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Selezionare le metodologie di valutazione appropriate

Preliminarmente occorre sottolineare che la valutazione nell’ambito della Sicurezza del Paziente deve essere in linea con gli obiettivi formativi previsti. È improbabile che una particolare metodologia di

valutazione sia adeguata per ogni ambito; è invece opportuno considerare l’insieme dei metodi di valutazione ed effettuare una scelta sulla base dei loro punti di forza e dei loro limiti. Ad esempio "valutare le

conoscenze riguardo agli eventi avversi", deve, in questo caso, orientare la scelta su

una modalità di verifica scritta basata su una situazione clinica in evoluzione di un paziente in cura (MEQ-modified essay question) od un test con domande a scelta multipla (MCQ-multiple choice question). La preparazione sui metodi di miglioramento della qualità può essere meglio valutata attraverso un progetto elaborato dagli studenti. Esistono diversi modelli concettuali che tengono conto degli elementi

fondamentali della valutazione per aiutare nella scelta della tipologia più appropriata di verifica di apprendimento. Uno dei più noti è il triangolo di Miller, che suggerisce che le performance di uno studente sono

strutturate in quattro livelli (vedi Figura A.9.3):

Figura A.9.3. Il triangolo di Miller

Fonte: Miller GE. The assessment of clinical skills/competence/ performance. Academic

Medicine,1990 [2].

sa; sa come; mostra come; fa.

Il "mostrare come" è legato al possesso di capacità specifiche appropriato al livello di competenza richiesto allo studente. Queste possono essere esaminate, ad esempio, attraverso modalità di valutazione strutturata delle competenze cliniche e delle abilità tecniche e comunicative (OSCE).

Ancora una volta, guardando la figura 3, si può vedere invece come la conoscenza (“sa”) possa essere valutata ad esempio con

un test MCQ.

Metodologie tipiche di valutazione

all'interno di una Scuola di Medicina possono includere:

Scritte:

saggio; 


risposte a scelta multipla (1 risposta esatta su 4/5); 


questionari a risposta multipla per valutare la conoscenza in profondità (EMQ - Extended Matching Questions); 
 domande a risposta strutturata breve; 
 valutazione scritta basata su una

situazione in evoluzione relativa ad un paziente in cura (MEQ); 


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lavoro scritto esteso (stesura o analisi di un progetto, poster);

portfolio/logbook/(N.d.T. libretto-diario formativo)*. 


Performance in test pratici: 


esami con i partecipanti alternando i ruoli di studenti, docenti e pazienti; osservazione diretta delle performance

(ad es. derivanti dall’osservazione prolungata di un caso oppure da un mini-CEX - Mini Clinical Evaluation Exercise); 
 valutazione collegiale e

multidimensionale formulata dai colleghi del contesto di lavoro di un operatore (MSF); 


report strutturati (ad es. valutazioni dei tutor allegate alla documentazione dello studente); 


presentazioni o discussioni orali (ad es. progetti, discussione di casi); 


auto-valutazione; 
 esami orali strutturati. 


Tutte queste metodologie presentano punti di forza e limiti che devono essere

considerati quando si sceglie la valutazione più appropriata per un particolare obiettivo di apprendimento all'interno di un

programma formativo sulla Sicurezza del Paziente.

Scritto 


Saggio 


Tradizionalmente il saggio, nella sua

accezione classica, è usato in alcune realtà: esso ha il grande pregio di permettere agli studenti di dimostrare le loro capacità di pensiero critico, ragionamento e di ricerca di soluzioni ai problemi. Se, da un lato, è invitante assegnare saggi che permettano agli studenti di esprimere i propri pensieri, è un metodo di valutazione che richiede molto tempo per l’esame dei risultati ed è

condizionato dalla variabilità soggettiva dei diversi docenti. La chiave del successo della valutazione dei saggi è però la qualità del feedback agli studenti: una semplice

valutazione senza alcun commento è sempre deludente per gli studenti che vogliono invece conoscere il pensiero

dell’esaminatore riguardo ai loro elaborati. Alcuni argomenti si prestano a valutazioni attraverso saggi ma, a meno che la Scuola non abbia la disponibilità di risorse adeguate per fornire un feedback appropriato, questo metodo non dovrebbe essere scelto.

