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Presentazione e storia dell’azienda

Il caso Rosss S.p.A.

1. Presentazione e storia dell’azienda

LE ORIGINI

La storia di Rosss S.p.A. ha inizio nel 1981, anno in cui Rossano Bettini, a seguito di una lunga esperienza lavorativa acquisita nel settore metalmeccanico, lascia una primaria azienda produttrice di scaffalature dallo stesso costituita assieme ad altri soci, e fonda la Rosss S.n.c dei fratelli Bettini. L’impresa inizia la propria attività nel settore della produzione di scaffalature, sia leggere che pesanti, dedicando fin da subito particolare attenzione alla qualità dei prodotti offerti attraverso rilevanti investimenti in attività di ricerca e sviluppo.

Fin dai primi anni l’impresa si dedica alla realizzazione ed installazione di impianti completi, anche di grosse dimensioni, presso aziende di notevole importanza, sia in Italia che all’estero, quali, ad esempio, Fiat, Fincantieri, S.I.P., Cassa di Risparmio di Lione, Poligrafico Zecca di Stato, Presidenza del Consiglio dei Ministri.

A fine anni ’80 la società decide di rafforzare la propria capacità distributiva, ampliando la rete commerciale in Italia, mediante l’assunzione di nuovi agenti, e all’estero, attraverso il consolidamento dei rapporti commerciali con alcuni distributori stranieri fortemente radicati nella loro realtà territoriale. In tal modo l’impresa promuove la conoscenza dei prodotti Rosss anche in campo internazionale. L’espansione geografica e la conseguente crescita della domanda impongono di aumentare la capacità produttiva. È così che, nel 1989, essa decide di trasferire il polo produttivo dalla sede originaria di m2 1.800, sita nel comune di Scarperia (Firenze),

nella nuova sede produttiva ‘ROSSS 1’ di m2 8.500 interamente coperti, situata nel

medesimo comune.

Nei primi anni ’90, nell’ambito dei rapporti commerciali con un importante cliente attivo nel settore della distribuzione di ricambi auto, l’impresa introduce sul mercato un nuovo modello di scaffalatura leggera, la cosiddetta Unizinc, utilizzata per l’allestimento delle filiali europee del suddetto cliente. Il nuovo prodotto registra un

notevole successo commerciale a livello nazionale ed internazionale, trovando immediatamente una elevata varietà di applicazioni sul mercato, mantenendo però allo stesso tempo un buon rapporto qualità-prezzo.

A metà degli anni ’90, a conferma dell’attenzione dimostrata per le tematiche relative alla qualità ed alla sicurezza, l’azienda decide di adeguare i propri processi aziendali allo standard internazionale UNI EN ISO 9001 ottenendo così la relativa certificazione di qualità nel 1996 e rappresentando, di fatto, la prima azienda italiana certificata in tale settore di attività. L’ottenimento della certificazione ha comportato, chiaramente, una ristrutturazione dell’organizzazione aziendale mediante la ripartizione delle competenze, l’ottimizzazione del processo produttivo ed il miglioramento della gestione delle commesse.

A fine anni ’90, Rosss rafforza ulteriormente la propria rete commerciale, con particolare attenzione ai mercati stranieri, tramite l’inserimento di un Direttore vendite di consolidata esperienza nonché attraverso l’individuazione di due agenti destinati allo sviluppo dell’attività commerciale nei mercati dell’Europa Orientale e del Medio Oriente.

Nel 1999 essa prosegue la fase di espansione dell’attività raddoppiando la superficie degli stabilimenti dedicati alla produzione attraverso la realizzazione della nuova sede produttiva ‘ROSSS 2’ di 4.250 m2 interamente coperti, subito ampliata l’anno successivo con ulteriori 3.750 m2 coperti e situata anch’essa nel comune di Scarperia.

Quale risultato dell’attività di ricerca e sviluppo, vengono realizzati due nuovi modelli di scaffalatura pesante (Iron Fist Portapallet e Iron Fist Drive-in) sostitutivi delle precedenti versioni, dalle quali si differenziano, a parità di costi, per le migliori prestazioni ed un innovativo sistema di aggancio. L’introduzione di tali prodotti sul mercato costituisce una tappa di notevole importanza nello sviluppo di Rosss, in quanto l’innovazione tecnologica dei nuovi modelli riscontra sin da subito un elevato successo sul mercato, consentendole un significativo salto dimensionale. Il successo è confermato dai numeri: si ha, infatti, un sensibile incremento del fatturato che cresce del 16% dal 1998 al 1999, del 34% dal 1999 al 2000 e del 23% dal 2000 al 2001.

