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Humberstone e Santa Laura contengono oltre 200 impianti di estrazione del salnitro, collegati tra loro da un sistema ferroviario moderno appositamente costruito, che resta come testimonianza eccezionale di progresso

tecnologico e degli scambi globali che erano la pietra angolare dell'era industriale. In questa zona hanno operato lavoratori provenienti dal Cile, Perù e Bolivia che hanno vissuto nelle città delle compagnie e hanno forgiato una comune peculiare cultura delle pampas cilene. Questa cultura si manifesta nel loro ricco linguaggio, nella creatività, nella solidarietà e

soprattutto nelle loro pionieristiche lotte per la giustizia sociale, che hanno avuto un profondo impatto sulla storia sociale. Stabiliti nelle remote pampas , uno dei deserti più aridi della Terra, migliaia di pampinos hanno vissuto e lavorato in questo ambiente ostile per oltre 60 anni, dal 1880, per elaborare il più grande deposito di salnitro nel mondo, che produce il nitrato di sodio fertilizzante che serviva per trasformare in terreni coltivabili territori del Nord e Sud America e dell’ Europa, e per migliorare le condizioni di benessere nel Cile. Impianto di

lisciviazione

Data d'iscrizione: 2005 Criteri: (II)(III)(IV) Proprietà: 573

ha, Zona Buffer o cuscinetto: 12,055 ha , Anno di minori

modificazioni registrate : 2011

1.9 RAFFINERIE DI SALNITRO DI

HUMBERSTONE E SANTA LAURA

LXIX Valore Eccezionale

Universale

Il patrimonio industriale, che si è sviluppato dal 1872 alla metà del XX secolo, si trova a 45 km. dal porto di Iquique nel mezzo di un paesaggio desertico. La proprietà copre una superficie di 573,48 ettari, con una zona cuscinetto (buffer zone) di 12.055 ettari che comprende i due siti principali che stanno ad una distanza di circa 1 km uno dall'altro. Questi si completano a vicenda, perché la zona industriale di Santa Laura è meglio conservata, mentre a Humberstone sono meglio conservate le zone

residenziali e di servizio. Il sito di Santa Laura conserva i resti degli impianti industriali che sono stati utilizzati per il trattamento del salnitro, tra cui l’unico capannone di lisciviazione e una smerigliatrice di salnitro oggi ancora intatti, impianti per la produzione di iodio e di energia, la sede

dell’amministrazione e la piazza principale. Il sito di Humberstone presenta come attributi la qualità degli insediamenti urbani, per esempio le abitazioni, gli spazi pubblici e il modello di griglia regolare del Camp, con una piazza

principale attorno alla quale sono raggruppati gli edifici comunali. Altri attributi importanti sono i resti della linea ferroviaria che

collegava Santa Laura e Humberstone, i cumuli di ghiaia, le tecniche

costruttive, gli stili

architettonici, i materiali da costruzione, in particolare il costrón e il cemento

Pampa, oltre alla calamina e al legname importati da altre latitudini.

Resti delle cave di salnitro sono presenti nella zona cuscinetto che è anche importante per la conservazione delle

caratteristiche della natura della pampa che illustrano il rapporto tra l’ambiente lavorato e l’adattamento alla natura.

I due centri del salnitro sono le vestigia più

rappresentative che restano di un settore che ha trasformato la vita di gran parte della

popolazione del Cile, ha portato ricchezza al paese. La produzione

dell’industria, in particolare di concimi azotati, ha avuto indirettamente un’influenza sulla trasformazione dei terreni agricoli in Europa e dei terreni coltivati in altre latitudini e ha

indirettamente sostenuto la rivoluzione agricola del tardo XIX secolo in molte parti del mondo. Gli edifici

rimanenti sono

testimonianza dell’ordine sociale e dei processi tecnici che hanno spinto lo sviluppo industriale.

Criterio (ii): Lo sviluppo del settore salnitro riflette la conoscenza combinata, le competenze, la tecnologia e gli investimenti finanziari di una comunità di persone che si sono riunite da tutto il Sud America e

dall’Europa. L’industria del salnitro ha avviato un complesso scambio

culturale in cui le idee sono state rapidamente

assorbite e sfruttate. I due centri rappresentano questo processo.

Criterio (iii): Le miniere di salnitro e le loro città aziendali hanno sviluppato distinte comunità urbane con proprie lingua,

organizzazione, abitudini di vita, espressioni creative, così come diverse forme di imprenditorialità tecnica. I due centri rappresentano queste distinte culture.

Criterio (iv): L’insieme delle miniere di salnitro del nord del Cile divennero i maggiori produttori di salnitro naturale del mondo, trasformando la Pampa e indirettamente i terreni agricoli che hanno beneficiato dei fertilizzanti. Le due zone rappresentano questo processo di trasformazione. RAFFINERIE DI SALNITRO DI HUMBERSTONE E SANT A LAURA

LXX

Integrità

Gli impianti dei complessi delle due zone di salnitro riflettono ancora i processi di produzione principali e le strutture sociali e modi di vita di queste città aziendali. A differenza di quanto è avvenuto in molte altre zone di estrazione del salnitro gli impianti di Santa Laura e Humberstone non sono stati interamente smontati

quando non erano più in funzione. Tuttavia, saccheggi, demolizioni e mancanza di conservazione e manutenzione, che si sono verificati fino al

riconoscimento del sito come monumento nazionale nel 1970, hanno compromesso l'integrità complessiva delle opere.

