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Si analizza ora un programma di microcredito promosso dalla Regione

Lazio che rappresenta un buon esempio pratico del già visto “schema di

769 Si riportano:

 Regione Sardegna (2013 a);

 Regione Sardegna (2013 b).

770 Si visionino, per ulteriori informazioni:

La Barbagia.net, L'unione sarda. Un microcredito per l'agricoltura, [vedasi in sitografia];

 Cutini F. (2014), [vedasi in sitografia];

La nuova Sardegna, Il microcredito per l’agricoltura, presto il bando, [vedasi in sitografia].

771

Regione Calabria, Agricoltura, foreste e forestazione. Pubblicato il bando per il microcredito

ai pescatori, [vedasi in sitografia].

772 Si indicano:

 Regione Sardegna (2012);

Società finanziaria industriale Regione Sardegna (SFIRS), Fondo PISL–POIC FSE, [vedasi in sitografia].

In modo analogo, nei comuni sardi con più di 3.00 abitanti il programma di microcredito collegato al Fondo PISL–POIC FSE opera in connessione coi “progetti operativi per l’imprenditorialità comunale” (POIC).

intervento quadrangolare” (Andreoni, Sassatelli, Vichi, 2013). La

Regione ha istituito nel 2006 un proprio Fondo per il microcredito e la microfinanza,774 poi perfezionato a partire dal 2007 e negli anni seguenti grazie ad alcuni provvedimenti legislativi.775 Il Fondo permette di garantire i prestiti erogati ai beneficiari dalle banche convenzionate (ad oggi, la Banca di Credito Cooperativo di Roma ).776 La sua gestione operativa è affidata a Sviluppo Lazio SpA777 (ora confluita in Lazio

Innova SpA)778 e vi è un Comitato tecnico di coordinamento779 composto da un rappresentante dell’Assessorato al bilancio, programmazione

economica e partecipazione, da uno del Garante regionale delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale (ciò per

coordinare gli interventi in cui sono coinvolti detenuti, ex detenuti e loro conviventi)780 e da un delegato del direttore generale di Sviluppo

Lazio (ora Lazio Innova). Più in generale, gli interventi relativi a Mc e

Mf sono coordinati appunto dalla direzione regionale competente in materia di microfinanza e microcredito.781

Il Fondo per il microcredito viene finanziato da:

774 Il Fondo nacque grazie alla legge: Regione Lazio (2006), art. 1, co. 20-28.

Si riportano inoltre i seguenti riferimenti sitografici:

Sviluppo Lazio, L.R. 10/06 (art. 1) - Fondo per il Microcredito, [vedasi in sitografia];

Regione Lazio, Microcredito Lazio, [vedasi in sitografia].

775 Si rimanda, fra i vari, ai riferimenti normativi:  Regione Lazio (2006), art. 45;

 Regione Lazio (2007), art. 11, co. 6;

 Regione Lazio (2014), art. 9.

Riguardo invece al capitolo di bilancio “Interventi finalizzati alla lotta della povertà e

dell’esclusione sociale ed azioni a sostegno delle persone anziane in difficoltà”, sigla H41

(H41900 dal 01-12-2012), che tocca anche temi tangenti al microcredito, tra cui gli incentivi alle imprese sociali (Legge regionale n. 9/05 - Art. 13, comma 9 – Incentivi per l’impresa sociale) ed il sostegno per il reinserimento anche lavorativo degli ex detenuti (Leggi regionali 7/99 e 12/00 -

Art. 67 - Reinserimento popolazione detenuta), si riportano le seguenti norme:

 Regione Lazio (2007), art. 12;

Regione Lazio (2011), allegato Quadro A.

776 Per approfondire, si legga: Regione Lazio, Microcredito Lazio. Convenzione bancaria, [vedasi

in sitografia].

777 Sviluppo Lazio, [vedasi in sitografia]. 778 Lazio Innova, [vedasi in sitografia].

779 Regione Lazio, Microcredito Lazio. Comitato Tecnico, [vedasi in sitografia]. 780

Questo aspetto sarà approfondito più avanti nel presente paragrafo.

risorse tratte dal fondo di rotazione dell a già citata Agenzia

Sviluppo Lazio SpA (ora confluita in Lazio Innova SpA);782

 eventuali donazioni, lasciti o somme versate da parte di soggetti privati ed erogazioni elargite da enti pubblici o privati, da enti territoriali locali o dallo Stato;783

 un apposito capitolo del bilancio regionale, posto all’interno di una delle Unità previsionali di base (UPB)784 e denominato “Fondo per

il sostegno al Microcredito”.785

Il presente Fondo regionale ha ricevuto anche sovvenzioni dai Fondi

strutturali e di investimento europei, e precisamente dal Fondo sociale europeo.786 Si fa presente che anche il POR FSE della Regione Lazio per il periodo 2014/2020 fa riferimenti al microcredito, riguardo all’asse I incentrato sull’occupazione, obiettivo tematico 8, e asse II focalizzato su inclusione sociale e lotta alla povertà , obiettivo tematico 9,787 per cui sono molto probabili nuovi finanziamenti a valere sul FSE incentrati su iniziative legate ad attività microcreditizie.