È proprio nel corso del 2001 che l’impresa, in virtù della crescita dimensionale, trasforma la propria forma societaria da società in nome collettivo a società per azioni, assumendo l’attuale denominazione sociale. Nel 2002, allo scopo di ampliare la propria gamma di prodotti con i quali acquisire nuove quote di mercato, Rosss procede al lancio di alcuni nuovi modelli di scaffalature pesanti (modelli Sequoia Cantilever, Mammuth

Superportapallet, Dublez Long Span e Soppalco C250) e si concentra nello sviluppo e nella razionalizzazione delle proprie attività e processi aziendali. Vengono quindi conseguite la certificazione ambientale UNI EN ISO 14001 nel 2002, la certificazione ambientale europea EMAS 761/2001 (Eco-Management and Audit Scheme), e quella sulla Responsabilità Sociale SA 8000 nel 2004. Va segnalato, anche in questo caso, che l’impresa è stata la prima azienda italiana del settore ad ottenere le suddette certificazioni1.

Nel 2004, nell’ambito di un processo di ottimizzazione delle risorse e allo scopo di completare la gamma di prodotti offerti sul mercato, la società procede all’acquisizione mediante fusione per incorporazione dell’intero capitale della Aaron S.r.l., società avente la medesima composizione e partecipazione al capitale sociale della Rosss, specializzata nella produzione di banchi cassa e banchi vendita. La fusione, che ha avuto effetto dal 1° gennaio 2004, è avvenuta senza alcun aumento di capitale di Rosss, bensì attraverso la sola iscrizione a bilancio di apposita riserva patrimoniale, in quanto i soci delle società partecipanti alla fusione erano gli stessi, con le medesime percentuali di partecipazione e i medesimi diritti. L’integrazione con i processi produttivi di Rosss è stata immediata e senza aggravio di costi in quanto, da un lato, Aaron S.r.l. era un’azienda di piccole dimensioni (con un solo dipendente ed un fatturato al 31 dicembre 2003 di circa euro 200.000,00) e dall’altro, i banchi cassa e vendita prodotti da quest’ultima erano già realizzati nelle linee produttive della società. Detta operazione, pertanto, non ha avuto impatti significativi sui saldi economico patrimoniali di Rosss.

Sempre nel 2004, l’impresa procede al lancio di un nuovo modello di scaffalatura leggera che, a differenza di quelle a struttura fissa ed invariabile esistenti sul mercato, presenta una innovativa struttura modificabile concepita in modo da poter essere adattata, nel corso degli anni, ad ogni ambiente ed esigenza operativa del cliente (modello Compattabili Train). Questo modello riscontra fin da subito un elevato apprezzamento da parte della clientela, successo che viene confermato nell’anno successivo sia da un incremento del fatturato del prodotto pari al 52%, sia dall’acquisizione di nuove quote di mercato, con particolare riferimento ai paesi del Medio Oriente, dove il fatturato relativo a detto prodotto migliora del 69%.

1 Si confronti, al riguardo, per le certificazioni 9001 e 14001, la banca dati Sincert (Sistema Nazionale per l’Accreditamento degli Organismi di Certificazione) relativa alle organizzazioni/aziende con sistema di gestione certificato (www.sincert.it) , per la certificazione EMAS la banca dati dell’European

Commission – Registered Sites – Italy, e per la certificazione SA8000 la banca dati del SAI – Certified Facilities (www.sa-intl.org).

Nel corso del 2006 Rosss sviluppa un innovativo sistema di appoggio antisismico multidirezionale finalizzato ad incrementare la sicurezza degli impianti e del personale che opera in zone soggette a rischio sismico, ottenendo il relativo brevetto d’invenzione. Tale sistema è costituito da un piedino di sicurezza antisismico, da porre alla base delle scaffalature, contro le scosse sismiche sia orizzontali (ondulatorie) che verticali (sussultorie). Tale dispositivo ha superato positivamente specifici test dinamici eseguiti su piattaforma vibrante presso il laboratorio dell’Università di Atene. Sempre nell’anno 2006, Rosss ottiene un riconoscimento per la propria sensibilità alle tematiche ambientali, con l’assegnazione del Premio Toscana Ecoefficiente – Area tematica Uso dei Materiali. Tale riconoscimento viene assegnato a fronte di due interventi effettuati sul risparmio nei consumi di acciaio e di acqua utilizzata per il raffreddamento degli impianti. In particolare, a pari quantità di prodotto finito, il minor consumo di acciaio, nel 2002, è stato pari a kg 18.000 (equivalenti a circa euro 8.000,00), mentre il minor consumo di acqua in relazione alla quantità di prodotto venduto annuo, ha consentito, nel 2004, un risparmio annuo pari a litri 1.600.000 (equivalenti a circa euro 6.200,00). SVILUPPI RECENTI

