Il caso Rosss S.p.A.
4. Pre e post quotazione: analisi e confronto
Nei precedenti paragrafi abbiamo descritto i modelli di business adottati dall’impresa e la rapida crescita che essa ha avuto nei 26 anni di storia vissuti dal momento della fondazione fino alla quotazione in borsa (1981-2007). Diviene adesso necessario integrare le riflessioni svolte con l’analisi dei bilanci, in modo da poter comprendere meglio quanto finora affermato grazie all’ausilio dei numeri e delle informazioni contenute all’interno dei documenti. L’intento del presente paragrafo è effettuare una analisi delle performance aziendali ante e post quotazione cercando di individuare, in particolar modo, il perché di certe variazioni avvenute nei risultati. Di fatto, dopo aver evidenziato ed analizzato le cause che hanno spinto l’impresa a intraprendere un percorso di going public, l’obiettivo che ci poniamo adesso è di svolgere un confronto tra il prima e il dopo IPO, seguendo una logica di causa-effetto, al fine di evidenziare, al termine della nostra analisi, se la quotazione sia stata una scelta che ha portato benefici o meno per l’azienda. Chiaramente, si tratta di un giudizio soggettivo a cui si è pervenuti nello svolgimento del presente lavoro, non essendoci una controprova empirica di quanto affermato bensì un’interpretazione personale degli eventi accaduti e delle scelte connesse.
La nostra analisi prende avvio dal momento in cui Rosss decide di trasformare la propria forma giuridica da società di persone a società di capitali, più precisamente da
S.n.c. a S.p.A., nell’anno 2001, in funzione della crescita esponenziale vissuta fino a quel momento e del livello di rischio personale dei soci coinvolti. Un primo riscontro numerico ci viene dato dal volume di attività dell’impresa la quale, al 31 dicembre 2001, chiude il proprio bilancio con un valore della produzione di oltre 16.000.000 di euro con un incremento di circa il 9% rispetto all’anno precedente nonostante il manifestarsi di una repentina contrazione nella domanda di prodotti da luglio del medesimo anno in avanti, dovuta prevalentemente al rallentamento delle economie mondiali a causa degli attentati terroristici dell’11 settembre.
Negli anni successivi l’espansione e gli investimenti aumentano: nel 2002, allo scopo di ampliare la propria gamma di prodotti con i quali acquisire nuove quote di mercato, Rosss lancia in produzione alcuni nuovi modelli di scaffalature pesanti e si concentra nello sviluppo e nella razionalizzazione delle proprie attività e processi aziendali, ottenendo le prime certificazioni ambientali e di responsabilità sociale (UNI EN ISO 14001 ed EMAS 761/2001).
Nel 2004 la società prosegue gli investimenti lanciando sul mercato un nuovo modello di scaffalatura leggera che riscontra fin da subito un elevato apprezzamento da parte della clientela; successo che viene confermato l’anno successivo sia da un incremento del fatturato del prodotto pari al 52%, sia dall’acquisizione di nuove quote di mercato, con particolare riferimento ai paesi del Medio Oriente, con un aumento del fatturato del prodotto stesso pari al 69%.
Il valore della produzione realizzato nell’esercizio è stato di euro 17.255.109,28 (variazione delle rimanenze di prodotti in lavorazione, semilavorati e finiti pari a euro 413.900,00).
I ricavi conseguiti nell’esercizio sono così specificati.
Descrizione Esercizio 2004 Esercizio 2003 Variazioni (%)
Vendite 17.515.206,45 14.755.718,55 + 18,70
Altri ricavi 153.802,70 97.725,39 + 57,38
A seguito della continua crescita dell’attività, nel corso del 2007, l’impresa prosegue gli investimenti e l’ampliamento delle proprie strutture tramite l’avanzamento dei lavori di costruzione, iniziati nel 2006, della nuova sede produttiva ‘ROSSS 3’ in cui viene realizzato un magazzino dedicato allo stoccaggio dei prodotti in spedizione, interamente finanziato con mezzi finanziari propri, derivanti dalla gestione ordinaria, per una spesa
di complessivi euro 1.175.000,00. L’investimento viene implementato con lo scopo di migliorare l’efficienza interna relativamente ai tempi di movimentazione, scarico e carico delle merci nonché per liberare gli spazi precedentemente occupati dal magazzino e dalle linee trasferite, e per consentire il posizionamento di future linee produttive. Siamo agli albori della quotazione e nel momento di massima crescita esponenziale dell’azienda, come confermano i seguenti dati di sintesi estrapolati dai bilanci.
