• Non ci sono risultati.

Rivista di diritto finanziario e scienza delle finanze. 1955, Anno 14, n.4, dicembre

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2021

Condividi "Rivista di diritto finanziario e scienza delle finanze. 1955, Anno 14, n.4, dicembre"

Copied!
228
0
0

Testo completo

(1)

DICEMBRET

955

Spedizione in abbonamento postele

Pubblicazione trimestrale

Anno XIV - N.

4

RIVISTA DI DIRITTO FINANZIARIO

E S C I E N Z A D E L L E F I N A N Z E

(E RIVISTA ITALIANA DI DIRITTO FINANZIARIO)

D I R E Z I O N E :

L U I G I E I N A U D I

Membro onorario

ACHILLE D. GIANNINI

BENVENUTO GRIZIOTTI

S A L V A T O R E S C OC A

E Z I O

V A N O N I

|m v lTa|

AG

M I L A N O

(2)

della Camera di C om m ercio di P avia

La Direzione 6 a Pavia, Istituto di Finanza presso l ’ Università e la Camera di Commercio, Strada Nuova n. 65, presso il Prof. Benvenuto Griziotti, al quale devono essere inviati manoscritti, bozze corrette, cambi, libri per recen­ sioni in duplice copia, ecc., Assistente, Dr. Francesco Forte.

Redazione corrispondente in Roma presso Prof Cesare Cosciani, Via Cesare

Battisti, 121, p. Ili, e presso Prof. Gian Antonio Micheli, Via Sommacam- pagna, 15.

L'Amministrazione è in Milano, Via Solferino 19, presso l ’editore A. Giuffrè. Ad essa vanno indirizzate le richieste di abbonamento (c.e. postale 3/17986), le comunicazioni per mutamenti di indirizzo e gli eventuali reclami per man­ cato ricevimento di fascicoli.

L’abbonamento decorre dal 1° gennaio di ogni anno e dà diritto a tutti 1 numeri dell’annata, compresi quelli già pubblicati.

Il pagamento può effettuarsi direttamente all’editore, anche con versamento sul conto corrente postale 3/17986, indicando a tergo del modulo, in modo leggi­ bile, nome, cognome e indirizzo dell’abbonato; oppure presso i suoi agenti a ciò autorizzati. Il rinnovo dell’abbonamento deve essere effettuato entro il 15 marzo di ogni anno. Trascorso tale termine l ’ amministrazione provvede direttamente all’incasso nella maniera più conveniente, addebitando le spese relative.

Le richieste di cambiamento di indirizzo devono essere accompagnate dall'im­ porto di L. 70 in francobolli.

I fascicoli non pervenuti all’abbonato devono essere reclamati entro 10 giorni dal ricevimento del fascicolo successivo. Decorso tale termine, non si spediscono che contro rimessa dell’importo.

Gli abbonamenti che non saranno disdetti entro il 10 dicembre di ciascun anno si intenderanno tacitamente rinnovati per l ’anno successivo. L’ abbonamento però non può essere disdetto se l ’abbonato non è al corrente con i pagamenti.

Ter ogni effetto l’abbonato elegge domicilio presso l’ amministrazione della rivista.

ABBONAMENTI CUMULATIVI : Gli abbonati alla Rivista di Diritto Finanziario e Scienza delle Finanze, in regola con il pagamento, hanno diritto ad una ridu­ zione del 10 % sugli abbonamenti alla Rivista dei Dottori Commercialisti ed a lì Diritto fallimentare e delle società commerciali, edite dalla Casa Dott. A. Giuffrè.

(3)

INDICE-SOMMARIO

P A R T E P R I M A

DOTTRINA - APPUNTI E RASSEGNE

Ezio Vanoni - Prefazione al volume di « Studi di Scienza delle finanze

e Diritto finanziario » di Benvenuto G r iz io tti...

Edgardo Castelli - Prefazione al volume sulla « Imposta sulle Società » di Luigi N a p o lita n o ...

Benvenuto Griziotti - Il restauro finanziario del « solve et repete » in

teorie, e in pratica ...

Giannino Parravicini - Una nuova teoria dell’incidenza . . . .

Francesco Forte- Sulla natura economica dell’accelerazione degli ammor­ tamenti fiscali .

Adolfo Klitsche de la Grange - Giurisdizione amministrativa e ordina­ ria in materia doganale (con tin u a )... RECENSIONI - OPERE RICEVUTE - RASSEGNA DI PUBBLICAZIONI

RECENTI (segue a pag. II).

P A R T E S E C O N D A

GIURISPRUDENZA

Osvaldo Poli - Cespiti e redditi nell’imposta di ricchezza mobile

G. B . Funaioli - Attività intellettuale e tassa di registro . . . .

Sergio Senini - L’accessione nel diritto civile e per l’imposta di registro

Antonio De Luca- Sulla interpretazione della legge di registro .

Antonio Virgilio - Successione di commerciante dichiarato fallito dopo la m o r t e ...

Giovanni Provini - Gli ausiliari del commercio estero nell’imposta gene­ rale sull’e n t r a t a ...

Francesco Ribera- Sull’applicabilità dell’imposta comunale di consumo al vino distribuito ai braccianti a g r i c o l i ...

Benvenuto Griziotti - Postilla sulla funzione dell’ erogazione del vino ai

braccian ti... Angelo Dus - La frode nelle imposte di c o n s u m o ... SENTENZE E DECISIONI ANNOTATE - MASSIMARIO (segue a p. II)

(4)

RECENSIONI

pag.

Pasquale Jannaccone - Discussioni ed indagini economiche e finanziarie (F. F o r t e ) ...401

Ursula K. Hicks - British Publio finance (F. V o lp i)...402

Ludwig Erhard - La Germania sul mercato mondiale (J. Griziotti

Kret-s c h m a n n ) ...404

Annali dell’UniversitX di Macerata - Studi in onore di Luigi Nina (F.

V o l p i ) ... 405

Augusto Venturi - I fondamenti scientifici della sicurezza sociale (F.

V o l p i ) ...406 OPERE R I C E V U T E ... 407 RASSEGNA DI PUBBLICAZIONI R E C E N T I... 414

SENTENZE E DECISIONI ANNOTATE

R.M. - Pluralità di stabilimenti per una medesima attività - Tassazione distinta accettata dal contribuente - Sgravio per uno degli stabilimenti in seguito a bombardamento - Successiva riattivazione - Accerta­ mento ex novo (Comm. Centr. 6 ottobre 1952, n. 39284) (con nota di O. Poli) ... 311 Registro - Contratto d’impiego - Discriminazione tra servizi personali e

professioni liberali (Cass. 11 luglio 1953, n. 2261) (con nota di G. B. Funaioli) ... . ... 319 Registro - Vendita suolo e sovrastante costruzione - Accessione - Tassa­

bilità - Pagamento credito del costruttore - Imposta di quietanza

(Comm. Centr., V, 12 novembre 1954, n. 65390) (con nota di S. Senini) 323

Registro - Finanziamento - Cessione crediti a garanzia anche di altri debiti eventuali - Imposta normale (Cass. SS. UU., 14 ottobre 1954, n. 3664) (con nota di A . De Luca) ...331 Successione di commerciante dichiarato fallito dopo la morte - Beni ere­

ditari soggetti ad imposta (Comm. Centr., sez. VI, 12 marzo 1954, n. 58719) (con nota di A. Virgilio) ... 337 l.G.E. - Commercio estero - Acquisti conclusi nello stato da intermediari

- Condizioni per l’esenzione - Provvigioni corrisposte da ditte estere -

Sono esenti (App. Firenze 25 novembre 1954) (con nota di G. Provini) 342

Tassa sul consumo - Vino ai braccianti agricoli - Somministrazione in forza di consuetudine o di accordo normativo - Esenzione (Cass., I, 7 aprile 1954) (con nota di F. Ribera) (e Postilla di B. Griziotti) . . 352 Imposte di consumo - Vendita frigoriferi - Onere dell’imposta - Vendita

(5)

INDICE PER M ATERIA

AVVERTENZA. — I singoli tributi sono collocati in ordine alfabetico, secondo la loro denominazione specifica (per es. Imposta di Ricchezza Mobi -, si cerchi sotto Ricchezza Mobile (Imposta di), Tassa sulle insegne sotto Insega

(Tassa sulle), ecc.). I numeri sono quelli delle massime del Massimario, ad ec­

cezione di quelli in corsivo che rinviano alla prima pagina delle sentenze e decisioni annotate. Autorità amministrativa Circolare Min., 414. Citazione al Ministro, 193, 342, 464. Competenza Intendente. 173, 258. Concessione dilazione, 167, 188, 189, 220, 450.

Contestazione per spettanze a Co­ muni e Provincie diverse, 94. Decreto intendentizio, 210, 211, 212,

213, 390, 391.

Decreto ministeriale, 98. Decreto prefettizio, 95, 108, 177. Generi fuori tariffa, 98, 180. Ingiunzione, 182, 184, 192, lZi, 357,

358, 359, 450, 470, 471, 494, 495. Mancata applicazione benefici fisca­

li, 83.

