CAPITOLO 5 – LA FORESTA IN LE MORTE DARTHUR
5.3 LA CACCIA NELLA FORESTA
5.3.1 LA CACCIA ALLA QUESTING BEAST
La questing beast è un animale mitologico appartenente alla tradizione del ciclo arturiano; già presente nel Perlesvaus e nel Tristan in prosa francese del XIII secolo, questa bestia selvaggia compare in diversi episodi nel corso de Le Morte Darthur. Tuttavia Malory non riporta fedelmente quanto presente nella tradizione precedente, bensì rielabora il ruolo di questo animale all'interno della sua opera.
La descrizione fattane da Malory connota questa creatura come una chimera, un mostro mitologico con parti del corpo di animali diversi (serpente, leopardo, leone e cervo)338:
And thys meanewhyle com Sir Palomydes, the good knyght, folowyng the Questyng Beste that had in shap like a serpentis hede and a body lyke a lybard, buttoked lyke a lyon and footed lyke a harte, and hys body there was such a noyse as hit had bene twenty couple of houndys questynge, and suche noyse that beste made whersomever he wente. (293)
La descrizione di Malory esplicita anche il nome dato alla creatura: questing si riferisce al rumore proveniente dal ventre della bestia; in Middle English, il verbo to questen ha il doppio significato di “abbaiare” e “cacciare”339. Malory rende tre caratteristiche dell'animale utilizzando un solo aggettivo: la bestia è questing, in quanto lo spettrale rumore emesso dal suo ventre, simile all'abbaiare di un branco di segugi, richiama l'attenzione di coloro che le danno la caccia (Sir Pellynore e, soprattutto, Sir Palomydes), ma è anche l'obiettivo di una quest, e soprattutto, intraprende a sua volta una quest, il cui obiettivo non viene però chiarificato da Malory340. Questa accezione non è presente nelle fonti francesi di Malory, nei quali la bestia è chiamata beste
glatissant, con un aggettivo che si riferisce esclusivamente al verso emesso dalla creatura341.
La prima apparizione della questing beast avviene nel corso del primo libro: Artù si è da poco reso inconsapevolmente colpevole di incesto, concependo un figlio con la sorellastra Morgawse, moglie di re Lot di Orkeney; dall'unione incestuosa dei due nascerà Mordred, colui che porterà alla caduta del regno di Camelot. Artù non è ancora a conoscenza dell'incesto commesso, nonostante un sogno premonitore nel quale si è visto combattere contro serpenti e grifoni venuti ad infestare la sua terra, portando morte e distruzione tra i suoi sudditi. Al risveglio dal sogno, il re decide di svagarsi con una battuta di caccia al cervo assieme ai suoi cavalieri: persosi nella foresta
338Analizzando la questing beast nel ciclo post-vulgata (nel quale non ne viene data una descrizione fisica accurata come in Malory, anche se quest'ultimo prese indubbiamente ispirazione dai testi del ciclo in questione), Antonio Furtado ne ravvisa le affinità con il mostro Scilla nell'Odissea ("Although its voice sounds as that of a newborn dog... it is a terrible sea monster always ready to destroy those who pass within its reach."). Furtado, Antonio L., "The Questing Beast as emblem of the ruin of Logres in the "Post-Vulgate", Arthuriana, 9 (1999), pp. 27-48. 339McShane, Kara L., "The Questing Beast", http://d.lib.rochester.edu/camelot/theme/questing-beast#1 (consultato il 7
Gennaio 2015).
340Si veda quanto scritto nella nota 9 a pagina 31 de Le Morte Darthur a cura di Shepherd: "There is also the suggestion that the beast is on its own quest, whatever that may be. Perhaps in both circumstances we are to be reminded that subjectively the quest and questor cannot really be dissociated and that the relationship can exist without a terminal purpose."
