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CAPITOLO IV: ANALISI TRADUTTOLOGICA DI PLASTILINA

3.2. La traduzione dei socioletti

3.2.3 Il gergo criminale

Come si è potuto notare il gergo criminale russo è ormai ampiamente diffuso sia nei giovani che nei membri più rispettabili delle comunità, in particolare in quelle aree dove il tasso di criminalità è più alto. Il gergo criminale presenta, tuttavia, delle specifiche molto particolari, come parole derivate dall’yiddish e dall’ucraino, entrate poi nella lingua letteraria in seguito all’arresto di alcuni scrittori dissidenti come Solženicyn. Questo gergo è caratterizzato da verbi che designano minacce fisiche o verbali, rapporti omosessuali tra carcerati e distinzioni tra tipologie di prigionieri superiori e inferiori, un ampio uso di espressioni volgari, una sintassi semplificata e spesso caratterizzata da errori grammaticali dettati dall’ignoranza e dalla mancanza di istruzione (nomi stranieri come kofe e kino ad esempio vengono declinati o il genitivo plurale presenta un’unica forma in -оv). In Plastilina quasi tutti i personaggi che si scagliano contro Maksim tendono a utilizzare espressioni del gergo carcerario a indicare ancora di più l’assenza di un limite tra le categorie criminali e i normali cittadini. In realtà il confine tra il Noi e l’Altro è ormai diventato uno scontro tra forti e deboli, ovvero Maksim. Lecha, Ljudmila e il trio di Sedoj, Cadetto e Nataša presentano molti tratti linguistici in comune derivati proprio dal lessico delle prigioni, aumentando l’idea che siano tutti dei criminali e che non vi sia più nessuno di veramente puro in questa società regolata dall’odio e dalla violenza. Plastilina, data la grande quantità di pestaggi, adescamenti e stupri, è ricca di elementi gergali riferiti alle minacce o alla violenza fisica per cui è stato necessario di volta in volta fare una ricerca accurata sui vocabolari di slang o di specifici lessici online dove i giovani tendono a raccogliere le nuove espressioni.254

253Baškа sembrerebbe derivare dal turco bash, che significa proprio “testa” (Bol’šoj slovar’ innostrannych slov,

Akademika: https://dic.academic.ru/dic.nsf/dic_fwords/7053/%D0%91%D0%90 - Data di ultima consultazione 28/06/2020).

254 Anche i social media come Facebook, Instagram e i russi Odnoklassnik e VK sono state fonti molto utili nella mia

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Si procede dunque ad analizzare gli elementi derivanti dal gergo criminale e i personaggi che ne fanno uso.

255V.N. Trišin, Slovar’ sinonimov ASIS, Akademik:

https://dic.academic.ru/dic.nsf/dic_synonims/376336/%D1%81%D0%BB%D0%B5%D0%B4%D0%B8 (Data di ultima consultazione: 29/006/2020). Da questa forma deriva anche il verbo bazarit’, che comunemente indica l’azione del “commerciare”, ma che nello slang criminale e giovanile assume il senso di govorit’/besedovat’ (“conversare") (Slovari: http://slovari.ru/search.aspx?s=0&p=3068&di=vargo&wi=1741 – Data di ultima consultazione: 29/06/2020).

256 J. Šebek, op. cit., p. 41. Bratiška è un termine nato nelle carceri e indica “il compagno di cella” o, talvolta, “il compagno

di bottiglia (J. Mel’nik, Slovar’ kriminal’nogo i polukriminal’nogo mira: mat, sleng, žargon, Akademik: https://fenya.academic.ru/329/%D0%91%D1%80%D0%B0%D1%82%D0%B8%D1%88%D0%BA%D0%B0 - Data di ultima consultazione: 29/06/2020) 257 J. Šebek, op.cit., p. 46. TP Commento Traduzione Spettacolare МАКСИМ. Кто пидор? За

базаром следи. Za bazarom sledi: in gergo

criminale bazar indica “un discorso” o “una conversazione”, quindi in un contesto di minaccia prende la forma di “fai molta attenzione a

quello che stai dicendo”.255

MAKSIM: Frocio a chi? Attento a come parli.