Omesso reclamo amministrativo,

183

Opposizione, 182, 192, 205, 210, 211, 213, 357, 358.

Opposizione a mezzo posta, 210, 212. Rappresentanza della finanza, 88, 192, 193, 205, 340, 341, 342, 343, 464, 466, 467.

Ricorso a mezzo posta, 81. Ricorso gerarchico improprio, 94,

461, 489. Autorità giudiziaria

Azione giudiziaria contro l’ accerta­ mento, 355.

Concordato, 75, 479, 487. Controversie di diritto, 144. Declaratoria di improcedibilità, 352. Denunciahilità prima volta In Cas­

sazione, 272.

Deposito per multa, 82, 86, 87, 220. Difetto di giurisdizione, 5. Estimazione complessa, 206.

Estraneità azionisti alla lite, 128. Giudicato implicito, 5.

Jus superveniens, 13, 15, 415.

Notifica all’ Intendenza, 108. Obbligo di rimessione al primo giu­

dice, 352. O.N.C., 86.

Opposizione, 182, 188, 189, 205, 222,

W ,, 357 , 358, 359, 368, 470, 471.

Opposizione avanti il Consiglio di Stato e avanti l ’A.G., 360. Previo ricorso Amministrativo, 190,

355, 357. Requisizione, 79.

Ricorso all’A.G., 196, 483.

Ricorso alla Cass. S. U. per Reg. prev. di giurisd., 360.

Ricorso per Cassazione, 82, 86, 87, 109, 175, 203, 222, 340, 363 , 465, 468, 469.

Sezioni speciali agrarie, 82. Sospensione procedimento penale,

191.

Termine ricorso per Cass., 485. Violazioni fiscali, 10, 11, 12, 208, 209,

351, 352.

Vizio di consenso, 75, 479. Bollo

Autorizzazione fabbricazione e ven­ dita, 460.

Carte da giuoco, 460.

(6)

Avventizi, 207, 150.

Carattere giurisdizionale delle Com­ missioni, 180, 451.

Comitati peritali, 99.

Commissione distrettuale - art. 48, T.U. R.M., 119.

Competenza, 102, 105, 478.

Composizione commissione comuna­ le, 178.

Composizione G.P.A., 356.

Decisione della Comm. Centrale, 187, 202.

Estimazione semplice, 7, 206. G.P.A. sezione speciale tributi lo­

cali, 356.

Giudice di appello, Comm. Centra­ le, 101, 11,1.

Giudizio di estimazione, 45. Giudizio SS.TJU. Comm. Centr., 85. Giudizio valutazione, 19.

Imposta sulle assicurazioni, 58. Mancanza di giurisdizione, 487. Membri delle Commissioni, 207, 150. Omessa trasmissione ricorso inte­ grativo contribuente, per errore d’ufficio, 187.

Omesso ricorso alla Provinciale, 346.

Prescrizione, 91.

Previo ricorso amministrativo, 196, 355, 357.

Questioni di diritto, 339, 346. Revocazione, 187, 202. Ricorso alla C.C., 96.

Ricorso alla distrettuale, 103, 346. Ricorso di merito alla C.C., 279. Rinvio ad altra Comm. Prov., 481. Sussistenza giurisdizione delle Com­ missioni dopo 5 anni dalla Costi­ tuzione, 190.

Vizio di consenso, 75, 479. Complementare (Imposta)

Accertamento induttivo, 25, 126. Decisione Comm. Centrale, 187. Revocazione, 187.

Consumo (Imposta di) Abbonamento, 245. Acque minerali, 65. Bolletta accompagnamento, 249, 335. Brogliaccio distillerie, 248. Cartone lavorato, 531. Cella frigorifera, 66.

Consuetudine - Ponte di diritto, 333, 334, 463»52.

Decreto ministeriale, 98. Dolciumi, 245.

Prode, 247, 248, 529, 530, 359. Frigoriferi, 64, 66, 359. Gas ed energia elettrica, 99. Generi fuori tariffa, 98, 180. Ingiunzione contro il Comune, 490. Ingiunzione di pagamento, 182, 184,

192, 357, 358, 359,

Irregolare tenuta registro carico e scarico, 394.

Lenti per occhiali, 33?.

Magazzino ad imposta sospesa, 335. Materiali da costruzione, 69, 246,

490.

Materiali da costruzione case colo­ niche, 358.

Obbligo denunzia, 245.

Omesso ricorso contro verbale di accertamento, 358.

Onere spese giudizio, 182, 359, 184. Opere compiute dallo Stato, 490. Opere costruite dallo Stato per con

to di enti locali, 69. Opifìcio industriale, 67.

Opposizione, 182, 192, 357, 358, 359. Opposizione avanti il Consiglio di

Stato e avanti l’A.G., 360. Responsabilità gestore magazzino,

335.

Sacchetti di carta con pubblicità,

68.

Tassa illuminazione e consumo gas ed energia elettrica, 99. Vendita a prova, 179, 359. Vino, 100, 244. Vino ai braccianti, 333, 3.34, 463, 352. Contenzioso tributario Accertamento, 81, 371. Appello, 78, 185, 198, 199. 284, 352, 480, 481, 482. Azione giudiziaria, 355, 365. Cambiamento residenza, 77. Comparizione appellante, 199. Competenza foro erariale, 364. Concordato in pendenza termine

rinnovazione, 345.

Controversia d’imposta, 365, 470, 471, 476.

Definitività pronuncie della commis­ sione, 80, 365, 483.

Eccezione di irregolarità fatta oral­ mente, 194.

Entrate patrimoniali dello Stato, 205.

Irripetibilità tributo indebitamente pagato, 353.

(7)

V Mancata sottoscrizione atto di ap­

pello, 199.

Motivazione, 284, 480, 481, 482. Notifica agli eredi, 472.

Notifica avvisi di accertamento, 345, 472.

Notifica avvocatura di Stato, 84, 88, 363, 468, 469.

Notifica a funzionario diverso dal­ l’ Intendente, 88, 192, 193, 340, 341, 342, 343, 464, 465.

Notifica ingiunzione, 194. Notifica mediante affissione, 77. Nullità appello, 198.

Omessa notifica, 185.

Omesso ricorso alla Provinciale, 346.

Pendenza ricorso amministrativo, 357. Precostituzione di titolo, 205. Prova, 100, 101, /.}/, 276, 347, 348. 372, 409, 410. Questionari, 76, 375. Questioni di diritto, 339, 346. Requisizione, 79.

Revoca autorizzazione iscrizione

ipoteca legale, 364. Revocazione, 187, 202.

Ricorso Consiglio di Stato, 84,' 181, 201.

Ricorso G.P.A., presentazione di­ retta o a mezzo posta, 361. Ricorso per revocazione avverso G.

P.A. s.t.l., 366. Ripetizione indebito, 354

Scritto non richiesto dalla legge, 348.

Spese di lite, 1 2 349, 438, 448. Termini ricorsi avverso decisioni,

362.

Ultrapetita, 194.

Vizi di procedura innanzi le Com missioni, 186. Contrabbando Aggravante dell’associazione, 224. Art. 148 L. D „ 113, 228, 230, 231, 232, 233, 381, 509, 516. Attenuante, 114, 379, 380.

Autoveicolo estero introdotto in Ita­ lia in base al trittico, 239, 385. Cognac, 384.

Contrabbando di monopolio e con­ trabbando doganale, 113, 230, 381, 509.

Contrabbando continuato, 115. Contrabbando - differenza deviazio­

ne transito, 387.

Detenzione spiriti allo stato sfuso. 254.

Dichiarazione di abitualità, 507. Fabbricazione clandestina, 255. Germogli di tabacco, 377.

Indebita restituzione diritti di con­ fine, 387.

Inversione onere della prova, 388. Medicinali occultati pacchi postali,

386. Nafta, 223.

Obbligato civilmente per la multa, 226.

Oggetto del contrabbando, 384. Pietrine focaie, 227, 514. Possesso attuale, 5Ì5. Prova contrabbando, 515.

Recipienti contenenti alcoolici, 256. Spiriti, 117, 254, 506. Tabacchi del T.L.T., 229. Tabacchi esteri, 112, 114, 225, 226, 230, 231, 232, 233, 236, 237, 240, 380, 381, 382, 383, 496, 497, 498, 499, , 511, 516, 520. Tabacchi greggi, 377, 378.

Tabacchi importati in franchigia, 519.

Tabacchi nazionali, 496, 497. Vendita cicche, 518.

Zona vigilanza doganale, 116, 388, 516.

Diritto penale tributario

Agevolazioni fiscali in Gorizia, 517. Aggravante dell’ associazione, 224. Amnistia, 111, 112, 235, 236, 237, 238,

239, 249, 496, 497, 498, 499, 500, 501, 502, 503, 504, 505, 506. Attenuante, 114, 379, 380.

Biglietti cinematografici contraffat­ ti, 241.

Bolletta di legittimazione, 249, 335, 393.

