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7. DALLA CRIS

10.8 documenta urbana

proprio progetto urbano che prevedeva la costruzione di un complesso residenziale sperimentale nel sud-ovest di Kassel, in un'area a quattro chilometri dal centro della città, la Dönche, che era stata usata come area di addestramento militare, ma che dal 1970 era divenuta riserva naturale. L'esecuzione materiale del progetto avrebbe dovuto compiersi tra il 1980 e il 1982 in modo che fosse possibile presentare il progetto nella documenta 7 (1982). Il progetto del 1977 prevedeva di lasciare tre quarti dell'area come spazio verde, utilizzando il resto per completare un insediamento di periferia esistente.132 L'attenzione di Arnold Bode, rivolta inizialmente in modo esclusivo verso l'arte della costruzione, ha súbito sposato altre idee, che prevedevano eventi di arte nelle piazze, in alcuni quartieri, nel parco storico Wilhelmshöhe e nell'edificio a pianta ottagonale che fa da piedistallo all'Ercole, un simbolo della città. Bode auspicava che una documenta urbana potesse innescare un processo di aumento della qualità degli 130Satz nach Pfeiffer-Stiftung für Architektur an der Universität Kassel Universität Kassel - Fachbereich Architektur, Stadtplanung,

Landschaftsplanung, online unter http://www.documenta-urbana.de/index.html, abgerufen am 29. November 2008.

131 Peppermint è il nome di uno spazio, creato nel gennaio 2016 per incontri, conferenze, scambi più o meno formali attiguo alla Biblioteca

e all'Archivio di documenta e che è stato uno degli spazi educativi di documenta 14. Peppermint ospita gli incontri del gruppo di studenti Membrane, la comunità locale con la Camera dei Comuni, e il circolo di cucito Lose Fäden.Prende il nome dalla pianta aromatica menta piperita che è ibrida e che presenta radici trasversali. Cresce rapidamente ed è citata in molta narrativa.

132 Satz nach Albrecht Puffert: Der Projektablauf eines experimentellen Modellvorhabens in Stadt. Monatshefte für Wohnungs- und

edifici residenziali di Kassel con un effetto sulle condizioni di vita della popolazione. Bode credeva vivamente che progetti di edilizia sperimentale, insieme alla presenza di artisti/creativi in case-studio, potessero mostrare delle alternative all'edilizia sociale prodotta fino agli anni Settanta nella Repubblica Federale Tedesca attraverso la quale erano già ampiamente soddisfatti i requisiti quantitativi di alloggi determinati dalle distruzioni belliche e dall'immigrazione.

Ma gli interessi dello stato dell'Assia e della città di Kassel incontrarono quelli della Società Immobiliare

Neue Heimat133 e così documenta urbana ha costituito un modello di cooperazione tra pubblico e privato,

tra la Neuen Heimat Nordhessen e la Gemeinnützigen Wohnungsgesellschaft (GWG, la Società Municipale di Edilizia Benefica) con un finanziamento pubblico di circa il sessanta per cento.

Hans Eichel è stata una figura chiave nell'operazione di incrocio degli interessi nel costruire una zona residenziale sperimentale e nello stesso tempo di farla essere una operazione immobiliare interessante: figlio di un architetto, è stato sindaco di Kassel dal 1975 e perciò membro del Funktion auch im

Aufsichtsrat (Consiglio di Sorveglianza) di documenta. I contatti con Alberto Vittorio (Presidente della Neue Heimat, nato a Kassel) e Lauritz Lauritzen (ex sindaco di Kassel, in seguito Ministro Federale delle

Costruzioni) sono stati di fondamentale importanza134.

La discussione dei progettisti verteva sull'ambiente di vita e sulla qualità dello spazio abitativo urbano, su critiche dell'edilizia residenziale e dell'urbanistica degli anni Sessanta e dei primi anni Settanta, sul loro design industriale e i sui complessi residenziali intensivi che avevano tenuto in scarsa considerazione gli aspetti sociali legati allo spazio per il tempo libero, alla famiglia, ai bambini. I pianificatori di

documenta urbana videro la possibilità concreta di fornire una proposta alternativa a quei cittadini che

tendevano a migrare dal centro prediligendo le aree circostanti135.

