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Previsione sull'andamento della produzione lorda vendibile (PLV) nel 2016 del settore agricolo in Emilia-Romagna

Nel documento Rapporto 2016 (.pdf) (pagine 49-57)

3. Produzione e redditività del settore agricolo

3.3. Previsione sull'andamento della produzione lorda vendibile (PLV) nel 2016 del settore agricolo in Emilia-Romagna

Il bilancio dell’annata agricola 2016 si è chiuso positivamente. Il valore complessivo della produzione lorda vendibile è infatti cresciuto di circa il 3%

su base annua, arrivando così a 4,3 miliardi di euro (tabella 3.6). Aumentano di quasi il 2% anche i quantitativi prodotti (prezzi costanti 2005), proseguendo l’andamento positivo registrato nel corso delle ultime annate (figura 3.1).

Tabella 3.4 - Diversificazione delle attività (di supporto e secondarie) della branca agricoltu-ra in Italia (2010-2015, milioni di euro)

2010 2011 2012 2013 2014 2015 2015/

2010 Attività' di supporto 5.734 5.899 6.219 6.389 6.437 6.585 14,8 Attività secondarie 2.861 3.644 4.199 4.323 4.230 4.144 44,8 Totale attività

(supporto + secondarie) 8.595 9.543 10.418 10.712 10.666 10.729 24,8 Agricoltura:

valore produzione 46.170 49.704 50.970 53.132 50.321 51.252 11,0 Attività /produzione (%) 18,6 19,2 20,4 20,2 21,2 20,9

Fonte: CREA 2016.

IL SISTEMA AGRO-ALIMENTARE DELL’EMILIA-ROMAGNA. RAPPORTO 2016

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Questo è il quadro generale che emerge dall’analisi dell’andamento com-plessivo dell’agricoltura regionale nel corso del 2016. A livello di singoli comparti la situazione è però diversa, con difficoltà, talvolta anche notevoli, determinate principalmente dall’andamento negativo delle quotazioni medie.

Diminuzioni di prezzo hanno interessato tutti i cereali, ad eccezione del mais, gran parte delle orticole e il vino. Risultano invece in recupero rispetto al 2015 i valori di mercato di colture industriali, foraggi e frutta. Situazione decisa-mente più eterogenea nell’ambito degli allevamenti: stabili bovini e ovicaprini, cali consistenti per avicunicoli e uova, in crescita i suini e in particolare il latte.

Dall’analisi dell’andamento dei principali settori (figure 3.2 e 3.3), emerge la contrapposizione tra la flessione del valore delle produzioni vegetali pari al

Tabella 3.5 - Diversificazione delle attività in agricoltura in Emilia-Romagna. Attività di sup-porto e secondarie (anno 2015, valori in milioni di euro)

Milioni di euro

Totale Attività di supporto 744,2

Lavorazioni sementi per la semina 26,9

Nuove coltivazioni e piantagioni 19,6

Attività agricole per conto terzi (contoterzismo) 330,8

Prima lavorazione dei prodotti agricoli 277,2

Manutenzione del terreno al fine di mantenerlo in buone

condizioni agricole ed ecologiche 42,0

Attività di supporto all'allevamento del bestiame 28,2

Altre attività di supporto 19,5

Totale Attività secondarie 533,6

Acquacoltura 0,5 Trasformazione dei prodotti vegetali (frutta) 42,0

Trasformazione del latte 47,9

Agriturismo compreso le attività ricreative e sociali, fattorie

didattiche e altre attività minori 54,7

Trasformazione dei prodotti animali (carni) 45,7

Energia rinnovabile (fotovoltaico, biogas, biomasse) 254,2

Artigianato (lavorazione del legno) 2,8

Produzione di mangimi 31,6

Sistemazione di parchi e giardini 27,0

Vendite dirette/commercializzazione 27,2

Totale attività di supporto e secondarie 1.277,8 Fonte: nostre stime su dati Istat.

3. PRODUZIONE E REDDITIVITÀ DEL SETTORE AGRICOLO

49 -1,5%, su cui hanno inciso negativamente soprattutto cereali (-6,5%) e colture industriali (-21,5%), e il deciso incremento degli allevamenti che superano la soglia dei 2 miliardi di euro, grazie a una crescita di oltre l’8,5% per l’ottima performance complessiva del latte (tabella 3.6).