A seguito della continua crescita dell’attività, nel corso del 2007, la società procede all’ampliamento delle proprie strutture tramite la prosecuzione dei lavori di costruzione, iniziati nel 2006, della nuova sede produttiva ‘ROSSS 3’ di m2 2.000 interamente coperti, sempre in località Scarperia, adiacente a ‘ROSSS 2’ ed alla sede sociale, in cui viene realizzato un innovativo magazzino dedicato allo stoccaggio dei prodotti in spedizione, interamente finanziato con mezzi finanziari propri, derivanti dalla gestione ordinaria, per complessivi euro 1.175.000. Lo scopo di questa nuova costruzione è duplice: da un lato, migliorare l’efficienza interna relativamente ai tempi di movimentazione, scarico e carico delle merci e, dall’altro, liberare gli spazi precedentemente occupati dal magazzino e dalle linee trasferite, per consentire il posizionamento di future linee produttive.

Sempre nel 2007, inoltre, nell’ambito di un processo di riorganizzazione societaria finalizzato a razionalizzare la struttura patrimoniale e societaria attraverso la separazione dell’attività prettamente immobiliare, al fine di ridurre il rischio di impresa, nonché ad agevolare la concentrazione dell’attività svolta nel settore industriale e commerciale, Rosss procede a scissione parziale proporzionale del proprio patrimonio immobiliare mediante l’attribuzione ai propri soci di quote di partecipazione al capitale

sociale della società beneficiaria di nuova costituzione, Immobiliare Santa Rita S.r.l., in misura proporzionale alla loro quota di partecipazione originaria in Rosss. Nell’ambito di tale operazione, quest’ultima sottoscrive un contratto di locazione con la beneficiaria, società Immobiliare Santa Rita S.r.l., avente ad oggetto gli immobili conferiti nella stessa e strumentali all’attività svolta. A completamento del processo di riorganizzazione societaria, al fine di concentrare le attività commerciali all’interno della società ed ampliare la gamma di prodotti appartenenti alla categoria delle scaffalature leggere, l’impresa procede poi all’acquisto del ramo di azienda ‘produzione scaffalature per supermercati’ dalla società Rosss Market S.r.l., già controllata direttamente ed indirettamente dagli azionisti stessi della Rosss. Il ramo è comprensivo dell’intero complesso aziendale e relativo all’attività di progettazione, produzione e commercializzazione di scaffalature metalliche di tipo leggero destinate prevalentemente all’arredamento di supermercati, magazzini e negozi di piccole e medie dimensioni con rapporti diretti con il pubblico. Il corrispettivo pattuito dalle parti per tale acquisto fu complessivamente determinato in euro 2.500.000. A titolo meramente conoscitivo, Rosss Market aveva iniziato la propria attività nel 1985 nel settore della produzione di scaffalature leggere, instaurando da subito con Rosss un proficuo rapporto di collaborazione commerciale.

È nell’anno 2007 che Rosss, in funzione della crescita esponenziale vissuta e degli obiettivi di sviluppo prefissati (che vedremo in dettaglio nei prossimi paragrafi), comincia a valutare la possibilità concreta di quotarsi sui mercati di capitale. Tale passaggio rappresenta per l’azienda un momento cruciale che ho ritenuto interessante analizzare in una logica di causa-effetto, dal momento che si tratta di una rarità all’interno del contesto economico italiano vista anche la scarsa appetibilità che, a livello generale, una initial public offering riceve dalla maggior parte delle imprese presenti sul territorio. Rosss, di fatto, rispecchia in pieno le caratteristiche tipiche del capitalismo familiare nostrano che abbiamo potuto osservare nei precedenti capitoli, essendo un’organizzazione a conduzione strettamente familiare caratterizzata da un forte accentramento del potere decisionale in capo ai membri appartenenti alla famiglia. Allo stesso tempo, tuttavia, rappresenta una interessante eccezione al panorama suddetto, essendo la prima impresa italiana operante nel settore delle scaffalature (metalmeccanico) ad intraprendere un percorso di quotazione. Una scelta indubbiamente coraggiosa, in un momento storico di notevole instabilità economica, politica e finanziaria dalla difficile interpretazione che, come avremo modo di vedere,

genererà inevitabili ripercussioni sull’andamento e sui risultati economici della società. Sarà pertanto oggetto della mia analisi l’interpretazione degli effetti scaturiti dalla scelta di quotarsi in borsa, sia in termini di riorganizzazione delle strategie e dei piani aziendali in funzione dell’evento, sia in chiave prettamente economica analizzando i risultati ottenuti negli anni post-IPO. Nel prossimo paragrafo cominceremo il nostro percorso dall’analisi delle cause e dei motivi razionali ed irrazionali che hanno spinto il management verso tale decisione, cercando di definire nel miglior modo possibile i passaggi fondamentali che hanno caratterizzato il processo decisorio.