Domande a risposta multipla (MCQ) e Domande a risposta multipla per valutare la conoscenza in profondità (EMQ)

MCQ ed EMQ sono modalità di valutazione molto interessanti che possono testare gran parte del programma formativo; i test possono essere corretti in automatico e fornire punteggi affidabili a misura delle abilità dello studente. Tuttavia, il loro svantaggio principale nelle valutazioni in tema di Sicurezza del Paziente è che tendono a testare solo la conoscenza. Così, se questo metodo può essere utilizzato per verificare se uno studente conosce le caratteristiche per il successo del lavoro in team, non potrà invece essere usato per la valutazione dell’applicazione pratica ed effettiva di queste conoscenze da parte dello studente. L'EMQ è stato progettato per affrontare la questione delle risposte esatte, ma solo perché indovinate, nei test a scelta multipla. Per un esempio di MCQ, vedi l’Allegato 2 della Seconda parte.

La valutazione scritta basata su domande riguardo una situazione in evoluzione di un paziente in cura (MEQ)/risposte brevi sulle caratteristiche fondamentalidel caso

La MEQ, che prevede risposte brevi sulle caratteristiche fondamentali di un caso, è stata progettata per rispondere in 5-10 minuti e serve a stimolare un’analisi sintetica in specifici ed appropriati scenari. Mettere a disposizione un modello di risposta ed un relativo schema di valutazione aiuta gli esaminatori a mantenersi nei limiti di una certa

standardizzazione valutativa. Diverse MEQ riguardanti un certo numero di tematiche possono essere completati nel tempo necessario per scrivere un breve saggio riguardante una parte del programma formativo. Per un esempio inerente alla professione infermieristica, vedi l’Allegato 2 della Seconda parte.

Portfolio/logbook/(N.d.T. libretto-diario formativo)*

Rappresentano un insieme di metodologie di valutazione che possono essere facilmente collegate ai risultati di apprendimento fondamentali, con un’ampia gamma di possibilità: un registro delle attività professionalizzanti realizzate, la

registrazione dei risultati raggiunti durante una parte del programma, la

documentazione di supporto ai tirocini, la valutazione annuale globale dei piani * adattato da WHO Patient Safety Curriculum Guide: Multiprofessional Edition, 2011

formativi. Un elemento particolarmente utile del portfolio è l'incidente critico. Agli studenti può essere richiesto di analizzare e di descrivere, in modo strutturato, situazioni che hanno osservato, relative ad un

problema legato alla Sicurezza del Paziente. Gli studenti consegnano poi il loro portfolio (logbook/libretto diario) per la valutazione da parte di un tutor competente.

Clinica/pratica assistenziale

Sono ormai moltissime le evidenze che indicano come l’integrazione di più punti di vista di diversi osservatori migliori la precisione della verifica delle competenze. E' molto importante che le valutazioni concernenti la Sicurezza del Paziente siano incluse nelle griglie di valutazione, nella formazione degli esaminatori e nei feedback di ciascuna verifica effettuata nel contesto professionale sanitario. Se gli argomenti in ambito di Sicurezza del Paziente vengono esaminati separatamente, lo studente considererà il suo apprendimento come qualcosa di aggiuntivo, piuttosto che vedere la sicurezza come parte integrante di ogni ambito delle cure e dell’assistenza del paziente.

