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Il turismo20 rappresenta un importante volano per lo sviluppo economico del territorio e la sua crescita è frutto di azioni che scaturiscono da una adeguata attività di analisi che sappia cogliere con sistematicità i suoi punti di forza e di debolezza. Poiché la performance del turismo va misurata con i dati statistici, non vi è alcun dubbio sull‟importanza della statistica quale funzione innovativa di una pubblica amministrazione al passo con i tempi, costretta dalla crisi economica ad utilizzare al meglio le limitate risorse disponibili per soddisfare i bisogni del territorio. La Provincia di Trapani, territorio ad alta vocazione turistica per sue bellezze paesaggistiche monumentali e culturali, da un decennio a questa parte ha registrato un trend fortemente crescente sia nella capacità ricettiva che nel flusso turistico, quale risultato di una azione efficace esercitata da soggetti pubblici e privati che hanno investito sul turismo. La Provincia Regionale di Trapani , nel ruolo di ente di coordinamento e promozione del turismo, con il report sul turismo propone uno strumento di supporto alle decisioni di soggetti pubblici e privati che intendono investire risorse sul turismo. Le informazioni rese disponibili dall‟Ufficio Statistica, descrivono il quadro evolutivo del sistema turistico trapanese e le linee strategiche generali per lo sviluppo dello stesso.

2.1.1 La stima della domanda turistica

ABSTRACT: la crescita esplosiva del turismo straniero salva la stagione visto il calo della domanda italiana

Dall‟analisi delle stime provvisorie dei dati relativi al periodo gennaio-luglio, il movimento turistico sembra registrare rispetto allo stesso periodo dell‟anno precedente una crescita sia negli arrivi (+5,8%) che nelle presenze (+14,4%), grazie al contributo della componente straniera che crescendo sia negli arrivi (+31,8%) che nelle presenze (+55,8%) salva il turismo dalla capitolazione, visto il calo della domanda italiana (arrivi -6% , presenze -3,3%)21.

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Retecamere., Rapporto sul Turismo nella provincia di trapani, 2014. 21

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2.1.2. Fattori di competitività e di criticità del sistema turistico trapanese

La Provincia di Trapani si presenta come area fortemente vocata alla promozione e all‟implementazione di attività turistiche, per le notevoli risorse di cui essa dispone. La stessa presenta ancora ad oggi rilevanti criticità che si ripercuotono sulla domanda turistica, quali:

 una situazione di perifericità geografica rispetto ai principali riferimenti politico- economici europei, che si traduce in una conseguente marginalità economica;

 la carenza di infrastrutture ed inadeguatezza dei servizi esistenti;  la mancanza di un vero piano di promozione turistica;

 la mancanza di cultura dell‟informazione, della conoscenza e dell‟innovazione,  La mancanza di coesione tra i comuni.

OVIMENTO TURIS TICO DI ITALIANI E S TRANIERI NEI COMUNI. PERIODO GENNAIO/S ETTEMBRE ANNO 2014 (DATI PROVVIS ORI)

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. comune arrivi presenze VAR% 2013/2014

2013 2014 2013 2014 Arrivi Presenze 1 S an Vito 106.100 112.621 481.903 516.963 6,1 7,3 2 Castelvetrano 75.020 83.829 299.932 358.958 11,7 19,7 3 Favignana 41.814 42.830 214.743 219.222 2,4 2,1 4 Trapani 62.610 70.376 158.623 214.400 12,4 35,2 5 Marsala 54.543 57.146 120.389 153.755 4,8 27,7 6 Castellammare 33.484 38.758 102.396 119.633 15,8 16,8 7 Erice 24.826 29.879 65.013 90.919 20,4 39,8 8 Valderice 25.501 22.181 80.401 80.017 -13,0 -0,5 9 Mazara 29.776 23.872 92.930 75.591 -19,8 -18,7 10 Pantelleria 12.087 12.775 71.008 73.736 5,7 3,8 11 Petrosino 16.855 20.994 59.792 70.552 24,6 18,0 12 Alcamo 12.116 11.049 38.269 35.313 -8,8 -7,7 13 Custonaci 9.203 10.321 27.446 33.581 12,1 22,4 14 Buseto 6.448 6.704 20.357 21.630 4,0 6,3 15 Campobello 3.047 2.466 16.322 12.401 -19,1 -24,0 16 Paceco 5.975 5.350 15.720 11.881 -10,5 -24,4 17 Calatafimi 2.014 2.756 5.026 7.115 36,8 41,6 18 S alemi 2.103 1.899 4.893 4.890 -9,7 -0,1 19 Gibellina 158 194 656 617 22,6 -5,9 20 altri comuni 105 96 328 233 -8,6 -29,0 TOTALE 523.785 556.096 1.876.147 2.101.407 6,2 12,0