Cartone lavorato, 531.

Cattura nave fuori zona vigilanza doganale, 116.

Coltivazione tabacchi, 242, 243. Conciliazione amministrativa, 113,

228, 230, 382, 383, 510, 511, 512, 513.

Condizioni per l’azione penale, 336. Confisca, 116.

Continuazione di contrabbando (v. contrabbando continuato). Costituzione parte civile, 248. Decreto intendentizio, 210, 211, 212,

213, 390, 391.

(8)

Disposizioni più favorevoli, 508.. Esenzione obbligo pagamento diritti

doganali, 111, 234, 235, 236, 21,9, 500, 501, 502, 503.

Evasione I.G.E., 110, 259, 261, 321, 499, 520, 521, 522, 523.

Falsa annotazione di pagamento sulle fatture, 58, 389.

Fatturazione a prezzo inferiore, 259, 260.

Frode, 247, 248, 359, 529, 530. Imposta progr. patrimonio - Omes­

sa denuncia cespiti, 532. Inversione onere della prova, 388. Irregolare tenuta registro carico e

scarico, 394, 506.

Istanza dell’interessato, 512. Lenti per occhiali, 332. Lotteria clandestina, 534.

Mancata restituzione questionari, 76, 376.

Multa, 530.

Obbligato civilmente per multa, 226. Obbligo del tributo, 528.

Oblazione, 113, 250.

Olii di seme, 59, 252, 253, 393, 527. Opinione dell’agente caratteristiche

tabacco e liceità detenzione, 378. Opposizione decreto intendentizio,

210, 211, 212, 213, 390, 391. Pagamento anteriore alla trasmis­

sione denuncia all’A.G., 244. Pena edittale, 513. Prescrizione, 251, 259, 260, 392, 395, 524, 525, 526, 529, 532. Reato continuato, 248. Reato istantaneo, 110, 532. Reato omissivo, 110. Reato permanente, 110, 532. Recidiva, 113, 228, 236, 152, 381, 382, 383, 510, 511.

Registro carico e scarico, 117, 394, 506.

Riparaz. e vendita apparecchi radio - licenza, 533.

Rogatoria per trasmissione corpo di reato, 240.

Sequestro merce, 111, 234, 235, 236,

21,9, 500, 501, 502, 503.

Successione di leggi penali, 508. Tessili, 251, 328, 524, 525.

Trasporto senza bolletta di legitti­ mazione, 393.

Vino, 244.

Entrata (Imposta generale sulla) Abbonamento, 102, 169, 197 203 325

451, 452.

Accertamento, 451, 453.

Accertamento per la R.M., 453.

Acquisti intermediari commercio

estero, 81,2. Associazioni sportive, 324. Audizione personale, 102. Aumento imponibile, 103, 197. Calciatori, 1,1, 323, 324. Casinò S. Remo, 170. Commercio frumento, 165, 326. Compensi sanitari, 322. Concessione dilazione, 167, 450^ Contributi volontari quote associa­

tive, 324.

Dichiarazione con raccomandata

con ricevuta di ritorno, 452. Domanda di oblazione, 392. Evasione, 110, 259, 261, 321, 499,

520, 521, 522, 523.

Falsa attestazione pagamento tri­ buto, 53, 389.

Fallimento contribuente, 451. Fatturazione a prezzo inferiore a

quello effettivamente pagato, 259, 260.

Ipoteca legale richiesta dall’ Inten­ dente, 321.

Irripetibilità tributo indebitamente pagato, 353.

Mancie ai croupièrs, 170. Mense E.N.A.L., 325. Moneta merce aurea, 178. Mora, 167.

Oblazione, 60, 164, 324. Ospedali, 60.

Pagamento per beneficiare esonero penalità, 353.

Prescrizione, 259, 260, 354, 392. Provvigioni ditte estere, 31,2. Rateizzazione imposta, 167, 450. Rettifica dichiarazione, 103. Ricorso, 104.

Ripetizione indebito, 354.

Riscossione mediante canoni annui, 354.

Risultanze bilanci, 453.

Sottrazione temporanea al paga­ mento del tributo, 261.

Tabacchi, 257.

Valuta estera - ragguaglio in lire, 448, 449.

Vendita vino al minuto, 169. Vino consumato in frode, 258. Violazioni fiscali, 352.

Fabbricati (Imposta sui)

(9)

VII —

Fabbricazione (Imposta di) Bolletta di legittimazione, 393. Deposito, 69, 252, 253, 527. Nafta per produzione energia elet­

trica, 528.

Obbligo del tributo, 528.

Oli di semi, 69, 252, 253, 393, 527. Tessili, 251, 328, 524, 525. Famiglia (Imposta di)

Accertamento, 94, 355.

Azione giudiziaria contro accerta­ mento, 355.

Commissione comunale, 178. Composizione G.P.A., 356. Coniugi non separati, 70.

Contestazione per spettanza a Co­ muni o Provincie diversi, 94. Decreto prefettizio, 95, 177. Dimora abituale, 71, 331, 488. Fissazione aliquote, 462.

G.P A. sezione speciale tributi lo­ cali, 356.

Preclusione di rettifica, 97.

Previo ricorso amministrativo, 355. Pronuncia G.P.A.. 177.

Proposte comunali fissazione ali­ quote, 462.

Reddito già iscritto in ruolo prin­ cipale, 97.

Ricorso alla C.C., 96.

Ricorso gerarchico improprio, 94, 461, 489.

Sospensione della riscossione, 95. Termini, 96.

Valore locativo - Alternatività di applicazione, 72, 331.

Ipotecaria (Imposta)

Fabbricato nuova costr. non di lusso, 446.

Negoziazione (Imposta di) Azioni gratuite, 57.

Cessione quote di società, 295. Obbligazioni non emesse, 447. Trasferimento riserve a capitale,

57.

Profitti di guerra e contingenza Accertamenti singoli - riferimento

a società di fatto, 277. Affari civili, 405. Annullamento accertamento R.M., 408. Appalto, 280. Art. 14 D.L.L. n. 436 del 1946 - eff. retroattiva, 404. Assuntore lavori FF.SS., 280. Audizione contribuente, 92. Concessione ratizzazione, 188, 189. Danni di guerra, 407.

Detrazione R.M. e Trib. Loc., 406. Determinazione reddito ordinario,

278.

Industria armentizia, 403. Lavori eseguiti a regia, 8, 18. Merci soggette a regime vincolisti­

co, 129.

Omessa dichiarazione, 279. Prescrizione, 91.

Ricorso di merito alla C. Centrale, 279.

Uso civico, 403. Profitti di regime

Accertamento, 271, 272, 275. Azione contro lo Stato, 93. Blocco depositi bancari, 411. Carattere di sanzione penale, 485. Concordato, 487.

Confisca, 93, 191.

Decisione C.C. che non pronunzi su pregiudiziale di incompet. ter- rit., 486.

Emolumenti M.V.S.N., 271. Eredi, 275.

Estraneità azionisti alla lite, 128. Fornitura al tedesco, 411.

Giudizio di ingenza, 409.

Incrementi patrimoniali, 271, 273, 276.

Insoluto, 410.

Intervento delegato prov., 487. Liquidazione compenso sequestrata-

rio, 344.

Morte soggetto passivo, 275. Onere della prova, 127, 409, 410. Prova, 276, 409, 410.

Segretario Amministrativo federa­ zione P.N.F., 274.

Segretario P.N.F., prova liberato­ ria, 273.

Società straniera possessore totali­ tà azioni, 272.

Sequestro ordinato dal Presidente del Tribunale, 344.

Termine ricorso per Cassazione, 485.

Tiattato di pace, 272. Regione siciliana

(10)

Registro

Abbonamento, 50, 133. Accessione, 300, 323. Accollo ipoteca, 294.

Acquisto appartamento non di lus so, 289.

Acquisto casa con non dichiarato fine di demolizione e ricostruzio­ ne, 287.

Acquisto immobile per attuare ini­ ziative industriali, 52.

Acquisto nave, 130.

Acquisto nuda proprietà, 437. Acquisto terreno per abitazione non

di lusso, 22, 288. Appalto, 17, 21, 24, 31, 35, 150, 151, 152, 284, 296, 297, 298, 419, 421, 422, 427, 428. Appello, 284. Assegno, 142, 134. Assicurazioni, 58, 448, 449. Associazione in partecipazione, 29. Atti non registrati, 10, 13, 14, 15,

16, 138, 139, 140, 208, 209, 308, 415, 416, 432.

Atti trascritti prima della reg., 414. Atti vendita film, 285.

Atto di acquiescenza disposizioni te­ stamentarie, 87.

Audizione - Oom. Centrale, 282. Aumento capitale sociale,: 294. Bonifica agraria, 131.

Camera Comm. Ind. e Agr., 292. Cassa Naz. Notariato, 156. Cauzione, 430.

Cessione di azienda, 36, 305, 431. Cessione esercizio azienda elettrica,

304.

Cessione quote società, 295. Cinematografia nazionale, 285. Circolare Min., 414.

