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Comune di Treviglio Consiglio Comunale del 31 marzo 2017 RESOCONTO DELLA SEDUTA

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Comune di Treviglio

Consiglio Comunale del 31 marzo 2017 RESOCONTO DELLA SEDUTA

Adunanza ordinaria di 1^ Convocazione – seduta pubblica con inizio alle ore 18:00

Presiede la seduta il Consigliere Avv. Cologno Andrea

Partecipa il Segretario Generale Dr.ssa Gravallese Immacolata All’appello risultano:

IMERI Juri Fabio – Sindaco Presente

CIOCCA Alessandro – Consigliere Presente

FERRI Giulio – Consigliere Presente

GIUSSANI Francesco – Consigliere Presente

PREMOLI Monica Consigliere Presente

RIGANTI Jacopo Lorenzo Assente

COLOGNO Andrea – Consigliere Presente

CONTI Maria Adelaide Presente

FUMAGALLI Giancarlo – Consigliere Presente

GHIGGINI Marco – Consigliere Presente

FRIGERIO Lorena – Consigliere Presente

MOLTENI Erik - Consigliere Presente

ROSSONI Laura Clementina – Consigliere Presente

SONZOGNI Stefano – Consigliere Presente

RONCHI Cristina – Consigliere Presente

CALVI Emanuele – Consigliere Presente

PIGNATELLI Gianluca – Consigliere Presente

e con la partecipazione degli Assessori:

ZOCCOLI in PRANDINA Giuseppina – ViceSindaco Presente

MANGANO Basilio Antonino - Assessore Presente

NISOLI Alessandro – Assessore Presente

PEZZONI Giuseppe – Assessore Presente

VAILATI Sabrina – Assessore Presente

Constatata la presenza del numero legale, il Presidente dichiara aperta la seduta per la trattazione dell’ordine del giorno.

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PRESIDENTE GIUSSANI:

Signori, buonasera. Apriamo la seduta del Consiglio comunale. La parola al Segretario. Grazie.

SEGRETARIO GENERALE:

Imeri Juri Fabio, Riganti Jacopo Lorenzo, Giussani Francesco, Ciocca Alessandro, Ferri Giulio, Premoli Monica, Conti Maria Adelaide, Ghiggini Marco, è assente Cologno Andrea, Fumagalli Giancarlo, Frigerio Lorena, Molteni Erik, Rossoni Laura, Sonzogni non lo vedo, Ronchi Cristina, Calvi Emanuele, Pignatelli Gianluca non lo vedo.

Poi sono presenti gli Assessori Zoccoli Giuseppina, Mangano Basilio, Nisoli Alessandro, Pezzoni Giuseppe e Vailati Sabrina.

PRESIDENTE GIUSSANI:

Grazie, Segretario. Passiamo al primo punto all’ordine del giorno: “Approvazione del DUP”.

La parola al dottor Pecoroni.

DOTT. PECORONI:

Grazie, Presidente. Buonasera a tutti. Com’è stato accennato in Conferenza Capigruppo il nuovo sistema di armonizzazione contabile prevede una diversa predisposizione del bilancio di previsione. Infatti, per chi ha già esercitato il mandato nelle precedenti tornate amministrative era abituato ad avere allegato al bilancio di previsione la relazione previsionale e programmatica, che dall’anno scorso per tutti i Comuni non è più un allegato, non è più dovuta la redazione. Questo perché nell’ambito del concetto di programmazione come inteso dal legislatore e in parte mutuato dalla normativa nazionale si accompagna al bilancio di previsione il cosiddetto Documento Unico di Programmazione (DUP come acronimo), che è un documento che va di concerto con il bilancio, perché quello che è scritto all’interno del Documento Unico di Programmazione deve essere poi riscontrabile da un punto di vista contabile all’interno del bilancio, tant’è che addirittura un bilancio che non fosse in linea con il Documento Unico di Programmazione sarebbe improcedibile.

Detto questo, il legislatore non ha normato puntualmente il contenuto del Documento Unico di Programmazione lasciando in questo libertà agli Enti, anche perché naturalmente il DUP del Comune di Milano può essere ben diverso dal DUP del Comune di Morterone, anche per una consistenza numerica degli abitanti.

Tuttavia, il legislatore si cura di mettere dei punti fondamentali. Innanzitutto, il DUP è suddiviso in due parti, abbiamo la parte strategica e la parte operativa.

La parte strategica è più di ampio respiro e copre l’intero mandato, va a illustrare la situazione dell’Ente sia rispetto alla situazione interna, ovvero le specificità dell’Ente, dalla popolazione, alle risorse umane e finanziarie a disposizione, e così via, che soprattutto le condizioni esterne, condizioni esterne intese ormai, sì, dal livello europeo, a livello nazionale, a quello regionale fino a quello locale.

In questa parte strategica, dunque, per ogni singola missione vengono illustrate i progetti, i programmi che l’Amministrazione intende raggiungere nell’arco del mandato e poi vengono declinate in maniera più puntuale rispetto ai singoli esercizi finanziari.

La parte strategica viene poi a sua volta dettagliata nella parte operativa, parte operativa che deve comunque comprendere: il Piano delle opere pubbliche, il Piano delle alienazioni e il fabbisogno del personale; inoltre, per gli Enti locali è anche previsto il piano di razionalizzazione delle spese che troverete nel documento che avete ricevuto.

Il documento è molto importante, è corposo, e comprende, come dicevo, tutte le attività in tutti i diversi settori che vengono illustrate sia a livello strategico nella prima parte che a livello più operativo, quindi declinato negli obiettivi operativi, nella seconda parte.

Mi fermerei qui per il momento.

PRESIDENTE GIUSSANI:

Grazie, dottor Pecoroni. Ora la parola agli Assessori per le singole relazioni. La parola all’assessore Prandina. Grazie.

ASSESSORE PRANDINA:

Grazie, Presidente. Il Comune di Treviglio, come un po’ tutti i Comuni italiani, si trova nella

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necessità, da una parte, di dover gestire la crescita dei bisogni sociali dei nostri cittadini per effetto della crisi economica che è purtroppo lunga e durevole, e che richiede un’attenzione particolare e un impiego di politiche efficaci e innovative; dall’altra parte, bisogna fare i conti con la sempre più ristretta fonte di risorse a causa dei mancati trasferimenti.

E’ proprio di questi giorni il grido di allarme lanciato dal Presidente del Consiglio dei Sindaci, dottoressa Carla Marchesi, circa la riduzione del 70% del Fondo nazionale per le politiche sociali, a dire da 311 milioni a 99 milioni, che avrà sicuramente effetti negativi sull’intero tessuto sociale.

Nonostante mancati trasferimenti e altri, l’Amministrazione ha continuato nel limite del possibile a programmare e destinare risorse per le famiglie, per gli anziani, per i disabili e per gli emarginati, andando così a soddisfare le esigenze essenziali di vita ma anche di promozione, di mantenimento e di recupero del benessere psicofisico dei nostri cittadini.

Sottolineo qualche intervento, diciamo i più significativi. Grande attenzione è stata data alla disabilità con l’aumento del fondo contributi economici a sostegno di spese sanitarie, con un bando aperto tutto l’anno, verso la disabilità per l’accesso alla vasca di Idrokinesiterapia e per spese fisioterapiche mediche sanitarie in generale, come il sostegno alla valorizzazione del Coordinamento Disabilità trevigliese che sta operando con concretezza. Vedo qui la consigliera Ronchi che ne fa parte per il Comitato come noi e sa bene quante energie profuse con questo coordinamento.

Abbiamo il potenziamento dei servizi di supporto alla vita autonoma delle persone con disabilità, parlo del bando autonomia della Regione Lombardia, del FNA, acronimo che significa Fondo Nazionale per la non Autosufficienza, e gli SFA che sono Servizi Formazione all’Autonomia, che sono promossi dal Comune attraverso dei tirocini.

Stiamo promuovendo anche progetti di contrasto al gioco d’azzardo e alla prevenzione della ludopatia in collaborazione con l’ambito territoriale, con la SST, le scuole pregio servizio comunale e stiamo bandendo un progetto, che è già attivo, promosso da Regione Lombardia, proprio emesso in questi giorni.

Ripetiamo la continuità del progetto “Non sei sola” in qualità di Ente capofila come Treviglio della rete interistituzionale per la prevenzione e il contrasto della violenza di genere.

Parliamo poi del consolidamento delle convenzioni per il Terzo Settore no profit per il sostentamento e insomma la promozione dei servizi socioassistenziali: penso alle convenzioni, anche corpose, con AUSER Trasporto Solidale, alla cooperativa “Insieme”, alla cooperativa Casa Famiglia, all’associazione Girasole, alla Quercia di Mamre, all’Anmic, sicuramente ne dimentico alcune però ci sono queste convenzioni ormai consolidate nel tempo che danno linfa proprio al Terzo Settore.