A cavallo del 1978-1979, la Municipalità di Kassel chiamò un gruppo di esperti accademici per formare un Consiglio Consultivo. Vi presero parte Gerhart Laage (Amburgo / Hannover, Architettura), Christian Kopetzki (Kassel, area di sviluppo urbano), Heribert Kohl (Düsseldorf, area sociologia del tempo libero), Juergen von Reuß (Kassel, area space planning / ecologia) e Jos P. Weber (Amburgo / Delft, area dell'arte). Allo stesso tempo si formò attorno all'investitore un Comitato formato da rappresentanti della Federazione, dell'Assia e della città di Kassel. Queste due commissioni hanno

133Satz nach Albrecht Puffert: Der Projektablauf eines experimentellen Modellvorhabens in Stadt. Monatshefte für Wohnungs- und

Städtebau, Heft 8, Hamburg, 1982, S. 20–25

134„Kontakte Eichels mit Vietor und Lauritzen“ nach Dirk Schwarze: documenta urbana in Kassel 1980-1981 … in die Jahre gekommen

in Deutsche Bauzeitung, Nr. 10, 2002, S. 96–100. Die dortige Rigorosität aber abgemildert, da in (zeitlichen) Details nicht völlig stimmig.

135 Satz nach Albrecht Puffert: Der Projektablauf eines experimentellen Modellvorhabens in Stadt. Monatshefte für Wohnungs- und

concordato una Gutachterverfahren (procedura di revisione degli esperti) scegliendo e invitando nove studi di architettura per la progettazione di documenta urbana.

All'inizio del 1980, fu completato un piano di sviluppo. Ciò includeva una pianificazione relativamente dettagliata per l'area centrale, nella zona nord-occidentale della Schöne Aussicht, nonché una pianificazione, più generale, per le restanti aree nella zona sud-orientale. Il progetto della Heinrich- Schütz-Allee è costituito da una fila di case a tre e quattro piani a forma di serpentina che perciò venne chiamato Wohnschlange. A sud di questo, verso la Dönche, era stata invece progettata una serie di appartamenti, case a pochi piani e di piccola scala. Il fulcro della pianificazione urbana era in quest'area una combinazione, progettata in diversi modi, di spazi aperti privati, semi-pubblici, pubblici, aperti, accessibili e schermati. La strada a forma di U e le strutture edilizie che non costituivano il Wohnschlange furono chiamate Cluster (grappolo). La progettazione definitiva di documenta urbana fu fatta su un'area di quattro ettari con duecento edifici residenziali e abitazioni unifamiliari progettate per essere affittate. Bisognava redarre un piano di sviluppo urbano per l'area di costruzione di dodici ettari che venne chiamata Schöne Aussicht (bella vista) che includeva la progettazione dello spazio stradale di Heinrich- Schütz-Allee, una strada esistente tra Schöne Aussicht e l'adiacente area residenziale Helleböhn. Il pianificatore responsabile della rete stradale a traffico limitato e degli spazi verdi pubblici è stato Raimund Herms. La sua progettazione delle aree di traffico è considerata "organica". Le strade del quartiere hanno preso il nome dai docenti dell'Università di Kassel: Stephan Hirzel, Hans Leistikow, Hermann Mattern, Ernst Röttger, Hans Söder. Sei dei nove architetti scelti si dedicarono al

Wohnschlange in cui la fila di edifici è tagliata nel mezzo e forma un cancello d'ingresso per la Dönche.

Il 25 settembre 1980 venne posta la prima pietra. Nel 1982 sono state completate centotrentasette dei duecento edifici residenziali pianificati di cui centootto della società immobiliare e ventinove della GWG ottantacinque destinati all'affitto, sedici case e diciassette condomini136. Le dimensioni di ogni appartamento sono comprese tra 40 m² e 110 m², le case monofamiliari avevano almeno 100 m² di spazio abitabile, alcune oltre 140 m²137. Tra le opere non realizzate, molte furono relative all'area del

Cluster ed edifici dedicati ad attività pubbliche o commerciali. Manfred Sack nel 1982 esprime un

giudizio positivo sull'operazione evidenziando le esternalità positive: un'ispirazione per i progettisti di

social-housing e dall'altro canto lo sviluppo di un'apertura mentale a soluzioni meno convenzionali da

parte dei clienti. Gli edifici costruiti dopo il 1982 furono molto meno sperimentali.

136Satz nach Paul Engelmann: Aufgaben des Bauherren in Stadt. Monatshefte für Wohnungs- und Städtebau, Heft 8, Hamburg, 1982, S.

