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AMPUTAZIONE DI MANO DA SEGA CIRCOLARE IN AMBITO LAVORATIVO NEL SETTORE DELLA FLORICOLTURA

M.I.Rossello*, P.Mazzotta**, F.Giacinti***

*Direttore U.O. Chirurgia Mano, Ospedale di Savona

** Specialista Ortopedico Sede INAIL di Savona

*** Dirigente Medico di II Livello Sede INAIL di Savona

Nonostante i progressi nel campo della prevenzione, la traumatologia della mano negli infortuni in ambito agricolo e’ ancora elevata.

La dinamica dell’evento traumatico puo’ determinare una serie infinita di lesioni,dalle piu’ semplici alle piu’ complesse, con compromissione del patrimonio scheletrico, vascolare, nervoso e tendineo oltreche’ cutaneo.Piu’raramente si verificano amputazioni di una o piu’ dita o segmenti d’arto o mano in toto.

Dall’analisi delle statistiche dell’INAIL relative agli infortuni in agricoltura in Liguria negli anni esaminati (1996-2000), si evidenzia una percentuale di casi tra l’1,1% ed il 2,3% rispetto alla globalita’ in campo nazionale (Tab.1), una incidenza prevalente nel sesso maschile con percentuale variabile dal 63% al 66% (Tab.2a,2b) e, nella casistica ligure, il segmento piu’ frequentemente colpito è la mano con un’incidenza percentuale tra il 20.9% ed il 24,7% (Tab.3a) rispetto agli altri distretti corporei (Tab.3b).

Vengono inoltre riportate le casistiche della regione Liguria relative all’agente materiale (Tab.4) e alla forma di avvenimento (Tab.5)

CASO CLINICO

G.G. pz. di sesso femminile di anni 43, operaia nel settore della floricoltura in provincia di Imperia.

Il 19 settembre 1995 subi’ l’amputazione della mano sn. a livello dell’articolazione radio-carpica per l’imprigionamento dell’arto nei carrelli di trascinamento delle rose destinate alla sega circolare pareggiatrice degli steli.

La mano amputata e l’arto leso furono trattati secondo le regole codificate dal C.U.M.I.(Tab.a,b) e inviati presso il Centro Regionale di Chirurgia della Mano di Savona.

Nonostante la linearita’ del taglio provocato da una sega ad alta velocita’ di 2 mm.

di spessore , la retrazione delle parti molli fu di circa 30 mm.; in accordo con le indicazioni internazionali sulla procedura di reimpianti, fu deciso di ridurre la lunghezza dell’asse scheletrico in modo da poter eseguire le microsuture necessarie senza tensione.

Il particolare livello dell’amputazione permise di procedere, senza particolari difficolta’ e ulteriori traumatismi, all’asportazione della filiera prossimale del carpo.

La stabilizzazione scheletrica fu ottenuta con due fili di Kirschner incrociati. Nello stesso tempo chirurgico furono quindi suturati i legamenti radio-carpici, i flessori profondi, il FLP, il FRC, il FUC, l’ERLC, l’EUC, l’ELP e gli estensori digitali comuni, procedendo quindi con la sutura dei nervi mediano e ulnare e l’anastomosi delle arterie radiale e ulnare. La sutura di quattro vene dorsali (due per arteria suturata) fu eseguita dopo la rimozione del laccio emostatico.

Il tempo intercorso tra l’infortunio avvenuto alle h.8,30 e l’inizio dell’intervento di rimpianto fu di 90 minuti. Il tempo totale di ischemia della mano fu di circa sei ore.

Il decorso postoperatorio fu ottimale, si verifico’ solo un lieve edema dorsale della mano che si risolse dopo sette giorni dall’intervento.

Il controllo a distanza ha dimostrato:

-un ottimo trofismo della mano inclusi gli annessi cutanei

-un sufficiente raggio di movimento,non doloroso, della radio carpica, nonostante il lieve decalage del trapezio e

del trapezoide radiologicamente evidenziati .

-il recupero di una buona presa digito-palmare e bidigitale.

Il controllo eco-color doppler ha dimostrato un’ottima pervieta’ delle arterie radiale e ulnare e di due dei quattro tronchi venosi suturati, mentre gli altri due erano occlusi da trombi.

L’esame elettroneurografico ha dimostrato segni di ripresa motoria e sensitiva su tutti i distretti esaminati.

L’esame clinico ha dimostrato recupero della sensibilita’ valutabile con S2.

DISCUSSIONE

Il caso dimostra la concreta possibilita’ di reimpianto di un segmento di arto e della validita’ del protocollo di comportamento preoperatorio-intraoperatorio e postoperatorio. Elementi prognostici favorevoli sono stati l’eta’, le ottimali condizioni di salute generale della paziente, la linearita’ della lesione, il rapido e corretto invio della paziente e del segmento amputato, che ha permesso di ridurre a tempi ridottissimi il periodo di ischemia.