Gli assi del Fondo per il microcredito della Regione Lazio sono tre, ciascuno è indirizzato ad un differente target di beneficiari e mira a obiettivi almeno in parte diversi:788

782 Ivi, art. 1, co. 27. 783

Ivi, art. 1, co. 26.

784 Bankpedia, Unità previsionale di base, [vedasi in sitografia]. 785 Si veda: Regione Lazio (2007), art. 11, co. 6.

786 Si rinvia agli allegati del POR FSE della Regione Lazio per il periodo 2007-2013, visibili in: Regione Lazio, Allegato A POR FSE LAZIO 2007-2013. Strumenti di ingegneria finanziaria

attraverso il contributo del Fondo sociale europeo, [vedasi in sitografia];

Regione Lazio, Allegato A bis POR FSE LAZIO 2007-2013. Strumenti di ingegneria

finanziaria attraverso il contributo del Fondo sociale europeo, [vedasi in sitografia].

787 Si visionino:

Regione Lazio, Lazio Idee. Fondo sociale europeo 2014-2020, [vedasi in sitografia];

 Regione Lazio, Fondo sociale europeo (2014).

788 Le informazioni seguenti sono tratte da:

Regione Lazio, Microcredito Lazio. Chi sono i beneficiari?, [vedasi in sitografia];

Regione Lazio, Avviso pubblico per la concessione di prestiti a valere sul Fondo per il

Microcredito ai sensi dell’articolo 1, commi 20-28, Legge Regionale 10/2006 e ss. modifiche,

a) il primo asse riguarda microimprese nella forma giuridica di ditte individuali, società di persone e cooperative, sia in fase di avvio che già operanti, quindi concerne il microcredito all’impresa. Diversamente dalla disciplina nazionale, le società a responsabilità limitata semplificata (Srls) sono escluse dai possibili beneficiari del presente programma regionale in quanto società di capitali. Le norme regionali vincolano il Mc erogato a precisi obiettivi, cioè sia ‹contrastare l’economia sommersa sia […] sostenere la nuova

occupabilità, l’autoimpiego e l’inclusione di lavoratrici e lavoratori con contratti atipici ›789; tali obiettivi vengono dettagliati ulteriormente nell’avviso pubblico per accedere al bando790

;

b) il secondo asse riguarda persone fisiche in grado di produrre reddito, che abbiano difficoltà nell’accesso al credito e non riescano ad affrontare bisogni primari dell’individuo quali la casa, la salute e i beni791 durevoli essenziali. I crediti così erogati sono definiti “di emergenza”. Quest’asse tocca il microcredito sociale e la disciplina regionale, la quale vincola il Mc al soddisfacimento di bisogni primari dell’individuo su abitazione, salute e beni durevoli essenziali (l’avviso pubblico specifica target e spese ammissibili) appare più restrittiva rispetto alla legge nazionale, che si riferisce a ‹persone fisiche in condizioni di particolare vulnerabilità

economica o sociale›792 poi dettagliate dal decreto ministeriale seguente793. A titolo di esempio, dalle disposizioni emanate dalla

Regione una richiesta di Mc a valere sul secondo asse del Fondo di garanzia per motivi di studio sembra sia da escludersi poiché, pure

789 Citazione proveniente da: Regione Lazio (2006), art. 1, co. 25.

790 Si consulti: Regione Lazio, Avviso pubblico per la concessione di prestiti a valere sul Fondo

per il Microcredito ai sensi dell’articolo 1, commi 20-28, Legge Regionale 10/2006 e ss. modifiche, pp. 2-3, [vedasi in sitografia].

791 Per approfondirne il significato di “bene”, si menziona: Sapere, Bene (economia), [vedasi in

sitografia].