82–83

La procedura di scelta degli architetti non si era basata su una gara, ma su una procedura di scelta da parte di esperti: questa selezione particolare ha creato alcune tensioni di interesse, ma nonostante questo i progettisti furono in grado di affermare le loro idee progettuali giungendo a posizioni comuni e specifiche particolarmente interessanti138.

Il gruppo di Wilkins e di Olivegren si dedicò al Cluster prediligendo costruzioni semplici ed economiche139. Il gruppo Olivegren ha usato nel 1981 un modello di partecipazione attraverso i

Partizipationsseminare (seminari di partecipazione) coinvolgendo le parti interessate.

Inken e Hinrich Baller, Berlino (Amburgo) hanno progettato due edifici del Wohnschlange che consentono l'ingresso all'area attraverso la Porta del Dönche. Questi edifici sono costituiti da piccoli appartamenti chiamati Haus der alten Damen (case delle vecchie signore); un accesso condiviso costituito da scale di grandi dimensioni consente l'ingresso anche agli appartamenti limitrofi nel segmento progettato da Herman Hertzberger. La struttura è costituita da sottili colonne e setti in cemento armato sostengono i pavimenti in cemento armato in modo da rendere le divisioni interne flessibili e di rendere possibile una successiva riprogettazione delle planimetrie; Heinz Hilmer e Christoph Sattler (Monaco di Baviera) hanno progettato due edifici nell'area orientale tra cui in particolare la struttura di testa.

Nell'edificio principale ci sono tre appartamenti, a cui si accede tramite una rotonda, articolata, dominata da una scala di blocchi di vetro. L'altro edificio è caratterizzato da appartamenti relativamente grandi. Questi hanno una sala centrale ottagonale da cui si accede alle singole stanze.

Hilmer e Sattler descrissero i loro edifici come opere di muratura intonacata, tuttavia, le vetrate di grandi dimensioni, soprattutto sui lati sud ed est degli edifici, ricordano gli edifici in cemento armato. Dieter Patschan, Asmus Werner, Bernhard Winking (Amburgo) progettarono un edificio nella zona occidentale. L'edificio, a tre piani, possiede scale indipendenti a differenza dei precedenti asserendo che spazi comuni possono portare ad una comunicazione fruttuosa, ma possono anche causare conflitti e discussioni140.

La costruzione presenta ampi pavimenti in cemento armato, al fine di consentire il riposizionamento dei tramezzi seguendo le mutevoli esigenze degli abitanti. Una facciata orientale relativamente chiusa, con una percentuale ridotta di finestre ha la funzione di ridurre l'inquinamento acustico causato dalla 138Satz nach Dirk Schwarze: documenta urbana in Kassel 1980-1981 … in die Jahre gekommen in Deutsche Bauzeitung, Nr. 10, 2002,

S. 96–100

139Satz nach Albrecht Puffert: Der Projektablauf eines experimentellen Modellvorhabens in Stadt. Monatshefte für Wohnungs- und

Städtebau, Heft 8, Hamburg, 1982, S. 20–25

140Absatz nach Kassels „Schöne Aussicht“. Pläne und Bauten der Architekten, ein Ausstellungskatalog in Stadt. Monatshefte für

Heinrich-Schütz-Allee141; Planungskollektiv Nr. 1 (Berlino) composto da Johann P., Helmut Maier, Hans Heinrich Moldenschardt, Peter Voigt e Hans Wehrhahn,142 ha progettato un complesso a forma di U nella parte occidentale. I progettisti raggrupparono gli edifici attorno a un cortile, che doveva servire da estensione residenziale e giardino per gli appartamenti al piano terra. Gli appartamenti al piano superiore furono dotati di giardini pensili e serre sul tetto143; Otto Steidle (Monaco/Kassel), professore nel 1979 e 1980 presso la Gesamthochschule di Kassel, insieme a Leo Fritsch144, è artefice di un ampio contributo. Oltre a tre segmenti della serpentina residenziale con una scala a chiocciola aperta, che permette l'accesso a nove appartamenti, sono stati realizzati anche complessi a grappolo all'angolo tra Hermann-Mattern-Straße e Hans-Leistikow-Straße; Il Professore Michael Wilkens con il collettivo Baufrösche (un gruppo di studenti della Gesamthochschule (Università) di Kassel) progettò edifici nell'area del Cluster. I progettisti sottolinearono che per le loro case a schiera su Hans-Leistikow- Strasse rinunciarono deliberatamente al carattere spettacolare perché la linea di ricerca estetizzante, seguita da molti, non avrebbe portato ad innovazioni sociali, ostacolando anzi il senso di appartenenza da parte degli abitanti145. La massa piena dell'edificio, forma nuovi spazi collettivi nell'area esterna. Tutto questo con un design a basso costo. Herman Hertzberger (Amsterdam) progettò due edifici che si collegano agli edifici progettati da Baller. Alcuni appartamenti dispongono anche di una scala comune con gli appartamenti adiacenti. Le scale degli edifici sono state concepite per essere un'opportunità di gioco per i bambini, mentre i balconi sono delle stanze a cielo aperto146.