OSCE - Objective Structured Clinical Examination

L’OSCE, strumento di valutazione oggettiva e strutturata delle competenze cliniche, è un circuito, articolato in “stazioni” in cui gli allievi ruotano, di brevi casi clinici simulati, valutati da diverse tipologie di esaminatori. La Sicurezza del Paziente può essere inserita con almeno un elemento di valutazione all'interno della checklist per ogni prova o scenario simulato. In alternativa, un singolo caso può essere interamente dedicato alla Sicurezza del Paziente, come la

comunicazione di un evento avverso ad un paziente simulato a cui è stato

somministrato il farmaco errato. Le prove in cui si richiede allo studente di esaminare le termografiche, piuttosto che i risultati dei test di laboratorio, delle indagini

radiologiche o di altri esami, sono a volte definite “stazioni statiche”, in quanto non richiedono l’osservazione attiva dello studente. Questo permette, ad esempio, la simulazione di errori di prescrizione e di registrare le reazioni degli studenti. Per un esempio di OSCE vedere l’Allegato 2 della Seconda parte.

Valutazione collegiale e multidimensionale formulata dai colleghi del contesto di lavoro di un operatore (MSF)

Le MSF sono raccolte di valutazioni, provenienti da una serie di operatori del settore sanitario o da colleghi, che inquadrano il profilo dello studente

nell’ambiente della sua formazione. L’ideale sarebbe che le checklist per la Sicurezza del Paziente e la comunicazione efficace fossero incluse nella scheda di valutazione.

Mini-CEX, esercizio breve di valutazione clinica

Un mini-CEX è quella forma di breve esercizio di analisi clinica (10-20 minuti) nella quale il supervisore o l’istruttore osservano uno studente mentre raccoglie l’anamnesi, esegue un esame obiettivo, si esercita nella comunicazione con un paziente reale e ne valuta le abilità (N.d.T. tecniche e non tecniche)* in diversi ambiti di competenza, assegnando punteggi,

successivamente aggregati, a diverse prove. Ancora una volta, è importante garantire che gli elementi di Sicurezza del Paziente e siano inclusi nel modulo di valutazione. E’ particolarmente importante in un mini-CEX avere una buona preparazione dei valutatori e assicurarsi che includano a priori

riferimenti alla Sicurezza del Paziente nelle sessioni di addestramento.

Valutazioni di fine tirocinio clinico/Scale di valutazione complessiva

Questa valutazione ha lo scopo di fornire un’immagine oggettiva circa i progressi di uno studente, effettuata direttamente dal docente o dal supervisore, sulla base della conoscenza personale o previa consultazione con i colleghi. I criteri di valutazione delle competenze relative alla Sicurezza del Paziente devono essere inclusi nella relazione.

Discussione di casi (CBD case-based discussion)

La CBD è una discussione strutturata di casi condotta dal docente / supervisore e avendo come punto focale il ragionamento

professionale-clinico ed il processo

decisionale. Prende in esame i casi reali in cui è stato coinvolto lo studente. Questa è una tecnica, relativamente poco esplorata per la valutazione dell’approccio alle

questioni relative alla Sicurezza del Paziente riferito ai casi reali.

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L’abbinamento della valutazione ai risultati di apprendimento attesi

E' sempre importante abbinare le valutazioni al raggiungimento degli obiettivi formativi previsti. La maggior parte dei programmi di studio prevedono tali obiettivi ed i relativi risultati attesi, alcuni più dettagliati degli altri. Nella Tabella A.9.2 viene presentato l'elenco completo dei risultati ottenibili nell’apprendimento delle competenze relative alla Sicurezza del Paziente che possono essere facilmente abbinati ad appropriate metodologie di valutazione.

Strumenti e bibliografia

Newble M et al. Guidelines for assessing clinical competence. Teaching and Learning in Medicine, 1994, 6:213–220.

Roberts C et al. Assuring the quality of high stakes undergraduate assessments of clinical competence. Medical Teacher, 2006, 28:535–543. Walton M et al. Developing a national patient safety education framework for Australia. Quality

and Safety in Health Care 2006 15:437-42.

Van Der Vleuten CP. The assessment of professional competence: developments, research and practical implications. Advances in

Health Science Education, 1996, 1:41–67. Discussione di casi

Southgate L et al. The General Medical Council’s performance procedures: peer review of performance in the workplace. Medical

Education, 2001, 35 (Suppl. 1):S9–S19.

