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Sistema della salute e società multiculturale

Percorso di ricerca

Riquadro 3.2 Caratteristiche del mondo clinico associate al modello biomedico

3.4 Sistema della salute e società multiculturale

Al malessere comunicativo legato alle trasformazioni sociali e alle immagini di intera- zione interiorizzate dai medici, si aggiungono le difficoltà che essi incontrano nel rela- zionarsi con pazienti provenienti da diverse aree geografiche, portatori di abitudini di vita, tradizioni e valori differenti.

Nelle attuali società complesse, caratterizzate da multiculturalismo e multietnicità, anche le concezioni di salute e di malattia fanno riferimento inevitabilmente a criteri

22 Cfr. S. Fisher, A. Todd (eds.), The social organization of doctor-patient communication, Ablex Pub-

lishing, Norwood 1993.

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S. Manghi, Il medico, il paziente e l’altro, op. cit., p. 29.

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sempre più pluralistici. In generale tutti riconosciamo che la medicina è volta a procura- re il benessere dei malati e che la società deve operare per rendere equamente accessibi- le un’assistenza sanitaria accettabile. Tuttavia, alle diverse definizioni di salute e malat- tia corrispondono diverse esigenze dei singoli individui nel conseguire lo stato di salute, cioè diversi bisogni dei quali si chiede soddisfacimento. Così, se per alcuni salute signi- fica stato di benessere, per altri potrebbe significare assenza di malessere o malattia. E la domanda di salute si diversifica a seconda di che cosa si intenda e si chieda come be- nessere, che a sua volta è determinato dalla scelta dell’individuo o del gruppo di appar- tenenza.

Il ruolo della cultura è fondamentale per decifrare i bisogni di cura delle persone e per produrre risposte efficaci. La definizione di ciò che è salute e malattia è legata ai di- versi significati che gli individui e i gruppi sociali attribuiscono a particolari accadimen- ti del corpo, alla luce delle trasformazioni storico-sociali che essi attraversano ed è sicu- ramente influenzata dal proprio modo di pensarsi nel mondo25. In particolare, la rappre- sentazione della malattia appare strettamente, anche se non deterministicamente, corre- lata all’immagine di uomo elaborata all’interno di ogni società26

. 3.4.1 Ostacoli alla fruizione dei servizi socio-sanitari

La relazione medico-paziente e la relazione di quest’ultimo con i servizi sanitari non può prescindere da variabili strutturali e dimensioni culturali, che possono facilitare o meno l’accesso e l’assistenza sanitaria di gruppi svantaggiati. L’immigrato che ricorre alle strutture sanitarie delle società occidentali può incontrare ulteriori barriere, poiché il sapere scientifico e le metodologie diagnostiche utilizzate dagli operatori non apparten- gono al sistema di riferimento a lui familiare.

Come sottolineano Dotti e Luci, diversi sono gli aspetti che influenzano la percezio- ne di un servizio da parte degli utenti. Uno di questi è legato alla dimensione relaziona- le, in particolare all’interazione con il personale sanitario. Un altro aspetto importante fa riferimento alla dimensione strutturale, considerata come ambiente organizzativo e tec- nico. Un altro ancora è relativo al versante informativo: per il paziente è indispensabile che il personale sanitario fornisca tutte le informazioni utili rispetto alla sua cura, affin-

25 M. Dotti, S. Luci, Donne in cammino. Salute e percorsi di cura di donne immigrate, Franco Angeli,

Milano 2008.

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A. Kleinman, Patients and Healers in the Context of Culture. An exploration of the borderland between

Anthropology, Medicine and Psychiatry, University of California Press, Berkley 1980. Cfr. anche R. Al-

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ché possa esercitare il proprio diritto alla salute e partecipare al processo di promozione e tutela della stessa27.

Geraci, Maisano e Mazzetti mettono in evidenza che la trasformazione del diritto formale (possibilità di accesso) sancito dalla legge, in diritto reale (fruibilità delle pre- stazioni) non è immediata. L’accesso ai servizi socio-sanitari sembra condizionato da alcune variabili che possono essere riassunte in tre punti28:

 la sussistenza del diritto all’accesso, garantita dalle leggi e dalle disposizioni na- zionali, regionali e locali/aziendali;

 la consapevolezza di questo diritto, che richiama l’importanza di un’efficace in- formazione dell’utenza sul contesto sanitario;

 l’effettivo esercizio del diritto; non sempre, laddove si verifichino le due condi- zioni precedenti, si manifesta un accesso delle persone ai servizi; ciò può dipen- dere dalla corrispondenza-congruità fra l’offerta e le necessità dei soggetti. Ad impedire una concatenazione favorevole delle variabili finora evidenziate si pos- sono frapporre una serie di ostacoli di varia natura:

o barriere giuridico-legali, che hanno a che fare con la sussistenza del diritto all’accesso;

o barriere economiche, che possono rappresentare una difficoltà per le persone di origine straniera;

o barriere burocratico-amministrative, date dalla complessità della struttura rego- lamentativa e amministrativa dei servizi;

o barriere organizzative, ad esempio la mancanza di flessibilità dei servizi (orari e accessibilità) o la non considerazione dei valori socio-culturali di riferimento del paziente29.

Altri ostacoli possono riguardare gli aspetti linguistici, comunicativi, interpretativi e comportamentali30. Non sempre infatti, fra la lingua appresa e quella di appartenenza vi

27 M. Dotti, S. Luci, Donne in cammino, op. cit., p. 28.

28 S. Geraci, B. Maisano, M. Mazzetti (a cura di), “Migrazione, salute, cultura, diritti. Un lessico da per-

cepire”, numero monografico di Studi Emigrazione, Centro Studi Emigrazione, Roma 2005, p. 157.

29 Idem. 30

S. Geraci, “Immigrazione e salute: riorientare i servizi”, in Atti del corso di formazione “Riflessi in

campo sanitario e socio-assistenziale della legge sull’immigrazione”, Infosociale, Provincia Autonoma di

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è una sovrapposizione semantica nella descrizione di problematiche sanitarie. A tal pro- posito, Aldo Morrone31 individua cinque livelli di confusione nella comunicazione (i primi tre sono legati specificamente alla comunicazione, gli ultimi due sono invece più legati alla culturalità):

I. Livello pre-linguistico. Tale livello riguarda la difficoltà di far comprendere una