5.3 Reti
5.3.1 Social Network Analysis
A questo punto dobbiamo chiederci perché le attuali teorie istituzionali sono insufficienti a caratterizzare il ruolo della competenza nella società. Mi sembra evidente che occorre considerare anche altri attori sociali, non soltanto organizzazioni e istituzioni, e osservare come essi interagiscono.
L’analisi delle reti sociali è un approccio che si fonda sulla centralità delle relazioni tra i diversi attori della società. Nel tempo, essa ha sviluppato utili concetti e strumenti matematici per formalizzare ed ampliare molte teorie sociologiche. Non è mia intenzione trattare di matematica;258 qui mi occuperò di illustrare alcune nozioni di base. Lo
scopo è prendere consapevolezza della precisione con cui alcuni concetti comuni siano stati definiti con notevole precisione nella letteratura specialistica.
Il principio fondamentale di ogni rete sociale è che non esistono attori completamente isolati dal resto della società, ma ognuno di essi ha sempre almeno un collegamento (linkage) con un altro attore. Questo equivale a dire che le strutture relazionali formano
un reticolo in cui gli attori sono interdipendenti.
Elenco ora i concetti fondamentali nell’analisi delle reti sociali.
1. Attore. È l’entità sociale che produce i collegamenti. Può essere individuale o col- lettivo. L’uso di questo termine non inganni, un attore non deve necessariamente compiere un’azione; nel far parte di una rete, esso può anche soltanto subirle. Inoltre, se la rete è costituita da attori tutti uguali, diremo che è monomodale (one-mode), se ce ne sono due tipi diversi è bimodale (two-mode), etc. Di norma,
gli attori sono rappresentati come nodi di un grafo.
2. Legame relazionale. È il collegamento tra gli attori. Esistono molti tipi diversi di legami: valutativi (amicizia, rispetto), materiali (vendite, scambi), affiliativi
257Cfr.M. K. Purvis, M. A. Purvis e Frantz,2014.
258Per un’introduzione alla matematica delle reti sociali cfr. Zweig[2016]. Per concetti matematici più raffinati, come l’impatto delle reti, cfr. Treur[2016].
(organizzativi, istituzionali), interattivi (parlare con qualcuno, mandare messaggi), formali (autorità), etc. Se il legame collega due attori è chiamato «diade», se ne collega tre «triade». In generale un legame che unisce n attori è un n-legame. I legami asimmetrici sono detti «direzionali». Di solito in essi si può distinguere un mandante, che crea il legame o lo dirige, e un ricevente, che lo subisce o ne fruisce.
3. Sottogruppo. Consideriamo il caso di n attori, facenti parte di una rete e collegati tutti a due a due da diadi. Queste diadi sono equivalenti ad un solo n-legame. Gli attori legati da questo n-legame si dicono «sottogruppo» della rete. Ad esempio, se in una rete ci sono n attori collegati ciascuno all’altro da un legame di affiliazione, perché membri di una certa organizzazione, allora essi sono un sottogruppo della rete.
4. Gruppo. La nozione di sottogruppo è molto restrittiva, perché richiede che il legame sia ovunque sempre uguale. A volte, per motivi teorici o empirici, c’è bisogno di considerare insiemi di attori che hanno legami diversi tra di loro. Essi formano un «gruppo».
5. Relazione. È la collezione dei legami esistenti tra gli attori di un gruppo. Se, presi due attori qualsiasi del gruppo, vigono le stesse relazioni, allora quel gruppo è anche un sottogruppo. Tuttavia, le relazioni possono riferirsi anche ad altre relazioni, come vedremo nel caso del ruolo sociale.
6. Rete sociale. Consiste in un insieme finito di attori e delle relazioni definite tra di essi.
Nelle reti sociali, i legami affiliativi sono intesi in un senso abbastanza ampio. Essi valgono anche per coloro che partecipano ad uno stesso concerto, o si trovano su uno stesso aereo o sono andati almeno una volta in uno stesso ristorante. In generale, si dice che le affiliazioni sono create dalla partecipazione ad «eventi». Per quanto suoni strano, organizzazioni ed istituzioni sono da considerarsi come semplici eventi stabilizzatisi nel tempo, al contrario dei legami affiliativi più effimeri. Gli attori affiliati ad un evento si dice che hanno una specifica variabile d’affiliazione, che può mutare nel tempo.
Consideriamo, ad esempio, tutti gli attori individuali di una città che ha tre club. Ad ogni club è assegnata una variabile d’affiliazione, Dunque, selezionando una certa variabile, possiamo selezionare tutti e soli i membri di un certo club e vedere come essi variano nel tempo: quando il club ha più iscritti, quando ne ha meno, etc.