Lo stato ha compiuto tentativi per contrastare la situazione che minacciava l'integrità della struttura. Nonostante le misure messe in atto,necessitano ancora interventi per assicurare che nessuna ulteriore attentato all’integrità si verifichi, in particolare ai danni delle strutture industriali di Santa Laura, che sono ancora esposte a tale rischio.

E’ stato sviluppato un particolare impegno

nell’analisi multidisciplinare dei fattori di vulnerabilità dei materiali e di instabilità delle strutture, nella valutazione della composizione dei materiali e delle loro

patologie, nello studio degli effetti delle condizioni ambientali sulle strutture,

così come nell’individuazione dei migliori metodi di

conservazione e di

manutenzione delle stesse e nell’ approfondimento

dell'uso e del funzionamento storico dei macchinari e fabbricati.

La zona cuscinetto è un tentativo di proteggere il paesaggio del deserto e il suo rapporto con l'ambiente costruito, assieme ai resti delle opere per l’estrazione del salnitro e ai campi

minerari, alle linee ferroviarie, alle strade e ai sentieri

pedonali che danno un certo senso alla realtà storica della provincia del salnitro.

Tuttavia, nessuna zona cuscinetto è stata

formalmente istituita per controllare e regolare le attività che si verificano nei dintorni e per mitigare l'inquinamento visivo prodotto dagli edifici industriali contemporanei.

Requisiti di protezione

e di gestione

Le strutture esistenti sono un monumento nazionale della categoria Monumento Storico, il massimo livello di protezione del patrimonio in questo paese. Sono gestite da un soggetto privato, la Salpeter Museum

Corporation, sotto la supervisione del Consiglio dei monumenti nazionali, un’istituzione statale

responsabile della tutela del patrimonio culturale del Cile. Un piano di gestione

2004-2009 è stato elaborato e ora deve essere

aggiornato. Inoltre, le risorse umane e finanziarie per la sua attuazione dovranno essere garantite e fornite alla Salpeter Museum Corporation. RAFFINERIE DI SALNITRO DI HUMBERSTONE E SANT A LAURA Panoramica di Humberstone settore industriale

LXXI La definizione formale di una

zona cuscinetto e la

creazione e l’applicazione di misure di regolamentazione sono provvedimenti che debbono essere attuati come misure fondamentali per tutelare il paesaggio del deserto sia

geograficamente, sia in relazione alle tracce

dell’esplorazione mineraria e al trasporto del salnitro. Per garantire la

conservazione di beni di eccezionale valore

universale, la loro autenticità e integrità, tra gli interventi pianificati devono essere attuati come prioritari il consolidamento strutturale e il recupero degli edifici a rischio. La conservazione fisica deve essere affrontata tenendo conto degli effetti del camanchaca, una nebbia fitta e frequente generata dall’Oceano Pacifico, che con la sua elevata salinità provoca gravi danni ai metalli, alle travi di legno e persino ai materiali lapidei. Oltre alla protezione di questi materiali con trattamenti anticorrosione, è inevitabile riconsiderare con un approccio

concettualmente flessibile l’argomento dell’autenticità non escludendo la possibilità di sostituire parti ed elementi che siano irrimediabilmente deteriorati.

Un imperativo essenziale per la protezione, la

conservazione e la gestione del sito è una conoscenza approfondita delle tecniche, dei sistemi costruttivi, dei

sistemi di esplorazione e di estrazione e delle condizioni economiche del tempo. All’importanza della tecnologia dello

sfruttamento minerario, che presenta una notevole singolarità, corrisponde la complessità

dell’organizzazione della vita nella zona del salnitro.

Questo pone una sfida per la messa a punto di efficaci strategie di conservazione di questi importanti elementi di memoria. Inoltre sono

presenti elementi artistici che fanno parte della storia del sito quando era funzionante e poi in abbandono, per esempio pitture murali, meritevoli di essere conservati.

I due centri del salnitro sono quelli meglio conservati nella pampa del nord del Cile e i resti in questi siti sono autentici e originali. I pochi interventi, la mancanza di addizioni di elementi architettonici con materiali costruttivi diversi da quelli utilizzati originariamente hanno contribuito a

mantenere l’autenticità del complesso.

L’autenticità del sito è accentuata dalle sue caratteristiche e dal suo rapporto con il paesaggio che documenta l’uso del territorio nell’epoca

dell’estrazione del salnitro ed evoca la conquista del

deserto.

La conservazione degli attributi intangibili dell'epoca dell’estrazione del salnitro contribuisce anche

all'autenticità del sito. Humberstone ospita la più importante

commemorazione di questo settore produttivo: la

Settimana Salnitro che riunisce ogni anno insieme persone provenienti da tutte le pampas; cioè vecchi lavoratori del salnitro e loro discendenti.