L’analisi dei comparti mostra, come sempre, un andamento molto variabile soprattutto a livello di singole produzioni.

E’ il caso dei cereali che, come visto, segnano una flessione complessiva del valore della produzione del 6,5%, per il calo generalizzato dei prezzi di tut-te le diverse produzioni, ad eccezione del mais. Particolarmentut-te rilevantut-te la ri-duzione delle quotazioni nel caso del grano duro, che ha sfiorato il 30%; tutta-via, grazie alla forte crescita degli investimenti (+42,5%), il valore della pro-duzione di grano duro è aumentato di quasi il 3%. Andamento completamente opposto per il mais che registra una perdita in termini di PLV vicina al -25%, nonostante la sostanziale stabilità delle quotazioni, a causa di una contrazione degli investimenti che ha superato i 10 mila ettari di superficie (-15,7%). Si chiude leggermente in negativo anche il valore della produzione di grano te-nero (-2,3%), per la diminuzione abbastanza consistente delle quotazioni medie (-8,4%), che si aggiunge a quelle registrate nel corso degli anni prece-denti.

Nel comparto patate e ortaggi, le buone performance produttive di quasi

Figura 3.1 - Andamento della PLV della regione Emilia-Romagna a prezzi correnti e a prezzi costanti (2005)

Fonte: Regione Emilia-Romagna - Direzione generale Agricoltura, caccia e pesca.

Tabella 3.6 - Produzione lorda vendibile dell'Emilia-Romagna, anni 2015-2016 - valori a prezzi correnti (euro)

Produzioni vegetali e zootecniche

Produzioni Prezzi P.L.V.

(.000 t.)

% (euro/100 kg)

% (milioni di euro)

2015 2016 2015 2016 2015 2016 %

CEREALI: 478,06 447,22 -6,5

Frumento tenero (*) 708,0 755,6 6,7 20,20 18,50 -8,4 143,02 139,79 -2,3 Frumento duro (*) 349,6 512,2 46,5 28,50 20,00 -29,8 99,63 102,45 2,8

Orzo (*) 100,9 100,7 -0,3 17,50 15,50 -11,4 17,66 15,60 -11,7

Risone (*) 36,9 37,7 2,1 53,40 38,00 -28,8 19,71 14,33 -27,3

Granoturco (*) 776,1 573,2 -26,1 17,20 17,50 1,7 133,49 100,32 -24,8

Sorgo 202,3 231,4 14,4 16,80 16,00 -4,8 33,98 37,03 9,0

Altri cereali e paglia 30,58 37,71 23,3

PATATE E ORTAGGI: 469,75 458,54 -2,4

Patate 192,4 224,4 16,6 28,00 24,00 -14,3 53,86 53,85 0,0

Fagioli freschi 25,9 35,6 37,4 35,00 33,20 -5,1 9,08 11,83 30,3 Piselli freschi (1) 22,6 45,0 98,9 32,00 28,00 -12,5 7,24 12,60 74,0 Pomodoro da industria 1.803,0 2.015,6 11,8 8,70 7,70 -11,5 156,86 155,20 -1,1