Principali dati reddituali di sintesi al 31/12/2007 (in migliaia di euro).
31/12/2007 31/12/2006 Variazione
Variazione %
Ricavi 26.013 100,00% 21.385 100,00% 4.629 21,60%
Costi per materie prime -11.048 -42,47% -9.443 -44,16% -1.605 9,75%
Costi per servizi e altri costi operativi -7.144 -27,46% -5.682 -26,57% -1.463 9,84%
Costo del personale -3.820 -14,69% -3.606 -16,86% -214 7,96%
Margine operativo lordo 4.001 15,38% 2.654 12,41% 1.347 56,81%
Ammortamenti e accantonamenti -1.058 -4,07% -1.009 -4,72% -48 9,99%
Margine operativo netto 2.943 11,31% 1.645 7,69% 1.298 112,29%
Oneri e proventi finanziari -344 -1,32% -209 -0,98% -135 -26,37%
Risultato ante imposte 2.599 9,99% 1.435 6,71% 1.163 192,63%
Imposte -1.049 -4,03% -761 -3,56% -287 131,18%
Risultato dell’esercizio 1.550 5,96% 674 3,15% 876 318,18%
Composizione del Patrimonio Netto (in migliaia di euro).
31/12/2007 31/12/2006
Capitale sociale 1.020 992
Riserve 676 1.367
Utili portati a nuovo 58 335
Utile netto 1.550 674
Patrimonio netto 3.303 3.368
Al 31 dicembre 2007 la società chiude con un utile di euro 1.550.000 (euro 674.000 al 31 dicembre 2006) dopo ammortamenti ed accantonamenti per euro 1.058.000 (euro 1.009.000 al 31 dicembre 2006) ed imposte per euro 1.049.000 (euro 761.000 al 31 dicembre 2006). I ricavi totali (ricavi delle vendite e delle prestazioni ed altri ricavi)
passano da euro 21.385.000 al 31 dicembre 2006 ad euro 26.013.000 al 31 dicembre 2007, registrando un incremento di euro 4.629.000, pari al 21,6%.
In tabella raffrontiamo i ricavi delle vendite e delle prestazioni della società per linea di business, riferiti agli esercizi chiusi al 31 dicembre 2007 e 2006.
(Importi in migliaia di euro) 31-dic-06 % sul totale 31-dic-07 % sul totale
Scaffalatura di tipo leggero 8.048 37,97% 7.973 30,83%
Scaffalatura di tipo pesante 10.574 49,89% 15.574 60,21%
Altro 2.575 12,15% 4.318 16,69%
Totale ricavi delle vendite e
delle prestazioni 21.196 100,00% 25.865 100,00%
Altrettanto interessante è la suddivisione dei ricavi per aree geografiche, come evidenziato nella tabella successiva. Possiamo notare che il 55% di essi viene realizzato su mercati esteri. Quest’ultimo è un dato di fondamentale importanza da tener presente per comprendere meglio (in seguito) la dinamica aziendale ed il successivo sviluppo degli eventi.
(Importi in migliaia di euro)
31/12/2006 % sul totale 31/12/2007 % sul totale Italia 9.484 45,23% 11.203 43,31% Europa Occidentale 2.589 12,11% 3.667 14,18% Europa Orientale 5.222 24,42% 7.382 28,54% Medio Oriente 3.823 17,88% 2.553 9,87% Nord America 78 0,36% 81 0,31% Africa 1 0,00% 979 3,79%
Totale Ricavi delle vendite e delle
prestazioni 21.197 100,00% 25.865 100,00%
Va evidenziato, inoltre, un netto miglioramento delle vendite rispetto all’anno precedente, in particolare per ciò che concerne le scaffalature di tipo pesante.
Relativamente ai segmenti geografici, si evidenzia un’importante crescita delle vendite in Italia ed in Europa associate ad un calo in Medio Oriente. Nella relazione
sulla gestione relativa al periodo oggetto di analisi, si sottolinea l’importanza della crescita dei ricavi in paesi dell’Est Europa, come ad esempio Repubblica Ceca.
I ricavi di vendita al termine dell’esercizio hanno registrato un incremento del 21,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente passando da 21,4 mln di euro a 26 mln di euro. Nel corso dell’anno è proseguita inoltre l’espansione geografica dell’attività commerciale dell’impresa, arrivando a servire 49 paesi nel mondo.