Miller GE. The assessment of clinical skills/competence/performance. Academic

Medicine, 1990, 65 (Suppl. 9):S63–S67. Esercizio breve di valutazione clinica

Norcini J. The mini clinical evaluation exercise (mini-CEX). The Clinical Teacher, 2005, 2:25–30. Norcini J. The mini-CEX: a method for assessing clinical skills. Annals of Internal Medicine, 2003, 138:476–481.

Valutazione collegiale e multidimensionale formulata dai colleghi del contesto di lavoro di un operatore

Archer J, Norcini J, Davies H. Use of SPRAT for peer review of paediatricians in training. British

Medical Journal, 2005, 330:1251–1253.

Violato C, Lockyer J, Fidler H. Multisource feedback: a method of assessing surgical practice. British Medical Journal, 2003, 326:546– 548.

Domande a risposta multipla

Case SM, Swanson DB. Constructing written test

questions for the basic and clinical sciences.

Philadelphia, National Board of Medical Examiners, 2001.

Objective Structured Clinical Examination

Newble DI. Techniques for measuring clinical competence: objective structured clinical examinations.Medical Education, 2004, 35:199–

203.

Portfolio

Wilkinson T et al. The use of portfolios for assessment of the competence and performance of doctors in practice. Medical Education, 2002, 36:918–924.

Bibliografia

1. Newble D, Cannon R. A handbook for medical

teachers, 4th ed. Dordrecht, Kluwer Academic

Publishers, 2001.

2. Miller GE. The assessment of clinical skills/competence/performance. Academic

Tabella A.9.2.Schema di obiettivi finali di apprendimento di competenze nel

programma formativo per la Sicurezza del Paziente e relativi modelli di

valutazione.

Competenze Modalità di valutazione Sicurezza del paziente: i sistemi

Comprendere l’interazione complessa tra l’ambiente

sanitario, i professionisti ed il paziente Saggio, valutazione formativa confermata dall’istruttore o dal supervisore che dimostra che lo studente abbia accompagnato il paziente nel percorso assistenziale, seguita da una discussione in piccoli gruppi

Consapevolezza dei meccanismi che riducono il rischio di errore, ad es. checklist, percorsi clinici

Valutazione formativa confermata dall’istruttore o dal supervisore che dimostra che lo studente ha partecipato alle attività. Sicurezza delle cure erogate al paziente: rischio e

prevenzione MCQ/MEQ

Conoscenza delle principali cause di errore e dei rischi

nell’ambiente sanitario Saggio/MEQ

Comprendere in quale misura i limiti personali contribuiscono al rischio

Esame orale/portfolio Promuovere la consapevolezza riguardante i rischi

nell’ambiente di lavoro, attraverso l’identificazione e la segnalazione dei potenziali rischi per i pazienti e lo staff

Portfolio

Sicurezza del paziente: eventi, eventi avversi e quasi eventi (near miss)

Comprendere i danni causati da errori e fallimenti del sistema

Saggio/MEQ Consapevolezza dei principi che stanno alla base della

segnalazione degli eventi avversi, secondo i sistemi locali di segnalazione

MEQ Comprendere i principi di gestione degli eventi avversi e

quasi eventi (near miss)

MEQ Comprendere i problemi fondamentali di salute della

propria comunità

MCQ Consapevolezza delle procedure di segnalazione delle

malattie soggette a notifica

MCQ Comprendere i principi di gestione delle epidemie MEQ

Sicurezza del paziente: controllo delle infezioni

Comprendere i criteri di scelta ragionata di antibiotici e antivirali

MCQ Eseguire in modo corretto il lavaggio delle mani e le

tecniche di asepsi ed antisepsi

OSCE Utilizzo sistematico delle pratiche di controllo e

prevenzione della trasmissione crociata di infezioni

OSCE Conoscere i rischi associati all’esposizione ad indagini e

procedure radiologiche MCQ/MEQ

Conoscere le tecniche di prescrizione appropriata di

indagini e procedure radiologiche MEQ

Sicurezza del paziente: la somministrazione sicura dei farmaci

Conoscere i farmaci più comunemente coinvolti negli errori, la loro prescrizione e somministrazione

