Low back pain is emerging as professional risk in the sanitary operator (generic and professional nurses). After we have analysed the specialized
CRITERI APPLICATIVI
3. LOMBALGIA CON POSSIBILE GRAVE PATOLOGIA SPINALE O PLURIRADICOLARE Caratterizzata da lombalgia costante, progressiva, non alleviata dal riposo, può
peggiorare durante le ore notturne; possono essere presenti paralisi o paresi dei nervi dell’arto inferiore in questo caso soccorrono le seguenti voci tabellari annesse al DL- 38/2000
169. Paralisi totale del nervo sciatico, a seconda del livello Fino a 40 170. Paralisi totale del nervo sciatico popliteo interno 18 171. Paralisi totale del nervo sciatico popliteo esterno 22
• Possono essere inoltre presenti alterazioni della funzione urinaria o dell’alvo, anestesia a sella e debolezza motoria bilaterale (sindrome cauda equina), in questo caso bisogna escludere ( tumori, neurinomi, sarcomi delle vertebre, ependimomi, metastasi aracnoiditi cistiche e fiboradesive). La sindrome della cauda equina è costituita da paraparesi flaccida, disturbi sensitivi a entrambi gli arti inferiori, disturbi sfinterici, riduzione dei riflessi profondi di entrambi gli arti inferiori (compressione di tutte le radici lombari e sacrali, ad es: causata da grossa ernia mediana del primo o secondo disco lombare)
I quadri analogici possibili sono:
paraparesi con deficit di forza di media entità deambulazione consentita con appoggio grado invalidante 46-50%.
145 Paraparesi con deficit di forza di media entità, deambulazione consentita con
appoggio 46 – 50
Paraparesi con deficit di forza di lieve entità, deambulazione deficitaria ma possibile senza appoggio grado invalidante 40-45%.
146 Paraparesi con deficit di forza di lieve entità, deambulazione deficitaria ma
possibile senza appoggio 40 – 45
147 Monoparesi dell’arto inferiore a seconda del deficit di forza e della
compromissione deambulatoria 25-35
Per tutti i tipi bisogna tenere conto di un possibile coinvolgimento discoartrosico pluridistrettuale che quando di grado severo con coinvolgimento anche del tratto cervicale e con una limitazione funzionale complessiva grave entità si possono raggiungere valutazioni fino al 35%, nelle forme medio gravi fino al 25%.
192 Patologia vertebrale con deficit funzionale complessivo di media o grave entità, con disturbi trofico-sensitivi anche persistenti e disturbi motori solo episodici ma reversibili; quadro diagnostico-strumentale di discoartrosi pluridistrettuale, di grado severo, comunque presente nei tratti cervicale e lombare
Fino a 35
193 Patologia vertebrale con deficit funzionale complessivo di lieve entità o ai gradi estremi delle escursioni articolari, con disturbi trofico-sensitivi anche persistenti e disturbi motori solo intermittenti, reversibili; quadro diagnostico-strumentale di discoartrosi pluridistrettuale di grado medio-grave, comunque presente nei tratti cervicale e lombare
Fino a 25
In conclusione nelle tabelle annesse al Decreto 38/2000 è possibile trovare voci di danno tabellare con percentuali variabili dal 6% al 60%, confrontando le quali ci si può sufficientemente orientare per attribuire la percentuale di danno biologico che meglio si adatta al caso clinico in esame.
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