Commutazione diritti coniuge su perstite, 308.

Compensi amministratori società

anonime, 44.

Concordato in pendenza termine rinnovazione, 345.

Conferimento stabilimento, 294. Conguagli, 434.

Consolidazione usufrutto, 153, 437. Consorzio Porto di Genova, 283. Contratti per persone da nominare,

18.

Contratto di assicurazione stipulato all’estero, 58.

Contratto di fornitura, 20, 302, 409. Contratto di impiego, 319.

Contratto sfruttamento cava 34,

135.

Contratto somministrazione ener­ gia elettrica, 303.

Contratto trasporto, 428.

Contributo opere di allacciamento, 303.

Costituzione di garanzie, 147. Credito agrario, 50, 133. Danni di guerra, 17, 155, 213. Decadenza per tardiva registrazio­

ne, 422.

Decreto ingiuntivo, 34, 425. Divisione, 45, 433, 434. Dominio utile, 301, 435. edifici di culto, 41.

Ente Naz. Propaganda prevenzione infortuni, 24.

Enunciazione atti non rilevati dal­ l’ufficio, 313.

Enunciazione convenzione in sen­ tenza, 312.

Enunciazione società di fatto, 38, 311.

Enunciazione successiva stessa con­ venzione, 314.

Enunciazione vendita mobiliare,

141.

Errore materiale, 137.

Esibizione in giudizio, 140, 439. Esonero edilizia di lusso - Reg.

Sic., 290.

Esonero edilizia popolare ed alber­ ghiera - Reg. Sic., 290.

Fabbricati nuova costruzione, 40, 46.

Finanziamento alle medie e piccole industrie, 147.

Finanziamento verso cessione di credito contro PP. AA., 145, 146,

S31.

Fornitura materiali e loro posa in opera, 20, 302, 419.

Forza maggiore, 296. Fusione, 47, 429.

Giudicato sostanziale in punto di privilegio immobiliare, 313. Immobile da destinarsi a sanatorio,

27.

Impossessamento di atti da parte della finanza, 31, 58, 432.

Imposta complementare, 43, 313, 369, 477.

Imposta di quietanza, 132, 300, 323. Imposta pagata dalla R.S.I., 360. Imposta suppletiva, 90, 195, 313,

314, 477.

Incremento costruzioni edili, 288, 418.

Industria marmifera, 20.

(11)

I X

Interpretazione art. 8 L.R., 135,

124, 437.

Ispezione fiscale, 31, 58 , 432. Istituti cura tubercolosi, 26. Istituto autonomo case popolari, 40.

Jus superveniens, 13, 15, 415.

Lavori urgenti ed eventi calamitosi, 35.

Linea di navigazione di interesse nazionale, 130.

Locazione, 34, 135, 304.

Mancanza di fondi - Appalto, 21. Mandato emissione assegni circola­

ri, 430. Manomorta, 156.

Mutuo per opere pubbliche, 282. Notai, 414.

Notifica avviso accertamento, 345. Nullità di atti, 13, 14, 15, 16, 136,

138, 139, 140, 308, 415, 416. Nuove costruzioni, 40, 46. Oggetto del tributo, 124- Opera ferroviaria, 150. Opposizione, 192. Pagamento, 347.

Persone obbligate all’imposta, 426. Pertinenze, 143, 144, 299, 431. Piano regolatore, 32.

Piccola proprietà contadina, 51, 134, 286.

Portafoglio riscontato, 133.

Poteri polizia tributaria, 31, 58, 432. Prenotazione diritto ipoteca, 293. Presunzione di liberalità, 159, 160,

299, 423, 424.

Presunzione trasferimento scorte, 144, 299.

Primo trasferimento immobili per iniziative industriali, 291. Produzione documenti nuovi in ap­

pello, 439.

Promessa di vendita, 16, 25, 139, 309, 310.

Prova orale, 348. Prova pagamento, 347.

Registrazione in caso d’uso, 58, 349, 438.

Retratto successorio, 155, 213. Retrocessione, 301.

Ricostruzione, 148, 149, 150, 151, 152, 302, 419, 420, 421.

Ricostruzione macchinario impian­ to industriale, 297, 298, 420. Riforma agraria Siciliana, 153. Rimborso imposta, 136,137, 296, 350. Rinunzia all’usufrutto, 306, 307. Riscatto usufrutto, 436.

Scritto non richiesto dalla legge, 348.

Sfruttamento cava, 34, 135.

Somministrazione, 31, 427.

Sostituzione di sentenza a contrat­ to, 48.

Sovracostruzione, 132.

Spese di giudizio - onere, 349, 438, 448.

Stabilimento inefficiente, 39. Stralcio di quota, 433. Subappalto, 149.

Subingresso nel privilegio reale del­ lo Stato, 43, 369, 379, 426.

Suolo per case non di lusso, 22, 288. Suolo edificatorio, 23, 286.

Surrogazione, 369, 370, 426.

Terreno soggetto a scorporo, 49, 153.

Terzo possessore dell’immobile, 43, 369, 370.

Trasferimento immobili a titolo o- neroso (entro il terzo grado), 159, 160, 299, 423, 424.

Trasferimento saldi attivi ad au­ mento di capitale, 42.

Uso di atti in giudizio, 11, 12, 142,

134.

Usufrutto, 19, 153, 306, 307, 436, 437. Vendita a non domino utile domi­

nio, 301.

Vendita contestuale di immobili e macchinari, 143.

Vendita di cosa futura, 136. Vendita di cosa sperata, 417. Vendita edifici distrutti o danneg

giati, 154. Vendita merci, 28.

Vendita pacchetto azionario, 124- Vendita scorte ed immobili, 144,

431.

Vendita suolo e sovrastante costru­ zione, 300, 323.

Vendita terreni, 131.

Vendita tra parenti, 159, 160, 299, 423, 424.

Violazioni fiscali, 10, 11, 12, 208, 209. 351.

Zolfo, 33.

Zona industriale apuana, 284. Ricchezza mobile (Imposta di) Accertamento ex novo, SII.

Accertamento extrabilancio, 400,

401.

Affitto stabilimento industriale, 4.

105.

(12)

Bilancio, 8, 270, 400, 401. Calciatori, 209, 268. Cantine Sociali, 186.

Cessione maggioranza azioni, 398. Ciclo produttivo, 125, 263, 264. Complesso bandistico, 121. Concordato, 479. Conferimento in società, 7. Consorzio produttori, 124, 264. Diritti di caccia, 265.

Errore nella dichiarazione, 119. Esenzione decennale, 339, 397, 399. Giudicato implicito, 5. Industria armentizia, 403. Industrializzazione Mezzogiorno, 397. Insegnamento privato, 118, 120. Intento speculativo, 8, 267. Istituto religioso, 118, 120. Macerazione canapa, 125.

Mancata restituzione questionari, 376.

Notifica accertamento ad uno solo dei partecipanti, 6.

Opificio in Palermo, 269.

Opificio organizzato, 123 , 339, 397, 399.

Pluralità di stabilimenti, SII. Prescrizione, 120.

Presentazione bilancio competenza, 270. Presunzione di interessi, 402. Prezzo di avviamento, 398. Privilegio, 2, 3, 337, 338, 473. Questioni di diritto, 339. Reddito, 3, 267, 403. Reddito agrario, 1, 124, 125, 263, 264, 396. Rettifica dell’ufficio, 4, 105. Rettifica impostazione di bilan­

cio, 8.

Ruoli principali e suppletivi, 2, 3, 337, 338, 473.

Sgravio d’imposta per stab. bom­ bardato, SII.

Società di fatto, 6, 119.

Sospensione della prescrizione, 120.

Sovraccanoni derivazione acqua,

266.

Trasformazione prodotti agricoli, 124, 263, 264.

Uso civico, 403.

Vendita beni patrimoniali, 267. Vendita nave, 8, 267.

Versamenti del socio, 402.

Azione muciana, 107, lift. Azione surrogatoria, 218. • Bollo e dep. per multa, 220.

Cessione esattoria, 215. Commesso esattoriale, 374. Conferimento esattorie, 214, 493. Contributi assicurativi compagnie

Barracellari, 375. Decadenza esattore, 108. Domanda in separazione, 105, 109, 371, 492. Eccezione di nullità, 218. Esattore decaduto, 106. Esecuzione immobiliare, 221. Fallimento contribuente, 107, lift. Fallimento fiscale, 491.

Identificazione dell’immobile, 221. Ingiunzione, 182, 184, 192, 124, 357,

358, 359, 450, 470, 471, 494, 495. Luogo di notificazione proc. esec.,

373.

Malversazione, 374.

Mobili costituiti in dote dopo l ’av­ viso di accertamento, 105. Omesso stralcio, 219.

Opposizione all’esecuzione, 222. Pignoramento nella casa del debi­

tore, 372. Prefetto, 216.

Prova testimoniale, 372.

