Capitolo III: La chiave di lettura narrativa dell'identità europea L'identità costruita nelle reti di relazioni sociali.
4. Le reti di relazioni sociali e la dimensione locale in cui circolano le narrazioni d'Europa
In funzione della sua applicazione alla ricerca empirica, il concetto di identità narrativa è operativizzato in questo studio attraverso l'individuazione di uno “spazio comunicativo” dove circolano le storie d'Europa. L'obiettivo di indagare il processo di formazione dell'identità europea “dal basso” e di assumere, come fulcro di tale processo, le interazioni e le pratiche sociali quotidiane, hanno condotto a scegliere come oggetto di analisi empirica il “tessuto microscopico” delle relazioni sociali (Bagnasco 2002) e, come contesto di riferimento, la dimensione locale.
Le strutture di reti formali di relazioni sociali, o sottosistemi di relazioni sociali, che vengono scelte come caso di studio sono network di relazioni dirette e concrete, formali e informali, di piccola dimensione. Si tratta dunque di network “fisici”, ma potenzialmente collegati nella dimensione transnazionale attraverso relazioni indirette e virtuali. Tali network sono delle unità di studio che vengono isolate per contestualizzare le esperienze, le pratiche, i ruoli istituzionalizzati e la condivisione di narrazioni all'interno della rete e studiare le caratteristiche di tale interazione sociale. Si assume che gli attori, relazionandosi con gli altri nella rete, siano influenzati da tale interazione e che i contenuti dei legami della rete – informazioni e comunicazioni, contenuti di scambio, contenuti normativi e simbolici - siano
122 rilevanti nella costruzione dei network stessi (Piselli 1995). I legami relazionali sono canali per il trasferimento di risorse e capitale cognitivo, simbolico e sociale.
Non è intenzione di questa ricerca utilizzare la social network analysis come mezzo di indagine sociale e di spiegazione sociologica, i termini “network” o “rete di relazioni sociali” indicano in questo contesto delle relazioni strutturate tra delle persone che sono in contatto tra loro, per le quali, in quanto membri del network, si ipotizza che tale rapporto ne influenzi il comportamento, i significati posseduti e l'apertura verso l'Europa54. Come nella network analysis però, anche in questo studio gli attori sono considerati unità interdipendenti e non totalmente autonomi.
La dimensione locale, l'ambito territoriale dove tali reti sono fisicamente contestualizzate, viene ritenuta un livello di studio interessante per più ragioni. Nonostante si riconosca che l'Europa sia “concettualizzata” nelle sfere pubbliche a livello nazionale attraverso i media nazionali (Trenz e Eder 2005), in questo studio si assume che il significato di Europa sia fortemente correlato anche al contesto locale dove le pratiche e le relazioni sociali si compiono e al ruolo svolto dalle istituzioni in tale contesto. Le narrazioni e i significati associati all'Europa sono collegati non solo e non tanto alle caratteristiche individuali, quanto al contesto dove le interazioni sociali prendono forma e alle variabili strutturali e istituzionali che le determinano.
La società locale, d'altronde, non è separata o isolata del resto della società: i caratteri e i processi generali relativi alla società nazionale e quelli globali influenzano anche direttamente l'interazione nel contesto locale, dove si mescolano con le tipicità economiche, culturale e politiche della dimensione locale (Bagnasco 2002). La società locale è una società “intera”, nella quale si distinguono l'apparato economico, politico e culturale, ma su questo livello di analisi ciò che entra in gioco sono le azioni concrete degli individui che la compongono e
54 Non è obiettivo di questo studio usare la network analysis per indagare forme, proprietà e usi delle reti, mappare o misurare le reti né determinarne le condizioni di origine, la densità o l'efficienza dell'interscambio. La rete di relazioni sociali è qui utilizzata per individuare pratiche sociali, influenze reciproche, scambi di informazioni non rilevabili con altri schemi di analisi, perché gli attori sono considerati interdipendenti.
123 l'interazione fra differenti livelli di struttura sociale, il gioco degli attori fra ambiti istituzionali diversi. Il contesto locale permette di comprendere le azioni di attori che da esso sono influenzate e che con i loro comportamenti concorrono a produrre (Ibid.). L'analisi di fenomeni e di relazioni sociali localizzati, di corto raggio territoriale, chiama in causa variabili di contesto che incidono su di esse, dipendenti dalla struttura delle società locali. Allo stesso tempo, gli attori della comunità sono inseriti in reti di relazioni esterne (economiche, politiche, culturali) che tendono a superare la comunità locale, in quanto contesto significativo di interazione.
Per quanto i confini “fisici” non riescano più a definire e comprendere le reti di relazioni sociali, contestualizzare lo studio in una determinata dimensione sociale localizzata, con una sua struttura e una sua storia, prendendola come il territorio di riferimento dove si svolge l'interazione fra persone “faccia-a-faccia” - l'interazione in senso stretto, “situata” - di cui è fatta ancora in gran parte la quotidianità, permette di analizzare processi e relazioni sociali nelle loro determinazioni e conseguenze spaziali, rende lo studio meno astratto e consente di leggere tali fenomeni con gli strumenti dell'analisi sociologica. Ad esempio, attraverso i concetti di gruppo e di ruolo, per cui è possibile descrivere l'interazione nei gruppi con riferimento ai ruoli, al comportamento atteso, alle aspettative e strategie dei soggetti su base territoriale, alle relazioni di fiducia e reciprocità e alle norme interiorizzate nel processo di socializzazione, che a loro volta fanno riferimento a valori istituzionalizzati nella società (Bagnasco 2003).
La dimensione locale, intesa come unità sociale in condizione di alta integrazione, è il luogo dove i membri di una comunità vivono le proprie realtà giornaliere e dove si genera quella “solidarietà spontanea” su cui si fonda l'identità locale. Circoscrivere l'analisi a livello locale permette quindi anche di cogliere l'ambivalenza e la compresenza dell'identità locale e di quella europea, di comprenderne le diverse origini, analizzare come queste “convivono” e come avviene il processo di “apertura” di un'identità locale a livello europeo.
124 Inoltre, utilizzando come concetto chiave il capitale sociale di Bourdieu, l'insieme delle relazioni sociali di cui un soggetto individuale o collettivo dispone in un determinato momento, che può alimentare la cooperazione e la fiducia, perchè rende disponibile e fa circolare capitale cognitivo e normativo (Trigilia 2002), l'attenzione a un determinato contesto territoriale permette di studiare il coinvolgimento nelle reti di relazioni sociali degli individui, verificare se e in che modo le istituzioni locali influiscono sul capitale sociale e determinare il “patrimonio” in termini di capitale di tale territorio, sempre in relazione a come ciò va ad influenzare la condivisione di idee di Europa.
Infine, l'analisi sociologica “ravvicinata” alle persone permette di dare attenzione alle differenze delle condizioni individuali degli attori nelle reti, far emergere differenze sociali, di stili di vita e professionali, condizioni che, di fronte alla crisi del compromesso europeo, le minori prestazioni di welfare e le difficoltà del settore economico e del lavoro che caratterizzano la società europea contemporanea, possono rappresentare elementi che influenzano i significati e le informazioni relative all'Europa che circolano nelle reti di relazioni sociali.