Questa trattazione degli eventi è necessaria per semplificare le reti. Supponiamo, ad esempio, di dover modellizzare una popolazione in cui alcune azioni sono compiute da attori individuali e altre da due attori collettivi molto diversi tra loro, cioè un’istituzione e un’organizzazione effimera. Di norma, dovremmo creare una rete trimodale, ma questo complicherebbe molto la trattazione. Invece, si può creare una rete monomodale di attori individuali con due variabili d’affiliazione. L’istituzione e l’organizzazione effimera, quindi, vengono considerati eventi e parametrizzati con le variabili. Le azioni compiute da esse, nella rete, vengono fatte compiere agli attori che, in quel momento, partecipano all’evento.
Alternativamente, se gli eventi sono particolarmente importanti nella modellizza- zione, si può costruire una rete bimodale in cui un tipo di nodi è costituito da attori (classici) e un altro tipo di nodi da eventi. Questo tipo di reti è chiamato affiliation network, membership network o hypernetwork. Tale rappresentazione è possibile solo se
gli attori che partecipano ad un evento non mutano nel tempo (in quel caso serve la variabile d’affiliazione).
I legami ci permettono di definire due importanti nozioni delle reti sociali.
1. Centralità. Un attore o un gruppo si dice centrale se ha molti legami. Indicativa- mente, più della media della rete.
2. Prestigio. Un attore o un gruppo si dice prestigioso se riceve molti legami direzionali. Indicativamente, più di quanti se ne ricevano in media nella rete. La differenza tra centralità e prestigio è abbastanza ovvia. I legami non direzionali e quelli direzionali in cui l’attore è considerato mandante non concorrono alla creazione del prestigio. In un certo senso, possiamo dire che il prestigio è “subito”, mentre la centralità è più attiva.259
A partire da questi due concetti, possiamo definire un indice di vicinanza di un attore rispetto a quello centrale o a quello di prestigio. Una rete si dice più «centralizzata» di un’altra se i suoi attori hanno più alti indici di vicinanza ad un attore centrale. Una rete si dice «di prestigio a più alto rango» se i suoi attori hanno più alti indici di vicinanza ad un attore prestigioso.
Infine, l’analisi delle reti sociali ha permesso di definire in modo preciso due concetti ampiamente utilizzati in sociologia.
1. Posizione sociale. Due attori hanno la stessa posizione sociale se hanno gli stessi legami. Ad esempio, dovendo modellizzare il personale di una ASL, due attori sono detti infermieri (come posizione sociale) se hanno certi legami con medici, pazienti, etc. Ovviamente, tra di loro possono non avere alcun legame, non conoscersi, etc.
2. Ruolo sociale. La nozione di ruolo si concentra sulle relazioni e le relazioni tra le relazioni, ed è fortemente dipendente dalla nozione di posizione. Non è facile da definire formalmente, quindi preferisco illustrarla con un esempio. In un’azienda, la piramide organizzativa può essere vista come lo sviluppo di relazioni e relazioni di relazioni. Ad esempio, il segretario del vicepresidente dipende dal vicepresidente, che a sua volta dipende dal presidente. Dunque, il suo legame con il vicepresidente ha un senso solo fintanto che il vicepresidente ha un certo legame col presidente. Infatti, il vicepresidente può anche cambiare, ma il segretario mantiene il suo ruolo. La posizione sociale del segretario del vicepresidente è la stessa del segretario del presidente, perché il primo si rapporta col vicepresidente esattamente come il secondo si rapporta col presidente. Ma il loro ruolo è diverso, perché le relazioni delle relazioni li pongono ad un livello differente della piramide.
Il ruolo sociale, al contrario della posizione sociale, è un esempio di proprietà globale della rete, perché può essere influenzato da ogni legame presente tra due attori qualsiasi, anche molto distanti dall’attore di cui cerca il ruolo (si pensi alle lunghe catene di comando nell’esercito o nelle multinazionali). In definitiva, esso dipende dalla struttura complessiva della rete.
Questi strumenti chiariscono cosa modernamente si intenda per attore e i problemi che sorgono quando si modellizzano le interazioni utilizzando i legami relazionali. Tuttavia, in seguito non faremo uso tecnico di questi concetti.
259Il termine prestigio non è influenzato dal tipo di legame ricevuto. Ad esempio, ricevere molti legami valutativi come “odiare”, “disprezzare”, etc. rende l’attore prestigioso, ma il suo prestigio è decisamente negativo.