Abbiamo mantenuto poi i servizi consolidati come il SAD, il Servizio di Assistenza Domiciliare per anziani e disabili, e i pasti veicolati a domicilio sempre per anziani e disabili; entriamo in più di cento famiglie trevigliesi con queste operatrici.

Non dimentichiamo poi l’importante capitolo di spesa per l’integrazione delle rette degli ospiti della casa-albergo, un capitolo molto grosso, molto corposo.

Inoltre, altro capitolo: per ricoveri anziani fuori città e rette Comunità disabili adulti che sono vincolanti, perché sono rette.

Il progetto - è la sesta annualità - “Dai una mano con la spesa” che va in aiuto ai 5 Centri di ascolto presenti… Non so cosa mi succede. E sì che è silenzioso. Lo spengo. Scusate. Dicevo, questo progetto è alla sesta edizione, va in aiuto ai 5 centri di ascolto presenti in città. La campagna, inoltre, proprio di questi giorni, per il sesto anno anche quella, per il 5 per mille che ha portato dal 2012 un aumento del 48% delle donazioni dei nostri cittadini trevigliesi attraverso il 7 e 30, cittadini che ringrazio, anzi, speriamo che sia ancora più sentito quest’anno.

Queste due ultime misure fanno parte un po’ del cosiddetto “secondo welfare”. Perché è chiamato secondo welfare? Poi vedremo anche degli altri provvedimenti simili. Perché è realizzato non con risorse del Comune ma realizzato attraverso imprese, semplici cittadini, banche e fondazioni, denominato secondo welfare.

Bene, un accenno anche per le Pari Opportunità. Vedo qui la Presidente. L’Assessorato alle Pari Opportunità è stato confermato anche dall’attuale Sindaco, si sono insediati Commissione Pari Opportunità e il Consiglio delle Donne, presentando un programma dettagliato cui dovranno far poi riferimento. E’ necessario che si promuova una nuova cultura di pari opportunità in un contesto culturale, sociale e politico. Per raggiungere questo obiettivo i due organismi, come

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hanno già dimostrato in una prima manifestazione, creeranno sicuramente una fattiva collaborazione e si adopereranno a promuovere interventi contro tutte le forme di esclusione e di violenza verso le donne.

Si conferma un’ulteriore sostegno del progetto “Non sei sola”, lo dicevo prima, sotto l’egida della Regione Lombardia che ci rilascia contributi.

Una piccola cosa che è successa proprio ieri: abbiamo anche candidato una nostra cittadina trevigliese meritevole al premio regionale “Rosa Camuna” quale riconoscimento professionale e grande impegno sociale. Non vi dico il nome, ve lo diciamo se vince il Premio Rosa Camuna. Sì, mi sembra indelicato dirlo adesso.

Qualcosa sull’housing sociale. Diciamo che con l’evolversi della crisi economica si è acuito il fabbisogno abitativo, l’aumento degli sfratti, nonché l’incremento delle richieste per la casa popolare, gli alloggi di ERP. Però, si sono trovati anche ulteriori strumenti che vanno a dare risposte efficaci. Ad esempio, il bando morosità incolpevole che è attivo anche in questi giorni è aperto tuttora, Treviglio è annoverato tra i Comuni ad elevato fabbisogno abitativo e la Regione Lombardia ci ha mandato 160.000 euro, di cui 91 già banditi. Questo è un grande sollievo, perché si vanno ad aiutare persone sfrattate o persone che sottoscrivono un altro contratto di locazione.

Abbiamo lo storico, dico storico perché è la terza annualità al progetto “Casa fideiussioni”, sempre incentivi per l’affitto sociale al libero mercato, e noi si fa l’incrocio tra la domanda e l’offerta, con aiuti vincolanti, contributi, verso i proprietari di casa.

Un altro progetto, questo lo stiamo promuovendo in convenzione con la Cassa Rurale - ci tengo tantissimo a questo - denominato “Il cortile”, la Cassa Rurale ci darà in comodato gratuito 11 alloggi per la creazione di una microcomunità solidale. C’è questa convenzione in corso di definizione e saranno così spalmati una volta sistemati gli alloggi: 4 alloggi destinati a persone anziane, 4 alloggi destinati a giovani coppie, un alloggio destinato a donne maltrattate con figli minori e un alloggio per il portierato sociale.

Una figura nuova, siamo un po’ innovativi in questo senso, perché non esiste a Treviglio un progetto del genere, che vede questa nuova formula di buon vicinato e anche un interscambio generazionale.

Un’altra convenzione è in essere con gli istituti educativi per alloggi a canone moderato concordato e in tutto, in più agli alloggi che come alloggi di ERP daremo e assegneremo, sono 21 alloggi.

Nell’anno corrente diciamo la misura storica che è quella della domanda degli alloggi di ERP, gli alloggi cosiddetti “popolari”, è aumentata proprio per le motivazioni che spiegavo prima e le domande sono 286 ad oggi, 286 famiglie; sono tante persone, perché qui si parla di famiglia.

Nel corso dell’anno si prevede, oltre i 21 che ho detto prima, l’assegnazione di circa 25 alloggi.

Per quanto riguarda le politiche dell’infanzia, anche qui abbiamo dei progetti molto innovativi.

Abbiamo partecipato ad un bando per la creazione di un polo per l’infanzia, un polo da 0 a 6 anni, così come va un po’ nella direzione degli indirizzi della Regione ma soprattutto degli indirizzi del Ministero con la legge sul sistema integrato di educazione e istruzione dagli 0 ai 6 anni. Abbiamo qui il consigliere Molteni che ne sa qualcosa, perché ha partecipato a Roma anche alla stesura o comunque alla progettazione di questa nuova Legge, questo nuovo sistema.

Si è pensato di mettere a disposizione la struttura di via Locatelli, sono 400 metri quadri interni, 750 mq di giardino, giardino che sarebbe molto bello aprire alla città il sabato e la domenica e renderlo fruibile un po’ a tutta la zona di viale Piave, via Dalmazia, via Locatelli, coloro, ma poi a tutta a Treviglio, questo io lo spero molto, sicuramente condiviso da tutta la mia squadra, la nostra squadra.

Saranno ospitati servizi molto snelli a sostegno della genitorialità, con spazio gioco, pediatra, Sportello psicologico, spazio allattamento e part-time di cura, cioè non l’asilo nido classico diciamo full time 9-16 ma una situazione più snella. Speriamo che il bando abbia un esito positivo.

Da sottolineare, però, come già detto a questa assemblea la volta scorsa, la continuità della misura nidi gratis che ne hanno beneficiato quest’anno 37 famiglie totalmente in gratuità.

Due parole per il diritto allo studio, il Piano del diritto allo studio. Si è concordata con le dirigenti una programmazione volta a migliorare l’offerta formativa, siamo all’ultimo anno di sperimentazione - la sperimentazione è cominciata due anni fa, giusto, Pezzoni?. tre anni fa -, è il terzo anno, è in chiusura sperimentale. Abbiamo integrato tutti gli interventi declinando e

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quantificando, penso sia la prima volta, sia le risorse dirette, sia le azioni come la mensa, l’assistenza educativa, il trasporto il pre e post scuola ed anche gli interventi strutturali forniti dai lavori pubblici. Praticamente, tutto questo, anche la struttura che viene riattata, fa parte del Piano del diritto allo studio, perché è un tutt’uno.

Termino qui, perché il tempo tiranno, altrimenti mi sgridano. Grazie.

PRESIDENTE GIUSSANI:

Assessore, Prandina, lei è sempre molto sintetica. Adesso la parola all’assessore Mangano.

ASSESSORE MANGANO:

Grazie, Presidente. Inizio questo mio intervento prendendo spunto dalle dichiarazioni fatte dal consigliere Molteni in merito al Piano delle opere pubbliche, all’idea di città e quant’altro.

Il consigliere Molteni dichiara: “il Centrodestra ha una visione limitata della città”; e poi “un Piano delle opere vuoto, che fa pensare, non sono previsti investimenti importanti per i prossimi dodici mesi, siamo a livelli minimi storici”.

E allora, queste affermazioni, legittime, per l’amor di Dio, hanno causato in me un minimo di sbandamento. Ho detto: la politica del fare, di cui abbiamo parlato per molti anni, era solo frutto dell’invenzione di questa maggioranza o eventualmente da parte del sottoscritto.