Risulta confermata l’importanza di provvedere alla ricostruzione di tutti i tessuti in un singolo tempo chirurgico e alla riparazione degli assi venosi in rapporto di due per ogni arteria.

BIBLIOGRAFIA

1.Landi A.“Resoconto sulle attivita’ della Commissione CUMI”.Riv.Chir. Mano Arto sup. 31 (1):1994

Infortuni in agricoltura denunciati all'INAIL - distribuzione regionale nel periodo 1996-2000

1996 1997 1998 1999 2000

Liguria 1946 1625 1527 1380 1263

% su dati nazionali 2,3% 1,8% 1,6% 1,3% 1,1%

% variazione annua -16% -6% -10% -8%

Italia 84137 91446 96967 103947 113415

% variazione annua 9% 6% 7% 9%

TAB.1

Infortuni in agricoltura denunciati all'INAIL - distribuzione per sesso nel periodo 1996-2000

1996 1997 1998 1999 2000

Femmine 673 598 543 482 428

35% 37% 36% 35% 34%

Maschi 1273 1027 984 898 835

65% 63% 64% 65% 66%

Totale Liguria 1946 1625 1527 1380 1263

TAB.2

Infortuni in agricoltura denunciati all'INAIL - distribuzione per sede lesione nel periodo 1996-2000

1996 1997 1998 1999 2000

Mano 326 276 188 260 145 Totale Liguria 1368 1185 1076 901 587 % lesione mano 23,8% 23,3% 24,2% 20,9% 24,7%

TAB.3a

Infortuni in agricoltura denunciati all'INAIL – distribuzione per sede lesione nel periodo 1996-2000

1996 1997 1998 1999 2000

cranio 90 71 73 63 71

occhi 64 56 47 27 19

faccia 26 30 29 17 20

collo 4 2 1 1

cingolo toracico 50 57 51 40 29

parete toracica 66 59 69 60 29

organi interni 1 3 3 2

colonna vertebrale 96 75 74 57 22

braccio-avambraccio

46 39 27 26 16

gomito 29 20 28 25 16

polso 76 54 49 52 26

mano 326 276 260 188 145

cingolo pelvico 11 12 13 7 2

coscia 16 29 15 16 12

ginocchio 148 148 113 99 56

Gamba 70 46 41 42 28

Caviglia 130 115 91 101 54

Piede 72 58 70 46 29

Alluce 29 16 8 14 9

altre dita 18 19 14 18 4

Totale Liguria 1368 1185 1076 901 587

TAB. 3b

Infortuni in agricoltura denunciati all'INAIL - distribuzione per agente materiale nel periodo 1996 –2000

1996 1997 1998 1999 2000

Macchine 136 105 98 105 83

mezzi sollevamento/trasporto 64 66 64 48 57

impianti distribuzione 0 0 0 0 0

attrezzi, utensili, … 136 122 107 81 61

materiali, sostanze, … 317 241 284 208 168

ambiente di lavoro 714 667 508 508 445

persone, animali 199 138 155 128 86

serbatoi, contenitori 57 46 45 40 33

parti meccaniche, elettriche, … 57 46 65 60 56

non determinato 266 194 201 202 274

Totale Liguria 1946 1625 1527 1380 1263

TAB.4

Infortuni in agricoltura denunciati all'INAIL - distribuzione per forma avvenimento nel periodo 1996-2000

1996 1997 1998 1999 2000

a contatto con … 30 43 32 73 82

ha calpestato … 2 3 2 2 3

si è colpito con .. 290 176 212 139 84

ha ingerito … 0 0 0 0 0

si è punto con … 19 11 10 9 5

sollevando senza sforzo 39 20 34 29 31

ha urtato contro … 107 123 85 101 61

piede in fallo 187 232 165 140 168

movimento incoordinato 22 0 3 21 18

impigliato/agganciato … 2 3 2 2 6

sollevando con sforzo 36 62 46 26 22

afferrato da … 0 0 0 0 0

colpito da … 253 208 198 166 136

investito da … 3 5 1 1 4

morso da … 4 1 2 4 0

punto da 6 9 8 8 5

schiacciato da … 31 18 23 19 18

sommerso da … 0 0 0 0 0

urtato da … 8 2 3 1 2

travolto da … 2 3 0 0 0

rimasto incastrato … 5 1 2 2 1

ha inalato … 0 3 3 0 0

esposto a … 0 0 1 0 0

caduto dall'alto … 190 182 154 140 116

caduto,in piano,su … 420 294 313 289 210

caduto in profondita' … 0 3 4 3 10

incidente a bordo di … 5 2 6 1 2

incidente alla guida … 22 27 28 26 28

non determinata 263 194 190 178 251

Totale Liguria 1946 1625 1527 1380 1263

TAB. 5

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