle soft-skills per l’occupabilità (core soft-skills per figure professionali, core soft-skills dei docenti, core soft-skills per la ricerca) – la definizione di traiettorie di sviluppo, come ad esempio una Summer School intensiva sui temi della didattica innovativa (metodologie esperienziali, soft-skills per la ricerca) e sui temi del diversity management (multiculturalismo, gender diversity). In particolare, il Progetto mira a sviluppare e sperimentare approcci innovativi alla didattica che mutuino e ibridino diverse metodologie, con particolare riferimento alla didattica partecipativa in cui lo studente assume un ruolo attivo nel processo didattico. Questi approcci possono essere la base per la definizione e realizzazione di modelli di interazione flipped in cui gli strumenti tecnologici forniscono la base per cambiare il modello classico di interazione docente-studente, mettendo al centro del processo la possibilità di interazione sociale e collaborativa di tutti gli attori coinvolti nel processo ed estendendo il confine di luogo di apprendimento oltre l’aula tradizionale. In particolare, l’idea è sfruttare i nuovi canali offerti dai dispositivi personali, quali smartphone e tablet, per la creazione di contenuti e app accessibili da parte degli studenti e utilizzabili sia in modalità remota che in presenza. Nel contesto dell’innovazione didattica, l’Ateneo sta verificando l'introduzione nell’offerta formativa di corsi MOOC. Al riguardo, e tenuto conto del ruolo dell’Ateneo nell’ambito del Sustainable Development Solutions Network

(SDSN) e del conseguente suo impegno sui temi dello sviluppo sostenibile e della promozione dei Sustainable Development Goals, è stata predisposta la traduzione del MOOC curato dal prof. Jeffrey

Sachs: The Age of Sustainable Development. Inoltre, in collaborazione con la Fondazione Barilla e SDSN Med, all’interno del Santa Chiara Lab, è stato realizzato nell’anno 2017 il MOOC dal titolo:

Sustainable Food Systems: a Mediterranean Perspective. Il MOOC è diretto a studenti, dottorandi,

ricercatori. È, inoltre, stato dato avvio al progetto di formazione dei docenti avente ad oggetto il tema dell'innovazione didattica e delle nuove tecnologie. La formula usata, quella del Seminario full

immersion presso il Centro convegni della Certosa di Pontignano, cui hanno partecipato tutti i docenti

neo assunti nell’anno 2018, si è rivelata funzionale agli obiettivi di comunicazione e di stimolo alla discussione e all’interazione tra i colleghi, che hanno mostrato di apprezzare forma e contenuti del Seminario. Tra i temi affrontati ci sono l’analisi della normativa, l’utilizzo degli strumenti e delle tecnologie che i docenti si trovano quotidianamente a gestire, sia per ottemperare alle regole del MIUR, sia per consentire una più efficiente gestione del tempo e delle attività dei docenti medesimi, sia, infine, per fornire agli studenti informazioni utili e aggiornate. Se da un lato strumenti come il syllabus, il registro delle lezioni e il diario docente devono rispecchiare al meglio le attività didattiche, dall’altro tecnologie come le lavagne multimediali, gli archivi in cloud e la firma digitale remota sono in grado di snellire molti ambiti dell’ attività di didattica e di ricerca. Per questo motivo, l’Ateneo ha dedicato ai nuovi docenti un corso di approfondimento per consentire una più efficiente ed efficace azione quotidiana. L’occasione è stata significativa anche per la realizzazione del progetto di certificazione delle competenze acquisite, su cui l’Ateneo sta lavorando, con l’adozione della tecnologia degli Open badge. Le attività di sostegno all’aggiornamento degli insegnanti sono destinate a proseguire, dopo la parte più tecnica, con la formazione legata alle nuove metodologie didattiche, nella prospettiva di far acquisire ai docenti, vecchi e nuovi, le più avanzate competenze in tema di strategie didattiche e di coinvolgimento dell’aula, dirette a portare innovazione nelle relazioni docenti-studenti.