E allora ho fatto uno sforzo di memoria e ho detto: effettivamente l’Amministrazione Pezzoni e poi quella Imeri che è in continuità come hanno governato? Hanno governato in maniera frammentaria, senza avere progettualità, senza avere un’idea di città. Ma poi pensandoci ho detto: però, c’è stata un’elezione e ci sono stati dei risultati, quindi magari il progetto di città era differente da parte di quello del consigliere Molteni e il caso ha voluto che l’Amministrazione uscente venisse premiata.

E allora, vengo alla prima affermazione facendo alcune riflessioni, in quanto uno dei punti qualificanti dell’Amministrazione Pezzoni - che quella attuale - era quello di fare degli interventi che migliorassero la qualità della vita dei nostri concittadini e per quanto mi riguarda parlando di infrastrutture, di lavori pubblici, di viabilità, di verde, di mobilità dolce, ho detto: ma nei cinque anni abbiamo fatto qualcosa oppure effettivamente quest’idea di città e di progettualità non c’era? Allora in maniera molto veloce informo il Consiglio per chi non era nella passata amministrazione per dire cosa abbiamo fatto, se questa idea di città c’era, se la progettualità c’era o si è agito in maniera frammentaria.

E allora uno dei punti qualificanti era la riqualificazione e la rivitalizzazione del centro storico.

Penso che al di là delle enunciazioni, per evitare che queste rimanessero tali, sono state declinate? La riqualificazione del centro storico, che era uno dei problemi grandi che sono stati dibattuti in quest’Aula, sono stati affrontati, sono stati risolti? C’è un’inversione di tendenza rispetto a prima, sì o no?

Allora io, sommessamente, ricordo a me stesso e al Consiglio che mi pare che l’UPIM, l’immobile, sia stato ristrutturato, siano state apportate delle modifiche sostanziali rispetto al vecchio progetto e sono state realizzate due sale polifunzionali ma soprattutto è stato realizzato un auditorium, degli spazi commerciali, è stata riqualificata piazza Garibaldi, se sono state rifatte le vie del centro dei sottoservizi, è stato riqualificato il parco di via Battisti, è stata realizzata un’parco-giochi in largo Marinai d’Italia, è stata rifatta e potenziata l’illuminazione lungo la circonvallazione interna.

Quindi una risposta c’è stata o no? Non lo dico io, sono i fatti: basta vedere adesso Treviglio la sera in questi ultimi anni, penso che un’inversione di tendenza c’è stata, quindi un miglioramento c’è stato ed è stato riconosciuto. Quindi non è stato un intervento frammentario oppure che non c’era un’idea, c’era un’idea magari diversa da quella dal consigliere Molteni.

Nell’ambito del sistema viabilistico e della sosta è stato fatto qualcosa oppure soltanto abbiamo chiacchierato nell’arco di questi anni? Mi permetto di dire che è stato fatto un grosso intervento con l’eliminazione dei semafori tra largo Dante e largo Vittorio Emanuele, ricordiamo gli ingorghi e lo stress che c’erano in quel tratto; ci siamo dimenticati? Bene. Ma è stato fatto un intervento anche dal punto di vista ambientale.

Bergamo Est la rotatoria ha dato vita a dei nuovi parcheggi e a del verde, sono stati realizzati altri parcheggi. Perché quando si parla di parcheggi sembra che a Treviglio non abbiamo fatto nulla ma abbiamo realizzato i parcheggi alla Stazione Ovest, è stata riqualificato via Veneto con un nuovo marciapiede, con l’illuminazione, è stata realizzata una bici stazione, che penso che non ce ne siano tante in stazione che non siano capoluoghi di Provincia, è stato realizzato

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un parcheggio alla Ovest per 285 posti, ma l’aspetto più importante è che è stato riqualificato e recuperato alla città un luogo degradato, basta ricordarsi, con un potenziamento del verde. E’

stato realizzato un parcheggio al Polo fieristico, è stato riqualificato e messa in sicurezza oltre 35 attraversamenti pedonali per un investimento di oltre 700.000 euro. In più, Treviglio ha avuto investimenti a seguito dell’accordo di programma tra Comune di Treviglio RFI per il quadruplicamento per oltre 12 milioni di euro, quindi penso che da questo punto di vista non abbiamo agito in maniera frammentaria o abbiamo solo chiacchierato.

Ma se poi esposto la mia attenzione e dico: nel sistema del verde, della viabilità dolce, abbiamo fatto qualcosa o abbiamo soltanto enunciato? Io mi ricordo che abbiamo recuperato alla città, alla fruizione, il parco del Maglio: è stato illuminato, è stato fatto un percorso pedonale, sono state messe delle panchine, sono stati messi dei tavoli da picnic e penso che oggi sia molto frequentato; è stata realizzata in più una pista ciclopedonale, illuminato lungo la roggia del Maglio, che erano anni, decenni che ne sentivo parlare in questa.

E per la mobilità dolce l’abbiamo solo detto o abbiamo realizzato? Penso che via Brignano è una realtà, via Buonarroti altrettanto, lungo la Statale 11, la ciclovia della Baslini, penso che sono delle risposte che i cittadini hanno apprezzato, come l’apertura della sgambatura dei cani che è stata fatta in queste ultime settimane e basta vedere quanto sia frequentata.

Nell’ambito dello sport un’attenzione c’è stata? Penso sì, abbiamo investito per quanto riguarda i campi in erba sintetica, ce n’erano uno grande e ne sono stati aggiunti due, è stata riqualificata la palestra Ines Lega in via Bellini, è stato aperto il Museo verticale nella Torre civica.

Per quanto riguarda gli interventi sulle strutture a servizio della comunità è stato fatto qualcosa? Mi ricordo che è stato aperto lo sportello unico che ci è invidiato e che è stato un intervento molto importante per la città e poi imitato da altri, è stato realizzato il primo lotto del Polo fieristico, è stata ristrutturato il palazzetto Grossi, sono stati riqualificati oltre 70 alloggi popolari per vedere se c’era attenzione verso i più deboli, è stato riqualificato un immobile al Cerreto, sono stati fatti degli interventi al cimitero, è stato adeguato staticamente alla scuola Battisti.

Quindi su questo punto penso di avere risposto ampiamente, sull’idea di città e su cosa è stato fatto o se invece abbiamo soltanto chiacchierato.

Passo poi alla seconda affermazione che riguarda il 2017, dice: il 2017 lo ricorderemo come l’anno dove la città di Treviglio non ha fatto investimenti, non ci sono state opere, non c’è stato nulla, un periodo buio. Allora io ricordo, vedo qua il giornalismo oggi Minuti che per anni mi diceva quando parlava del Piano delle opere pubbliche “Mangano, ma tu non devi guardare l’anno in cui noi stiamo discutendo, devi guardare il Piano delle opere pubbliche in senso dinamico, nel triennio, perché l’opera interessa quando è più complessa più esercizi, non possiamo vederla soltanto nell’esercizio di pertinenza”.

Allora io prima di entrare nel merito del 2017, che fa parte del POP e del bilancio di previsione, voglio ricordare cosa abbiamo in essere, quali sono le opere che sono state avviate che sono concluse nell’arco del 2017. Sempre per non parlare di chiacchiere, in via Bignamini - è quasi conclusa - abbiamo fatto un intervento di 100.000 euro che risponda alle esigenze dei disabili, perché sono state abbattute tutte le barriere architettoniche sui marciapiedi, abbiamo realizzato una pista ciclabile e bisogna soltanto asfaltare, lo faremo in queste settimane.

Dopodiché, c’è l’intervento sul Tribunale, 1.300.000 euro, là sono in corso i lavori, verranno ultimati per il mese di giugno. Parliamo di un intervento di 1.300.000 euro, là sarà allocata la Polizia locale, mentre al pianterreno ci saranno due spazi commerciali.

Nell’ambito dello sport sono partiti i lavori per la pista di atletica, parliamo di un intervento di 500.000 euro, verrà fatta l’illuminazione e la recinzione, queste deve essere ultimata entro il mese di agosto.

Sono state già realizzate ben 18 nuove tombe di famiglia per 180.000 euro. C’è in essere il collegamento tra il PalaFacchetti e il quartiere Ovest via Del Bosco per 800.000 euro, questo per averla ultimata per fine maggio primi di giugno.

Il Polo fieristico che opera verrà ultimata per fine maggio primi di giugno il Polo fieristico che era stato oggetto anche di un’interrogazione verrà ultimato entro la fine dell’anno per un intervento di un milione di euro.

Dopodiché, è in essere, sono stati assegnati recentemente i lavori per un nuovo edificio polifunzionale a Castel Cerreto, nell’ambito di questo intervento che viene fatto dagli istituti educativi con un importo di 4.200.000 euro, ci sarà una struttura che verrà ceduta al Comune

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di Treviglio per un valore di 800.000 euro.