341In due occasioni, nel corso del X libro, lo stesso Malory si riferisce alla bestia come glatisant, mostrando il suo debito nei confronti della tradizione francese.
durante l'inseguimento finale, Artù scende da cavallo e si siede accanto ad una fonte d'acqua, immergendosi nei suoi pensieri. Qui avviene il primo incontro con la questing beast:
And as he sate so hym thought he herde a noyse of howundis to the som of thirty, and with that the Kynge saw com towarde hym the strongeste beste that ever he saw or herde of. So thys beste wente to the welle and dranke, and the noyse was in the bestes bealy (lyke unto the questyng of thirty coupyl houndes, but alle the whyle the beest dranke there was no noyse in the bestes beyle). And therewith the beeste departed with a grete noyse, whereof the Kynge had grete mervayle. (30)
L'incontro quindi avviene in maniera apparentemente casuale per quanto riguarda la situazione , ma certamente non è casuale la tempistica: in questa parte del libro, Malory utilizza escamotage narrativi, come il sogno rivelatore e l'apparizione della bestia, per alludere alla bestialità dell'incesto tra Artù e Morgawse, nonché alle conseguenze disastrose che il concepimento di Mordred porterà al regno di Artù. Solamente Merlino, l'unico personaggio della corte di Artù ad essere dotato di poteri magici, è in grado di interpretare questi segni e di spiegarli al re. La questing beast appare come una materializzazione della bestialità, una metafora dell'incesto e di ciò che ne consegue; come suggerisce Alexander Bruce:
(The questing beast) symbolizes that a relationship between people is not right, that two elements which should have remained separate have been mixed, and that chaos will result from the unnatural situation at hand.342 La prima apparizione della questing beast ha dunque un significato relativo al destino del regno di Artù, e conseguentemente si collega all'evoluzione dell'intera opera maloryana: questo animale incarna l'ambiguità e il vizio, prefigurandosi come materializzazione della negatività presente nel regno di Artù, nonché nella sua progenie. Possiamo pensare che la quest perseguita dalla questing
beast sia proprio quella di porre fine al regno di Artù, in quanto essa compare quasi in
contemporanea col concepimento di Mordred, e nel corso di tutto il libro non viene mai sconfitta nè catturata: vagando per la foresta, essa diviene simbolo di tutte le forze negative contro le quali i paladini di Camelot si scontrano continuamente, senza riuscire però mai del tutto a domarle.
La quest della caccia alla questing beast viene inizialmente intrapresa da re Pellynore, il quale sopravviene sul luogo dell'incontro tra Artù e la bestia:
342Bruce, Alexander, "The Questing Beast in Malory's Morte Darthur", Proceedings of the PMR Conference, 19-20 (1997), pp. 133-142.
Ryght so there com a knyght on foote unto Arthure, and seyde, "Knyght full of thought and slepy, telle me if thou saw any stronge beeste passe thys way." "Such one saw I," seyde Kynge Arthure, "that ys paste nye two myle. What wolde ye with that beeste?" seyde Arthure. "Sir, I have folowed that beste longe and kylde myne horse, so wolde God I had another to folow my queste... for I have folowed this queste thys twelvemonthe, and othir I shall encheve hym othir blede of the beste bloode in my body." Whos name was Kynge Pellynor that tyme folowed the Questynge Beste, and afftir hys dethe Sir Palomydes folowed hit. (30-31)
Pellynore rivendica quindi la sua priorità nel perseguimento della quest, ma Malory ci anticipa già che il cavaliere che farà della caccia alla questing beast la sua missione è Palomydes. In effetti, la bestia non appare nell'opera per oltre sei libri, e la caccia di Pellynore è inconclusa: a prendere il suo posto è Palomydes, cavaliere saraceno e quindi pagano, il quale si convertirà al cristianesimo grazie a Trystram, suo compagno di avventure e rivale in amore (entrambi sono innamorati di La Beaule Isode). La relazione tra Palomydes e la questing beast è indubbiamente legata all'ambiguità dello stesso cavaliere, il quale è in bilico tra cristianità e paganesimo, e il cui atteggiamento nel corso del libro è estremamente volubile, sia nei confronti di Trystram che nei confronti di Isoud. Come sintetizza perfettamente McCarthy:
Palomides is a complex, tortured character. His love for Isolde and jealousy of Tristram lead him into disreputable conduct at times. He is not always able to distinguish between earnest and play in knightly combat, and so eager is he to steal the show from Tristram in the eyes of Isolde that he gives free rein to his ill-will, resorts to untruth, and, when challenged, is ready to brazen it out. And yet his torment lies not only in his failure to obtain Isolde, but also in the enmity he is forced to feel for Tristram, whom he would willingly love.343
Palomydes è destinato a cacciare la questing beast, ma Malory non dà spiegazione esplicita dei motivi che portano il cavaliere a inseguire la bestia:
And thys beste evermore Sir Palomydes folowed, for hit was called hys queste... And to breff thys mater, he smote down Sir Trystramys and Sir Lamorak bothe with one speare, and so he departed aftir the Beste Glatyssaunte (that was called the Questynge Beste). (293)
La bestia, apparsa per la prima volta nel corso del libro subito dopo l'incesto tra Artù e Morgawse, viene dunque cacciata da un cavaliere il cui ruolo nel mondo arturiano non è ben definito, sospeso tra paganesimo e cristianesimo, tra rispetto del codice cavalleresco e desiderio amoroso: la questing
beast si configura ancora una volta come materializzazione dell'ambiguità e della negatività che il
cavaliere cerca di rimuovere dalla propria personalità. Palomydes desidera perfezionare se stesso, allineandosi ai principi del codice arturiano, ma la sua origine pagana e i suoi sentimenti per Isaud
non gli permettono di completare il suo percorso di perfezionamento interiore. La caccia alla
questing beast diviene metafora del conflitto interiore vissuto dal cavaliere.