Se spostiamo la nostra attenzione sui principali indici notiamo che l’EBITDA, o margine operativo lordo, (pari al 15,38% dei ricavi nel 2007) ha registrato un sensibile incremento rispetto all’esercizio precedente grazie al contenimento dei costi operativi e alla crescita del volume d’affari. In particolare, un incremento così significativo di tale margine è da ricondurre – secondo quanto affermato dagli amministratori nella relazione sulla gestione – sia all’ottimizzazione dei processi produttivi e ad una attenta incidenza della materia prima, sia alle vendite effettuate con migliori marginalità in determinati paesi esteri «grazie alla forte presenza sul territorio radicata nel tempo»2.
L’EBIT, o margine operativo netto (pari al 11,31% dei ricavi nel 2007) è incrementato rispetto all’esercizio precedente di 1,298 mln euro con un tasso di crescita del 78,9%.
L’Utile netto (pari al 6% dei ricavi nel 2007), infine, risulta essere 1,55 mln di euro con una crescita del 130% rispetto al 2006.
Dalla relazione sulla gestione emerge che
il 2007 è stato un anno caratterizzato da un notevole incremento delle attività tipiche dell’azienda, la quale si è consolidata sui mercati esteri e rafforzata notevolmente anche sul mercato nazionale. Nel corso dell’esercizio è continuata l’attenzione alla ricerca di una marginalità in crescita ottenuta soprattutto con una attenta gestione delle relazioni di fornitura che sono state improntate alla continuità di rapporto e non solo alla ricerca dell’ottenimento di prezzi più convenienti. La notevole turbolenza sul mercato dell’acciaio non ha avuto particolare influenza sul nostro margine operativo lordo. Nel corso dell’esercizio è continuata la nostra politica di investimenti tesa a incrementare il livello di efficienza nella logistica interna di magazzino nonché al miglioramento ulteriore della qualità dei nostri prodotti. Alla fine dell’esercizio è stata perfezionata l’acquisizione del ramo d’azienda della Rosss Market S.p.A. che ha consentito l’ingresso nel settore delle scaffalature ad uso commerciale3.
Con riferimento a quest’ultimo punto, giova sottolineare che i dati economici rettificati pro-forma per accogliere l’effetto delle operazioni di acquisto del ramo di azienda Rosss
2 Relazione sulla gestione Rosss 2007. 3 Ibidem.
Market e della scissione immobiliare attuate nel 2007 evidenziano peraltro una dimensione ancora superiore dell’impresa che rileva un fatturato rettificato 2007 pari a circa 29,6 milioni di euro ed un EBITDA rettificato di circa 4,8 milioni di euro.
Risulta interessante interpretare anche il valore della posizione finanziaria netta o indebitamento finanziario netto, calcolato come ‘attività finanziarie meno debiti di finanziamento’. La PFN fornisce informazioni utili circa l’autosufficienza dell’area finanziaria, ossia l’ammontare del debito per il quale non esiste un’immediata copertura finanziaria. Al 31 dicembre 2007 tale valore risulta pari a 4,392 mln di euro, in crescita rispetto al 31 dicembre 2006 (3,255 mln di eruo). L’incremento è in buona parte dovuto al debito acceso per il pagamento del ramo d’azienda acquisito (Rosss Market) negli ultimi mesi del 2007.
Composizione dell’indebitamento finanziario netto.
(Importi in migliaia di Euro) 31/12/2007
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (947)
Attività finanziarie correnti (1.046)
Finanziamenti a medio/lungo termine quota corrente 2.189 Debiti finanziari correnti verso banche 3.713
Indebitamento finanziario netto corrente 3.909
Finanziamenti a medio/lungo termine quota non corrente 483
Indebitamento finanziario netto non corrente 483 Totale indebitamento finanziario netto 4.392
Il conseguimento dei risultati economici sopra esposti rappresenta la naturale evoluzione del trend di sviluppo e crescita dell’azienda già posto in evidenza negli anni precedenti, nonostante la presenza di un quadro economico generale non ottimale, come sottolineano i costi di acquisto (in crescita) delle materie prime. Dalla relazione sulla gestione emerge che tali risultati sono stati possibili sia per effetto dello sviluppo della rete commerciale sia attraverso un attento controllo dei costi di produzione, nonché per effetto dell’aggiustamento del listino prezzi dei prodotti già effettuato in parte nel corso dell’esercizio precedente.