Ultimo, e non ultimo, il parcheggio di piazza Setti, è stato oggetto di grande attenzione, di grande discussione, sta arrivando anche questo a completamento, per la fine dell’anno anche quest’opera verrà ultimata e abbiamo 3.300.000 euro.

Tutto quello che ho detto ammonta a circa 8 milioni di euro, scusate se è poco. Comunque, io sono soddisfatto che il 2017 consegnerà ai cittadini trevigliesi opere finite o avviate per 8 milioni di euro.

Dopodiché, passiamo a quello che è il POP, cioè quello che è il 2017, cosa abbiamo previsto. E’

chiaro che è stato un POP, un Piano delle opere pubbliche, prudente, perché noi non abbiamo mai esagerato, non abbiamo mai presentato POP da 24 milioni di euro per poi realizzarne tre o quattro, siamo consci che non abbiamo oneri urbanizzativi per 5 milioni di euro, 4 milioni di euro, in funzione di ciò abbiamo calibrato questo POP, però siamo in fase di previsione, per cui è chiaro che sarà soggetto a manutenzione, come sempre fatto, per cui ci possono essere dei cambiamenti.

Nell’ambito dell’Assessorato, al di là delle opere del POP, che ci sono nel POP, ci sono anche interventi che è bene che il Consiglio ne sia a conoscenza. Nell’ambito della viabilità noi abbiamo previsto interventi per 100.000 euro di manutenzione ordinaria. In più, per quanto riguarda l’illuminazione abbiamo circa 5.300 punti luce e sosteniamo la spesa annua di circa 860.000 euro.

Per quanto riguarda le nuove opere inserite nel POP, abbiamo inserito la manutenzione straordinaria delle strade urbane, rurali e interpoderali per 180.000 euro; all’interno di questa spesa è previsto anche l’abbattimento delle barriere architettoniche.

Altro intervento previsto è il potenziamento dell’illuminazione pubblica, sono circa 100.000 euro. In questo settore l’Amministrazione è stata sempre attenta, specialmente per quanto riguarda la sicurezza, e prevediamo di spendere 100.000 euro. Inoltre, continua la riqualificazione delle vie cittadine, per via Zanda, via Nazzari e via Buttinoni che sono le vie che erano rimaste dalla riqualificazione del passato mandato per altri 100.000 euro.

Inoltre, è previsto il completamento del percorso ciclabile da largo Vittorio Emanuele II a via Bignamini, questo nell’ambito di un bando regionale, il costo previsto è di 120.000 euro, 50.000 euro sono come contributo dalla Regione Lombardia.

E’ prevista la realizzazione di una nuova rotatoria tra viale Piave e via Coniugi Curletti che è conseguenza di uno studio del traffico che è già stato fatto per rendere più scorrevole il traffico che oggi c’è l’ingorgo dovuto dai semafori.

E’ prevista anche la riqualificazione di via 25 Aprile e via Matteotti, è prevista la realizzazione di una nuova pavimentazione, dei sottoservizi, l’installazione di un nuovo arredo urbano. In questo contesto c’è un intervento insieme all’Assessorato al commercio, perché qua il commercio ha ottenuto un contributo regionale e di questo contributo 30.000 euro si aggiungeranno alle risorse che l’Assessorato ai lavori pubblici ha allocato per via 25 Aprile.

Nell’ambito dell’edilizia pubblica residenziale ci sono previsti interventi di manutenzione per edifici pubblici, ordinari e straordinari, per 138.000 euro, per gli edifici scolastici 120.000 euro di manutenzione tra ordinaria e straordinaria.

La gestione del calore costa al Comune di Treviglio 705.000 euro all’anno. Nel 2017 sono previsti interventi e adeguamenti per la scuola Grossi, per il centro sportivo ai Malgari, la realizzazione di pozzi di irrigazione ai campi sportivi e degli interventi alle caserme delle Forze dell’Ordine.

Cosa troviamo nel Piano delle opere pubbliche su questo settore? La manutenzione straordinaria del PalaFacchetti per 100.000 euro, in particolare è prevista la manutenzione della copertura e delle tribune, la manutenzione straordinaria degli alloggi popolari in via XX Settembre e in via Cavour, sono interventi importanti, di competenza del 2017, sono allocati circa 850.000 euro, ma il costo complessivo è abbondantemente superiore e c’è un contributo della Regione Lombardia di oltre un milione di euro.

E’ previsto anche un intervento per l’aggregazione giovanile alla torretta di Piazza Garibaldi per 100.000 euro. Nell’ambito del verde pubblico, come sapete, ho avuto modo di dire in Consiglio, sono stati stanziati 350.000 euro di manutenzione ordinaria. In più, è previsto il completamento della riqualificazione del parco urbano roggia del Maglio, il parco di cui vi parlavo prima, vogliamo renderlo ancora più adeguato per essere usufruito dai cittadini trevigliesi, è previsto un intervento di 100.000 euro. E’ previsto anche l’ampliamento del cimitero per un milione e circa 900.000 euro. Sono previsti nell’ambito dell’agricoltura la

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formazione di due nuovi pozzi irrigui per 100.000 euro, sono previsti interventi straordinari sulle rogge per 150.000 euro.

Inoltre, per quanto riguarda il Polo fieristico vi ho già parlato che il padiglione verrà realizzato quest’anno, a bilancio ci sono 200.000 euro che servono per la progettazione degli impianti per il padiglione e per il sottopasso, ci sono allocati 1.200.000 euro nel 2018.

E’ prevista anche l’acquisizione delle aree per l’ampliamento del Polo fieristico per 250.000 euro e in più è prevista la realizzazione di un agrimuseo orizzontale al Cerreto, l’importo è di 170.000 euro, c’è un contributo regionale di 100.000 euro, anche questo è fatto in collaborazione con la cultura e in questo caso il contributo regionale ammonta a 100.000 euro.

Quindi, in conclusione, visto che l’ho fatta lunga e ho parlato 16 minuti, le opere realizzate o in corso di realizzazione sono per il 2017 7.953.000 euro, le opere previste a bilancio 4.862.000.

Io sono non contento ma contentissimo di quello che è stato fatto e di poter realizzare quello che abbiamo appostato in bilancio, perché questo permette alla nostra città di continuare in quella strada di miglioramento e di gradimento che vediamo oggi coglie il gusto dei cittadini trevigliesi e non solo.

PRESIDENTE GIUSSANI:

Grazie, assessore Mangano. La parola all’assessore Pezzoni.

ASSESSORE PEZZONI:

Grazie, Presidente Giussani. Sul versante dell’interazione con i cittadini questo dovrebbe essere l’anno di attivazione di due elementi che renderanno il portale del Comune di Treviglio uno strumento sempre più praticabile e sempre più praticato; parlo dell’identificazione per il tramite di Speed e dell’attivazione delle procedure della cosiddetta piattaforma “Pago PA”.

Speed è in pratica la modalità di riconoscimento unico che consente ai cittadini di registrarsi all’interno del sistema della pubblica Amministrazione e di entrare in tutte le pubbliche Amministrazioni, e il Comune di Treviglio renderà disponibile questa possibilità in maniera tale che chi ha già l’identità digitale, penso agli insegnanti del Ministero dell’Istruzione ma penso anche ai ragazzi che hanno ottenuto il bonus cultura l’anno scorso o quest’anno, e a tutti coloro che utilizzano questo tipo di sistema, sarà possibile entrare all’interno del sistema del Comune per avere la fotografia della propria situazione di dare e avere - più che altro di dare - nei confronti dell’Amministrazione comunale.

Per consentire di attivare questo dare attiveremo penso entro la seconda metà dell’anno anche il “Pago PA”. Pago PA è lo strumento grazie al quale ciascuno potrà utilizzare dall’interno del portale del Comune, una volta che l’Istituto di credito a cui lui fa riferimento abitualmente sia convenzionato con questo macroportale che è gestito dall’Agenzia dell’Italia digitale, addirittura l’addebito sul proprio conto corrente utilizzando le password che generalmente utilizza per il servizio di home banking, oppure con i pagamenti con carta di credito o altro. Ci saranno molteplici possibilità di utilizzo e questo penso che possa essere uno degli strumenti che andrà nell’ordine poi del facilitare la relazione cittadino Amministrazione comunale e per attivare anche quelle procedure auspicate dall’Assessore al bilancio e dal dottor Pecoroni per introitare i 0flussi il prima possibile, in maniera tale da garantire l’utilizzo il meno possibile di anticipazioni di cassa.

