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Il consorzio di tutela della DOP Sicilia è nato meno di un anno fa grazie al lavoro e all‟impegno di tanti quali assovini167

, centrali cooperative, organizzazioni di categoria, IRVOS e Assessorato Agricoltura il quale attraverso una audizione pubblica hanno approvato il disciplinare di produzione, successivamente lo statuto e quindi l‟atto costitutivo con la nomina dei componenti il Consiglio D‟Amministrazione. Il consiglio d‟amministrazione è un consiglio di transizione nominato dalle associazioni che assieme hanno lavorato per costituirlo. La costituzione del consorzio viene regolata dal D. Legislativo n° 61 del 2008 il quale prevede tre cose fondamentali: Il consiglio d‟amministrazione deve rappresentare i produttori i vinificatori e gli imbottigliatori in parti uguali del 33%, deve esistere un disciplinare di produzione che leghi in maniera forte le produzioni al territorio e infine che esista un organo di controllo per la certificazione esterno al consorzio stesso.

5.6.1. Obiettivi del Consorzio

Lo scopo essenziale ed oggetto principale del Consorzio consiste nel tutelare, promuovere, valorizzare informare il consumatore e curare gli interessi generali della DOC “Sicilia”.

1) Il consorzio è uno strumento di programmazione e di garanzia per tutti gli attori della filiera vitivinicola e per i consumatori.

2) Deve comunicare al mondo intero che abbiamo un territorio vitivinicolo168 chiamato Sicilia che nessuno al mondo ci può e ci deve copiare.

Attraverso la programmazione dei quantitativi e non solo è possibile garantire il giusto reddito ai nostri produttori dividendo l‟utile e quindi la torta con il mondo della trasformazione dell‟imbottigliamento e della commercializzazione, ecco perché si deve

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Assovini Sicilia nasce nel 1998 come associazione tra produttori di piccole, medie e grandi dimensioni, decisi ad affrontare le tante sfide del settore vitivinicolo sia nell‟ambito più strettamente istituzionale che sui fronti della produzione, del mercato, della comunicazione. Assovini riunisce quei produttori che sono capaci di stare sul mercato, realizzando sviluppo in un modello di economia di tipo sostenibile, che valorizza il lavoro dell‟uomo, tutela il paesaggio e recupera il patrimonio immobiliare esistente. E‟ l‟insieme delle imprese e delle famiglie che rappresentano nel mondo la Sicilia vitivinicola di qualità e, insieme ai loro vini, promuovono il territorio e il movimento turistico verso l‟isola.

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kotler P., Cunningham P.H., Turner R.E., Marketing Management, Prentice Hall, Toronto, 2002.

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sapere quanto costa far produrre un ha di vigneto e quanto bisogna pagare le nostre uva a finche si assicuri dignità e reddito ai nostri agricoltori, la stessa cosa faranno i rappresentanti della trasformazione e quelli dell‟imbottigliamento e della commercializzazione.

Per lo sviluppo futuro del nostro comparto è importante fare squadra e il consorzio di tutela della DOP169 Sicilia dovrà sicuramente essere protagonista, bisogna consolidare e incrementare la sinergia tra i tecnici delle aziende private “Cantine” e i vari Enti della Regione Sicilia, l‟IRVOS, SIAS, l‟Assessorato Risorse Agricole Alimentari e Università, i quali stanno permettendo di avere molte più risorse e strumenti a disposizione per meglio riuscire nell‟obiettivo di analisi e monitoraggio della nostra viticoltura. Coinvolgendo anche i governi perché tutti assieme ci dobbiamo ricordare che il vino è la bandiera più importante del made in Sicily “BORN IN SICILY” LE ECCELLENZE SICILIANE” che nessuno al mondo ci può e ci deve copiare.

La formazione deve dare il suo contributo perché il prodotto finale di valore dei nostri agricoltori sia quello di produrre uva sana, di qualità che identifichi il territorio di produzione con un risultato economico soddisfacente.