Radiazione albo esattoriale, 216. Reclamo di proprietà, 372. Regolamento competenza, 222. Responsabilità esattore, 374. Riscatto immobile espropriato, 218. Separazione mobili pignorati, 492. Sequestro conservativo, 371. Sospensione riscossione, 474. Vendita esattoriale, 219.

Vidimazione ingiunzione, 494, 495. Solve el répété

Cessione credito in pagamento

d’imposta, 474.

Concessione di ratizzazione, 189. Contributi assicurativi compagnie

Barracellari, 375.

Corrispettivi uso bombole metano, 457.

Curatore, 31.

Deposito somma minore di quella ingiunta concordata tra Uff. e eontrib., 357.

Diritti di licenza, 61. Divisione, 45.

(13)

XI

Fallimento, 31. Fallimento fiscale, 491.

Giudicato sulla giurisdizione e sulla competenza, 217.

Imposta complementare e suppleti­ va, 195, 477.

Impugnazione dee. Comm. Prov. nanti A G. per mancanza di cal­ colo, 367.

Ingiunzione contro il Comune, 490. Inosservanza, 90.

Mancata liquidazione tributo, 144. Opposizione, 476.

Opposizione giud. domanda di pa­ gamento imp. dir. iscritta a ruolo suppl., 368.

Prima facie, 203 , 204, 484.

Profitti di contingenza, 188, 189, 484.

Rilevabilità di ufficio, 90.

Straordinaria patrimoniale immobi­ liare

Prestito obbligatorio redimibile 5 % Consorzi di bonifica, 281, 412, 413. Opere di bonifica, 281, 412. Possesso ufi dominus, 281, 412, 413. Successione (Imposta di) e donazione Accertamento anteriore alla morte,

315.

Addizionale 5 % imp. valore glo­ bale, 445.

Annullamento giudiziale testamen­ to, 54.

Beneficio di inventario, 317. Cespiti che si assumono di terzi,

161.

Cittadino italiano morto all’estero, 318.

Collazione, 442. Consolidazione, 444.

Controversia di valutazione, 478. Debiti per imposte non ancora certi

all’epoca della morte, 316. Debito verso il proprio erede, 158. Debito verso PP.AA. Stato stranie­

ro, 315.

Decesso per causa di guerra, 55, 440.

Deduzione dall’ attivo ereditario tas­ sabile, 320.

Deduzione passività, 56.

Dichiarazione morte presunta, 157. Diritti d’autore. 220.

Donazioni, 160, 442.

Fallimento post mortem, 443, ¡137. Filiazione naturale, 319.

Gioielli, mobilia e denaro, 163, 317. Inventario notarile, 103, 317. Nuda proprietà, 444.

Passivo ereditario revocato per manchevole giustificazione, 316. Presunzione di liberalità, 159, 160,

299, 423, 424. Prova, 159, 160, 161.

Quota non dovuta da ente di bene­ ficenza, 320.

Quota società acc. semplice, 441. Restituzione eredi somme sequestra­

te governo egiziano, 318. Ricorso all’A.G., 196. Scorte, 53, 162, 299.

Straniera deceduta in Italia, 55. Trasferimento immobili a titolo

oneroso (entro il terzo grado), 159, 160, 299, 423, 424.

Tasse e imposte in genere

Cessione credito per rimborso im­ posta non dovuta, 354.

Concordato, 75, 479, 487.

Diniego potere di imposizione, 200. Ingiunzione, 450.

Interessi, 99, 183, 475.

Lesione diritto soggettivo, 200. Mora, 473.

Privilegi, 473.

Ricorso per revocazione, avverso G. P.A. s.t.l., 366.

Rimborso imposte, 99, 475.

Rinunce contrattuail alle imposte. 459.

Vizio di consenso, 75, 479. Terreni (Imposta sui)

Appello U.T.E., 185. Legge stralcio, 262.

Omessa notificazione motivi al con tribuente, 185.

Revisione dati catastali, 262. Variazione alle qualità e classi di

coltura, 185.

Tributi locali

Delibera comunale, 181. Delibera giunta municipale, 63. Duplicazione tributi comunali, 489. Fondo in due comuni, 176.

Imposta bestiame, 176. Imposta soggiorno, 336.

Mancanza legale accertamento, 184. Occupazione spazi ed aree pubbli­

(14)

Omesso reclamo amministrativo, 183.

Onere spese giudizio, 182, 183, 184. Passi carrabili, 330.

Ricorsi alla G.P.A., - Presentazione diretta o sped. a mezzo posta, 361. Termini ricorsi avverso decisioni,

362.

Valore locativo, 72, 73. Tributi speciali e tasse

Animus solvendi, 01.

Concessione,gioco d’azzardo, 162.

Contributi Ente Cellulosa, 174, 225. Contributi turistici, 454, 455, 456. Contributi unificati in agricoltura,

327.

Contributo di miglioria, 171. Corrispettivi uso bombole metano,

457.

Imposta erariale consumo energia elettrica, 395.

Licenza, 61, 458, 459.

Sovrimposta erariale di consumo, 329.

(15)

CASA EDITRICE DOTT. ANTONINO GIUFFRÈ - MILANO

B E N V E N U T O

G R I Z I O T T I

SAGGI SUL R IN N O V A M E N TO

DELLO STUDIO DELLA SCIENZA

DELLE FIN AN ZE

E DEL DIRITTO FINANZIARIO

Voi. in 8° di pag. I V - 4 3 8 ... L - 2000

S T U D I

DI SC IEN ZA DELLE FIN AN ZE

E D I R I T T O F I N A N Z I A R I O

VOLUMO PRIMO :

Prefazione di Luigi Ein au di. — Parte Pr im a: Sugli ef­ fetti della conversione della rendita e sul calcolo della rie-

chezza imponibile. — Parte Seconda: La ripartizione po­

litica del carico tributario e l’imposizione delle rendite e

degli incrementi di valore. — Parte Te r z a: Studi sulle

finanze postali. — Parte Quarta: La scienza pura delle fi­

nanze e le spese pubbliche (in 8°, pag. XL-522). VOLUME SECONDO :

Prefazione di Ezio Van o n i. — Parte Pr im a: Le prime e le

ultime lezioni. — Parte Seconda: Contributi e discussio­

ni. — Parte Te r z a: Monografie finanziarie. — Parte Quar­

t a: Rassegne di opere e di scuole (in 8°, pag- XVI-588).

Prezzo dei due v o l u m i...L- 8.000

(16)

BENVENUTO GRIZIOTTI

P I I ELEMENTI DI S t i l i DELIE FINSE

3‘1 ediz. - Voi. in 8" di pag. 204 . . L. 800

JENNY GRIZIOTTI KRETSCHMANN

POLITICI EE0TI01IC1E FIIHH2IAI1IA

Volume in 8° di pag. VI-276 . . L. 1200

S i i SULL'ELOnOlll E SULLE E H

SOVIETICHE

Volume in 8° di pag. IV-108 . . L. 500

LUIGI NAPOLITANO

LA IMPOSTA SULLE SOCIETÀ

con Prefazione di Edgardo Castelli

Volume in 8° di pag. XX-456 . . L. 2500

(17)

CASA EDITRICE DOTT. ANTONINO GIUFFRÈ - MILANO

G IO R D A N O D E L L ’ A M O R E

ASPETTI AZIENDALI E SOCIALI

DELLA POLITICA ECONOMICA E FINANZIARIA

So m m a r io: Parte prima - MONETA, RISPARMIO, CREDITO E BANCHE : Rapporti quantitativi fra la cir­ colazione monetaria e la moneta scritturale - Il regime valutario attuale - La giornata internazionale del ri­ sparmio - La formazione del risparmio nelle attuali con­ dizioni della vita sociale - L’accumulazione del risparmio in rapporto al saggio dell’interesse - Risparmio e giusti­ zia sociale - La crisi della politica dello sconto delle ban­ che centrali - La funzione delle Casse di Risparmio nel sistema bancario italiano - Le caratteristiche economiche nei depositi delle Casse di Risparmio italiane - La po­ litica degli investimenti delle Casse di Risparmio - Un saggio provvedimento finanziario - Le riserve di liquidità - La disciplina coattiva della liquidità bancaria - I saggi di interesse sui depositi nel sistema dei tassi bancari - Le fluttuazioni dei depositi e la politica degli investimenti nelle banche di credito ordinario - I finanziamenti indu­ striali a medio termine - La funzione del credito agrario nel finanziamento della produzione - L ’organizzazione del credito agrario internazionale - Il riordinamento del cre­ dito agrario in Italia.

Parte seconda - AGRICOLTURA, INDUSTRIA E COMMERCIO: Fini precettistici e fini conoscitivi degli studi di politica agraria - La politica agraria della nuova Italia - Democrazia e ruralità - La terra agli agricoltori - La politica delle importazioni agricole - I cicli finan­ ziari della produzione agraria - La difesa dell’economia montana - Gli ammassi obbligatori e la stabilità dei prezzi dei prodotti agrari - La disciplina internazionale del lavoro agricolo - Il valore degli impianti industriali Aspetti finanziari della produttività - Attuali orienta­ menti negli studi di tecnica commerciale - I costi di di­ stribuzione - I problemi attuali del nostro commercio con l’estero - Il commercio estero nel quadro della politica economica italiana - L’economia dell * regione lombarda - Il riscatto economico e sociale delle aree arretrate.