Per la facciata Hertzberger ha utilizzato blocchi di cemento grezzo di grande formato combinati con calcestruzzo a vista che creano un motivo simile ad un edificio scolastico già costruito nei Paesi Bassi; Johannes Olivegren (Stoccolma) progettò case a schiera nella zona orientale del Cluster. Gli edifici si trovano lungo l'Heinrich-Schütz-Allee e l'Heinrich-Lauterbach-Straße.

È interessante che per quanto riguarda il processo di pianificazione e progettazione fu usato un modello di 'partecipazione moderata' in cui sono state coinvolte, per questioni economiche, solo un

141 Absatz nach Kassels „Schöne Aussicht“. Pläne und Bauten der Architekten, ein Ausstellungskatalog in Stadt. Monatshefte für

Wohnungs- und Städtebau, Heft 8, Hamburg 1982, S. 66 und 67

142nach Kassels „Schöne Aussicht“. Pläne und Bauten der Architekten, ein Ausstellungskatalog in Stadt. Monatshefte für Wohnungs-

und Städtebau, Heft 8, Hamburg, 1982, S. 70. Als Mitarbeiterin wird noch Renata Czyzykowski genannt, als federführend für die documenta urbana Hans Wehrhahn

143Absatz nach Kassels „Schöne Aussicht“. Pläne und Bauten der Architekten, ein Ausstellungskatalog in Stadt. Monatshefte für

Wohnungs- und Städtebau, Heft 8, Hamburg, 1982, S. 70 und 71 http://www.wehrhahn-architekten.com/projekt/sch__ne_aussicht-61

144Leo Fritsch wird in Kassels „Schöne Aussicht“. Pläne und Bauten der Architekten, ein Ausstellungskatalog in Stadt. Monatshefte für

Wohnungs- und Städtebau, Heft 8, Hamburg, 1982, S. 78–81 neben Otto Steidle aufgeführt

145 Absatz nach Kassels „Schöne Aussicht“. Pläne und Bauten der Architekten, ein Ausstellungskatalog in Stadt. Monatshefte für

Wohnungs- und Städtebau, Heft 8, Hamburg, 1982, S. 51 und 52

146Absatz nach Kassels „Schöne Aussicht“. Pläne und Bauten der Architekten, ein Ausstellungskatalog in Stadt. Monatshefte für

centinaio di persone, bambini compresi, che sarebbero state residenti. L'esperimento è risultato difficile147; Roland Rainer (Vienna) ha sviluppato un piccolo insediamento nella zona orientale del

Cluster, di cui, tuttavia, è stata realizzata solo una piccola parte: le case in linea lungo la strada di

Hermann Mattern. Per motivi energetici, ha optato per facciate a nord in gran parte chiuse e aperture per le finestre a sud148. Il linguaggio formale scelto da Rainer segue il modernismo.

L'attuale zona residenziale sulla Dönche di Kassel, chiamata documenta urbana, è un insediamento permanente creato per scopi dimostrativi ed esemplificativi, che può essere visto come un tardo, e, postmoderno contrappunto a progetti come Hellerau (Dresda), la prima città giardino della Germania, il Werkbundsiedlungen (Weissenhofsiedlung) nell'attuale Breslavia (PL), e la Stalinallee (Karl Marx Alle) di Berlino Est e l'Hansaviertel di Berlino Ovest. documenta urbana non può essere considerato a pieno il compimento dell'idea di Bode: il nuovo direttore artistico, Rudi Fuchs, decise infatti di non includerlo nella documenta 7.

10.9 Burckhardt in documenta 14.Durante documenta 14, nei cento giorni, all'interno di Peppermint è