Infatti bisogna fare delle scelte ben precise bisogna investire molto sulle risorse umane, Questo significa che il Consorzio deve lavorare seguendo un certo ordine, programmando assieme agli Agronomi, agli Enologi e agli agricoltori affinché tutti assieme si possa fare un vino importante e quindi contribuire a far diventare la Sicilia una Regione veramente importante sotto l‟aspetto enologico “Il Vino buono nasce nei vigneti”.

Ultimamente si sta dando molta importanza alla produzione, al primo anello della filiera e quindi ai viticoltori, ritenuti i veri protagonisti dell‟azienda e quindi i maggiori responsabili della produzione di buona uva.

Finalità e sviluppo del Consorzio DOP Sicilia

La sfida diventa quella che pur lavorando quantitativi importanti di uva, sia possibile implementare dei programmi di lavoro indirizzati alla qualità, per offrire un vino sano genuino, prodotto senza tradire la natura, esaltando le tipicità del nostro territorio che risulta straordinario pieno di storia vocato per impiantare le nostre vigne.

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http://www.marsalaviva.it/notizie/item/10068-si-chiude-il-secondo-dei-cinque-giorni-de-la- carovana-del-gusto-siciliano--miarp-preview?tmpl=component&print=1

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Per questo bisogna170 creare uno strumento tecnico di analisi, per ottimizzare il lavoro nei vigneti e arrivare a risultati qualitativi diffusi e apprezzabili tanto da assicurare un futuro migliorare alla nostra viticoltura.

Ed è sotto questo profilo che vogliono continuare a lavorare in azienda, anche per dare supporto a quello che è stato il tema del convegno dell‟ assessore all‟agricoltura “apertura del convegno born in sicily” le eccellenze siciliane al fine di dare lustro e speranza a tutta la vitivinicoltura siciliana; “Marsala citta‟ Europea del Vino”.

Allora nell‟intendo del Consorzio bisogna darsi degli obiettivi “La Mission” • miglioramento continuo di tutta la filiera;

• produrre valorizzando il nostro territorio ”studiarlo per ascoltare prima l‟uva poi il vino”;

• adeguare le produzioni al mercato.

Al fine di lavorare su questi obiettivi si sono implementate delle strategie di lavoro utilizzando diversi strumenti.

5.6.2. Applicazione del disciplinare di produzione della DOP Sicilia Progetto di assistenza tecnica

Il servizio di assistenza tecnica ai soci del Consorzio deve essere una attività consolidata al servizio dei viticoltori associati.

 Realizzazione di linee guida per i soci;  Formazione sulla potatura;

 Realizzazione di mappe interattive;  Rilievo dati meteorologici;

 Rilievo dati fenologici e fitosanitari;  Programma di difesa fitosanitaria (SMS);

 Curve di maturazione e programmazione vendemmia;

Mettere i dati raccolti col progetto di assistenza tecnica in un Vademecum al fine di orientare la gestione della produzione in vigna arginando anche il rischio di malattie. Infatti lo studio condotto su più fronti ha posto l‟attenzione sui dati meteorologici proprio in funzione dello sviluppo delle malattie e ha permesso una diffusione istantanea di una messaggistica di allerta su come condurre i trattamenti fitosanitari con

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l‟ottica della riduzione degli stessi, al fine di rendere l‟intervento più efficace e sostenibile”. Esaltare la tipicità delle nostre microzone per rendere il nostro territorio non un produttore di uva, tanta uva, ma un territorio che produce vino che sia visibile perché unico, riconoscibile, tracciabile tipico del suo territorio di produzione171.

Credo che questa manifestazione “ VINITALY”172

riesce sempre a coinvolgere tantissime aziende Siciliane e Internazionali i cui vini messi a confronto determinano sicuramente uno scambio di opinioni e quindi una crescita per tutti.

PRODUZIONE UVE 2014

Q.li 6.575.174

Destinazione

delle uve

Q.li

Vino

2.407.144

Vino IGP

3.018.926

Vino DOP

1.149.104

Fonte: Consorzio DOP Sicilia

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Ammendolia M., La produzione di vino, 2009. 172

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CAPITOLO SESTO

Due casi di successo: “I leaders nel settore vitivinicolo”