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La zootecnia da latte e i suoi derivati »

3. Produzione e redditività del settore agricolo »

5.4. La zootecnia da latte e i suoi derivati »

Nel complesso la quantità vendibile di latte prodotto in Emilia-Romagna, che aveva subito tra il 2007 e il 2009 il ridimensionamento più netto dall’inizio del decennio, ha mostrato nel successivo quinquennio una tendenza decisamente espansiva: il dato di 1,921 milioni di tonnellate del 2014 rappre- senta un progresso dell’8,7% rispetto al 2009 (tabella 5.7). in questo arco di tempo si è rafforzata la vocazione casearia, già dominante, della zootecnia da latte emiliano-romagnola; il Grana Padano prodotto a Piacenza ha messo a se- gno, nello stesso quinquennio, un +12,2%, mentre il Parmigiano Reggiano che copre buona parte delle restanti province emiliane ha segnato un +17,5%. Se si passa ad una valutazione sull’arco decennale, la crescita della produzione di latte ne risulta ridimensionata (+4,9%) e il differenziale di crescita rispetto ad essa dei due principali formaggi regionali appare ancor più accentuata, anche se i due Grana si scambiano le posizioni, essendo cresciuta del 13% la produ- zione di Parmigiano Reggiano, di oltre il 20% quella del Grana Padano.

La campagna 2014/15 è iniziata con consegne sensibilmente superiori, me- se per mese, alla campagna precedente, anche se inizialmente inferiori a quelle di due campagne prima, ma già da luglio la corrispondente linea è passata so- pra anche quella del 2012/13 (figura 5.7). Complice un andamento metereolo- gico favorevole, e malgrado la flessione degli indicatori di prezzo intervenuta già a partire da febbraio-marzo, tale situazione si è mantenuta sino a novem- bre, poi con dicembre le consegne si sono riallineate a quelle della campagna 2013/14 e nei due mesi successivi ne sono scesi al di sotto. A un mese dalla chiusura – i dati disponibili al momento della stesura del presente rapporto ar- rivano infatti fino a febbraio– si stima che, se il divario tra febbraio 2014 e 2013 si confermasse inalterato anche per marzo, la campagna si chiuderebbe con un aumento dello 0,20% nei confronti della precedente.

Il listino del Parmigiano, in termini di media annuale, ha mostrato pesanti flessioni per il terzo anno consecutivo: il calo dell’8,6% nell’ultimo anno porta a una flessione cumulata del 20% netto rispetto al 2011. Infatti questa quota- zione, dopo la forte crescita negli anni 2009 e 2010, era arrivato a toccare l’apice nel 2011, ma già con il 2012 ha avviato un ridimensionamento che, malgrado un’illusione di ripresa nei mesi conclusivi del 2013, è proseguito fi- no a tutto il 2014 (figura 5.8). A dicembre 2013 il formaggio del primo lotto dell’anno precedente quotava a Reggio Emilia 10,55 €/kg, che rappresentava il 4,5% in meno rispetto a un anno prima; per un paio di mesi il divario si è ri- dotto, scendendo al 3,3% in febbraio, ma da qui ha preso ad aumentare senza interruzione cosicché a fine anno, con un listino a 8,90 €/kg, esso toccava il 15,6%

Tabella 5.7 - La zootecnia da latte in Emilia-Romagna 2004 2009 2010 2011 2012 2013 2014 Var. % 14/13 Var.% 14/09 Var. % 14/04 Var. % media 14/04 QUANTITA' VENDIBILE ('000 t)

Produzione di latte vaccino 1.831,0 1.767,6 1.777,8 1.878,30 1.905,73 1.895,88 1.921,34 1,3 8,7 4,9 0,5 PRODUZIONE DEI PRINCIPALI FORMAGGI ('000 t)