Sul versante dell’implementazione dell’attività dell’Assessorato al Commercio sottolineo lo sforzo che è stato fatto e che abbiamo già visto attuato quest’anno per quanto riguarda la riorganizzazione della localizzazione del luna park e della Fiera. Vi comunico che, come avevamo anticipato quando abbiamo approvato il Regolamento per il mercato, sono stati concessi 60 giorni di proroga per la presentazione delle domande, per il semplice motivo che è intervenuto un Decreto Legge da parte del Governo che ha in pratica posticipato l’attuazione della procedura di rinnovo delle concessioni che aveva interessato l’intero territorio nazionale.

Quindi ad oggi noi abbiamo il bando aperto, la proroga della richiesta di concessione e le procedure che possono proseguire.

Credo che sia importante sottolineare, lo diceva anche prima l’assessore Mangano, il fatto che su questo versante del commercio abbiamo ottenuto un riconoscimento da parte di Regione Lombardia insieme agli altri tre Distretti della Provincia di Bergamo, che consentirà l’attivazione di un bando per il superamento della desertificazione commerciale di alcune vie del centro con l’elargizione di contributi a fondo perduto ad operatori che aprono negozi attualmente sfitti, sfitti dal 14 novembre 2000 e per lavori fatti dopo il 14 novembre 2015, si chiama “Stoà”

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l’iniziativa di Regione Lombardia e “Centro 25” quello che sarà invece il bando del Comune di Treviglio; così come, sottolineava ancora l’assessore Mangano, il progetto dell’agrimuseo che gioca di sponda tra Assessorato alla Cultura, Assessorato ai lavori pubblici, delega alla cultura e ai lavori pubblici.

E’ interessante, perché consente di sviluppare un approccio di rete, come se dovessimo mettere insieme i puntini e trovare finalmente un disegno strategico che salta fuori, che magari uno dall’alto non vede, credo che possa aiutare anche questo.

Per quanto riguarda il discorso della cultura, volevo sottolineare una cosa. Da una parte, un invito caldo a tutti a visitare la mostra Stabat Mater, che in questi giorni è aperta presso il Centro Civico, per due motivi: è una mostra che fa e che nasce dalla collaborazione con tanti che hanno prestato opere al museo e con questa collaborazione per fare in modo tale che ci sia una testimonianza significativa e il secondo è la mostra con cui il Direttore, il dottor Riccardo Riganti, chiude la sua presenza come Direttore del museo. Questo comporta anche, visto che sarà prossimo il pensionamento, la necessità nella seconda metà dell’anno di ridisegnare la struttura organizzativa dell’Ufficio Cultura e di tutto quello che ha a che fare poi con le attività di questo settore.

Da questo punto di vista segnalo quello che abbiamo cercato di già evidenziare nella seduta precedente per quel che riguarda i servizi bibliotecari. Vi dicevo che il tentativo è quello di rispondere a nuovi bisogni con nuove risposte, per fare in modo tale che ci sia una consapevolezza che le forme magari consolidate non possono più essere attuali e che invece sia necessario trovare modalità alternative di risposta.

A questo proposito sottolineo che noi chiederemo sempre di più un approccio di tipo partecipativo. Approccio di tipo partecipativo vuol dire anche che ci sia la presa in carico - utilizzando il linguaggio dei Servizi sociali - dei beni o delle strutture del Comune da parte di coloro che intendono fruirne, per metterli poi comunque ancora a servizio della comunità, approccio di tipo partecipativo che abbiamo già sperimentato negli anni scorsi anche per alcune iniziative che vivono e fanno vivere la città di Treviglio ma che sono organizzate direttamente da persone, o da Gruppi, o da Enti che si relazionano con la città. Penso al fatto che quest’anno il secondo fine settimana di settembre avremo la quinta edizione di “Treviglio libri”, ma prima avremo, scusate, la settimana precedente avremo la terza edizione di “Treviglio in gioco” e prima ancora avremo alla fine del mese di giugno e i primi di luglio “Treviglio vintage”. Sono tre manifestazioni importanti che vivono e che sono fatte vivere proprio nella relazione non organizzativa diretta da parte dell’Amministrazione comunale, ma in quello che vi dicevo prima è la filosofia che intendiamo applicare nella maggior parte degli interventi che vorremmo strutturare nel corso di questo mandato, e cioè un approccio di tipo partecipativo che faccia in modo tale che i singoli operatori possano riconoscersi tutti insieme, come vi dicevo prima, come puntini che disegnano un arcipelago grazie al quale, dico, la città poi si propone direttamente nei confronti non soltanto della cittadinanza ma propone la propria offerta anche oltre i confini della città.

Io credo davvero che questo debba essere lo spirito con il quale si opera all’interno di questi settori, che si legano tra di loro, commercio/turismo e cultura, nella relazione che diventa poi una relazione propositiva e che dà la possibilità di portare qualche risultato che diventa poi patrimonio della città.

In questi giorni ci stiamo incontrando con l’associazione dei commercianti e con il Distretto Unico del Commercio per organizzare i “mercoledì sotto le stelle”, per fare in modo tale che l’offerta quest’anno possa essere un’offerta ancora più vasta, che possa vedere coinvolte più entità della città, non soltanto Piazza Garibaldi con l’offerta musicale ma avremo anche la Biblioteca aperta con le presentazioni di libri e per la prima volta anche di giochi e giochi di ruolo, ma avremo anche - la conferma ce l’ha data l’altro giorno monsignor Norberto, la possibilità di avere tre visite serali al Politico accompagnate. In questo giocheremo allora poi di sponda tra la visita al Politico, il museo verticale che terrà aperto e quindi diciamo che l’intenzione è appunto quella di far giocare alla comunità, ciascuna per le proprie parti, ruoli che sono poi quelli che costituiscono invece un’offerta plurale grazie alla quale vorremmo caratterizzare questo e gli anni successivi di questa Amministrazione.

Penso di essere rimasto nei tempi. L’assessore Prandina mi aveva detto di lasciarle i resti, ma mi sembra che abbia sforato molto di più rispetto ai dieci secondi che le posso dare. Grazie.

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PRESIDENTE GIUSSANI:

Grazie, Assessore. La parola all’assessore Nisoli.

ASSESSORE NISOLI:

Grazie, Presidente. Buonasera. Per quanto riguarda il mio Assessorato, abbiamo una previsione di entrate per quest’anno di 5.700.000 euro dati dalle alienazioni, che è il Piano delle alienazioni che abbiamo approvato l’altra sera in Consiglio, e una previsione di 923.000 euro da oneri di urbanizzazione.

Il patrimonio. Il patrimonio del Comune di Treviglio è un patrimonio molto importante, ci sono oltre 500 appartamenti di edilizia economica popolare e negli ultimi anni il servizio di valorizzazione del patrimonio ha eseguito numerosissimi interventi di adeguamento, di manutenzione e di ristrutturazione di questo patrimonio.

Sono stati spesi e sono in corso di spesa circa 2 milioni di euro e hanno riguardato il complesso immobiliare di via Pasteur per oltre 200.000 euro; questo lavoro si è concluso con una parte di finanziamento regionale a fondo perduto e ha riguardato la formazione dei cappotti, sostituzione dei serramenti e interventi di risparmio energetico. E’ stato fatto un intervento identico anche su un complesso immobiliare in via Castel Cerreto per circa 90.000 euro e un intervento importante, che è iniziato lo scorso anno è in corso adesso per oltre un milione di euro, riguarda tutto il complesso di via Cavour. Questo è l’intervento più importante, anche qui abbiamo preso un grosso contributo dalla Regione Lombardia per 800 e rotti mila euro a fondo perduto e qui, oltre agli interventi di adeguamento e di risparmio energetico, verranno realizzati i nuovi ascensori, perché questo complesso è sprovvista quindi per renderlo idoneo all’abbattimento delle barriere architettoniche verranno realizzati degli ascensori esterni e in più si ha la divisione di quelli che sono le unità immobiliari esistenti, in quanto hanno tagli di parecchie metrature, comunque appartamenti molto grandi, da 11 appartamenti esistenti alla fine ce ne saranno più di 20, con anche il recupero del sottotetto dove lì escono 5 appartamenti nuovi, per cui oltre raddoppiato il numero di unità in questo complesso di via Cavour.

In ogni vano scala è stato realizzato un appartamento totalmente domotico da assegnare a persone con disabilità sole, in modo che pur vivendo soli riescono comunque ad avere una vita dignitosa grazie appunto al supporto della domotica e comunque grazie all’inserimento anche dell’impianto ascensore in questa unità.

I lavori sono iniziati nello scorso anno e hanno riguardato un primo vano scala, adesso sono in corso gli interventi sugli altri due vani scala. Si sposteranno man mano gli occupanti che ci sono ancora negli appartamenti, in quelli finiti, e via via si procede poi con il completamento.