ЛЁХА. Можно ж и разборки сделать. Я братишку подключу. Кто такие-то?

Ja bratišku podključu : Lecha

spesso quando vuole fare il duro prende in prestito termini dal gergo criminale, come in questo

caso, in cui utilizza una forma tipica dei criminali quando si

vengono in soccorso.256

LECHA: Facciamogliela pagare. Ci mando mio fratello.

Chi so’ questi?

МАКСИМ. На меня же подумали бы.

Podumat’: Anche Maksim,

descrivendo una situazione criminale, si rifà spontaneamente a quel tipo di lessico in cui podumat’ assume il senso di “incolpare qualcuno o prendersi la colpa” (obvjanit’

vinovym).257

MAKSIM: E quindi? Ci stava ripulendo le tasche. Avrebbero tutti dato la colpa a me, cazzo.

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258 Il verbo Škerit’ comunemente indica l’azione di “ripulire il pesce appena pescato”, ma nel gergo criminale assume i

significati di “sorvegliare qualcuno” o “nascondere”. In Plastilina si ritrova con il significato di “derubare” andando a sostituire la forma standard šarit’ po karmanam, che indica l’atto di “rubare qualcosa dalle tasche di qualcuno”. (Wiktionary: https://ru.wiktionary.org/wiki/%D1%88%D0%BA%D0%B5%D1%80%D0%B8%D1%82%D1%8C e A. I.

Fёdorov, Fraseologičeskij slovar’ russkogo literaturnogo jazyka, Akademik:

https://phraseology.academic.ru/14122/%D0%A8%D0%B0%D1%80%D0%B8%D1%82%D1%8C_%D0%BF%D0%B E_%D0%BA%D0%B0%D1%80%D0%BC%D0%B0%D0%BD%D0%B0%D0%BC – Data di ultima consultazione 30/06/2020).

259 In Plastilina gli amici di Lecha hanno tutti dei nomi tipici della prigione che in traduzione sono stati mantenuti in

originale, ma con delle note interne che potessero spiegarne il significato allo spettatore. Bogatka deriva da Bogatij (ricco), mentre Dlinnij significa “lungo”. [LECHA: Allora, ho rimorchiato questa. Calcola, sta in una casa aperta, o una cosa così, insomma si fa bordello. E niente, mi fa, porta un amico. Là ce n’è già una pronta per me. Allora sono andato da quel riccone di Bogatka, ma niente. Sono corso da Dlinnij, sai quello stangone (fa gesto persona alta e lunga) ma deve dipingere un non-so-che-cosa con la mammina. Insomma, non ci sta. Sto nella merda fino al collo. Dai, Max, aiutami.]; Il soprannome Bulka fa invece riferimento a una pagnotta tipica russa ma in slang è un modo per dire “ragazza con un bel sedere” ][LECHA: (Fermo sulla soglia). Calcola che mentre non c’eri ho fatto un casino, cristo! Bulka, chiappe d’oro, la conosci, no?]; Sedoj significa invece Grigio e fa probabilmente riferimento al suo essere brizzolato o avanti con l’età ma non vi sono dati nel testo originale per accertarlo.; anche Cadetto (Kursant) è un tipico nome da prigione per indicare un subalterno ed è infatti la spalla di Sedoj. Infine, il suffisso -cha, tipico del gergo carcerario e riscontrabile anche in Natacha/Tacha, si ritrova anche nel diminutivo di Aleksej, Le-cha, che indica probabilmente la propensione del ragazzo a crearsi un’aria da duro per mascherare la sua omosessualità latente.

МАКСИМ. И чё? Не фиг шкерить по карманам было.

На меня же подумали бы.

Škerit’ po karmanam: il verbo Škerit’ ha normalmente il

significato di “nascondere” (ryt’sja), ma nel gergo criminale

assume il senso di “rovistare, rubare”. La forma equivalente

italiana è dunque “ripulire le tasche”.258

MAKSIM: E quindi? Ci stava ripulendo le tasche. Avrebbero tutti dato la colpa a me, cazzo.