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E-learning e teledidattica sincrona

L’Università di Siena ha sviluppato alcune significative esperienze di formazione a distanza e di didattica, sia in modalità mista che sincrona. Con riferimento alla “modalità mista”, nei campus didattici dislocati presso le sedi decentrate della Toscana sud-occidentale di Arezzo, Grosseto e San Giovanni Valdarno, presso i quali sono disponibili attrezzature didattiche, biblioteche, laboratori, strutture ospedaliere convenzionate e strutture di accoglienza, è stata realizzata un’infrastruttura di e- learning (piattaforma Usiena integra). Attualmente, questa piattaforma costituisce un supporto per l’attività didattica curriculare, per le attività di sostegno alla didattica, oltreché per le attività di formazione professionale e formazione permanente, rivolta agli studenti e al personale dell’Ateneo. Sulla piattaforma sono attualmente presenti circa 1400 corsi. I corsi verticali presenti nella piattaforma e-learning sono articolati nelle 5 aree disciplinari dell’Università di Siena:

 Economia, Giurisprudenza, Scienze Politiche/Sociali

 Beni Culturali, Formazione, Lettere, Lingue, Storia, Filosofia

 Biotecnologie, Medicina, Odontoiatria, Professioni Sanitarie

 Ambiente, Biologia, Chimica, Farmacia, Geologia

 Fisica, Ingegneria, Matematica.

Lo sviluppo dei moduli ha seguito l’idea di creazione di un ambiente coerente con le finalità didattiche del corso e stimolante per lo studente chiamato a interagire con i contenuti e con le varie «figure» dell’aula virtuale. I contenuti comprendono risorse funzionali a promuovere l’interattività con i materiali multimediali (testi, dispense, contributi video, audio, esercitazioni link a citazioni bibliografiche e/o al testo completo di risorse elettroniche) e la creazione di “attività” per l’interazione interpersonale (forum, chat, email, elaborati individuali e di gruppo, strumenti di peer

review). Gli strumenti di verifica dell’apprendimento prevedono questionari a risposta multipla con feedback immediato e consegna di elaborati finali. La piattaforma e-learning è abitualmente utilizzata

anche nell’ambito dei Master di Ateneo e in alcuni servizi sperimentali, quali il test di ammissione per gli studenti stranieri al corso di laurea magistrale in Computer and Automation Engineering e la procedura antiplagio telematica per le tesi di laurea triennale e magistrale. L’integrazione dell’attività didattica frontale offerta presso la sede principale dell’Ateneo a Siena, con modalità basate su tecnologie ICT, ha avuto come obiettivo primario quello della sostenibilità del processo formativo da parte di studenti residenti nell’area e che per motivi economici, o lavorativi, non possono sostenere uno spostamento presso la sede di Siena (o altre realtà universitarie della regione), sia per i costi che per la qualità dei collegamenti che impediscono un’agevole mobilità giornaliera tra le sedi. Gli strumenti di e-learning messi a disposizione hanno lo scopo di prevenire fenomeni di abbandono e di elevare l’accesso alla formazione universitaria da parte di studenti che altrimenti non avrebbero possibilità di fruirne, quali ad esempio gli studenti lavoratori. Contemporaneamente, l’uso di una piattaforma e-learning costituisce un valido supporto anche per integrare la formazione in presenza, costituendo un utile strumento per lo sviluppo di forme di didattica innovativa, come quella delle

flipped classes, che presuppongono forme di studio preliminare e di autoapprendimento da parte degli

studenti prima della discussione e del momento di sintesi che avviene in classe. Con riguardo alla didattica erogata in teledidattica sincrona, la predisposizione di aule appositamente attrezzate e la disponibilità di una tecnologia specifica che renda possibile l’interazione e la partecipazione degli studenti alla lezione in remoto, consente ai docenti di organizzare l’attività didattica tenendo conto e sfruttando le potenzialità di un sistema di classi distribuite sul territorio che interagiscono tra loro. In particolare, l’Ateneo ha organizzato la didattica di 7 corsi di laurea (Economia e Commercio, Scienze economiche e bancarie, Scienze politiche, Scienze storiche e del patrimonio culturale, Infermieristica,

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Tecniche di laboratorio biomedico, Fisioterapia), attrezzando aule che consentono al docente sia di erogare la didattica in presenza, permettendo agli studenti presenti nelle aule dislocate presso le sedi decentrate di interagire direttamente con il docente in aula, sia di fornire testi, documenti e formule, che sono resi immediatamente disponibili, in forma di dispense, attraverso la piattaforma e-learning, all’interno della quale sarà possibile reperire – sia per gli studenti in presenza che per quelli in remoto – anche altro materiale didattico per poterne fruire in modalità asincrona. Personale opportunamente formato è presente sia nell’aula principale che nelle aule in remoto per il supporto ai docenti e agli studenti. L’obiettivo dell’Ateneo è quello di sviluppare ulteriormente la teledidattica, prevedendo una modalità on demand per rispondere a esigenze contingenti di studenti a lavoratori, disabili o con problemi di spostamento.