In tutto o in questi ultimi anni abbiamo restaurato oltre 70 appartamenti di edilizia residenziale pubblica. Nel 2017 oltre al completamento di via Cavour per un milione abbiamo un intervento di rimozione del cemento amianto dell’eternit in via XX Settembre e anche lì il rifacimento degli impianti tecnologici per la messa a norma, in quanto sono appartamenti vecchi.

Sempre nel 2017 è previsto 90.000 euro per le manutenzioni degli appartamenti che si liberano e che comunque diventano disponibili nel corso dell’anno, anche qui per adeguamenti o comunque per metterli a norma.

Il servizio patrimonio nel 2016 ha effettuato quattro sfratti e tre decadenze. Abbiamo approvato piani di rientro degli affitti e delle spese condominiali per 300.000 euro, di cui 80.000 euro nell’anno 2016, per cui anche su questo aspetto della gestione è stato fatto un lavoro importante per recuperare quelli che erano i debiti che gli inquilini avevano nei confronti del Comune.

L’ufficio Patrimonio effettua costantemente le verifiche sui requisiti, sul patrimonio che gli occupanti possono possedere e anche sui redditi per vedere se l’occupazione è legittima oppure devono lasciare l’appartamento.

Abbiamo nominato proprio quest’anno un amministratore condominiale unico, per cui un’unica società che gestisce l’amministrazione di tutti i condomini, senza costi a carico degli occupanti ma comunque per monitorare e tenere controllato tutto quello che è la gestione del patrimonio.

Per ogni complesso abbiamo nominato un caposcala che fa da riferimento tra gli occupanti, l’amministratore condominiale e l’Ufficio Patrimonio, in modo da avere sempre un contatto veloce con ogni occupante.

Sono in corso la riscrittura e comunque il rifacimento dei contratti che sono scaduti, l’aggiornamento e il rinnovo, e anche questo lavoro è sempre un lavoro costante.

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Oltre al patrimonio abitativo dell’ERP possediamo anche una serie di immobili che l’Amministrazione mette a disposizione delle associazioni. Anche per questi stiamo facendo un lavoro di regolamentazione, di regolarizzazione degli affitti, delle concessioni e comunque anche qui ci sarà una compartecipazione delle associazioni a quelle che sono le spese per la gestione di questo patrimonio, perché comunque è giusto anche per responsabilizzare le associazioni che ci sia una partecipazione a quello che è il mantenimento e l’uso del patrimonio.

Per quanto riguarda l’urbanistica, avvieremo nel corso del 2017 la variante al PGT, variante generale al PGT, in quanto sono quasi trascorsi cinque anni dalla sua pubblicazione, maggio 2012, per cui la legge regionale 12 del 2005 prevede che ogni cinque anni ci sia un aggiornamento e una verifica di quello che è il Piano di Governo del Territorio.

Ci sarà la fase dell’avvio del procedimento con pubblicazione dell’avviso per rendere nota la cittadinanza alla volontà di questa variante per raccogliere le proposte che possono arrivare dai singoli cittadini o delle associazioni, comunque dai portatori di interesse, e verrà avviato anche il procedimento di VAS, Valutazione Ambientale Strategica, di questa variante al PGT.

L’Ufficio Urbanistica ed Edilizia Privata continua comunque con il lavoro delle pratiche edilizie e l’esame dei piani di lottizzazione, conformi o comunque in variante al PGT, che poi saranno approvati dal Consiglio comunale, e anche per quest’anno va avanti l’istruttoria delle pratiche di sanatoria e di condoni edilizi che sono aperte da qualche anno.

Questo è quanto. Grazie.

PRESIDENTE COLOGNO:

Grazie, Assessore. La parola al Sindaco.

SINDACO IMERI:

Buonasera a tutti e grazie al Presidente Cologno che ha sostituito l’ottimo Presidente Giussani.

La mia relazione è quella che chiude gli interventi di presentazione del DUP, che si integra poi a quanto già aveva anticipato l’assessore Vailati nella relazione di martedì. I temi sono molti, perché le deleghe del Sindaco sono tante. Parto da quello della sicurezza. E’ chiaro che è un tema dove difficilmente si può collegare automaticamente il bilancio, quindi gli importi a quelli che sono gli interventi, ma direi che nel nostro caso, oltre all’effettivo intervento e all’effettiva azione delle Forze dell’Ordine sul territorio, è anche un periodo di forti e significativi investimenti su questo tema.

Chiaro che, come anticipavamo martedì, l’intervento più significativo e che in parte riguarda la nuova sede della Polizia locale che entro la fine 2017 sarà trasferita nell’ex Tribunale, dove si stanno completando i lavori di riqualificazione, il che permetterà di avere maggiori benefici in termini di spazi, di funzionalità, è una nuova centrale operativa, quindi un supporto anche, uno sguardo in avanti nel settore dell’informatizzazione ma anche della gestione della videosorveglianza; dall’altra, in tema anche di patrimonio e di buona amministrazione, di aver riqualificato un immobile di proprietà del Comune e allo stesso tempo togliere l’onere di quello che è un affitto che attualmente viene pagato.

In termini di videosorveglianza stiamo continuando a integrare la rete attuale del territorio, sia attraverso investimenti in proprio, gli ultimi sono quelli nella zona della Fiera, di via del Maglio e altri piccoli interventi, sia attraverso il partenariato col privato abbiamo inaugurato il sistema di videosorveglianza del condominio al centro, abbiamo visto mercoledì l’impianto di videosorveglianza della zona di piazza Cameroni con il nuovo bar mercato e stiamo andando a completare, potenziare e anche a far sapere alla cittadinanza che c’è la possibilità di mettere in rete i sistemi di sorveglianza privati con il sistema di videosorveglianza gestito dalla Polizia locale.

Però, il tema più forte e più significativo anche a livello chiaramente di salto in avanti riguarda il progetto che abbiamo presentato a Regione Lombardia, che è stato finanziato con il contributo di 50.000 euro, che prevede il monitoraggio in tempo reale degli accessi alla città, quindi 14 telecamere, 10 punti di accesso videosorvegliati e un collegamento diretto con la Questura, in particolare con il CED di Napoli, che permetterà di avere evidenza in tempo reale di targhe di auto sospette, rubate, segnalate, eccetera, che transiteranno sul nostro territorio.

E’ chiaro che questo serve alla città di Treviglio ma serve anche a tutto il territorio, perché molte delle vie chiaramente collegano anche con i Comuni limitrofi e sono poste proprio in prossimità anche dei confini.

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Avevamo avuto un incontro preliminare con il Questore e col Vice Questore Muta, con le Forze dell’Ordine che avevano sposato questa proposta. E’ chiaro che nel momento in cui questa diventa realtà l’investimento sarà di circa 80.000 euro, di cui appunto 50.000 finanziati dalla Regione, abbiamo già inviato una nota formale per richiedere tutte le autorizzazioni e avviare l’iter che da una parte sarà l’affidamento dei lavori di realizzazione dell’impianto e dall’altro poi quello di mettere in collegamento. Un sistema simile oggi c’è in Val Seriana, nel resto del territorio non c’è.

Manterremo ovviamente il cane antidroga, i turni notturni e tutti i servizi che la nostra Polizia locale fa, in relazione al fatto che sono servizi extra, aggiuntivi, rispetto a quelli standard che si ipotizzano relativamente ai Vigili.

Noi abbiamo la fortuna e in parte anche il merito di aver investito nella formazione del personale, nel cane antidroga e in tutti quei servizi ausiliari, che sono i turni anche notturni, che vengono erogati dai nostri Agenti.

Questo è un servizio, quello del cane antidroga, che serve in fase di prevenzione, di presidio, perché chiaramente serve, e poi anche per la repressione di alcuni reati, tra cui prevalentemente ovviamente lo spaccio di droga, con ottimi risultati anche in collaborazione con altre Forze dell’Ordine.

E’ chiaro che la sicurezza si collega anche alla vita cosiddetta “sociale” della città, ma anche ovviamente all’illuminazione, alla frequentazione, al presidio del territorio, direi, accennava già l’assessore Mangano che da questo punto di vista sono significativi gli investimenti e continui, e poi ovviamente anche al rapporto con le altre Forze dell’Ordine che a Treviglio sono presenti e con i quali c’è un coordinamento sia istituzionale ma anche direi di ottimi rapporti che sta dando significativi risultati sia nell’ottimizzazione delle risorse, quindi la suddivisione di compiti, la condivisione di alcune azioni, e soprattutto poi anche in termini di rapporti anche personali che vanno consolidandosi e che chiaramente permettono alla nostra città e più in generale al nostro territorio di essere fortemente presidiati e di andare a colpire anche le situazioni che vengono segnalate, e ovviamente questo è importante perché il cittadino che segnala e chiaramente il primo faro che viene puntato sulla città.

