3. La ricerca relativa alle aziende familiari AIdAF: i casi di studio 3
3.18. SUCCESSORI REDA: la certificazione ambientale EMAS 23
L’azienda, fondata nel 1878, opera nel settore tessile ed è specializzata nella produzione di tessuto pettinato di alta qualità per uomo. Dal 1919 l’azienda è di proprietà della famiglia Botto Poala ed è attualmente gestita dalla quarta generazione.
Fin dall’inizio le caratteristiche della produzione sono state la specializzazione, l’alto contenuto creativo, l’aggiornamento industriale costante, la ricerca esasperata della qualità e il perfezionamento del servizio. Si tratta di programmi ambiziosi, costantemente perseguiti nonostante le molte difficoltà che nel corso degli anni si sono dovute affrontare. Grazie ad essi, però, l’azienda è diventata leader mondiale nei tessuti pettinati in pura lana per uomo con una produzione che si attesta intorno ai sei milioni di metri all’anno, di cui oltre il 70% è venduto nei maggiori mercati esteri dell’Europa, America e Asia.
La necessità di essere competitivi sul mercato nazionale ed internazionale ha costituito uno stimolo per un continuo rinnovamento: attualmente le strutture, i macchinari, gli impianti seguono le tecnologie più avanzate e tutto il personale è altamente specializzato.
Alle origini dell’iniziativa
La tutela dell’ambiente è considerata dall’azienda una necessità fondamentale che si basa sui seguenti principi: assicurare il rispetto delle normative che tutelano l’ambiente attraverso un continuo aggiornamento ed un monitoraggio della loro applicazione; considerare eventuali altri requisiti specifici del settore; tutelare l’ambiente interno ed esterno allo stabilimento tramite una valutazione di tutti gli impatti ambientali, un controllo di tutte le attività che possono generarli, l’individuazione degli obiettivi di miglioramento e l’impegno a fissare traguardi misurabili, raggiungibili e riesaminabili al fine di perseguire il miglioramento continuo delle prestazioni ambientali; gestire, preservare e, per quanto possibile, ridurre l’impiego delle risorse naturali; prevenire o ridurre al minimo la produzione di inquinanti; aumentare la consapevolezza dei dipendenti sulle problematiche ambientali tramite la sensibilizzazione, il coinvolgimento e la partecipazione al raggiungimento degli obiettivi aziendali per quanto di loro competenza; assicurare la disponibilità della propria politica ambientale al pubblico.
Ad ulteriore garanzia e testimonianza dell’impegno dell’azienda nella salvaguardia ambientale, è stato deciso di adottare la certificazione EMAS. E’ stata scelta la EMAS, piuttosto che la ISO 14000 poiché è molto più restrittiva. In secondo luogo, la certificazione ISO 14000 è una fotografia della azienda in una certa data, mentre l’EMAS costringe l’azienda a porsi continui obiettivi di miglioramento.
Il progetto per ottenere la certificazione è arrivato oggi alla sua naturale conclusione dopo circa due anni di attività intensa dove l’azienda ha deciso di seguire direttamente l’implementazione delle fasi del progetto con l’aiuto di consulenti esterni. Tutti i dipendenti sono stati sensibilizzati attraverso la partecipazione a riunioni e presentazioni per la diffusione degli obiettivi e dei risultati. In
favore dell'ambiente il cui scopo prioritario è contribuire alla realizzazione di uno sviluppo economico sostenibile, ponendo in rilievo il ruolo e le responsabilità delle imprese.
EMAS è il simbolo di una moderna politica ambientale che va oltre gli obblighi di legge. Ancora oggi costituisce l'espressione più evidente dell’indirizzo di politica ambientale che l'Unione Europea ha fornito ai Paesi membri.
I punti essenziali del sistema EMAS sono:
− impegno volontario dell'impresa verso il miglioramento continuo delle proprie prestazioni ambientali, mediante l'adozione nel sito produttivo che si intende certificare di un Sistema di Gestione Ambientale (SGA) che tenga sotto controllo tutte le attività che hanno un impatto sull'ambiente esterno;
− attività di auditing da parte dell'azienda, che consiste nella valutazione sistematica e periodica dell'efficienza complessiva dell'SGA del sito produttivo nell'ottica del miglioramento continuo; − redazione di una dichiarazione ambientale con la quale l'impresa accetta una verifica da parte di
appositi organismi che hanno il compito di accertare la conformità delle attività dell'azienda ai requisiti del regolamento EMAS;
− comunicazione periodica al pubblico sulle prestazioni ambientali dell'impresa; − registrazione dell'azienda nel Registro europeo tenuto dal Comitato EMAS.
La proprietà ha identificato in questa iniziativa l’elemento determinante per migliorare in competitività ed efficienza.
Dall’analisi dei consumi, e di conseguenza dei rifiuti prodotti, è stato infatti possibile identificare gli sprechi ed intervenire nelle aree interessate con le opportune modifiche. Ad esempio, nel 2004 c’è stata una riduzione del 30% dei rifiuti (kg rifiuto/ton tessuto). Dal punto di vista economico la spesa per i rifiuti è diminuita del 12% rispetto dal 2003 e per il 2005 si prevede un ulteriore diminuzione del 6%. Ci sono poi da aggiungere i risparmi dovuti alla diminuzione delle polizze assicurative relative ad eventuali danni ambientali.
Le varie fasi di attuazione del progetto hanno visto in particolare il coinvolgimento, oltre che degli esponenti della proprietà, dell’area del Personale e della Produzione: il Responsabile della Produzione ha coordinato il progetto, mentre il Responsabile del Personale ha assunto la qualifica di responsabile esecutivo del progetto.
Come già accennato, la proprietà ha scelto di intervenire direttamente sulle modalità di attuazione degli interventi avvalendosi di una struttura esterna esclusivamente per la verifica della documentazione necessaria alla certificazione. Tutti i processi per arrivare alla certificazione e le metodologie per motivare il personale sono invece stati gestiti direttamente all’interno dell’azienda. Come previsto dalla certificazione EMAS, il progetto, inizialmente indirizzato verso l’impatto ambientale dell’azienda stessa, è stato poi allargato anche ai fornitori che sono stati sensibilizzati introducendo nei contratti norme specifiche riguardanti la fornitura di materie prime con basso impatto ambientale.
I benefici per gli stakeholder
Sulla base di apprezzamenti espressi in modo del tutto informale (l’azienda non ha infatti attivato nessuno strumento di rilevazione formale della soddisfazione), i dipendenti hanno gradito il nuovo ambiente di lavoro più pulito, privo di interferenze all’eco-sistema e con una maggiore attenzione alla gestione degli scarti.
Un riflesso altrettanto positivo dell’iniziativa è stato registrato anche presso la comunità locale, lieta di questa attenzione dell’azienda all’ambiente circostante.
I benefici per l’azienda
L’azienda intende comunicare all’esterno i risultati ottenuti con la certificazione attraverso una tavola rotonda dal titolo “Il futuro del Biellese attraverso l’impegno sociale”. Nell’intento primario dell’iniziativa non era contemplato un risultato a livello di immagine, ma il riscontro più che positivo che la comunità locale ha attribuito all’azienda è innegabile. Un rilievo all’iniziativa è stato anche dato dalla stampa locale e specializzata.
È importante menzionare anche un impatto positivo, per quanto ancora da quantificare, sul conto economico ottenuto grazie all’analisi dei consumi e alla gestione della raccolta differenziata.