Volume di pag. X-686 L. 3.000

(18)

£ e nostre

R I V I S T E

P R E Z Z O A B B O N A M E N T O PE R IL )9S6

Banca, Borsa e Titoli di Credito (dal 1934) . . . . Lire 3000 Ballettino dell’Istituto di Diritto Romano (dal 1888) . » 3000 Giurisprudenza delle I m p o s t e... » 2000 Giurisprudenza t o s c a n a... . » 3000 Giustizia Civile (dal 1 9 5 1 ) ...» 4000 Giustizia Civile - Massimario Annotato della Cassazione . » 2000 Giustizia Civile - Massimario delle Corti d’ Appello (uno

per C o r t e ) ... » 1000 Il Diritto Ecclesiastico (dal 1943)... » 3000 Il Diritto Fallimentare (e delle Società Commerciali)

(dal 1 9 5 1 ) ... » 3000 Il Risparmio (dal 1 9 5 3 ) ... » 3000 La Rivista Italiana di Previdenza Sociale (dal 1948) . . » 2000 La Scuola Positiva (dal 1947)... » 3000 La tecnica della organizzazione nelle pubbliche ammini­

strazioni (dal 1954) » 3000

Le Corti di Bari, Lecce e Potenza (dal 1953) . . . . » 2000 Le Corti di Brescia e Venezia (dal 1952)...» 2000 Massimario della Rivista di Diritto del Lavoro (dal 1953) . » 1500 Responsabilità Civile e Previdenza (dal 1930) . . . » 2000 Rivista dei Dottori Commercialisti (dal 1949) . . . . » 2000 Rivista del Diritto della Navigazione (dal 1943) . . . » 3000 Rivista del Notariato (dal 1 9 4 7 )... » 2500 Rivista di Diritto Industriale (dal 1 9 5 2 )... » 3000 Rivista di Diritto Internazionale (dal 1953) . . . . » 3000 Rivista di Diritto Finanziario e Scienza delle Finanze

(dal 1937) » 3000

Rivista di Diritto del Lavoro (dal 19 4 9 )... » 3000 Rivista di Diritto Processuale Penale (dal 1954) . . . » 3000 Rivista di diritto sportivo (dal 1 9 5 4 )... » 1500 Rivista Giuridica Umbro-Abruzzese (dal 1950) . . . » 2000 Rivista Internazionale di Filosofia del Diritto (dal 1921) . » 2500 Rivista Italiana di Diritto Penale (dal 1948) . . . . » 3000 Rivista Italiana per le Scienze Giuridiche (dal 1947) . . » 3000 Rivista Trimestrale di Diritto e Procedura Civile (dal 1947) » 3000 Rivista Trimestrale di Diritto Pubblico (dal 1951) . . » 3000

(19)

,

PREFAZIONE AL SECONDO VOLUME DI «STUDI D I SCIENZA DELLE FINANZE

E DI DIRITTO FINANZIARIO » DI BENVENUTO GRIZIOTTI

Della feconda opera scientifica del professor Griziotti i Suoi

allievi, alla famiglia devota dei quali mi onoro di appartenere,

non possono non ricordare, quale insegnamento inestimabile, per

la loro formazione di uomini e di studiosi, sopratutto due ca­

ratteristiche : l’ammaestramento a ragionare con la propria te­

sta ed a scrivere soltanto quando si è in grado di dare un con­

tributo proprio, originale al progresso della scienza e degli or­

dinamenti umani; l ’ammonimento a badare sempre, umilmente

alla realtà delle cose, che costituiscono l’oggetto di queste no­

stre scienze sociali. Ma il realismo del Griziotti non si arresta

semplicemente al problema dell’adeguamento degli schemi teo­

rici alla realtà dei fatti. Questo adeguamento, per il Griziotti,

ha uno scopo pratico, che illumina di luce ideale l’opera razio­

nale dello studioso: la scienza deve servire come strumento di

progresso degli istituti umani. L ’opera di conoscenza dello stu­

dioso è al servizio di un superiore ideale di bene e di giustizia.

Fedele a questi ideali, il Griziotti, con un severo lavoro che

dura ormai da quasi dieci lustri e che da trenta anni si svolge

nell’Istituto di Finanza, che Egli volle fondare in Pavia, seppe

dare vasti ed originali apporti alla scienza delle finanze, al di­

ritto finanziario ed alle discipline correlate, in guisa da contri­

buire notevolmente al progresso scientifico ed a quello degli or­

dinamenti.

Passando brevemente in rassegna i principali di questi con­

tributi, è d’uopo innanzitutto ricordare quelli recati all’analisi

dei principii distributivi delle imposte. In un primo tempo ap­

profondì la teoria della tassazione delle rendite e degli incre­

menti di valore (nello stesso senso di J . A. Hobson, ma con svi­

luppi indipendenti), alla quale si può collegare (per quanto ba­

sata largamente anche su motivi autonomi), la Sua teoria della

tassazione delle società come soggetti distinti dai soci (posizione

sulla quale il Griziotti è rimasto lungamente isolato, ma che è

ormai ampiamente confortata dalla tendenza delle legislazioni

(20)

e della dottrina, specialmente straniera). In un secondo tempo,

e su un piano più generale, condusse l ’analisi degli aspetti ra­

zionali ed irrazionali dei principii distributivi delle entrate.

Nel campo degli studi sugli effetti delle imposte, vanno ram­

mentati specialmente quelli sugli effetti delle imposte sulle ren­

dite. in queste ricerche il Griziotti offre uno dei primi esempi

di applicazione ai fatti finanziari delle teorie neoclassiche del­

l ’equilibrio e della dinamica economica, con risultati che anti­

cipano in parte la revisone della teoria tradizionale degli effetti

delle imposte sul reddito, condotta da autori italiani e stranieri,

a partire dalla pubblicazione del Colwyn Report.

Sarebbe particolarmente interessante indagare le relazioni

concettuali fra i contributi del Griziotti alla teoria della tassa­

zione delle rendite e talune recenti formulazioni di studiosi di

lingua inglese, intorno all’economia del benessere, le quali muo­

vono dalle regole economiche della eguaglianza fra costi mar­

ginali e ricavi marginali sociali.

Ma nel campo degli studi sugli effetti delle imposte non si

possono sottacere due altri problemi, all’approfondimento dei

quali gli apporti scientifici del Griziotti furono essenziali, ossia

quello degli studi sulla pressione comparata del prestito e del­

l'imposta e quello della capitalizzazione delle imposte. Le Sue

discussioni con il De Viti in un caso e con l’Einaudi nell’altro,

hanno dato alla dottrina italiana una posizione di primato.

(21)

fra l’impostazione del Griziotti e i risultati da Lui conseguiti e

quelli delle recenti correnti dell’economia del benessere, fondate

sulla ricerca di una logica economica più ampia, alla luce della

quale si mostrano i limiti della logica dell’economia di mercato.

Fra i contributi più moderni del Griziotti alla teoria ed in­

sieme alla politica finanziaria è d'uopo però accennare ancora al­

meno a quelli recentissimi intorno ai problemi della spesa pub­

blica, diretti specialmente a chiarire i rapporti di complementa­

rità fra criteri distributivi delle entrate e delle spese ed i limiti

della spesa pubblica, visti in una concezione ampia e funzionale

degli effetti della spesa sull’economia del paese.

La costante tendenza verso uno studio realistico dei fatti fi­

nanziari portò il Griziotti a rivedere gli strumenti dell’indagine

scientifica tradizionali del cultore di teoria della finanza pub­

blica, arricchendoli di nuovi mezzi atti a consentire allo studioso

di approfondire l’analisi di quegli elementi del fenomeno finan­

ziario che si alimentano dell’esperienza del diritto, della tecnica,

della politica. Questo arricchimento ha permesso al Griziotti di

affrontare il problema finanziario con una strumentazione più

ampia, più autonoma e più sottile che Gli ha consentito di assur­

gere dall’analisi degli aspetti particolari del fenomeno finanzia­

rio alla sintesi di esso.

11

Suo indirizzo si può considerare pa­

rallelo a quello che si è sviluppato in tempi più recenti nel Nord

America, raggiungendo apprezzabili risultati per l’approfondi­

mento della teoria e della politica finanziaria ed in particolare

di quella sua delicata parte che si può indicare come tecnica

fiscale.

Il bisogno di sistemare razionalmente le nozioni relative ai

fatti finanziari portò il Griziotti ad intraprendere, per primo,

in Italia, l’indagine, su basi scientifiche, del diritto finanziario

positivo, con contributi originali che gli assicurano una posi­

zione di primato.