La caccia alla questing beast diviene infine l'elemento fondante del personaggio di Palomydes, il quale si identifica totalmente in essa, al punto da autodefinirsi "il cavaliere che segue la questing beast":
"And yf she aske the what I am, telle her that I am the knyght that folowyth the Glatysaunte Beste" (that is in English to sey the Questynge Beste, for the beste, wheresomever he yode, he quested in the bealy with suche a noyse as hit had bene a thirty couple of howndis. (354)
L'immedesimazione completa del cavaliere con la sua quest rafforza l'idea della questing beast come metafora degli aspetti anti-cavallereschi della personalità di Palomydes, che il cavaliere desidera reprimere e sconfiggere. La sua caccia alla bestia va di pari passo con il percorso di perfezionamento cavalleresco che egli desidera perseguire: solamente questo cavaliere, essendo in bilico tra paganesimo e cristianesimo, e riconoscendo apertamente i propri sentimenti contrastanti nei confronti di Trystram, può intraprendere la quest344. Gli altri cavalieri riconoscono la legittimità della quest di Palomydes, e si trattengono dal cacciare la bestia, come fa lo stesso Trystram:
And than Sir Trystram alyght and put of his helme to drynke of that burbely welle, and right so he harde and sawe the Questynge Beste commynge towarde the welle. So whan Sir Trystram saw that beste, he put on his helme, for he demed he sholde hyre of Sir Palomydes, for that beste was hys queste. (406)
La caccia alla questing beast rimane in sospeso, e Malory non informa il lettore se Palomydes riesca o meno a portarla a termine: se da un lato questo può essere interpretato come simbolo di un percorso di perfezionamento interiore incompleto, dall'altro possiamo considerare l'interpretazione data da Saunders.
Palomides carries the chivalric function of the quest to an extreme; the process or hunt rather than the end of the quest absorbs him... The emphasis is placed on pursuit or hunt as opposed to victory. The hunt for the Questing Beast, so clearly both hunt and quest, becomes a chivalric end in itself, echoing the lack of closure and the constant desire for adventure which characterizes the movement of such characters as Palomides and Tristram through the forest.345
Secondo la prospettiva di Saunders, la quest di Palomydes può essere considerata paradigma della
344Interessante notare come Launcelot solidarizzi, nel corso del X libro (436), con Palomydes, in quanto entrambi si trovano in una situazione amorosa complicata. Tuttavia, Launcelot rimane l'esempio di cavalleria perfetta, almeno fino a quando la relazione fedifraga tra lui e Gwenywere non viene rivelata ad Artù, causando non casualmente l'inizio della caduta del regno.
missione cavalleresca fine a se stessa: ne Le Morte Darthur (diversamente dai precedenti letterari da cui prende ispirazione Malory) la questing beast non compie alcuna azione negativa, non uccide alcun personaggio nè tantomeno tenta di farlo. Essa non ha alcun ruolo negativo all'interno della narrazione, e la foga con cui Palomydes si dedica alla caccia, peraltro apparentemente senza successo, rispecchia il bisogno di avventura insito nell'animo dei cavalieri di Artù.