Il 2008, l’anno della quotazione in borsa, Rosss conferma i buoni risultati positivi del 2007, migliorandoli sensibilmente in termini di ricavi e di posizione finanziaria netta.
Principali dati reddituali al 31 dicembre 2008.
31/12/2008 31/12/2007 Variazione
Variazione %
Ricavi 28.563 100,00% 26.013 100,00% 2.550 9,80%
Costi per materie prime -12.984 -45,46% -11.048 -42,47% -1.936 17,52%
Costi per servizi e altri costi operativi -8.161 -28,57% -7.144 -27,46% -1.017 14,24%
Costo del personale -4.855 -17,00% -3.820 -14,68% -1.035 27,09%
Margine operativo Lordo 2.563 8,97% 4.001 15,38% -1.438 -35,94%
Ammortamenti e accantonamenti -1.176 -4,12% -1.058 -4,07% -118 11,15%
Margine operativo netto 1.387 4,86% 2.943 11,31% -1.556 -52,87%
Oneri e proventi finanziari -187 -0,65% -344 -1,32% 157 -45,63%
Risultato ante imposte 1.200 4,20% 2.599 9,99% -1.399 -53,83%
Imposte -463 -1.62% -1.049 -4,03% 586 -55,86%
Risultato dell’esercizio 737 2.58% 1.550 5,96% -813 -52.45%
Schema riclassificato per fonti ed impieghi dello Stato patrimoniale.
Nota 31/12/2008 31/12/2007
Impieghi
Capitale circolante netto (3) 4.759 4.854
Immobilizzazioni e altre attività a lungo termine (4) 4.068 3.592
Passività a lungo termine (5) -607 -751
Capitale investito netto (6) 8.220 7.695
Fonti
Indebitamento finanziario netto (7) 1.961 4.392
Patrimonio netto (8) 6.259 3.303
Totale Fonti di finanziamento (9) 8.220 7.695
Note:
(3) Il Capitale circolante netto è formato dalla somma di: Rimanenze, Crediti Commerciali, Crediti tributari e altre attività correnti al netto di: Debiti commerciali, Debiti verso banche e quota corrente dei finanziamenti a m/l termine, Debiti tributari e Altre passività correnti.
(4) L’aggregato è dato dalla somma di: attività materiali e immateriali, dalle partecipazioni e dalle altre attività non correnti. (5) Le passività a lungo termine sono date dal totale delle passività non correnti al netto dei finanziamenti a medio/lungo termine. (6) Il Capitale investito netto è dato dalla sommatoria del Capitale Circolante Netto, delle Immobilizzazioni e altre attività a lungo
termine e delle Passività a lungo termine.
(7) L’Indebitamento finanziario netto è costituito dalla sommatoria della quota corrente ed a medio lungo termine dei finanziamenti, dalle attività finanziarie correnti e dalle disponibilità liquide.
(8) Il Patrimonio netto è costituito dalle poste di Patrimonio Netto (capitale, riserve e risultato d’esercizio).
(9) Il Totale delle Fonti di finanziamento è dato dalla somma dell’indebitamento finanziario netto e delle poste di Patrimonio Netto.
Composizione del Patrimonio Netto.
31/12/2008 31/12/2007
Capitale sociale 1.157 1.020
Riserve 3.015 676
Utili portati a nuovo 1.350 58
Utile netto 737 1.550
Patrimonio netto 6.259 3.304
Composizione dell’indebitamento finanziario netto.
(importi in migliaia di euro) 31/12/2008 31/12/2007
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (423) (947)
Attività finanziarie correnti 0 (1.046)
Finanziamenti a medio/lungo termine quota corrente 242 2.189
Debiti finanziari correnti verso banche 1.537 3.713
Indebitamento finanziario netto corrente 1.356 3.909
Finanziamenti a medio/lungo termine quota non corrente 605 483
Indebitamento finanziario netto non corrente 605 483 Totale indebitamento finanziario netto 1.961 4.392
Al 31 dicembre 2008 la società chiude il bilancio con un utile pari ad euro 737 migliaia (euro 1.550 migliaia al 31 dicembre 2007) dopo ammortamenti ed accantonamenti per euro 1.176 migliaia (euro 1058 migliaia al 31 dicembre 2007) ed imposte per euro 463 migliaia (euro 1.049 migliaia al 31 dicembre 2007). I ricavi totali (ricavi delle vendite e delle prestazioni ed altri ricavi) passano da euro 26.013 migliaia al 31 dicembre 2007 ad euro 28.563 migliaia al 31 dicembre 2008 registrando un incremento di euro 2.550 migliaia, pari al 9,80%, anche grazie all’apporto proveniente dal ramo di azienda di Rosss Market acquistato nel dicembre 2007.