Aglio 4,9 4,5 -9,9 230,00 240,00 4,3 11,36 10,68 -6,0

Cipolla 117,9 178,6 51,5 19,00 10,00 -47,4 22,40 17,86 -20,3

Melone 37,3 41,0 9,7 30,00 35,00 16,7 11,19 14,33 28,0

Cocomero 43,0 43,3 0,7 20,00 18,00 -10,0 8,59 7,79 -9,3

Asparago 4,1 4,5 8,6 230,00 222,00 -3,5 9,45 9,91 4,8

Fragole 6,1 7,2 18,8 175,00 182,00 4,0 10,65 13,15 23,5

Zucche e zucchine 39,7 45,9 15,4 36,50 29,00 -20,5 14,51 13,30 -8,3

Lattuga 46,0 44,7 -2,8 43,50 34,50 -20,7 20,01 15,42 -22,9

Finocchio 6,3 6,0 -4,3 39,80 32,40 -18,6 2,50 1,95 -22,1

Altri ortaggi 132,03 120,65 -8,6

PIANTE INDUSTRIALI: 105,85 83,10 -21,5

Barbabietola da zucchero 1.251,0 1.248,3 -0,2 3,72 3,83 2,8 46,54 47,75 2,6

Soia (*) 153,7 76,5 -50,2 34,50 36,00 4,3 53,01 27,55 -48,0

Girasole (*) 15,8 18,1 14,4 31,50 31,70 0,6 4,97 5,72 15,1

Altre industriali 1,33 2,08 56,0

LEGUMINOSE DA GRANELLA 2,75 2,73 -1,0

COLTURE SEMENTIERE 111,14 129,17 16,2

COLTURE FLORICOLE 15,13 15,13 0,0

50 3. PRODUZIONE E REDDITIVITÀ DEL SETTORE AGRICOLO

Tabella 3.6 – Continua

Produzioni vegetali e zootecniche

Produzioni Prezzi P.L.V.

(.000 t.)

% (euro/100 kg)

% (milioni di euro) %

2015 2016 2015 2016 2015 2016

FORAGGI (in fieno) 492,4 596,0 21,0 9,75 11,34 16,3 48,01 67,59 40,8 TOTALE coltivazioni erbacee 1.230,70 1.203,47 -2,2

ARBOREE: 686,72 712,53 3,8

Mele 150,5 158,5 5,3 40,00 42,00 5,0 60,20 66,55 10,5

Pere 531,6 447,3 -15,9 58,00 63,00 8,6 308,34 281,77 -8,6

Pesche 136,1 124,0 -8,9 35,00 41,00 17,1 47,65 50,86 6,7

Nettarine 225,5 209,6 -7,1 34,00 46,00 35,3 76,67 96,42 25,8

Albicocche 49,3 60,6 22,9 94,00 98,00 4,3 46,37 59,43 28,2

Ciliegie 14,2 11,3 -20,3 240,00 320,00 33,3 34,15 36,30 6,3

Susine 67,0 86,7 29,4 45,00 40,00 -11,1 30,16 34,68 15,0

Actinidia 94,4 81,7 -13,4 50,00 60,00 20,0 47,18 49,04 3,9

Loto o kaki 21,6 21,5 -0,6 30,00 30,00 0,0 6,48 6,44 -0,6

Altre arboree 29,52 31,04 5,2

PRODOTTI TRASFORMATI 378,49 344,75 -8,9

Vino (.000/hl) 6.751,9 7.164,6 6,1 51,40 44,05 -14,3 347,05 315,60 -9,1

Altri 31,44 29,15 -7,3

TOTALE coltivazioni arboree 1.065,21 1.057,28 -0,7

TOTALE produzioni vegetali 2.295,91 2.260,75 -1,5

ALLEVAMENTI: 1.878,92 2.039,97 8,6

Carni bovine (peso vivo) 84,4 80,9 -4,12 201,35 199,50 -0,9 169,89 161,39 -5,0 Carni suine (peso vivo) 230,6 231,7 0,5 135,90 144,80 6,5 313,40 335,44 7,0 Pollame e conigli (peso vivo) 261,0 261,1 0,0 114,60 104,20 -9,1 299,11 272,07 -9,0 Ovicaprini (peso vivo) 2,2 2,4 11,3 194,70 194,55 -0,1 4,21 4,68 11,2 Latte vaccino 1.912,7 1.999,5 4,5 45,20 54,20 19,9 864,54 1.083,74 25,4 Uova (mln.di pezzi; €/1000 pezzi) 1.752,2 1.753,9 0,1 115,24 91,30 -20,8 201,92 160,13 -20,7

Altre produzioni zootecniche 25,85 22,52 -12,9

TOTALE produzioni zootecniche 1.878,92 2.039,97 8,6

TOTALE GENERALE 4.174,83 4.300,72 3,02

NOTE: I dati 2016 sono provvisori. In corsivo sono indicate le correzioni apportate ai dati 2015. Le variazioni % sono determinate su valori non arrotondati. (*) Produzioni quantitative al netto della destinazione sementiera. (1) Prodotto senza baccello.

Fonte: Regione Emilia-Romagna - Direzione generale Agricoltura, caccia e pesca.

