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Il rafforzamento delle capacità è parte integrante del cambiamento del programma formativo

Il motivo principale per cui l'OMS ha avviato questo progetto è stato quello di contribuire allo sviluppo della formazione sulla

Sicurezza del Paziente in sanità. L’esigenza di sviluppare ed integrare l'apprendimento sulla Sicurezza del Paziente nei programmi formativi delle diverse professioni sanitarie rappresenta una sfida per molte istituzioni, a causa delle limitate competenze del personale docente sui concetti ed i principi di Sicurezza del Paziente. Alle Scuole di ambito sanitario non si può richiedere di sviluppare nuovi programmi di studio o di rivedere i programmi esistenti, se non hanno familiarità con i contenuti formativi della Sicurezza del Paziente.

I docenti della sanità provengono da molti ambiti (medico, infermieristico,

manageriale, di altre professioni) e la loro esperienza comune e condivisa è

indispensabile per fornire un programma rigoroso in ogni particolare professione. Molti sono esperti nelle specifiche discipline e, di solito, si aggiornano utilizzando

percorsi professionali riconosciuti per la loro area. La conoscenza della Sicurezza del Paziente richiede un apprendimento

aggiuntivo che non rientra in questi percorsi tradizionali. Per essere efficaci insegnanti di Sicurezza del Paziente, gli operatori sanitari

devono acquisire conoscenze, strumenti e competenze necessarie per implementare la formazione sulla Sicurezza del Paziente nelle proprie istituzioni. Questo è il motivo per cui è stata sviluppata una guida per i docenti (Prima parte) per accompagnare il Percorso Formativo. Essa fornisce consigli pratici ed informazioni per ogni fase di sviluppo e di rinnovamento del percorso formativo, dalle capacità di valutare lo sviluppo del personale, alla progettazione ed implementazione del programma.

Un Percorso Formativo flessibile per rispondere ai bisogni individuali

Il programma formativo della maggior parte delle professioni sanitarie è già saturo oltre misura; questo è il motivo per cui abbiamo progettato ogni argomento come unità autonoma, consentendo così ampie variazioni nell'attuazione della formazione sulla Sicurezza del Paziente. Gli argomenti sono, inoltre, progettati in modo da poter essere integrati nei programmi esistenti, in particolare nella relazione medico-paziente. Gli argomenti del Manuale sono stati tutti progettati con contenuti sufficienti per una sessione formativa di 60-90 minuti e presentano una varietà di suggerimenti e metodi per l'insegnamento e la valutazione, in modo da permettere ai docenti di

adattare il materiale in base alle loro specifiche esigenze, al contesto e alle risorse disponibili. Non vi è alcun obbligo di seguire in modo assolutamente preciso lo schema provvisto. I docenti devono prestare attenzione all'ambiente, alla cultura e alle esperienze di apprendimento degli studenti a livello locale e, quindi, selezionare il metodo di insegnamento più appropriato per lo specifico contenuto.

Un linguaggio facilmente comprensibile per un pubblico mirato anche se globale

La Guida per il docente (Prima Parte) del Manuale del Percorso Formativo è destinata ai formatori (quelle persone che hanno la capacità di introdurre o potenziare la formazione sulla Sicurezza del Paziente a vari livelli), mentre il Percorso Formativo (Seconda Parte: Argomenti) è destinato sia ai docenti, sia agli studenti. Il Manuale è stato redatto tenendo presente un pubblico globale ed in un linguaggio di facile

comprensione per studenti e professionisti per i quali l'inglese è la prima o la seconda lingua.

Un Manuale per tutti i Paesi, le culture, i contesti

E’ stato fatto ogni tentativo per garantire che il contenuto in questo percorso tenga conto della grande varietà di contesti in cui i docenti e gli studenti della sanità insegnano e apprendono. Un gruppo di esperti, in rappresentanza di tutte le regioni dell'OMS, ha valutato il corso per garantirne

l’appropriatezza culturale. Anche se, da una parte, alcune delle attività didattiche ed alcuni suggerimenti per gli studenti potrebbero non essere culturalmente appropriati in qualsiasi Paese, dall’altra, siamo consapevoli che, in tutti i Paesi, è necessario cambiare molti degli aspetti delle cure sanitarie. Gran parte del

comportamento professionale, una volta ritenuto appropriato, non è più accettabile oggi, se si prende in considerazione la Sicurezza del Paziente. Ad esempio, il personale, come infermieri, farmacisti e medici in formazione, sono ora incoraggiati ad intervenire quando vedono che un professionista più anziano sta per commettere un errore; questo è

universalmente valido e si applica a tutte le culture, a vari livelli. I principi di Sicurezza del Paziente richiedono che ognuno ne sia responsabile e che debba parlare, anche quando, nella gerarchia assistenziale, si trova in una posizione di inferiorità. I

docenti dovranno esprimere un giudizio circa l'ambiente sanitario e se, e quanto, questo sia pronto e preparato per alcune delle sfide che accompagneranno l'avvio e lo sviluppo della Sicurezza del Paziente.

Le strategie di insegnamento e di

valutazione sono state progettate per tener conto sia della diversità delle risorse disponibili, sia delle differenze ambientali, considerazioni che possono riguardare un Paese sviluppato a fronte di uno in via di sviluppo, o un’aula piuttosto che un centro di simulazione.

Un Manuale del Percorso Formativo che si basa sull'apprendimento in un ambiente sicuro e che garantisce supporto

Siamo consapevoli che gli studenti rispondono meglio quando l'ambiente di apprendimento è sicuro e garantisce supporto, è stimolante e coinvolgente. L’apprendimento della Sicurezza del

Paziente si verifica in molti luoghi - accanto al letto del paziente, nei poliambulatori e nella comunità, in una farmacia, in ambienti

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simulati, o in aula. E' essenziale che gli studenti siano supportati nel loro

apprendimento e non si sentano avviliti o inadeguati. Le attività nel Percorso Formativo sono progettate per essere implementate in un ambiente di apprendimento favorevole, in cui gli studenti si sentano a loro agio quando pongono domande, segnalino di propria iniziativa ciò che non comprendono e condividano ciò che hanno capito in modo onesto e aperto.

4. Struttura del Manuale del Percorso Formativo