Tuttavia, debbono ancora essere messe a punto misure efficaci per la conservazione delle

condizioni di autenticità, in funzione della natura e della vulnerabilità dei materiali in condizioni ambientali particolari, e per

l'individuazione di interventi che non compromettano queste caratteristiche. Dopo il fallimento del proprietario, nel 1995, le proprietà sono passate sotto il controllo del 'Ministerio de Bienes Nacionales' che li ha assegnati per un periodo di trent’ anni alla Salpeter Museum Corporation, un’organizzazione non- profit, che ne ha assunto la gestione.

Autenticità

RAFFINERIE DI SALNITRO DI

HUMBERSTONE E SANT

LXXII Lo sviluppo del settore salnitro

riflette la conoscenza

combinata, le competenze, la tecnologia e gli investimenti finanziari di una comunità di persone che si sono riunite dal Sud America e

dall'Europa. L'industria del salnitro divenne un complesso di scambio culturale in cui le idee sono state rapidamente assorbite e sfruttate. Le due opere rappresentano questo processo con le miniere di salnitro e le loro città aziendali associate, sviluppate in una vasta comunità urbana con la propria lingua,

l'organizzazione, i costumi e le espressioni creative. Le

miniere di salnitro nel nord del Cile nel loro complesso

divennero i maggiori

produttori di salnitro naturale del mondo, trasformando la Pampa e indirettamente i terreni agricoli che hanno beneficiato dei fertilizzanti. Le due opere rappresentano il processo di trasformazione e la cultura distintiva da esso prodotta.

I due centri del salnitro abbandonati si trovano nel Tamarugal Pampa a 1,5 km di distanza l’uno dall’altro,

separati dalla Strada A16. I depositi di salnitro (nitrato di sodio) si trovano in un arido, deserto dell’altopiano del nord del Cile, nelle regioni di

Tarapacá e Antofagasta. La Pampa, che è uno dei deserti più aridi del mondo,

praticamente senza

precipitazioni annuali, registra forti escursioni termiche tra giorno e notte. La porosa pampa filtra l'acqua che scende dalle Ande. Vicino alla

cresta costiera, l'acqua forma laghetti in zone impermeabili di roccia granitica, dando luogo a "saline" come conseguenza della

evaporazione dell'acqua e a letti di "salnitro" nelle fessure tra le rocce dure e morbide. L'estrazione del salnitro è iniziata ai piedi del bordo orientale della catena costiera, prima per la produzione di esplosivi e quindi per quella più redditizia di fertilizzante, esportato in tutto il mondo. Dai tempi pre-ispanici popolazioni indigene della zona, gli Atacamenos e gli Incas, hanno utilizzato come fertilizzante il nitrato di sodio, estratto e macinato per spargerlo sui campi.

I primi europei arrivati nella pampa usavano il salnitro per esplosivi. Il minerale è stato estratto e inviato con muli a Lima per essere trasformato in polvere da sparo. L’aumento della domanda di esplosivi nel tardo XVIII secolo ha portato alla esplorazione di nuovi campi nel nord del Cile e alla scoperta dei giacimenti di Tarapaca. Pressoché contemporaneamente, uno scienziato tedesco, Thadeus Haencke, ha scoperto come produrre il nitrato di potassio. I primi impianti per l’estrazione del salnitro sono stati aperti nel 1810. Le prime spedizioni ad uso di esplosivi sono state effettuate in Gran Bretagna nel 1820 e negli Stati Uniti e in Francia nel 1830.

Le proprietà fertilizzanti sono state scoperte in Europa nel 1830 e la domanda ha iniziato

a salire quando la produzione di cereali ha cominciato a diffondersi in terre fino ad allora non sfruttate negli USA, in Argentina e Russia. Il fertilizzante ha iniziato ad essere utilizzato anche per la produzione del caffè in

Brasile, dello zucchero a Cuba e nella Repubblica

Dominicana. Il Cile è diventato il produttore mondiale di nitrati. A trasformare l’entità e la portata dell’attività estrattiva è stata una nuova tecnica di lavorazione sviluppata dal cileno Pedro Gamboni nel 1853. La sua innovazione ha incoraggiato i proprietari ad installare attrezzature fisse: caldaie, abbeveratoi ecc e a costruire case per i lavoratori. Un secondo fattore è stato il miglioramento dei trasporti. Fino alla costruzione delle ferrovie nella seconda metà del XIX secolo, il trasporto verso la costa su muli da soma aveva limitato la portata del settore. Le ferrovie si sono diffuse rapidamente, grazie agli investimenti privati: nel 1905 c’erano 1787 km di strada ferrata e 5000 km nel 1913.

Nel 1879 la cosiddetta Guerra del Salnitro ha coinvolto Cile, Bolivia e Perù e ha sancito il dominio cileno del settore. Le conseguenze hanno

incoraggiato investimenti europei e questo a sua volta ha agito da volano per

incrementare l'economia della nazione. Nel 1890 il salnitro rappresentava il 50% del fatturato totale del paese; nel 1913 l'80% di tutte le sue esportazioni.