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Il mercato fondiario

Nel documento Rapporto 2016 (.pdf) (pagine 127-132)

6. Il credito e l’impiego dei fattori produttivi

6.2. L’impiego dei fattori produttivi

6.2.1. Il mercato fondiario

Ancora un'annata con un'intonazione riflessiva, pur con quotazioni che si sono mantenute su valori sostenuti. Nel 2016 i dati disponibili mettono infatti in evidenza come i valori dei terreni siano risultati in flessione di quasi il 2%

per i seminativi e per i frutteti, mentre per i vigneti la diminuzione è risultata molto più contenuta (tabella 6.4). Queste leggere fluttuazioni sono peraltro il frutto di un arretramento delle quotazioni nella sola provincia di Rimini, dove i valori, ancora significativamente più alti della media regionale, hanno fatto re-gistrare una generale correzione compresa tra il 10% e il 15% (tabella 6.5).

Con riferimento al decennio che va dal 2007 al 2016, i tassi medi annui di crescita si mantengono ancora lievemente positivi per i seminativi e per i vi-gneti (+0,1%), mentre per i frutteti l’andamento risulta in lieve flessione (-0,1%).

La dinamica del valore dei terreni conferma tuttavia la capacità del mercato fondiario di costituire un investimento in grado di competere nei mercati dei capitali, soprattutto in un frangente in cui la riduzione del rischio di

inve-IL SISTEMA AGRO-ALIMENTARE DELL’EMinve-ILIA-ROMAGNA. RAPPORTO 2016

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stimento è una necessità particolarmente sentita (figura 6.1). Questa situazione è diffusa ormai su scala internazionale. L'indice globale medio di variazione del prezzo dei terreni è infatti risultato in crescita di quasi il 7% nell’ultimo quinquennio, pur avendo fatto registrare una lieve correzione nel 2016. Le previsioni a medio e lungo termine segnalano tuttavia una richiesta ancora so-stenuta per i terreni, dovuta sia all’aumento della domanda di alimenti, sia alla richiesta di alternative di investimento a bassa volatilità.

Il livello sostenuto delle quotazioni dei terreni e la bassa mobilità fondiaria continuano a favorire il ricorso all’affitto. I canoni di affitto si sono infatti mantenuti su valori elevati. I dati riportati nella tabella 6.6, riferiti al 2015, mettono in evidenza andamenti diversificati. A fronte di una flessione dei

Tabella 6.4 - Tassi medi di variazione annua dei valori fondiari (%)

Seminativo Frutteto Vigneto

2016 -1,8% -1,9% -0,5%

Media 2007 - 2016 0,1% -0,1% 0,1%

Fonte: Regione Emilia-Romagna, Assessorato alla Programmazione, Pianificazione e Am-biente

Figura 6.1 - Andamento delle quotazioni dei terreni (valori correnti 2007=100)

40 60 80 100 120 140

2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 Seminativo Frutteto

Vigneto Inflazione MIB Storico BOT

Fonte: Regione Emilia-Romagna, Assessorato alla Programmazione, Pianificazione e Am-biente

6. IL CREDITO E L’IMPIEGO DEI FATTORI PRODUTTIVI

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Tabella 6.5 - Valori agricoli medi delle principali colture in Emilia-Romagna 2016

Province e Città metropolitana di Bologna e tipi di coltura

Regione

Frutteto irriguo di pomacee alta densità-pianura di Modena 6 48.600 -

Città metropolitana di Bologna

Seminativo - pianura a destra del Reno 7 28.000 -

Seminativo - collina di Bologna 3 22.000 -

Orto irriguo - collina di Bologna 3 53.000 -

Vigneto DOC - collina del Reno 4 47.000 -

Frutteto di drupacee alta densità - pianura dell'Idice e del Santerno 8 47.000 -

Ferrara

Seminativo - pianura di Ferrara 1 28.500 -

Risaia - bonifica ferrarese occidentale 2 21.700 - Colture ortive - bonifica ferrarese orientale 3 31.950 - Frutteto irriguo di pomacee alta densità-pianura di Ferrara 1 40.000 -

Ravenna

Seminativo - pianura di Ravenna 3 27.300 -

Vigneto irriguo - collina del Senio 1 29.940 - Frutteto irriguo drupacee media densità-pianura del Lamone 4 37.820 - Frutteto di actinidia - pianura del Lamone 4 47.030 -

Forlì-Cesena

Seminativo - pianura di Forlì-Cesena 4 30.000 - Vigneto - pianura di Forlì-Cesena 4 39.500 -4,8%

Frutteto irriguo di drupacee - pianura di Forlì-Cesena 4 36.900 2,5%

Rimini

Seminativo - pianura di Rimini 3 (z.A) 54.500 -14,8%

Orto irriguo - pianura di Rimini 3 (z.A) 65.000 -9,7%

Frutteto irriguo di drupacee-pianura di Rimini 3 (z.A) 65.000 -9,7%

Fonti: Regione Emilia-Romagna, Assessorato alla Programmazione, Pianificazione e Ambiente

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canoni osservata nelle Province occidentali della Regione, si contrappone un tendenziale aumento in quelle centro-orientali. Anche nel corso del 2016, a se-guito della fissazione dei titoli per gli aiuti diretti della PAC, la domanda di terreni in affitto è risultata in ulteriore crescita.