792

Citazione estratta da: Parlamento italiano (1993), art. 111, co. 3.

interpretando come “bene durevole” il conseguimento di un titolo di studio, quest’ultimo difficilmente si potrà definire “essenziale” ; c) il terzo asse concerne sempre il Mc sociale e coinvolge persone

sottoposte ad esecuzione penale intra od extra muraria, conviventi, familiari e non, di detenuti ed ex detenuti da non oltre 24 mesi . Il primo asse riguarda il microcredito all’impresa e, infatti, ciascun beneficiario può chiedere a valere su di esso un finanziamento fino a € 20.000, soglia poco sotto all’ammontare massimo di € 25.000 stabilito per il Mc all’impresa dalla disciplina italiana. Il secondo e il terzo asse concernono il microcredito sociale, difatti coloro che richiedono microcredito a valere su questi due assi possono ottenere sino a € 10.000, pari al limite posto per il Mc sociale dalla legge nazionale.794 L’iter per accedere al presente programma di Mc è così strutturato:795  il potenziale beneficiario usualmente contatta o viene a contatto con

uno dei vari operatori presenti su territorio. Ciò può avvenire anche grazie a un primo contatto telefonico, ad esempio tramite il numero verde appositamente istituito dalla Regione Lazio;

 questi operatori intervistano il potenziale beneficiario, danno una prima valutazione dei documenti che ha presentato e, se il riscontro è positivo, concedono al richiedente il loro avvallo scritto e una lettera di presentazione tesa a garantirne l’affi dabilità morale;

 il plico di documenti viene quindi consegnato all’istituto di credito convenzionato, cui spetta decidere se concedere o meno il prestito, valutando merito creditizio, ammissibilità oggettiva e soggettiva e capacità di rimborso del benefici ario. Contestualmente, il Comitato

794 Regione Lazio, Avviso pubblico per la concessione di prestiti a valere sul Fondo per il

Microcredito ai sensi dell’articolo 1, commi 20-28, Legge Regionale 10/2006 e ss. modifiche, p. 3,

[vedasi in sitografia].

Si specifica che se un soggetto rientrante nel terzo asse, centrato sul “mondo carcerario”, intende costituire una propria microimpresa, la domanda di finanziamento “traslerà” sul primo asse.

795 Si visionino:

Regione Lazio, Microcredito Lazio. La domanda di Microcredito, [vedasi in sitografia];

tecnico di coordinamento costituito in seno al Fondo vaglia ciascun

fascicolo e fornisce un parere non vincolante all’istituto;

le domande ammissibili e quelle non sono pubblicate sul Bollettino

Ufficiale Regione Lazio (BURL), quindi si procede ad erogare i

finanziamenti dandone comunicazione all’agenzia Sviluppo Lazio;

 l’operatore territoriale supporta nei suoi passi il beneficiario, prestando consulenza ed assistenza tecnica;

 in caso il beneficiario abbia difficoltà a re stituire le rate del prestito l’operatore territoriale svolge un primo monitoraggio, poi avvisa la banca erogatrice, la quale informa il responsabile del Fondo e il relativo Comitato tecnico affinché si valuti come agire, compresa la possibilità di adottare le normali azioni di recupero del credito previste dalla legge.

Lungo l’iter si ha quindi la presenza dei quattro attori che lo “schema di intervento quadrangolare” (Andreoni, Sassatelli, Vichi, 2013) prevede:

ente pubblico: Regione Lazio;

operatore specializzato: Sviluppo Lazio SpA (ora Lazio Innova);

ente di credito tradizionale: Banca di Credito Cooperativo di Roma ;

 rete di ascolto, servizi sociali e Terzo settore: gli operatori convenzionati già più volte citati.

Tabella 3 - Prospetto contenente le caratteristiche essenziali dei finanziamenti erogati grazie al Fondo per il Microcredito costituito dalla Regione Lazio.796

Voci Asse A) Assi B) e C)

Importo minimo 5.000 euro 1.000 euro

Importo massimo 20.000 euro 10.000 euro

Durata prestito da 36 a 84 mesi non superiore a 36 mesi

Tasso interesse 1% annuo 1% annuo

Modalità d’erogazione

Non viene fornita liquidità, ma l’istituto di credito copre direttamente le situazioni debitorie indicate dai

beneficiari e testimoniate da documenti idonei.

Non viene fornita liquidità, ma l’istituto di credito copre direttamente le situazioni debitorie indicate dai

beneficiari e testimoniate da documenti idonei.

Modalità di rimborso

Il pagamento avviene con rate mensili di entità

costante, a iniziare dal mese successivo alla data in cui il mutuo è perfezionato.

Il pagamento avviene con rate mensili di entità

costante, a iniziare dal mese successivo alla data in cui il mutuo è perfezionato.

Spese di istruttoria Nessuna. Nessuna.

Garanzie richiedibili

Solo garanzie personali; sono escluse quelle reali, sia patrimoniali che finanziarie.

