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Il mercato fondiario »

6. Il credito e l’impiego dei fattori produttivi »

6.2. L’impiego dei fattori produttivi »

6.2.1. Il mercato fondiario »

Nel corso del 2014 il mercato dei terreni ha confermato l'intonazione rifles- siva già evidenziata nell'annata precedente.

In particolare, i frutteti hanno fatto registrare un arretramento medio delle quotazioni dell’ordine del 3,9%, i seminativi del 4,2% e i vigneti del 1,6%.

Con riferimento al decennio che va dal 2005 al 2014, i tassi medi annui di crescita si mantengono su valori interessanti, pari rispettivamente a 1,6% per i seminativi, a 1% per i frutteti e a 0,7% per i vigneti (tabella 6.4). In tali condi- zioni, la dinamica del valore dei terreni, pur assicurando andamenti migliori ri- spetto al mercato azionario, sembra non compensare il tasso di inflazione (fi- gura 6.1).

I dati disponibili mettono in evidenza come, per il 2014, le quotazioni dei terreni siano state flettenti soprattutto nelle province di Modena, di Parma e di Piacenza, oltre che nella provincia di Rimini dove, per il secondo anno conse- cutivo, si è registrata una riduzione superiore al 10% per tutte le qualità di col- tura. Per contro, nelle province di Bologna, Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena, oltre a Reggio Emilia, si è osservata una generale tenuta dei valori (tabella 6.5).

Il trend delle quotazioni è correlato anche alla notevolissima riduzione dell'attività di mercato. Il numero di atti di compravendita di terreni agricoli si è infatti più che dimezzato nel corso dell'ultimo decennio (figura 6.2).

Il mercato è di conseguenza divenuto alquanto selettivo, con una domanda ancora sostenuta per terreni di buona qualità e per fondi di medie e grandi di-

6. IL CREDITO E L’IMPIEGO DEI FATTORI PRODUTTIVI

mensioni.

Il livello delle quotazioni dei terreni e la bassa mobilità fondiaria continua- no a favorire il ricorso all’affitto, anche se, per i nuovi vincoli imposti nel comparto delle energie rinnovabili, si osserva un contenimento della domanda di ulteriori terreni per la produzione di biomasse.

I canoni di affitto si sono pertanto mantenuti su valori elevati e tendenzial- mente stabili rispetto all’annata precedente. I dati riportati nella tabella 6.6, ri- feriti al 2013, mettono in evidenza, ancora una volta, come la domanda sia più intensa in riferimento ai seminativi di pianura.

In prospettiva, l'auspicata ripresa dell'economia potrebbe distrarre gli inve- stitori dal mercato fondiario, mentre un possibile aumento dei tassi di interes-

Tabella 6.4 - Tassi medi di variazione annua dei valori fondiari (%)

Seminativo Frutteto Vigneto

2014 / 2013 -4,2 -3,9 -1,6

Media 2005 / 2014 1,6 1,0 0,7

Fonte: Regione Emilia-Romagna, Assessorato alla Programmazione e Pianificazione territo- riale.

Figura 6.1 - Andamento delle quotazioni dei terreni (valori correnti 2005=100)

40 70 100 130 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 Seminativo Frutteto Vigneto Inflazione MIB Storico BOT

Fonte: Regione Emilia-Romagna, Assessorato alla Programmazione e Pianificazione territo- riale.

IL SISTEMA AGRO-ALIMENTARE DELL’EMILIA-ROMAGNA. RAPPORTO 2014

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Tabella 6.5 - Valori agricoli medi delle principali colture in Emilia-Romagna 2014 Province e tipi di coltura Regione

agraria n. €/ha Var. %

Piacenza

Seminativo - pianura di Piacenza 5 38.900 -2,8 Seminativo irriguo di pianura - basso Arda 6 53.200 -5,0 Vigneto - colline del Nure e dell'Arda 4 38.900 -5,1 Vigneto DOC-colline del Nure e dell'Arda 4 45.600 -5,0

Parma

Seminativo - pianura di Parma 6 47.000 -6,0 Seminativo irriguo - pianura di Busseto 5 44.000 -4,3 Prato irriguo di pianura - pianura di Parma 6 53.000 -5,4 Vigneto - colline di Salsomaggiore 3 50.000 0,0

Reggio Emilia

Seminativo - pianura di Reggio Emilia 5 36.100 0,0 Seminativo irriguo - pianura di Reggio E. 5 48.000 0,0 Vigneto - colline tra Enza e Secchia 3 (z.A) 44.600 0,0 Vigneto DOC - colline tra Enza e Secchia 3 (z.A) 52.000 0,0