51 IL SISTEMA AGRO-ALIMENTARE DELL’EMILIA-ROMAGNA. RAPPORTO 2016

IL SISTEMA AGRO-ALIMENTARE DELL’EMILIA-ROMAGNA. RAPPORTO 2016

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tutte le produzioni sono state compromesse dalla riduzione di gran parte del-le quotazioni medie, che ha prodotto una contrazione compdel-lessiva dei valori attorno al -2,5%. Emblematico, in tal senso, è l’andamento delle produzioni più rappresentative del comparto: patate e pomodoro da industria.

Nell’ambito delle piante industriali, che registrano una flessione del loro valore superiore al 20%, spicca il notevole ridimensionamento dei ricavi del-la soia (-48%), determinato da un calo dei raccolti attorno al -50%. Sostan-zialmente stabile, invece, il bilancio dell’annata per la barbabietola da zuc-chero (+2,6%), nonostante la chiusura dello zuccherificio di San Quirico (PR) per la campagna 2016. Cresce di oltre il 16% il valore della produzione delle colture sementiere. Un settore strategico per l’ambito agricolo in cui la regione svolge un ruolo di eccellenza a livello nazionale.

Nonostante il calo dei quantitativi raccolti che ha interessato la maggior parte delle specie, il valore della produzione regionale di frutta si è incre-mentato di quasi il 4%, grazie ad un buon andamento generale dei prezzi. In particolare si rilevano quotazioni in deciso aumento per pesche (+17%), net-tarine (+35%), actinidia (+20%) e ciliegie (+33%). Positivo inoltre il risulta-to delle albicocche determinarisulta-to dal recupero dei livelli produttivi (+23%), dopo il forte ridimensionamento registrato nell’annata 2015. A campagna di

Figura 3.2 - Variazioni % (2016 su 2015) dei quantitativi e dei valori produttivi dei diversi settori agricoli in Emilia-Romagna

Fonte: Regione Emilia-Romagna - Direzione generale Agricoltura, caccia e pesca.

3. PRODUZIONE E REDDITIVITÀ DEL SETTORE AGRICOLO

53 commercializzazione ancora in corso, risultano favorevoli anche le previsio-ni di mercato per tutta la frutta invernale (mele, pere e actiprevisio-nidia). Da segnala-re tuttavia la flessione del valosegnala-re della produzione di pesegnala-re (-8,6%) indotto dal calo delle rese unitarie, a seguito di problemi nel regolare sviluppo dei frutti riconducibili ad anomali sbalzi termici successivi alla fase di allegagione.

Nonostante il buon andamento della vendemmia, che ha fatto registrare un incremento delle uve raccolte di circa il 6%, e l’ottima annata sotto il pro-filo qualitativo, il bilancio del valore della produzione di vino si chiude nega-tivamente (-9,1%) per la contrazione delle quotazioni medie di quasi il 15%, da imputare principalmente ai rossi ed in particolare ai lambruschi dell’area modenese/reggiana.

Nel complesso più che positivo l’andamento degli allevamenti, con un incremento del valore delle produzioni attorno all’8,5%, grazie all’ottima performance del latte vaccino (+25,4%) determinata sia dall’incremento del-le produzioni (+4,5%), sia soprattutto daldel-le positive previsioni degli esperti sull’andamento del prezzo medio di liquidazione del latte per Parmigiano-Reggiano. Cresce anche il valore delle produzioni suine (+7%) dovuto al buon andamento dei prezzi.

Negativo il risultato 2016 delle carni bovine (-5%), per il calo del numero dei capi macellati provenienti da allevamenti dell’Emilia-Romagna (-4,1%), in corso ormai da diversi anni. Bilancio abbastanza pesante, infine, per

avi-Figura 3.3 - Ripartizione per comparti della PLV agricola 2016 (variazioni %)

Fonte: Regione Emilia-Romagna - Direzione generale Agricoltura, caccia e pesca.

IL SISTEMA AGRO-ALIMENTARE DELL’EMILIA-ROMAGNA. RAPPORTO 2016

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cunicoli (-9%) e uova (-20%), che a fronte di livelli produttivi sostanzial-mente invariati hanno registrato rilevanti riduzioni delle relative quotazioni.

Nel documento Rapporto 2016 (.pdf) (pagine 49-57)