ГОЛЫЙ (Максиму). Эй, босота, кличут-то как?

Klikat’: verbo utilizzato in

sostituzione a zvat’ (“chiamarsi”) e derivante dai

nomignoli (klička) dati in prigione, quindi significa lett.

“qual è il tuo soprannome/nomignolo?”.259

TORSO NUDO: (A Maksim). Ehi, pezzente, ce l’hai un nome?

ГОЛЫЙ. Ты, браток, на измену-то не падай раньше

времени. Присядь на диванчик, побалакаем.

Na izmeny-to ne padaj ran’še vremeni/ pobalakaem: in questa

battuta vi sono due espressioni tipiche del gergo criminale,

padat’ na izmenu e pobalakat’.

Il primo termine si riferisce a un sentimento di paura improvvisa

(izmena: “paura, panico, spavento”), mentre il secondo è

UOMO A TORSO NUDO: Ehi, amico, non impanicarti così in

fretta. Siediti sul divano, facciamoci due chiacchiere.

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Vi sono poi i termini che appartengono al “linguaggio segreto” delle carceri, un sottogruppo del gergo criminale usato per insultare le qualità economiche, fisiche e mentali degli altri carcerati e utili a definire una sorta di gerarchia. I termini Bratok/ padla/ balaban/ bosota indicano rispettivamente: un compagno di detenzione263, una traditore264 o un prigioniero non troppo intelligente, come Cadetto, e un criminale con scarse possibilità economiche o molto giovane.265 È proprio tramite questi termini che capiamo il passato criminale di Sedoj e Cadetto. In traduzione sono stati tradotti come: “Amico/Fratello” (in quanto l’italiano non ha molte forme colloquiali di questo

260 J. P. Dubjagina, A.G. Bronnikova, op.cit.., p. 77 . Esiste anche la collocazione sidit’ na izmenu (“avere paura di

qualcosa”) in cui nello slang criminale il verbo sidit’ viene sostituito dalla forma sinonimica padat’. (L.A. Zacharova,

A.V. Šuvaeva, op. cit., p. 64; Slovar’ russkogo argot, Akademik:

https://russian_argo.academic.ru/8480/%D0%BF%D0%B0%D0%B4%D0%B0%D1%82%D1%8C; Slovonovo:

http://www.slovonovo.ru/term/%D0%9F%D0%B0%D0%B4%D0%B0%D1%82%D1%8C – Date di ultima

consultazione: 30/06/2020). Boltat’: Slovonovo,

http://www.slovonovo.ru/term/%D0%91%D0%B0%D0%BB%D0%B0%D0%BA%D0%B0%D1%82%D1%8C (Data di ultima consultazione: 30/06/2020).

261Zašibit’ può significare sia “colpire” che “uccidere” (Slovari:

http://slovari.ru/search.aspx?s=0&p=3068&di=vmas&wi=19268).

262Shpil’nut’ è una variante di shpilit’sja “giocare a carte”. (T.G. Nikitina, Molodёžnyj sleng: Tolkovyj slovar’, Mosca,

Astrel’, 2004, p. 833.)

263 Bratok nel gergo dei criminali, sebbene molto usato anche tra i giovani, significa “membro di un gruppo criminale”.

(Ivi, p. 64).

264 Pisdec! cit.: http://www.russki-mat.net/page.php?l=RuEn&a=%D0%9F -Data di ultima consultazione: 01/07/2020). 265 J. Šebek, op.cit., p. 50.

il corrispettivo giovanile per

boltat’ (chiacchierare).260

СОСЕД. Зашибу, падлу! Спалить решил, гавнюк! В

тюрьму пойдёшь!

Ja zašibu : forma di minaccia

criminale che significa genericamente “ti ammazzo / ti

accoppo”.261

VICINO: Ti ammazzo, bastardo! l’imbecille ha deciso

di darmi fuoco alla casa! In galera ti mando! Al fresco!

ГОЛЫЙ (распечатал еще

одну бутылку). Чё, Максим, в

картиши шпильнём?