L ’essenza del Suo metodo e del Suo insegnamento hanno por­

tato a superare la nozione di diritto finanziario come diritto ec­

cezionale ed a riconoscere un rapporto di regola e di eccezione

all’interno del diritto finanziario, anziché nei riguardi di que­

sto ramo del diritto come un tutto, rispetto al diritto comune.

(22)

terpretazione che permettessero di individuare la logica interna

e la funzione delle norme finanziarie. A tal fine Gli si presentò

l’opportunità di impiegare il concetto di causa, gettando un ponte

fra i principi politici, economici e tecnici studiati dalla scienza

delle finanze e la ratio delle leggi finanziarie.

Va ascritto a merito del prof. Griziotti di aver dimostrato

con l’applicazione a concreti casi di giurisprudenza come la es­

senziale funzione dei singoli istituti finanziari, identificata attra­

verso gli studi di politica e di economia finanziaria, sia un ele­

mento indispensabile per la costruzione dogmatica e per l’appli­

cazione pratica degli istituti del diritto tributario positivo. Il

diritto invero è tutela di una pretesa : il conoscere la natura di

questa pretesa, la ragione per cui essa sorge, gli scopi che il sog­

getto con essa vuole raggiungere e le vie attraverso cui quegli

scopi debbono essere realizzati è non meno importante, per la

dogmatica del fenomeno giuridico, dello studio dei mezzi e delle

forme attraverso cui la tutela è concessa ed attuata. Ora la prima

elaborazione teorica dei principii, che governano i fenomeni con­

creti della finanza, è offerta appunto dalla scienza politica e

dalla economia finanziaria: il diritto non può ignorarle. Vorrei

qui sottolineare i lusinghieri risultati che, mediante il Suo me­

todo giuridico, il Griziotti ha saputo raggiungere nella Sua fe­

conda attività di studioso. Invero, sulla base di un larghissimo

studio concreto di singoli istituti legislativi e dei casi di giuri­

sprudenza, il Griziotti pervenne ad elaborare principi generali

del diritto finanziario ed a rivedere, secondo principi moderni,

la natura e 1 oggetto di singoli tributi come, ad esempio, il tri­

buto di registro e l’imposta' di ricchezza mobile. Queste ricerche

hanno avuto notevole influenza sullo sviluppo della dottrina e

della giurisprudenza finanziaria.

L amore per la scienza e nello stesso tempo la convinzione

profonda che la scienza debba essere posta al servizio del pub­

blico bene, lo spirito di libertà nella ricerca scientifica ed insieme

1 incitamento continuo agli allievi a cercare strade nuove ; l’in­

segnamento affettuoso ed assiduo, concepito come un impegno

morale e civile, è forse in queste doti del Maestro, il segreto del

rigoglio della scuola scientifica di finanza pubblica che Egli seppe

suscitare e che Egli ancora guida con l’entusiasmo battagliero

e con la fede di sempre, dalla Sua Pavia.

(23)

PREFAZIONE AL VOLUME SULL’« IMPOSTA SULLE SOCIETÀ’ » DI LUIGI NAPOLITANO

1

. _ sì legge negli A tti dell’Accademia delle Scienze di Torino (voi. 41 disp. 13-a, pagg. 1015-17) elle quarant’anni or sono, presentan­ dosi il nuovo studio del Ferrara « Teoria delle persone giuridiche », il socio Prof. Einaudi ebbe ad esprimere il voto che non venisse trascu­ rata in avvenire una trattazione apposita delle persone giuridiche, in quanto contribuenti; e ci fu già allora chi espresse il suo scetticismo su una iniziativa del genere!

Ma l’idea così lanciata aveva un ben serio fondamento. Già dal 1913 era stata introdotta negli Stati Uniti la prima imposta speciale sugli enti collettivi (Corporation Tax) e il tema della loro figura tribu­ taria si andava ormai ponendo all’attenzione degli studiosi.

Da noi si era già avuto un principio di trattazione scientifica, se pure in via indiretta, fin dagli anni 1911-12 ad iniziativa dello stesso Einaudi, del Gabiati e di altri, in occasione di una discussione rimasta famosa circa l’imponibilità, in sede di tributo mobiliare, del sovra- prezzo delle azioni. Si delinearono allora due orientamenti nettamente opposti: uno inteso a concepire la società come una sorta di «esattore» o « rappresentante di contribuenti », i soci-azionisti, veri ed unici desti­ natari dell’obbligo d’imposta; l’altro a ritenere le società qualcosa di assolutamente distinto e diverso dai soci, sia sotto l’aspetto economico che sotto l’aspetto tributario.

Il tema venne più tardi ripreso da chi scrive in uno studio mono­ grafico presentato come tesi di dottorato presso l’Università di Pavia nell’anno accademico 1926-27 («Personalità finanziaria e capacità con­ tributiva delle società commerciali e degli enti collettivi»): in esso si tentava, per la prima volta in Italia, una trattazione sistematica degli enti collettivi quali soggetti passivi d’imposta.

(24)

contri-buenti, ripartendoli in relazione ad un diverso grado di capacità con­ tributiva individuato attraverso un’analisi degli scopi perseguiti e del­ l’attività in concreto esercitata; e da ultimo, esaminata largamente la legislazione finanziaria in argomento, si trattavano alcune questioni ti­ piche e già allora ampiamente dibattute (doppia imposizione, imposi­ zione del profitto, del reddito netto, del patrimonio, trattamento del ca­ pitale obbligazionario ecc.), concludendosi per un’imposta sul sovrared- dito come la più razionale per colpire la capacità contributiva delle società.

Successivamente un tema tanto suggestivo non poteva non essere ripreso da numerosi studiosi, tutti peraltro facenti capo allora all’Isti­ tuto di Finanza della Università di Pavia, fondato e diretto con altis­ simo prestigio e autorità indiscussa dal Prof. Griziotti, che anche di questi studi fu il primo animatore (Vanoni, Pugliese, D’Albergo, Steve, Jarach, Forte ed io stesso).

Intanto tutta la legislazione, tranne la nostra, — si può dire — era stata od era in movimento. Quasi ovunque, passo per passo, le im­ poste così dette di corporazione vedevano la luce; finché anche nel no­ stro sistema tributario — dopo un primo accenno in sede di imposta straordinaria sul patrimonio (1947) e dopo che imposte del genere erano già state introdotte in Turchia e in Grecia — veniva l’anno scorso in­ trodotta l’imposta sulle società unitamente ad un’imposta sulle obbli­ gazioni.

É naturale che, sotto l’impulso della legislazione in atto, la dot­ trina rivolgesse particolare attenzione al tema delle società; gli studi di un certo impegno come gli scritti occasionali sono stati in questi tempi numerosi e si succedono tuttora, anche se non sempre dettati da rigorosi moventi scientifici. Il seme gettato, e per lungo tempo curato dalla « scuola pavese » è ora di interesse generale : ed è certamente bene che sia così, poiché molto cammino occorre ancora percorrere prima che anche da noi si arrivi a quella compiutezza di indagine e a quell’appro­ fondimento di trattazione cui sono già arrivate certe letterature stra­ niere, l’anglo americana e la tedesca in ispecie.

La legislazione ormai consolidatasi e l’ampiezza dei dibattiti dot­ trinari non hanno ancora pacificamente risolto il problema cardinale dalla cui soluzione dipende tutta l’impostazione della teoria della per­ sonalità finanziaria degli enti collettivi. Sono essi — anche sotto l ’aspet­ to economico-tributario — una realtà o una finzione?

L’interrogativo, che ebbe già una sua storia nella letteratura sulle persone giuridiche, ritorna anche qui con rinnovata insistenza, specie quando si considerano gli enti collettivi, ed in particolare la categoria certo più importante delle società azionarie, in rapporto alle persone fisiche che loro hanno dato vita e che sono in definitiva i destinatari ultimi della loro attività produttiva.

Ivi eccoci a questo punto all’obbiezione grave e indubbiamente sug­ gestiva della così detta «doppia imposizione» della società e del socio azionista.

(25)

propria alla società, perchè si tronca alla base la legittimazione sog­ gettiva dell’imposta, sia qualora si faccia riferimento all’oggetto del­ l’imposizione — che è sempre in definitiva il reddito, almeno per 1 im­ posizione ordinaria — perchè non si può ritenere, come si vedrà più oltre, che tale reddito venga colpito due volte.

Ma, anche prescindendo dai molteplici argomenti elaborati in dot­ trina, non sembra ormai più possibile di fronte alla diffusa esperienza quotidiana sostenere la tesi della mera finzione.

Gli enti collettivi, e le società commerciali in ispecie, entrano nel mondo economico come organizzazioni di apporti singoli in una sintesi organica di superiore potenza, che non ha nulla da vedere con la somma dei conferimenti individuali: lo stacco diventa sempre più evidente di mano in mano che l’attività sociale si organizza e si dimensiona nelle sue strutture. Ne deriva una risultante organica che rivela fisionomia, durata, forza dinamica, produttività, capacità di propulsione nel mondo economico a sè stanti. Un dato nuovo quindi, rispetto alle singole ini­ ziative promotrici, che assume, quale dato unitario una sua individua­ lità nella realtà economica e sociale.