Dai dati sopra riportati si evidenza come anche i terreni non sfuggano alla poco favorevole congiuntura economica che caratterizza i diversi tipi di inve-stimento. L'attesa è quindi quella di un mercato più selettivo, che predilige ter-reni di buona qualità, di ampie dimensioni e con un ridotto carico di fabbricati rurali. La dinamica consolidata della domanda conferma tuttavia un trend fon-damentalmente stabile delle quotazioni nel medio periodo.

Tabella 6.6 - Canoni di affitto per tipo di coltura in Emilia-Romagna

Province e tipi di coltura

2014

6. IL CREDITO E L’IMPIEGO DEI FATTORI PRODUTTIVI

129 6.2.2. La meccanizzazione agricola

I dati rilevati dall'UMA evidenziano, nel complesso, un ulteriore calo delle iscrizioni di mezzi “nuovi di fabbrica” rispetto al 2015 (-5%). Il trend negativo degli investimenti risulta tuttavia contenuto dall'incremento delle trattrici, in controtendenza rispetto al dato nazionale, che recuperano parte delle posizioni perse l'anno precedente. Gli investimenti di agricoltori ed imprese agro-meccaniche continuano a subire la ridotta competitività del settore primario ed il mancato sostegno di misure per il miglioramento dell'innovazione tecnolo-gica e la sicurezza, non ancora operative (fondo di 45 milioni di euro istituito presso l'INAIL, prorogato al 2017).

Osservando nel dettaglio l’andamento delle principali tipologie di macchi-ne agricole, si evidenzia un consistente incremento delle iscrizioni di trattrici, che crescono di oltre il 24% rispetto al 2015 (tabella 6.7). Il recupero degli in-vestimenti è trainato principalmente dalle aziende che affiancano le lavorazio-ni in conto terzi alle attività in conto proprio; risultano in ripresa anche gli ac-quisti degli agro-meccanici, che utilizzano generalmente mezzi a potenza maggiore e dal costo elevato.

Per contro, si contraggono le iscrizioni di mietitrebbiatrici, ritornate ai li-velli del 2014, essendo venuti a mancare principalmente gli acquisti dei conto-terzisti, che avevano sostenuto il mercato nell'annata precedente. Anche le iscrizioni delle principali macchine agricole “diverse” sono connotate per lo più dal segno negativo, con rare eccezioni.

Tabella 6.7 - Macchine agricole "nuove di fabbrica" iscritte in Emilia-Romagna per catego-ria di utente

2012 2013 2014 2015 2016

Var. % 2015/2014

Var. % 2016/2015

Trattrici Totale 1.309 1.426 1.334 839 1.044 -37,1 24,4 - Conto proprio 1.117 1.213 1.147 694 864 -39,5 24,5 - Conto proprio/terzi 75 109 115 75 103 -34,8 37,3

- Conto terzi 117 104 72 70 77 -2,8 10,0

Mietitrebbiatrici Totale 32 35 20 37 24 85,0 -35,1

- Conto proprio 10 6 5 12 8 140,0 -33,3

- Conto proprio/terzi 10 9 5 9 7 80,0 -22,2

- Conto terzi 12 20 10 16 9 60,0 -43,8

Fonte: Regione Emilia-Romagna - Direzione generale Agricoltura, caccia e pesca

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Si sono mantenuti stabili i mezzi per la fienagione e la raccolta, mentre so-no diminuite le macchine che consentoso-no raccolta e potatura automatizzata, ri-ducendo i tempi delle operazioni e consentendo risparmio della manodopera, che negli ultimi anni avevano avuto un apprezzamento crescente.

Calano le iscrizioni di operatrici semoventi (motocoltivatori, motofalciatri-ci e motozappe) e di piccole attrezzature (motoseghe, decespugliatori e rasaer-ba) utilizzate per le manutenzioni agricole condotte da operatori professionali e per le attività multifunzionali di gestione delle aree verdi.

Le macchine utilizzate per la difesa delle colture (atomizzatori ed autoir-roratrici) hanno invece fatto osservare un aumento delle iscrizioni, in ragione delle maggiori esigenze di difesa fitosanitaria occorse nell'annata.

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