I BAMBINI FELICI: STATO DELLA RICERCA
9.3. Le scale di misurazione
Causa le diverse concettualizzazioni e i diversi costrutti, appare logico che le scale utilizzate per misurare la felicità siano molto varie e numerose anche se tendenzialmente esse hanno delle caratteristiche in comune:
1. ogni assessment è costituito di misure multiple a conferma dell’idea di multidimensionalità che fin qui abbiamo trattato e
2. 2) il principale metodo di reperimento dei dati risulta essere il self-report, metodologia appropriata – perché ogni persona è giudice della propria felicità sia da un punto di vista emotivo sia cognitivo – ma a volte non necessariamente rigorosa ed efficace.
Ogni misurazione presenta degli aspetti interessanti e fa luce su delle caratteristiche che da altre sono parzialmente o totalmente ignorate. Qui di seguito sono elencate le scale più utilizzate:
SWLS, la Satisfaction With Life Scale (Diener, Emmons, Larsen & Griffin, 1985) che è una scala a 5 item con 7 possibili risposte da 0 (Strongly disagree) a 7 (Strongly agree) destinata a misurare la componente cognitiva del Subjective Well-being che è la Life Satisfaction;
SHS , la Subjective Happiness Scale (Lyubomirsky & Lepper, 1999). È una scala a 4 item ognuno con 7 opzioni possibili che misura se una persona è felice o non è felice;
FS, la Flourishing Scale (Diener et al., 2009) «to measure social-psychological prosperity, [and] to complement existing measures of subjective well-being», è una scala a 8 item con 7 possibili risposte da 1 (Strongly disagree) a 7 (Strongly agree) che indaga prosperità, capitale sociale e relazioni sociali. Una persona con un punteggio alto avrà molte risorse psicologiche;
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MHC-SF, la Scala del Mental Health Continuum (Keyes, 2002) a 14 items che misurano Emotional Well-being, Psychological Well-being e Social Well-being; ha una matrice medica;
The Ryff Scales of Psychological Well-being (Ryff, 1989), scala che misura il funzionamento psicologico ottimale in 84 item (formato lungo) o 54 (formato medio) da 1 (Min) a 6 (Max) che misurano Autonomy, Environmental Mastery, Personal Growth, Positive Relations with others, Purpose in Life e Self-Acceptance;
WEMWBS, Warwick-Edinburgh Mental Wellbeing Scale (Tennant, et al., 2007) utilizzata per indagini socio-politiche su larga scala e comprende 14 item che coprono tematiche edoniche e eudemoniche di Positive Mental Health riferite alle due settimane precedenti la compilazione.
Queste scale presentano caratteristiche estremamente valide, ma molte indagano solo alcuni e nessuna di queste considera la variabile temporale. SWLS indaga solo la componente cognitiva della SWB, SHS solo l’esistenza di felicità. E spesso non è presente la componente sociale che invece abbiamo rilevato essere molto importante (Kahneman & Riis, 2005; Keyes, 1998).
Sebbene sia in aumento il numero di scale di misurazione solide che coprono le diverse componenti del Well-being (Life Satisfaction, Positive Emotions, Psychological Functioning, Social Well-being, ecc.) c’è tuttavia una forte necessità di avere misure brevi e inclusive che possano essere usate per rendere rapidi, affidabili e validi gli assessments (Hervas & Vazquez, 2013). In effetti, un buon numero di misure esistenti includono più componenti ma coprono solo un dominio del benessere anche se in realtà il benessere è comunque un costrutto complesso (Hervas & Vazquez, 2013).
La proposta qui avanzata è quindi una misura integrativa del benessere che miri a fornire un indice che incorpori i domini più rilevanti del Well-being indicati in letteratura riferendosi a tempi diversi, immediato e ricordato.
9.3.1 La scala PHI
Il Pemberton Happiness Index è una scala validata nel 2012 da Hervas & Vazquez. L’obiettivo dichiarato era quello di avere una scala relativamente breve che:
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coprisse diversi domini del Well-being, nello specifico il benessere generale, quello edonico, l’eudemonico e il sociale;
che considerasse i due diversi approcci di Experienced Well-being e Remembered Well-being;
e che fosse valida in più lingue e in più culture.
Il Pemberton Happiness index è stato validato in maniera simultanea in 7 lingue, purtroppo non l’italiano. Tuttavia, questa validazione in più ambiti culturali ha reso tale scala meno suscettibile delle singole differenze culturali dei singoli stati.
Tutti i partecipanti alla ricerca relativa alla validazione (n=4052, dai 16 ai 65 anni) erano tenuti a rispondere a delle domande suddivise secondo due diverse aree:
Remembered Well-being: sulla base di varie scale già validate è stato selezionato un pool di 11 item per misurare i 4 domini di
General Well-being: include due item legati alla soddisfazione globale di vita e alla vitalità personale;
Eudaimonic Well-being: sulla base del modello di Ryff del Psychological Well-being (1989) sono stati selezionati 6 item relativi alle 6 aree di benessere psicologico che sono Life Meaning, Self-acceptance, Personal Growth, Relatedness, Perceived control e Autonomy;
Hedonic Well-being: la questione emozionale è stata indagata con 2 item sul Positive Affect e Negative Affect;
Social being, sebbene ci siano varie componenti del Social Well-being (Keyes, 1998) gli autori hanno scelto di selezionarne solo uno che trattasse il sentimento di vivere in una società che promuove il benessere psicologico di un individuo;
Experienced Well-being, gli autori hanno selezionato una lista di 10 item che elencano 10 possibili esperienze positive o negative che possono essere avvenute nei giorni precedenti la compilazione del questionario. I partecipanti devono semplicemente indicare se tali esperienze siano accadute o meno nel tempo indicato.
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La scala è stata validata attraverso la misurazione congiunta di altre scale validate tra le quali SWLS (Diener, Emmons, Larsen & Griffin, 1985), SHS (Lyubomirsky & Lepper, 1999) e PWBS (Ryff & Singer, 1998).
Il punteggio della scala PHI può essere conteggiato in maniera separata tra Experienced e Remembered Well-being o come punteggio unico. Per quanto riguarda l’Experienced Well-being il numero delle esperienze positive viene addizionato all’assenza delle esperienze negative. Il Remembered Well-being viene calcolato dividendo la somma individuale dei punteggi (in base 10) per 11 che è il numero degli item. Per ottenere il punteggio finale di PHI viene sommato il valore della Experienced Well-being alla somma degli item del Remembered Well-being e il valore totale viene diviso questa volta per 12.
I risultati dal punto di vista psicometrico di questa scala sono stati molto alti, in media 𝛂>.80. I valori di output di Remembered Well-being sono sempre tendenzialmente più alti rispetto all’Experienced.
Questa scala comunque evidenzia delle ottime caratteristiche di esplicatività e di sintesi (Hervas & Vazquez, 2013)
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