Solo garanzie personali; sono escluse quelle reali, sia patrimoniali che finanziarie.

Interessi di mora 2% annuo 2% annuo

Tra il 2010 e metà dicembre 2015797 sono stati pubblicati con determina della Regione Lazio e pubblicati sul BURL ventisette elenchi contenenti ognuno i nominativi di coloro che sono stati ammessi e non a ricevere il microcredito richiesto. I beneficiari sono stati in tutto oltre duecento ed il Mc all’impresa risulta prevalente su quello sociale o di solidarietà. Seppur le attività inerenti l’agroalimentare (piccola distribuzione, esercizi di ristorazione, vendita al dettaglio, etc.) siano molteplici, dai dati disponibili a dicembre 2015 sul sito del Fondo per il microcredito

796 Tabella tratta da: Regione Lazio, Microcredito Lazio. La domanda di Microcredito, [vedasi in

sitografia].

e la microfinanza798 risulta vi sia stata una sola azienda agricola che abbia richiesto ed ottenuto un finanziamento: “Aria Società Agricola

Cooperativa Sociale a Responsabilità Limitata”, la quale ha partecipato

alla 25° edizione del bando regionale.799 Questa cooperativa agricola800 ha sede a Roma e risultava avere un solo dipendente nel 2014.801

Analogamente, riguardo il terzo asse centrato sul “mondo carcerario”, detto “Asse C”, fino al dicembre 2015 si sono contati solo tre progetti finanziati a valere su di esso e quindi a beneficio di individui sottoposti ad esecuzione penale, di loro conviventi e/o di ex detenuti.

Sulla popolazione carceraria, intra ed extra muraria, la Regione Lazio promosse già un’esperienza pilota tra 2006 e 2007, durata 10 mesi.802 Nell’arco di tale esperienza, l’ufficio del Garante regionale delle

persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale ha

selezionato 81 richieste di credito su 158 domande pervenute, di cui il 15% finanziate a donne. Alla fine, sono stati erogati € 362.390.000 in tutto, con un importo medio per prestito di € 8.236.000. L’iniziativa ha avuto un successo parziale, poiché il tasso di insol venza è stato molto alto, pari al 54% dei crediti erogati . I motivi individuati per spiegare un tale tasso di insolvenza sono i seguenti (Bonaga, 2014):

 la decisione di erogare a tale utenza non solo microcredito all’impresa, finalizzato alla creazione di un business proprio, ma anche microcredito sociale o di solidarietà, volto a sostenere un segmento già in condizioni di integrazione sociale e di situazione economica molto difficile;

 la scarsa attenzione data alla cura delle relazioni e del rapporto di fiducia tra detenuti beneficiari del Mc e operatori che avrebbero

798

Si navighi su: Regione Lazio, Microcredito Lazio, [vedasi in sitografia].

799 L’elenco coi beneficiari di tale edizione è stato pubblicato in novembre 2014. Si riveda: Ibidem. 800 Sulle norme inerenti le cooperative agricole, vedasi: Universocoop, Rassegna della legislazione

speciale vigente in tema di cooperazione: Le Cooperative agricole, [vedasi in sitografia].

801

Informazioni da: Analisi Informatizzata delle Aziende Italiane (AIDA), [vedasi in sitografia].

dovuto seguirli, anche a causa dell’inesperienza di questi ultimi nel gestire un tale target;

 l’impreparazione degli operatori sia a analizzare la domanda e i bisogni espressi da tale utenza, sia ad impostare un processo ad hoc per erogare microcredito;

 l’assenza di percorsi di accompagnamento al prestito, assistendo il detenuto nel suo percorso imprenditoriale.

In sintesi, l’elemento fondamentale che sembra ricavabile da questa esperienza è che, specie con un target così “sensibile”, la fiducia sia un fattore “sine qua non”: sostenere con il microcredito i detenuti con i quali si sia già stretto un adeguato rapporto fiducia rio ed accompagnarli nei primi passi del loro percorso imprenditoriale permette di massimizzare i ritorni economici e sociali del microcredito rivolto a tale utenza (Bonaga, 2014). Tuttavia, pur con le modifiche attuate sul processo di erogazione del microcredito e sugli assi di intervento, i beneficiari all’interno della popolazione carceraria ed ex carceraria e delle loro famiglie, cui è rivolto il terzo asse di intervento (Asse C) del

Fondo per il microcredito e la microfinanza , sono stati solo tre in

cinque anni, fra 2010 e fine 2015, come si è visto. Ciò fa ritenere che nella strategia della Regione Lazio per concedere microcredito a tale target di utenza qualcosa ancora non funzioni perfettamente.