In termini di quartieri credo che sia significativo una rivisitazione del Regolamento del Comitato di quartiere, ne abbiamo già parlato, anticipato nella seduta introduttiva del gruppo di lavoro, per dare effettivamente più rilevanza ai Comitati che davvero svolgono questa funzione e non avere un riconoscimento sui generis di chiunque si associa, che poi non porti effettivamente un valore aggiunto al proprio quartiere e che non rispetti magari neanche il Regolamento attuale.

Quindi quello sarà un tema da rivedere dal punto di vista dei rapporti con i Comitati.

Dall’altra parte, però, per i quartieri c’è grande attenzione. A Castel Cerreto è stato chiuso l’iter amministrativo per quanto riguarda l’affidamento dei lavori che andranno a dare seguito alla convenzione tra il Comune di Treviglio e la fondazione di istituti educativi per la realizzazione del Centro polifunzionale. Sono iniziati i lavori in via Ada Negri, dove anche lì ci siamo seduti al tavolo con il privato, in questo caso la ex Farchemia, oggi Corden Pharma, perché nell’ampliamento del parcheggio ci fosse anche l’ampliamento della strada e l’installazione del semaforo, perché vorremmo riportarla a doppio senso. Si sta completando la strada di collegamento del quartiere ovest.

Si accennava martedì a una rivisitazione delle funzioni delle scuole della Geromina, è previsto nel programma di mandato anche il centro di quartiere al Geromina. E poi con tutti gli altri quartieri e con l’associazione “Io centro”, ad esempio, anche recentemente abbiamo avuto un incontro per andare a cogliere le segnalazioni e portare i miglioramenti che seguono proposte operative e concrete ma anche poi segnalazioni, perché è giusto che dai Comitati di quartiere arrivino le segnalazioni, la famosa lista della spesa, ma anche poi proposte per migliorare la vita del quartiere.

Ricordo anche le ultime riunioni del Comitato di quartiere nord, che poi non si è più riunito, alcune segnalazioni sulle piste ciclabili e su alcuni interventi, tra cui appunto quello di via Bignamini che citava l’Assessore.

Per quanto riguarda l’agricoltura e la Protezione Civile, sono state date le deleghe ai Consiglieri Ciocca e Ghiggini, che ringrazio, perché stanno facendo un ottimo lavoro a pieno ritmo, a pieno regime.

Per quanto guarda la Protezione Civile è chiaro che molti dei compiti sono stati legati, ahimè, alla questione del terremoto del centro Italia, ma è stata anche l’occasione per accelerare il percorso, che era uno degli obiettivi dati al consigliere Ghiggini, di unire un po’ di più le tante

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associazioni che svolgono un lavoro importante di Protezione Civile attive sul territorio.

In quel caso è stata fatta subito squadra, sono stati raccolti molti fondi anche nella nostra città, oltre che con il COM della Bassa Bergamasca, e proprio in un direttivo di lunedì è stata anche definita la destinazione di quei soldi, quasi oltre 100.000 euro, che verrà annunciata non appena il coordinatore del COM, Beatrice Buonandini, tornerà da un viaggio all’estero, perché è giusto poi rispettare i ruoli e rispettare i compiti, ma anche quei soldi hanno avuto la destinazione che ci eravamo impegnati di dare sul luogo e per una funzione importante e significativa.

Allo stesso modo si sta lavorando a un piano di emergenza condiviso e a un coordinamento che permette di ottimizzare le risorse, ottimizzare gli spazi e soprattutto di porsi in un modo unitario anche nei confronti della città.

Sull’agricoltura, oltre alla già avvenuta trasformazione della Commissione acque irrigue in Commissione agricoltura, si ricordava anche prima il progetto dell’agrimuseo orizzontale, ma anche ad esempio il lavoro che si sta facendo, che sembra di poco conto ma che è fondamentale, per il contrasto agli animali nocivi, coinvolgendo varie realtà della città, per quanto riguarda in particolar modo le nutrie, e in questo momento anche tutto un lavoro sulle rogge e sulle acque irrigue che chiaramente visto anche purtroppo la stagione che ha fatto di scarse piogge prevede un coinvolgimento significativo dei Comuni del Consorzio di bonifica e di tutti gli Enti preposti per poter garantire nella stagione che sta per iniziare un apporto di acqua, e anche lì continua anche il percorso della realizzazione dei pozzi irrigui.

Nello sport sono stati fatti molti investimenti. E’ in corso di realizzazione i lavori di riqualificazione della pista di atletica: in questo momento sono state completate le recinzioni, sono stati fatti gli scavi per i plinti dei punti luce, delle torri faro che sono già posizionate a bordo della pista ed è stato condiviso poi con le associazioni che lo utilizzano che il lavoro effettivo sulla pista, quindi sul manto, venga effettuato nel periodo di giugno, in modo che si possa garantire in questo momento una continuità anche di lavoro all’Atletica in strada e soprattutto che poi possa essere un lavoro molto in continuità, perché sarà una delle prime piste in Italia posate con questo metodo, quindi con questi tappetini che garantiscono performance elevate, una minore manutenzione e soprattutto una resa migliore nel tempo.

A abbiamo fatto - credo che sia comunque una svolta se non epocale ma significativa - una delibera che prevede che i contributi e gli spazi vengano dati a seguito di bando, e quindi eliminando qualsiasi altra forma di presentazione, domande, la delibera di Giunta, ma ci sarà un bando, e questo va nell’interesse e nell’attenzione di distribuire meglio le risorse, di obbligare in un certo modo le associazioni sportive a programmare e di rendere merito alle manifestazioni a cui verrà destinata una quota, alla promozione dei cosiddetti “sport minori” a cui viene destinata una quota, e poi anche alla valorizzazione dei patrocini gratuiti, perché l’utilizzo di una struttura gratuitamente ovviamente è una valorizzazione comunque del lavoro delle associazioni.

Devo dire che questo regolamento, così come le nuove tariffe con le differenziazioni estate inverno, è stato condiviso con le associazioni sportive in un incontro, abbiamo addirittura trasmesso la bozza dei nostri documenti, sono state fatte piccole osservazioni che abbiamo recepito e quindi la delibera di Giunta che è uscita è nata dalla condivisione con le associazioni sportive, che colgo l’occasione per ringraziare, anche perché a Treviglio abbiamo davvero la fortuna di avere rappresentate molte associazioni sportive di tutti gli sport.

In particolare, negli ultimi anni stiamo sviluppando anche una un settore che ci rende molto orgogliosi, che è quello dei sport e disabilità. Grazie anche qui a un progetto molto serio che ha avuto un riconoscimento significativo della Regione Lombardia e Fondazione Cariplo sono partiti i corsi di nuoto e di basket per ragazzi disabili, portatori di vari handicap, sono partiti in sordina ma adesso stanno avendo ampio riscontro.

Abbiamo presentato in Regione Lombardia, ma andremo avanti a prescindere dal finanziamento, adesso un progetto che riguarda anche la scherma per ipovedenti o non vedenti, proprio domenica c’è stata la prima dimostrazione.

Abbiamo stipulato una convenzione anche con l’azienda ospedaliera per l’attività sportiva sulla pista di atletica per alcuni bambini che hanno problemi o di alimentazione o fisica, e quindi questo è sicuramente un tema importante.

Sul fronte degli investimenti, oltre alla pista di atletica, chiaramente c’è il tema del PalaFacchetti che quest’anno prevede un investimento di 100.000 euro per adeguamenti, per interventi di manutenzione straordinaria e sugli impianti tecnologici, e più in generale abbiamo

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fatto anche questo investimento, una prima fase sui LED, che continuerà, sono stati fatti questa settimana ulteriori sopralluoghi per altri impianti sportivi, perché chiaramente anche l’efficientamento energetico è fondamentale nella logica anche di migliorarne la gestione.

Su questo tema i numeri dicono chiaramente che negli anni si sta andando verso una significativa ottimizzazione del rapporto tra i costi e i ricavi degli impianti sportivi, da una parte coinvolgendo le associazioni sportive direttamente nella gestione, quindi risparmiando poi sui costi di affidamento a cooperative, e dall’altra con affidamenti di gestione in esterno come il Centro sportivo Mazza che andrà a bando adesso perché scade l’affidamento, dove ad esempio è stato fatto il passo significativo di caricare il costo delle utenze direttamente al gestore e questo ha comportato sicuramente indubbi vantaggi per il Comune e le stesse condizioni per gli utenti, quindi a dimostrazione che le cose si possono fare bene.