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2.1.3. La strategia per lo sviluppo del turismo

Quindi la strategia per il rilancio del turismo22 continua a passare attraverso i seguenti punti:

 Uno sforzo delle istituzioni rivolto al il miglioramento delle infrastrutture, soprattutto quelle legate alla mobilità e ad una maggiore attenzione e controllo sociale di sicurezza sia per i turisti che per l‟ambiente ;

 Una attività di pianificazione che sia frutto di una concertazione equilibrata tra soggetti privati e poteri pubblici, in modo tale da potere instaurare un sistema integrato di pianificazione pubblico/privato nel quale gli operatori turistici siano realmente compartecipi delle scelte e possano esprimersi a monte delle decisioni(democrazia partecipata);

 Attrezzare il territorio con un sistema di monitoraggio della qualità dei siti culturali, delle strutture ricettive e di ogni altro servizio o infrastruttura, finalizzato all‟individuazione delle gravi lacune del sistema turistico locale;

 Dotare le amministrazioni di un parco progetti;

 Monitoraggio sulle modalità di promozione e sviluppo del turismo allo scopo di valutare le iniziative poste in essere dai soggetti attivi sul territorio;

 Approfittare delle politiche adottate da compagnie low cost quali Ryanair ed altre presenti sul mercato;

 Prestare grande attenzione alle motivazioni e ai comportamenti dei turisti nella distinzione dei prodotti turistici(balneare, culturale, termale, gastronomico);

 Puntare sulle opportunità della rete, considerato che internet è uno strumento di crescente interesse per il mercato turistico sia dal lato della domanda che dell‟offerta;  Maggiore attenzione ai fabbisogni formativi dell‟imprenditoria turistica che

altrimenti rischia di avvalersi di attori poco competenti e professionali in uno scenario di mercato sempre più internazionale e tecnologico, che conferma una esigenza di formare figure manageriali ad hoc con capacità decisionale e gestionale in grado di cogliere rapidamente le sfide dell‟era moderna. Sarebbe auspicabile la costituzione di centri di formazione specifica fondati su un forte dialogo tra gli imprenditori turistici e i responsabili che pianificano e coordinano le aree didattiche e di formazione(scuole medie superiori, master e corsi professionalizzanti).

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 Iniziare a promuovere il brand della Provincia di Trapani nei paesi che fanno parte del così detto BRIC (Brasile , Russia, India ,Cina) che essendo caratterizzati da una forte crescita del PIL sembrano destinati a dominare l‟economia mondiale per i prossimi 50 anni e puntare anche sui paesi scandinavi e su economie emergenti quali Corea Australia e Argentina;

2.1.4. PIT: "Sistema Turistico Integrato della Costa Centro - Settentrionale"

L‟area è rimasta del tutto emarginata dai processi di industrializzazione esterna che hanno investito, negli anni ‟60 e „70, altre parti del territorio regionale; ciò ne ha preservato il patrimonio ambientale e naturalistico. La fruizione turistica del territorio e la produzione di beni tipici rappresentano oggi, ed anche in prospettiva, i cardini dell‟economia locale; la loro efficace valorizzazione definisce in buona sostanza le opportunità di crescita del territorio.

La strategia che si intende avviare, a supporto di questo progetto integrato, prevede un complesso di interventi in grado di agire sui diversi elementi che costituiscono il prodotto turistico, al fine di innalzare la qualità dell‟offerta turistica e destagionalizzare le presenze. Infatti, il modello prevalente della domanda turistica attuale mostra elevati livelli di presenze concentrati nel tempo e nello spazio, facendo registrare picchi notevoli nella stagione estiva su un numero ristretto di località balneari. Così, il patrimonio ambientale e culturale, costituito da risorse di pregevole valore, rimane pressoché sconosciuto ai visitatori dell‟area.

Questo progetto integrato territoriale intende creare le condizioni affinché il territorio sia in grado di presentarsi sul mercato internazionale come meta turistica non solo balneare ma soprattutto ambientale e culturale, agendo sulla qualità delle risorse territoriali e su quella dei servizi locali e turistici. A tal fine si intende migliorare le condizioni di conservazione e fruizione di un complesso di risorse naturali e storico – culturali, agendo sulla mobilità e sulla sostenibilità dell‟offerta.

Il PIT è finanziato con Decreto del Presidente della Regione n. 94 del 18.06.02 e dal successivo Decreto di rettifica n. 175 del 4.11.02 che ha approvato graduatoria, azioni e interventi prioritari, sulla base di diverse valutazioni effettuate dalla Direzione della Programmazione, che si è avvalsa del Nucleo regionale di valutazione e verifica degli investimenti pubblici.

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