Modena

Seminativo - pianura di Carpi 5 24.200 -10,0 Seminativo irriguo - bassa modenese 4 27.300 -9,9 Vigneto - colline modenesi 3 44.500 -4,1 Frutteto irriguo di pomacee alta densità-pianura di Modena 6 48.600 -8,0

Bologna

Seminativo - pianura a destra del Reno 7 28.000 0,0 Seminativo - collina di Bologna 3 22.000 0,0 Orto irriguo - collina di Bologna 3 53.000 0,0 Vigneto DOC - collina del Reno 4 47.000 0,0 Frutteto di drupacee alta densità - pianura dell'Idice e del Santerno 8 47.000 0,0

Ferrara

Seminativo - pianura di Ferrara 1 28.500 0,0 Risaia - bonifica ferrarese occidentale 2 21.700 0,0 Colture ortive - bonifica ferrarese orientale 3 31.950 0,0 Frutteto irriguo di pomacee alta densità-pianura di Ferrara 1 40.000 0,0

Ravenna

Seminativo - pianura di Ravenna 3 27.300 0,0 Vigneto irriguo - collina del Senio 1 29.940 0,0 Frutteto irriguo drupacee media densità-pianura del Lamone 4 37.820 0,0 Frutteto di actinidia - pianura del Lamone 4 47.030 0,0

Forlì-Cesena

Seminativo - pianura di Forlì-Cesena 4 30.000 0,0 Vigneto - pianura di Forlì-Cesena 4 41.500 0,0 Frutteto irriguo di drupacee - pianura di Forlì-Cesena 4 36.000 0,0

Rimini

Seminativo - pianura di Rimini 3 (z.A) 64.000 -11,1 Orto irriguo - pianura di Rimini 3 (z.A) 72.000 -11,1 Frutteto irriguo di drupacee-pianura di Rimini 3 (z.A) 72.000 -11,1 Fonti: Regione Emilia-Romagna, Assessorato alla Programmazione e Pianificazione territo- riale.

6. IL CREDITO E L’IMPIEGO DEI FATTORI PRODUTTIVI

Figura 6.2 - Compravendite di terreni agricoli (Italia - numero di atti)

100.000 140.000 180.000 220.000 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 Fonte: Istat.

Tabella 6.6 - Canoni di affitto per tipo di coltura in Emilia-Romagna

Province e tipi di coltura

2012 €/ha 2013 €/ha 13/12 Var.% min max min max media

Piacenza

seminativi di pianura 400 1.000 400 1.000 0,0 stagionali per pomodoro 700 1.200 450 1.150 -15,8

Parma

seminativi di pianura 300 600 250 500 -16,7 coltivazioni industriali stagionali 300 700 400 750 15,0

Reggio Emilia

vigneto di pianura 650 1.300 600 1.300 -2,6

Modena

frutteto di collina 250 1.100 350 1.200 14,8 vigneto meccanizzato di pianura 800 1.200 800 1.200 0,0

Bologna

vigneto di collina 1.500 3.000 1.500 3.000 0,0 seminativi di pianura (irrigui) 400 800 500 1.000 25,0

Ferrara

orticole 900 1.200 800 1.300 0,0

seminativi e colture industriali 750 1.300 750 1.200 -4,9

Ravenna

frutteto di collina 250 800 200 800 -4,8 seminativi di pianura 200 500 200 600 14,3

Forlì-Cesena

seminativi di pianura (irrigui) 250 600 300 600 5,9 frutteti e vigneti di collina 350 800 350 800 0,0

Rimini

seminativi di collina 200 400 250 500 25,0 Fonte: INEA.

IL SISTEMA AGRO-ALIMENTARE DELL’EMILIA-ROMAGNA. RAPPORTO 2014

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se, unitamente all'inasprimento della tassazione sui terreni, potrebbe appesanti- re i bilanci degli imprenditori e contenere il livello delle quotazioni. Al tempo stesso la nuova PAC non sembra poter produrre effetti di rilievo sul mercato fondiario, nonostante la tendenziale riduzione degli aiuti.

Nel medio periodo non è tuttavia atteso un calo importante delle quotazio- ni. L'investimento in terreni rimane una buona scelta, sia nell‘ipotesi di am- pliamento della propria attività, sia come elemento di diversificazione e di mi- tigazione del rischio nella prospettiva dell'investitore.