C’è poi da investire nella manutenzione delle palestre, in particolare la priorità adesso è data anche al pavimento della palestra della scuola Geromina.

Per quanto riguarda l’ambiente, abbiamo parlato in Consiglio comunale della TARI che è di fatto figlia del Piano finanziario che evidenzia la necessità di fare un ulteriore sforzo sulla raccolta differenziata, perché chiaramente più si differenzia meno si paga, considerando anche il fatto che la nostra città ha 30.000 abitanti ma un’utenza di gran lunga superiore, perché tra scuole superiori, servizi, stazioni, chiaramente, c’è un impatto significativo da questo punto di vista.

Ci sono dei segnali positivi, anche sulle tariffe siamo riusciti sostanzialmente a mantenerle invariate, è chiaro che si dovrà fare un passo ulteriore e con la G.ECO stiamo valutando addirittura un progetto che era già stato abbozzato ma che vorremmo adesso concretizzare, che era anche l’analisi del sacco nero, quindi non tanto per dare le sanzioni, cosa che viene già fatta, ma per vedere qual è il rifiuto che maggiormente non viene differenziato e fare una campagna di sensibilizzazione che non sia generica ma che sia mirata oppure mettere in atto azioni che permettono, appunto, di aumentare la raccolta differenziata.

I macrotemi ambientali Habita e Team, di Team abbiamo già detto martedì, Habita lunedì 10 aprile ci sarà la Conferenza dei servizi per la bonifica. C’è un’attenzione alle aziende del territorio e a tutte le segnalazioni, devo dire molto ridotte negli anni, grazie anche a un presidio costante ma anche al fatto che molte aziende anche significative e importanti nel tempo, vuoi per la normativa, vuoi per una maggiore sensibilità, hanno adottato anche le nuove tecnologie che ha permesso di ridurre ad esempio gli odori molesti.

Infine, un tema importante, che è quello del decoro urbano, con investimenti, questo sì, si tramuta anche nel bilancio su posaceneri, cestini, non ci sono mai stati posaceneri, ne stiamo continuamente posizionando, la pulizia a piedi e tutti quei servizi aggiuntivi che sono stati concordati con G.ECO e con le associazioni, presentati anche in assemblea pubblica in centro, perché il passaggio dalla raccolta serale a quella diurna ha permesso di garantire risorse a parità di costi per potenziare alcuni servizi, sicuramente i due operatori a piedi garantiscono un’attenzione alla città, ma anche la pulizia dei graffiti.

Faccio notare che quando due anni fa abbiamo deciso di fare il cosiddetto “progetto graffiti”, quindi la pulizia di molte pareti, si ipotizzava che fossero soldi buttati, perché sarebbero stati riscritti, ma molte di queste pareti sono ancora bianche: penso al sottopasso di Castel Cerreto, della Geromina e anche molte in centro. Quelle che sono state in parte riscritte e risbavate vengono puntualmente cancellate, perché alla fine non possiamo abituarci a vedere le scritte sui muri ma dobbiamo invece abituarci a vedere pulito. Mentre, dall’altra parte, stiamo anche sostenendo progetti di street-art, di graffiti, perché ovviamente se fatti bene diventano anche motivo di decoro ma anche soprattutto poi vengano rispettati.

Chiudo con l’ultimo punto, che è molto generale, che è quello di Gemeaz, del servizio mensa, che è un tema sul quale siamo fortemente impegnati, perché vogliamo da una parte ridurre le tariffe e dall’alta migliorare la qualità del servizio.

Poi ovviamente nel dibattito per tutti gli ulteriori chiarimenti siamo a disposizione. Grazie.

PRESIDENTE COLOGNO:

Grazie, Sindaco. Esaurite le presentazioni delle relazioni degli Assessori, dichiaro aperta la discussione e invito i Consiglieri a prenotarsi.

Consigliere Molteni, prego.

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CONSIGLIERE MOLTENI:

Buonasera. Grazie, Presidente. Intervengo a nome del Gruppo consiliare del Partito Democratico. Il bilancio di previsione presenta ben 1,4 milioni di euro di entrate straordinarie non ripetibili, per esempio quella dei lumini del cimitero che vanno a finanziare spese continuative, una cifra considerevole, come ben sottolineato dai Revisori dei conti nella loro relazione, che mettono in luce una fragilità preoccupante dal bilancio comunale, fragilità che si evince anche dai dati relativi alla previsione di recupero dei tributi evasi, una previsione piuttosto ottimistica di circa 1,1 milioni di evasione fiscale.

La strategia indicata dai dirigenti e dall’Assessore al bilancio per raggiungere questo risultato sarebbe quella di accertare su una singola evasione tutti gli esercizi non prescritti contemporaneamente, con la grossa difficoltà del contribuente a pagare insieme tutte le annualità non pagate e il rischio conseguentemente maggiore di mancato incasso.

Per quanto riguarda le difficoltà del Comune di incassare, che si palesano chiaramente nella giacenza di cassa che passa da 5 milioni a 115.000 euro, l’Assessore e il dirigente hanno chiaramente indicato il recupero crediti come priorità ma senza indicare per tutte le entrate che non sono tributi, e che quindi ne sono la gran parte, quali siano le strategie, le modalità e le risorse per portare avanti un’importante operazione di recupero crediti.

Altro momento grave da rilevare è che questa Amministrazione ha preferito tagliare le spese alla cultura e all’istruzione, invece di prevedere nel bilancio la rinegoziazione dei debiti della quale non c’è traccia né nelle previsioni di bilancio, né in nessuna delle relazioni allegate, tantomeno come obiettivo dell’anno senza entrare poi troppo nello specifico.

Ricordo - e ringrazio il dottor Pecoroni per la puntualità con la quale mi ha inviato i dati - che l’ultima rinegoziazione è stata fatta nel 2005, peraltro estremamente vantaggiosa per le casse comunali.

A tal proposito segnalo che da un confronto dei tassi attualmente in vigore e i tassi praticati dalla Cassa depositi e prestiti per le rinegoziazioni degli anni precedenti, questa Amministrazione si è lasciato sfuggire delle opportunità interessanti di riduzione della spesa a partire dal 2014 se guardiamo l’evoluzione dei tassi di interesse e di quelli delle rinegoziazioni proposte della Cassa depositi e prestiti. Speriamo, come detto dal dirigente, ma dopo una segnalazione precisa da parte del Partito Democratico, che si possa rimediare quest’anno;

sicuramente ciò che è andato, però, ormai non è più recuperabile.

In merito alla relazione sui servizi sociali, vero che il 70% del Fondo nazionale delle politiche sociali è stato tagliato con conseguente problematiche per le casse del Comune di Treviglio, però sappiamo che anche grazie al Governo e al Partito Democratico è già previsto a giorni un accordo nazionale di reintegro che permetterà di dare una boccata d’ossigeno importante alle casse anche del nostro Comune.

Non volevo entrare nel merito delle previsioni delle opere pubbliche, che ribadisco dal nostro punto di vista essere al minimo storico. Si è parlato di visione limitata contro una politica del fare e di vittoria elettorale caratterizzata anche dal Piano delle opere pubbliche. Non è questa sicuramente la sede per fare un’analisi e un dibattito sui risultati elettorali.

Sicuramente, c’è stata nella relazione dell’assessore Mangano, che rispetto ma che ovviamente non condivido, una visione del passato, una relazione che per circa sette minuti e mezzo ha parlato del passato, in cui si è elencato una serie di opere fatte, che conosco, non ero in questo Consiglio ma faceva già politica e conoscevo benissimo, ma lo sguardo al futuro è quello che ci preoccupa.

Nella scorsa seduta, mi si conceda la battuta, visto che il consigliere Giussani ha fatto una battuta di carattere storico citando il buon Annibale, perché non si guarda il passato, con la stessa battuta e la stessa ironia mi verrebbe da dire, come dicevano gli antichi romani ai grandi imperatori, ai grandi condottieri “memento mori”, nel senso che di fronte a una celebrazione delle grandi opere pubbliche del passato, ripeto, dal nostro punto di vista manca uno sguardo verso il futuro. Anche perché nella relazione sul Piano delle opere pubbliche il sostantivo più utilizzato è stato manutenzione, cioè mantenere quello che già c’è e una miopia, dal nostro punto di vista, verso quello che può essere un’idea di città.

Ovviamente so bene che non verrà condivisa questa mia visione, però dal nostro punto di vista è stata una relazione ricca nella forma ma povera nella sostanza. Anche perché non penso - anche qui potremmo perdere ore nella discussione - che il miglioramento della qualità della vita del centro storico, delle tante iniziative che sono state programmate, degli ultimi anni, sia per forza di cose diretta conseguenza di un intervento di opere pubbliche. Penso che ci sia

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