Se è certamente improprio parlare di una « vita » delle società met­ tendola sullo stesso piano della vita delle persone fisiche, è peraltro in­ dubitabile che esse costituiscano entità sui generis capaci di operare come tali nei rapporti col mondo esteriore. Esse, e non i soci singolar­ mente presi, spesso ignari di tutto, sono gli artefici del processo pro­ duttivo, che mettono in movimentò; come tali consumano in proprio ser­ vizi pubblici e in proprio godono — talora in modo e con intensità par­ ticolare — dei vantaggi offerti dall’ordinamento statale.

D’altro canto, la loro indefettibilità potenziale, la capacita di con­ centrazione degli apporti singoli in un processo produttivo unitario e continuativo, spesso la limitazione della responsabilità, qualificano il reddito prodotto come reddito fondato, nel quale l’elemento di rischio, di incertezza, di sforzo ricorrono in quantità minore.

Tutto ciò è vita di tutti i giorni, tanto è vero che ogni qualvolta un’impresa necessita, in partenza o in momenti successivi, di un impe­ gno produttivo meno che modesto, assume nella quasi totalità dei casi forma sociale; anche se — il caso è tipico — le azioni restano concen­ trate nelle mani di una persona sola.

Una particolare consistenza economica quindi e una capacità a produrre una ricchezza tipicamente forte, accoppiate ad un particolare consumo di servizi pubblici, in senso qualitativo e quantitativo: tale la realtà finanziaria degli enti collettivi. Da ciò la logica conseguenza di una capacità contributiva autonoma, la quale si aggiunge alla capa­ cità contributiva dei soci-persone fisiche.

(26)

loro spettante, secondo una gradualità data dalla particolare fisiono­ mia che detti enti assumono in relazione alla loro attività produttiva. Una società commerciale, in quanto indirizzata esclusivamente a fina­ lità particolaristiche e lucrative, si rivelerà maggiormente capace di sostenere un certo carico tributario di una mutua, ad esempio, poiché quest’ultima svolge una diffusa attività assistenziale comunemente ri­ tenuta produttiva di benefici effetti sociali.

Il ragionamento è impostato con particolare riguardo alle società; ma con opportune qualificazioni è ovviamente estensibile a tutti gli enti collettivi.

A questo punto, il problema della doppia imposizione assume aspetti ben diversi: diversità di soggetti, diversa qualificazione di ricchezza pro­ dotta o distribuita, diverso titolo impositivo, ne spostano la visuale su altro piano. Non si scorge più ripetizione di uno stesso atto d’imposi­ zione; ma, al limite e prescindendo dagli spostamenti del carico ef­ fettivo operati dalla traslazione, alquanto incerti e mutevoli a se­ conda dei periodi considerati, una stessa ricchezza è colpita nella or- dinarietà dei casi solo in parte in (lue tempi distinti e sotto due profili distinti (produzione e percezione del reddito), ma entrambi rivelatori di possibilità differenziate di partecipazione ai vantaggi offerti dalla collettività statale. Diciamo « solo in parte », poiché, comunque si vada sottilizzando, sarà sempre quasi impossibile giustificare correttamente la tassazione delle riserve o degli utili non distributivi o del capi­ tale obbligazionario senza facoltà di rivalsa — principi entrambi ac­ colti nella nostra imposta sulle società, almeno parzialmente il secon­ do — come tassazione riferita agli azionisti anche sotto l’aspetto di tassazione alla fonte.

La ricerca quindi non va più diretta alla giustificazione di un’im­ posizione che si rinnova al livello societario e personale per una stessa ricchezza. La pretesa doppia imposizione è in realtà un caso di impo­ sizione ripetuta — come se ne danno più d’uno in un sistema tributa­ rio articolato — in relazione a capacità contributive diversamente va­ lutate.

Naturalmente qui sorge un problema di opportuno dosaggio dei due carichi tributari per evitare gli effetti negativi, sotto l’aspetto econo- mico-sociale e politico, di una pressione eccessiva; dosaggio consigliato tanto dalle particolari relazioni tra la fase produttiva e la fase distri­ butiva della ricchezza societaria, come dal fatto che i destinatari fi­ nali — in potenza almeno, poiché mai avviene che tutto il reddito pro­ dotto venga in ogni caso distribuito — sono i soci persone-fisiche.

Sotto questo profilo il problema è soprattutto di politica finanzia­ ria e, in grado minore, di accorgimenti tecnici: le soluzioni possibili saranno diverse — talora anche opposte — a seconda delle finalità di ordine generale (manovra degli investimenti, incentivi alla produzione, misure anticongiunturali, ecc.) che il legislatore si proporrà in deter­ minate circostanze di tempo, di materia, di luogo.

(27)

Geode sostituisce alla espressione « doppia imposizione » quella di ec­ cesso o difetto di imposizione.

La complessa tematica della personalità finanziaria degli enti col­ lettivi — come capacità di rapporti tributari propri razionalmente giu­ stificata — ridotta all’essenziale è, a nostro avviso, tutta nei principi suesposti. Infatti la copiosa e spesso brillante letteratura in argomento non è altro, in sintesi, che una serie di indagini miranti ad ammettere o a negare a tali enti la figura di contribuenti sostanziali in vista della correlazione esistente, specie nel caso di società commerciali, tra essi e le persone fisiche. Nè in tal modo si minimizza una elaborazione dot­ trinale di indiscusso rilievo scientifico e pratico; chè anzi, nei suoi vari aspetti e nel multiforme esame critico delle questioni prospettate (tipi dell’imposta preferibili in principio, aliquote, base imponibile, trasfe­ ribilità ed effetti economici e sociali ecc.) resterà sempre uno dei capi­ toli piii appassionanti della scienza economica e finanziaria.

2. — Il legislatore, che si accinge ad introdurre in un dato ordina­ mento tributario un’imposta sugli enti collettivi, risolto in linea di principio il problema di fondo coi relativi corollari, deve dare vita ad uno strumento aderente al massimo alla realtà economica, nei suoi vari aspetti e distorsioni, come si presenta in quel momento particolare. Calcolo estremamente complesso, nel quale giocano: fattori politici, in vista di finalità di ordine generale che si vogliano conseguire unitamente alla finalità più ovvia e immediata costituita dall’aumento dell’entrata; fattori economico-finanziari, ed eventualmente sociali ed extrafiscali, in­ tesi a determinare effetti sulla produzione, sul ■consumo ed a volte sulla redistribuzione della ricchezza; giuridici e tecnici, in rapporto alla struttura del nuovo tributo. A tali fattori, poi, il legislatore imprime una gradualità di priorità, che diventa, a sua volta, la chiave degli isti­ tuti posti allo studio: scelta questa di squisita natura politica, cui non può certo sfuggire la materia tributaria, che viene ad assumere la sua prima, tipica qualificazione.

La legge tributaria, come ogni altra del resto, perviene alla formu­ lazione definitiva attraverso un procedimento composito che rende a volte ardua l’analisi, nel tessuto connettivo delle sue norme, di moventi diversi, talora non compiutamente espressi, che ne delineano le finalità e la portata. Questo spiega come atti e lavori preparatori contengano spesso elementi eterogenei e riflettano impulsi non coordinati, sicché talora può riuscire meno facile sceverare l ’essenziale dall’accessorio.

Le discussioni avvenute nel Parlamento italiano in tema di imposte sulle società non potevano evidentemente sottrarsi a tale prassi quasi generale; tanto che si è talora insistito su temi di contorno (ad es. l’affermato carattere surrogatorio dell’imposta) o su temi più caratte­ rizzati politicamente (ad es. cooperative) piuttosto che sui principi in­ formatori del nuovo tributo.

Riferimenti

Documenti correlati

136127 suddetta del Ministero delle finanze è stato precisato che ogni qualvolta ricorre l’appli­ cazione della tassa graduale sui decreti ingiuntivi, dovrà essere

La massima enunciata dalla sentenza che annotiamo non può es­ sere condivisa per un motivo sostanzialmente identico, cioè, perchè non è possibile decidere le

Nella trasformazione di una società di capitali in società di persone non può ravvisarsi una cessione di azienda, e non è quindi conflguraWle la rea­ lizzazione

D’altra parte, basta riferirsi alla dizione della norma del Trattato di Pace in cui è detto che: « i cittadini delle Nazioni Unite e le persone enti o

La retroattività degli effetti delle divisioni ha la funzione di consentire che gli atti di disposizione compiuti dai singoli condomini, in pendenza di

Per valutare il significato per l’economia italiana ed europea del Patto di Stabilità è opportuno cercare di mettere in evidenza la logica che ha portato alla

Infatti, per quanto attiene alla natura del diritto di usufrutto, la motivazione del­ la decisione di 1“ grado non appare convincente in quanto si fonda sulla affermazione

Basti ricordare, la maggiore precisione che può trarsi in ordine alla corresponsione del prezzo, all'aggiornamento e variante dei compensi, al premio di incentivazione,