L’esercizio 2008 evidenzia un andamento delle vendite in crescita, con particolare riferimento alle scaffalature di tipo leggero.
(Importi in migliaia di euro) 31-dic-07 % sul totale 31-dic-08 % sul totale
Scaffalatura di tipo leggero 7.973 30,83% 10.021 35,35%
Scaffalatura di tipo pesante 13.574 52,48% 12.850 45,32%
Altro 4.318 16,69% 5.480 19,33%
Totale Ricavi delle vendite e
delle prestazioni 25.865 100,00% 28.351 100,00%
L’esame delle vendite per segmento geografico mostra una crescita in Italia, Europa e Medio Oriente a cui si accompagna una lieve diminuzione in Europa Occidentale ed Africa.
(Importi in migliaia di euro)
31/12/2007 % sul totale 31/12/2008 % sul totale Italia 11.203 43,31% 12.027 42,42% Europa Occidentale 3.667 14,18% 3.222 11,36% Europa Orientale 7.382 28,54% 8.917 31,46% Medio Oriente 2.553 9,87% 3.505 12,36% Nord America 81 0,31% 104 0,37% Africa 979 3.79% 576 2,03%
Totale Ricavi delle vendite e delle
prestazioni 25.865 100,00% 28.351 100,00%
L’EBITDA (pari al 8,97% dei ricavi nel 2008) denota una contrazione rispetto all’esercizio precedente (anno 2007 pari al 15,38%), dovuta essenzialmente alle oscillazioni del costo delle materie prime (in particolar modo l’acciaio) ed all’aumento del costo del personale occupato alle dipendenze, cresciuto mediamente di n.13 unità per effetto dell’acquisizione del ramo di azienda Rosss Market avvenuta sul finire dell’esercizio 2007.
Classificazione dei costi della produzione.
(Importi in migliaia di euro) 31/12/2008 31/12/2007
Costi per materie prime, altri materiali e materiali di consumo 12.984 11.048
Incidenza % sui ricavi 45,46% 42,47%
Costi per servizi e altri costi operativi 8.161 7.144
Incidenza % sui ricavi 28,57% 27,46%
Costo del personale 4.855 3.820
Incidenza % sui ricavi 17,00% 14,69%
Totale Costi della produzione 26.000 22.012
Incidenza % sui ricavi 91,03% 84,62%
Inoltre, sul minor margine, ha una significativa influenza la repentina frenata delle economie mondiali e la crisi dei mercati manifestatasi a partire da settembre/ottobre 2008. Questo è un aspetto di fondamentale importanza per comprendere gli sviluppi futuri dell’impresa, dal momento che la crisi economica generale rappresenta un passaggio focale nell’analisi dei risultati conseguiti da Rosss nel periodo post quotazione.
Come conferma la relazione sulla gestione redatta dagli amministratori
l’esercizio 2008 è stato caratterizzato dalla continuità delle attività tipiche dell’azienda, incrementate nel settore delle scaffalature per supermercati e ad uso commerciale (pur scontando inevitabili lentezze dovute alla riorganizzazione industriale del segmento ed altri effetti derivati dallo start up iniziale di questo settore), consolidata e confermata sui mercati esteri e su quello nazionale. Nel corso dell’esercizio è continuata l’attenzione alla ricerca di una valida marginalità positiva, con una attenta gestione delle relazioni di fornitura improntate alla continuità di rapporto e non solo alla ricerca dell’ottenimento di forniture più convenienti. Attività di continuativo controllo della gestione, come nella prassi aziendale, che, pur tuttavia, sono state turbate dai gravi eventi di crisi generale che hanno colpito l’economia
mondiale e le relazioni commerciali nella seconda parte dell’anno4.
Emergono a livello globale, pertanto, i primi segnali di crisi. Tali segnali vengono percepiti dal management che comincia a manifestare la propria preoccupazione in relazione alle performance aziendali future, nonostante il trend dell’esercizio risulti in crescita rispetto al precedente.