MCQ Conoscere le modalità di prescrizione e somministrazione in sicurezza della terapia farmacologica

OSCE Conoscere le procedure per segnalare gli errori, gli eventi ed i quasi eventi (near miss) legati alla somministrazione dei farmaci, secondo le normative presenti a livello locale

Portfolio

Comunicazione

Interazione con il paziente: contesto

Comprendere l’impatto dell’ambiente sulla

comunicazione, ad es. privacy, setting MEQ

Utilizzare una buona comunicazione e conoscere il suo

ruolo nelle relazioni in sanità OSCE

Sviluppare le strategie per gestire il paziente difficile o vulnerabile

OSCE

Interazione con il paziente: rispetto

Trattare i pazienti in modo cortese, con rispetto, mostrando consapevolezza e sensibilità nei confronti delle diverse culture e dei contesti sociali

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Mantenere la privacy e la confidenzialità

Fornire informazioni chiare ed oneste ai pazienti e rispettare le loro scelte di trattamento

OSCE/mini-CEX

Interazione con il paziente: fornire le informazioni

Comprendere i principi di una buona comunicazione OSCE/mini-CEX Comunicare con pazienti e caregiver in un modo a loro

comprensibile

OSCE Coinvolgere i pazienti nelle discussioni a proposito delle

proprie cure

Portfolio

Interazione con il paziente: incontri con familiari e caregiver

Comprendere l’impatto delle dinamiche familiari sulla

comunicazione Portfolio

Garantire che vengano inclusi nel modo appropriato i familiari/caregiver di riferimento negli incontri e nei processi decisionali

Portfolio Rispettare il ruolo delle famiglie nell’assistenza al paziente MEQ/Portfolio

Interazione con il paziente: comunicare cattive notizie

Comprendere la perdita ed il lutto MEQ

Partecipare alla comunicazione di cattive notizie a pazienti

e caregiver OSCE

Mostrare empatia e compassione OSCE

Interazione con il paziente: divulgazione aperta

Comprendere i principi della divulgazione aperta MEQ Garantire il supporto e la cura dei pazienti dopo un evento avverso

OSCE Mostrare comprensione verso i pazienti dopo un evento

avverso

OSCE

Interazione con il paziente: reclami

Comprendere i fattori che verosimilmente portano ad un reclamo

MEQ/Portfolio Rispondere in modo appropriato ai reclami secondo le

procedure locali

OSCE Adottare comportamenti idonei per prevenire i reclami OSCE

10. Come valutare i programmi formativi sulla

Sicurezza del Paziente

Introduzione

In questa sezione abbiamo riassunto alcuni principi generali riguardo alla valutazione. Dopo la pubblicazione di questo documento, l’OMS prevede di mettere a disposizione strumenti di valutazione standard per questo programma formativo.

La valutazione è parte integrante della nostra vita quotidiana: cosa mangiare, quali vestiti indossare, quanto era interessante quel film. La valutazione è una componente importante di qualsiasi programma

formativo e dovrebbe essere inclusa nelle strategie di implementazione della formazione sulla Sicurezza del Paziente nella vostra Istituzione, ospedale o corso. La valutazione può essere semplice, come avere gli studenti che completano un questionario dopo avere seguito una lezione sulla Sicurezza del Paziente per raccoglierne i pareri, o complessa, come un riesame generale di tutto il programma di studi (che può comportare sondaggi e focus group con gli studenti e con i docenti), l’osservazione delle attività di insegnamento ed altri metodi di verifica.

La valutazione prevede tre tappe principali: lo sviluppo di un piano di valutazione; la raccolta e l’analisi delle informazioni; la diffusione dei risultati agli stakeholder

coinvolti per implementare le opportune azioni di miglioramento.

In che modo la “valutazione”