Špil’nut’ kartiški / kartiški soorudit’: i diminutivi in -ški

sono forme tipiche del lessico criminale, così come le forme verbali che rappresentano la

maggior parte del gergo criminale. Špil’nut’ equivale

semplicemente a igrat’ (giocare). Soorudit’ è un verbo

specifico nel gioco d’azzardo che significa “preparare/ portare

le carte”.262

TORSO NUDO: (stappa

un’altra bottiglia). Maksim, te

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tipo, sono quasi tutte dialettali), “bastardo”, “coglione” e “pezzente”. Come si può notare nelle seguenti battute:

1) ГОЛЫЙ. Ладно, Таха, хорош. Чё докопались до братка. Да, браток? TORSO NUDO: Nat, smettila. Non te la prendere col ragazzo. Giusto, fratello?

2) СЕДОЙ. Да, да, да…. Курсант, шевелись, падла. SEDOJ: sì, sì… Cadetto, datti una mossa, bastardo!

3) НАТАХА. Чё ты, балабан, дуру-то включаешь? Говори нормально. NATAŠA: Coglione, che c’è, fai il finto tonto? Rispondi.

4) НАТАХА. Чё, босота, лохонулись? NATAŠA: Pezzente, v’hanno fregati, eh?

Tuttavia, è Nataša il personaggio che fa maggiormente uso del “linguaggio segreto” dei criminali, ancora di più di Sedoj, che tenta comunque di trovare una connessione con i ragazzi per circuirli, e di Cadetto, la cui caratteristica principale è in realtà l’errore grammaticale o sintattico. Nataša usa infatti delle forme molto particolari come quelle riferite alle regole d’onore tra criminali che si possono riscontrare nelle due formule: vse. Podpisalsja!, tradotto con “Bene. Affare fatto!”, e za bazar otvečaju, tradotto con “Mantengo sempre la parola data” o “una promessa è una promessa”.

Le battute che hanno creato maggiori problemi in quanto vi erano termini non presenti nei dizionari di colloquialismi e slang da me consultati e per cui si è dovuto chiedere l’aiuto di alcuni amici della zona di Ekaterinburg sono: Če tebja manragonit-to? e Če ty zaočkoval-to srazu, a?. Zaočkovat’ significa “spaventarsi, mostrare una reazione di paura” ed equivale alla forma standard ispugat’sja. La seconda forma manragonit’ è una variabile diatopica di Ekaterinburg e degli Urali e presenta il significato di “tremare di paura, cagarsi sotto dalla paura”.266 Avendo le due espressioni un significato simile, in TS si è scelta la forma più comoda da pronunciare per l’attrice ma che veicolasse bene la pressione psicologica sui due ragazzini: “Che fai, tremi di paura? Che cagasotto”. Un’altra espressione molto particolare utilizzata da Nataša è če, upal, sto li?, una versione meno nota per dire “ma sei impazzito?!” al posto di una formula standard come če, u tebja kriša poechala?.267

Dal testo della pièce non sappiamo se anche Nataša abbia scontato un periodo in carcere, ma è

266 Ibidem.

267 Il verbo upast’ ha diversi significati: 1. Esperire un determinato sentimento 2. Impicciarsi 3. Innamorarsi 4. Molestare,

infastidire qualcuno. (Slovar russkogo argot: https://rus-russian-argo.slovaronline.com/ -Data di ultima consultazione: 01/07/2020). Più nello specifico l’espressione “ty čto, upal?” indica una replica che esprime perplessità su qualcosa che

è stato detto o fatto dall’interlocutore. (Slovar’ russkogo argot: https://rus-russian-argo.slovaronline.com/1304-

%D0%A2%D1%8B%20%D1%87%D1%82%D0%BE,%20%D1%83%D0%BF%D0%B0%D0%BB – Data di ultima consultazione: 01/07/2020).

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possibile che stando a stretto contatto con i due ex-detenuti e con la strada abbia appreso la terminologia criminale. Anche la radice -cha del suo nome è diffusa nei klička criminali, come per Natacha/Tacha; in traduzione si è comunque preferito mantenere la forma standard Nataša/Nat in quanto lo spettatore non avrebbe comunque potuto comprendere il riferimento e si sarebbe estraniato.