Sottolineiamo l’importanza di questo passaggio in quanto la crisi, o meglio le crisi, come avremo modo di vedere, si ripercuoteranno pesantemente sull’azienda già a partire dall’anno successivo alla quotazione, il 2009. In tal senso la scelta di quotarsi in borsa assume ancor più la denotazione di una decisione coraggiosa, dato il momento storico di riferimento e le caratteristiche del settore di appartenenza dell’impresa, che più volte sarà messa in discussione durante la nostra analisi al fine di valutare se essa, effettivamente, ha apportato o meno dei benefici all’organizzazione.
Con riferimento all’anno 2008, notiamo che anche l’EBIT (pari al 4,86% dei ricavi) diminuisce rispetto all’esercizio precedente di 1,556 mln euro, con un tasso di contrazione pari al 52,87% dovuto, anch’esso, ai motivi anzidetti in relazione all’EBITDA.
L’Utile netto (pari al 2,58% nel 2008), infine, risulta pari a 0,737 mln di euro con una diminuzione di circa il 52% rispetto all’anno 2007.
In merito alla gestione finanziaria, la PFN presenta un indebitamento di 1,961 mln di euro, in netta diminuzione e miglioramento rispetto al 31 dicembre 2007 (4,392 mln di euro) per effetto (anche) dell’avvenuto saldo del debito che, sul finire del precedente esercizio, l’impresa aveva contratto per l’acquisto del ramo di azienda Rosss Market (scaffalature per supermercati e ad uso commerciale).
I risultati economici sopraesposti confermano il livello di sviluppo dell’azienda che avevamo già posto significativamente in evidenza nei precedenti esercizi anche se, nell’ultima parte dell’esercizio 2008 (al pari di tutte le altre industrie, come è ampiamente noto), essa si è trovata ad operare in un quadro economico generale fortemente preoccupante. I risultati positivi sono stati possibili grazie alla buona diffusione della rete commerciale e ad un attento controllo dei costi di produzione, ulteriormente implementato per monitorare la gestione e fronteggiare i gravi segnali di crisi provenienti dalla congiuntura economica e finanziaria mondiale.
I programmi e le strategie di Rosss al termine del 2008 immutati rispetto agli anni precedenti, ovvero effettuare acquisizioni esterne di aziende complementari con lo scopo di rafforzare la propria posizione di mercato in Italia e di ampliare ulteriormente la gamma di prodotti restando in linea con l’obiettivo strategico di diventare leader del settore.
L’impatto della crisi mondiale, di fatto, però, a partire dall’anno 2009, limiterà e ridimensionerà drasticamente sia le performance che i piani d’azione dell’impresa come ci confermano i seguenti dati di bilancio.
Principali dati reddituali al 31 dicembre 2009.
31 dicembre
2009 %
31 dicembre
2008 % Variazione %
Ricavi 15.148 100,00% 28.563 100,00% (13.415) (47,97%)
Costi per materie prime (6.786) (44,79%) (12.984) (45,46%) 6.198 (47,74%)
Costi per servizi e altri costi operativi (5.425) (35,81%) (8.161) (28,57%) 2.736 (33,52%)
Costo del personale (3.640) (24,03%) (4.855) (17,00%) 1.215 (25,03%)
Margine operativo Lordo (838) (5,53%) 2.563 8,97% (3.401) (132,70%)
Ammortamenti e accantonamenti (912) (6,02%) (1.176) (4,12%) 264 (22,45%)
Margine operativo netto (1.750) (11,55%) 1.387 4,86% (3.137) (226,17%)
Oneri e proventi finanziari (174) (1,15%) (187) (0,65%) 13 (6,95%)
Risultato ante imposte (1.924) (12,70%) 1.200 4,20% (3.124) (260,33%)
Imposte 530 3,50% (463) (1,62%) 993 214,47%
Risultato dell’esercizio (1.394) (9,20%) 737 2,58% (2.131) (289,15%)
Schema riclassificato per fonti ed impieghi della Situazione Patrimoniale-Finanziaria.
(Importi in migliaia di euro) Nota 31/12/2009 31/12/2008
IMPIEGHI
Capitale circolante netto 3 4.307 4.759
Immobilizzazioni e altre attività a lungo termine 4 4.951 4.068
Passività a lungo termine 5 (644) (607)
Capitale investito netto 6 8.614 8.220
FONTI
Indebitamento finanziario netto 7 3.750 1.961
Patrimonio netto 8 4.864 6.259
Totale Fonti di finanziamento 9 8.614 8.220
Note:
(3) Il Capitale circolante netto è formato dalla somma di: Rimanenze, Crediti Commerciali, Crediti tributari e altre attività correnti al netto di: Debiti commerciali, Debiti tributari e Altre passività correnti.
