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Formazione pedagogica dei docenti universitar

L’Università di Genova crede nell’importanza della formazione pedagogica dei docenti universitari, come volano per assicurare una sempre maggior qualità della didattica universitaria, una maggiore integrazione delle moderne tecnologie, una pianificazione e realizzazione di corsi orientati a far acquisire competenze specifiche e generali ai propri studenti, nel rispetto del principio di una “educazione centrata sull’apprendimento”. Proprio a Genova fu creato il primo centro di Medical

education nel 2010, nato dalla collaborazione tra le Facoltà di Medicina e di Scienze della

Formazione, che realizzò una quarantina di seminari e workshop rivolti ai docenti della allora Facoltà di Medicina e Chirurgia. Nel 2016 il Rettore ha istituito il Gruppo di Lavoro per le tecniche di

Insegnamento e Apprendimento (GLIA), coordinato dalla Prorettrice alla Formazione, di cui fanno

parte anche la Delegata per l’e-learning e il Delegato per l’apprendimento permanente, e composto da docenti afferenti alle diverse Scuole dell’Ateneo, particolarmente motivati e sensibili all’importanza della didattica universitaria. In soli due anni di lavoro il GLIA ha pianificato e realizzato:

 una ricerca attraverso un questionario realizzato in collaborazione con diversi Atenei italiani (sull’esperienza del progetto Prodid dell’Università di Padova) e somministrato a tutti i docenti dell’Ateneo, per comprendere quali siano le motivazioni verso la didattica e i fabbisogni formativi

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dei docenti. Al questionario ha risposto il 65% dei docenti genovesi, offrendo interessanti spunti di lavoro, che sono stati quindi sviluppati dal GLIA

 un sito di Ateneo per la diffusione di news, eventi, applicazioni per la didattica e siti su cui trovare materiali di approfondimento nei diversi ambiti disciplinari

 seminari e workshop mensili tenuti da docenti internazionali e italiani sui temi della didattica universitaria (progettazione per competenze; scrittura di learning outcomes; metodologie di valutazione e valutazione formativa; metodologie didattiche come ad esempio la lezione partecipata con sussidi tecnologici, flipped classrooms, problem based learning, team based

learning, blended education; public speaking)

 le Comunità di pratica: in ogni Scuola dell’Ateneo un gruppo di docenti si incontra mensilmente per un paio d’ore per condividere e confrontare le proprie problematiche e/o sperimentazioni didattiche. Ogni Comunità è composta da un massimo di venti docenti e da due facilitatori.

Il GLIA ha inoltre stabilito relazioni costanti e durature con altre università italiane che hanno avviato attività di faculty development, ha partecipato a corsi di aggiornamento e presenziato a convegni nazionali. Il GLIA, inoltre, ha rafforzato la collaborazione con università straniere impegnate nel

faculty development e ha predisposto programmi di scambio e progettazione congiunta con

l’Université de la Cote d’Azur (UCA) di Nizza in Francia e l’Università di Northampton in UK. Per il prossimo anno accademico il GLIA introdurrà tre novità che andranno ad affiancarsi a seminari, workshop e comunità di pratica:

 convegno nazionale sul tema della formazione pedagogica dei docenti universitari

l’University Teaching Day in collaborazione con l’Université de la Cote d’Azur: una giornata aperta ai docenti delle Università di Genova e di Nizza in cui potersi scambiare esperienze e partecipare a workshop paralleli, con keynote speaker internazionali

 un corso di alta formazione, composto da 4 moduli, destinato a docenti motivati a qualificarsi attraverso un’attività formale, che verterà sui diversi aspetti della didattica universitaria.

E-learning e ICT nella didattica

Il servizio e-learning dell’Università di Genova è stato istituito nel 2015 con la motivazione di rendere più efficace l’università come comunità di insegnamento e apprendimento, in particolare con lo scopo di coniugare l’innovazione didattica e l’utilizzo dell’ICT nella formazione universitaria. Si pone come centro di servizio ai docenti e ai corsi di studio, i quali possono proporre i progetti formativi da sviluppare con l’utilizzo delle tecnologie più idonee all’obiettivo formativo. Pertanto, il progetto formativo deve sempre essere messo alla base dell’attività tecnica che lo attuerà. Attraverso il servizio e-learning, l’Ateneo si propone di:

 fornire lo strumento tecnologico ritenuto più adeguato dal docente (dall’uso ottimale di funzionalità della piattaforma Moodle-AulaWeb alla costruzione di video-lezioni per corsi online)

 fornire supporto in tutta la filiera tecnologica affiancandosi alle scelte metodologiche.

Il team, di poche unità tra personale strutturato e non strutturato, è sempre stato costituito esclusivamente da figure con competenze tecniche, sebbene con buona esperienza nelle attività di didattica online, e ha sempre sofferto della mancanza di una figura con le professionalità specifiche di

instructional designer. Per sopperire a tale carenza, si è ricorso alla collaborazione con l’Istituto di

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progetti di costruzione di corsi blended. Dalla fine del 2014 ad oggi, l’Ateneo ha comunque attivato alcune importanti attività, di cui riportiamo le più significative:

 ha aderito, come socio fondatore, al network EduOpen (info reperibili su: http://eduopen.org/), oggi costituito da 17 atenei e dalla Ruiap per la diffusione di corsi e percorsi in modalità open: MOOC (massive open online course)

 ha definito con DR 402 del 28.05.2015 “Disposizioni regolamentari provvisorie per i corsi in e- learning dell’Ateneo” che recepiscono le linee Anvur in materia di corsi erogati parzialmente (blended) o totalmente online (FAD), proprio per formalizzare un riconoscimento di queste nuove modalità di attività per i docenti, ed è in corso l’aggiornamento per adeguarlo alle ultime direttive e trasformarlo in Regolamento di Ateneo

 ha creato ed erogato lezioni online, affiancate a quelle in presenza, rispettando i limiti previsti dai regolamenti, con l’obiettivo di dare omogeneità alle lezioni erogate a un numero elevato di studenti in otto poli didattici dislocati in tutta la regione. Le lezioni sono state rese accessibili attraverso la piattaforma di ateneo (AulaWeb) e constano sia di video-lezioni, sia di attività interattive online

ha curato la realizzazione ed erogazione di corsi per la sicurezza nei luoghi di lavoro, sia quelli per la formazione generale sulla salute e sicurezza, sia sui rischi specifici in ambito sanitario, per i servizi di assistenza sociale e sanitaria e per la formazione specifica per laboratorio didattico elettrico; il corso di formazione sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro è stato fornito ed erogato anche per il Comune di Genova.

In questo periodo l’Ateneo ha organizzato, sulle tematiche dell’elearning e della multimedialità nella

formazione due convegni: il Convegno Emem-Italia 2015

(https://www.ememitalia.org/archivio/2015) e l’edizione 2018 del Convegno internazionale Eden online (European Distance and E-Learning Network) http://www.eden-online.org/2018_genoa/. Le linee di investimento per i prossimi mesi prevedono di allocare risorse per incentivare i corsi di studio alla creazione di percorsi blended, paralleli alle lezioni in presenza, rivolti soprattutto agli studenti con difficoltà di frequenza. Sarà inoltre importante reclutare una figura di instructional designer per poter integrare in modo sempre più efficace gli obiettivi della formazione con i percorsi di apprendimento multimediali.