Parmigiano Reggiano 104,4 100,4 102,7 109,7 111,7 117,7 118,0 0,3 17,5 13,0 1,2 Grana Padano 17,5 18,7 19,4 22,4 20,8 19,9 21,0 5,9 12,2 20,5 1,9 PREZZI DEI PRINCIPALI PRODOTTI LATTIERO-CASEARI €/kg

Parmigiano Reggiano 9,78 8,15 10,09 12,10 11,49 10,58 9,68 -8,6 18,8 -1,1 -0,1 Grana Padano 6,00 5,94 6,95 8,69 8,38 8,00 7,54 -5,8 26,9 25,6 2,3 Burro 1,60 1,14 1,95 2,34 1,65 2,49 1,91 -23,2 68,3 19,3 1,8 Fonte: Elaborazioni Osservatorio sul Mercato dei Prodotti Zootecnici su dati Assessorato all'Agricoltura della Regione Emilia Romagna e delle C.C.I.A.A. di Reggio Emilia e di Cremona.

104 IL SISTEMA AG RO-A LIME N T A R E D ELL’EMILIA -RO M AGN A . RA PP O R T O 20 13

5. LE PRODUZIONI ZOOTECNICHE

Sebbene con tempi ed intensità talora leggermente diverse, il Grana Padano ha percorso lo stesso cammino del Parmigiano Reggiano, sia nel medio perio- do che nel corso dell’ultimo anno. Il calo del 5,8% per il prezzo medio del 2014 rispetto al 2013, che anche in questo caso è il terzo consecutivo, porta la perdita in tre anni al 13%. La quotazione di Cremona del dicembre 2013 era di 8 €/kg netti, ossia il 2,5% in meno del dicembre 2012. In questo caso, però, la perdita su dodici mesi, che pure era diminuita fino al -1,5% di gennaio e feb- braio e poi aveva preso ad aumentare fino al -5,5% di maggio, presentava a questo punto una temporanea inversione, portandosi a luglio al 3,8%: i, prezzo stava ancora calando, ma in modo meno marcato rispetto all’anno precedente. Da questo punto, con una quotazione di luglio di 7,53 €/kg, lo scostamento ri- spetto allo stesso mese dell’anno precedente ha ripreso però a crescere: i 7,10 euro di dicembre 2014 si collocavano al -11,3% rispetto a dicembre 2013.

Mentre i formaggi grana, pur sotto l’influenza del contesto di mercato ge- nerale, risentono in modo molto evidente del loro specifico bilancio tra do- manda e offerta, al contrario il burro ha quotazioni che sono direttamente e ra- pidamente influenzate dagli equilibri che si affermano sul mercato globale. Anch’esso ha conosciuto, sul nostro mercato, i progressi di prezzo del 2009 e 2010, proseguiti anche nel primo trimestre del 2011, ma che poi lasciava il po-

Figura 5.7 - Consegne mensili di latte in Emilia-Romagna nel 2012/13-2014/15 (tonnellate)

IL SISTEMA AGRO-ALIMENTARE DELL’EMILIA-ROMAGNA. RAPPORTO 2014

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sto ad una riduzione costante fino a luglio 2012, quando la quotazione era di 1,26 €/kg, contro i 2,40 di un anno prima. Di qui si è avviata una consistente ripresa che portava la quotazione di settembre 2013 a quota 2,9 €/kg. Il 2013 si è però chiuso sotto cattivi auspici, con un abbozzo di flessione che in effetti ha interessato poi tutto il 2014. A dicembre 2013 la quotazione era a 2,70 €/kg, dopo sei mesi era già scesa a 1,95 e dopo un anno a 1,38 €/kg, che rappresenta il 49% in meno rispetto a dicembre 2013 e il 31% in meno in confronto con il dato di chiusura del 2012.

Fig. 5.8 - Prezzi medi mensili all'ingrosso dei principali prodotti lattiero-caseari: gennaio 2005-dicembre 2014

Fonte: Elaborazioni Osservatorio sul Mercato dei Prodotti Zootecnici su dati C.C.I.A.A. di Reggio Emilia e Cremona.