(4) L’aggregato è dato dalla somma di: attività materiali e immateriali, dalle partecipazioni e dalle altre attività non correnti. (5) Le passività a lungo termine sono date dal totale delle passività non correnti al netto dei finanziamenti a medio/lungo termine. (6) Il Capitale investito netto è dato dalla sommatoria del Capitale Circolante Netto, delle Immobilizzazioni e altre attività a lungo
termine e delle Passività a lungo termine.
(7) L’Indebitamento finanziario netto è costituito dalla sommatoria della quota corrente ed a medio lungo termine dei finanziamenti, dalle attività finanziarie correnti e dalle disponibilità liquide.
(8) Il Patrimonio netto è costituito dalle poste di Patrimonio Netto (capitale, riserve e risultato d’esercizio).
(9) Il Totale delle Fonti di finanziamento è dato dalla somma dell’indebitamento finanziario netto e delle poste di Patrimonio Netto.
Composizione del Patrimonio Netto.
(Importi in migliaia di Euro) 31/12/2009 31/12/2008
Capitale sociale 1.157 1.157
Riserve 3.049 3.015
Utili portati a nuovo 2.052 1.350
Utile netto / (Perdita) (1.394) 737
Patrimonio netto 4.864 6.259
Al 31 dicembre 2009 la società chiude con una perdita di euro 1.394 migliaia (utile di euro 737 migliaia al 31 dicembre 2008) dopo ammortamenti ed accantonamenti per euro 912 migliaia (euro 1.176 migliaia al 31 dicembre 2008) ed imposte con saldo positivo per euro 530 migliaia (negativo di euro 463 migliaia al 31 dicembre 2008).
I ricavi totali (ricavi delle vendite e delle prestazioni ed altri ricavi) passano da euro 28.563 migliaia al 31 dicembre 2008 ad euro 15.148 migliaia al 31 dicembre 2009 registrando un decremento di euro 13.415 migliaia, pari al 46,97%.
Il margine EBITDA è negativo del 5,53% sui ricavi del 2009 e manifesta una contrazione rispetto all’esercizio precedente (anno 2008 pari al 8,97% positivo), dovuta alla flessione delle vendite, non accompagnata da una corrispondente riduzione dei costi fissi di struttura.
Il margine EBIT (negativo del 11,55% nel 2009) diminuisce rispetto all’esercizio precedente di 3,137 milioni di euro, con un tasso di contrazione pari al 226,17%, connesso, anch’esso, ai motivi anzidetti.
L’analisi delle vendite per tipologia di prodotto mostra una flessione pressoché uniforme in tutte le linee di prodotti.
(Importi in migliaia di euro) 31/12/09 % sul totale 31/12/08 % sul totale
Scaffalatura di tipo leggero 6.296 42,05% 10.021 35,35%
Scaffalatura di tipo pesante 6.049 40,40% 12.850 45,32%
Altro 2.626 17,55% 5.480 19,33%
L’analisi dell’andamento delle vendite per segmento geografico mostra una flessione nell’Europa Orientale, sia in termini di volumi che percentuali, più marcata rispetto a quella registrata nelle altre aree; diversamente, denota una certa tenuta sul mercato del Medio Oriente.
(Importi in migliaia di euro) 31/12/09 % sul totale 31/12/08 % sul totale
Italia 8.969 59,91% 12.027 42,42% Europa Occidentale 1.154 7,71% 3.222 11,36% Europa Orientale 2.080 13,89% 8.917 31,46% Medio Oriente 2.732 18,25% 3.505 12,36% Nord America 36 0,24% 104 0,37% Africa 0 0,00% 576 2,03%
Totale Ricavi delle vendite e delle
prestazioni 14.971 100,00% 28.351 100,00%
L’andamento economico dell’esercizio ha risentito ed è stato profondamente condizionato dalla cattiva congiuntura delle economie mondiali e dalla grave recessione in atto su tutti i mercati di sbocco. Fin dalla chiusura dell’esercizio precedente, la società, avvertendo i primi sintomi delle contrazioni che si sono profondamente