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Analisi: situazione attuale dell’associazione Sante Malatesta e dei suoi competitor

d Verifica dei risultat

4. Un caso di studio

4.1. Analisi: situazione attuale dell’associazione Sante Malatesta e dei suoi competitor

Per quanto riguarda gli asset digitali attuali dell’associazione, essa dispone di un sito web (http://santemalatesta.it) e di una pagina Facebook (https://www.facebook.com/ AssSanteMalatesta/). Il primo risulta essere “statico” e poco multimediale in quanto i soli contenuti diversi dal semplice testo che esso presenta sono: l’immagine rappresentativa degli studenti stranieri dell’homepage (in alto); un lungo video che racconta la storia dell’associazione (in basso a destra dell’homepage, visibile solo in seguito ad uno scorrimento di pagina); una galleria fotografica, costituita da poche immagini che possono essere ingrandite ma non visibili in sequenza; il tutto è situato in un contesto grafico molto minimale, con testo nero su fondo bianco ed evidenziazioni in arancione. Anche la pagina Facebook risulta “statica”, nel senso che presenta pochi post, principalmente relativi all’associazione stessa (ultimi eventi in programma - ce ne sono soltanto tre pubblicati sulla pagina ; avvisi rivolti ai soci; 107

foto di cerimonie di laurea degli studenti aiutati e due video, di cui uno è lo stesso del sito web mentre l’altro è un contenuto creato da “Tv 2000”); altri post, invece, sono condivisioni di contenuti già esistenti di realtà vicine all’associazione (Università di Pisa, associazione degli studenti camerunesi di Pisa, frasi di Papa Francesco sugli studenti stranieri, ecc.). In media, vengono pubblicati tre post al mese, tutti da parte

https://www.facebook.com/pg/AssSanteMalatesta/events/?ref=page_internal, consultato il 26

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dell’associazione (o meglio, dal gestore della pagina ); le persone a cui piace sono 108

134 . 109

La sua fama in rete, dunque, non sembra essere delle migliori, soprattutto se comparata con quella di altre associazioni che operano nel campo interculturale in territorio pisano ; mi riferisco principalmente a “Bhalobasa Onlus”, che si occupa di 110

sostegni a distanza e progetti di microcredito (principalmente in ambito socio-sanitario e scolastico) , e a “El Comedor - Giordano Liva”, nata in memoria di Giordano Liva 111

per sostenere progetti di solidarietà nazionali e internazionali finalizzati a tutelare

Dunque, le attività dei potenziali donatori in rete sono pari a zero.

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https://www.facebook.com/pg/AssSanteMalatesta/likes/?ref=page_internal, consultato il 26

109

Giugno 2017.

Si tratta di quei “competitor” di cui parla Di Fraia ma che, nel contesto non profit, assumono, per ovvi

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motivi, una connotazione diversa. Per capirla, bisogna far riferimento all'etimologia della parola competizione: essa deriva dal latino cumpeto, che vuol dire “fare la stessa domanda”. Nel sociale, dunque, la competizione esiste nel momento in cui due associazioni operanti nello stesso ambito pongono la stessa domanda (nel mondo profit, invece, la competizione nasce quando c’è una stessa offerta da parte di più aziende); a differenza del mondo profit, la competizione non esclude l’avversario ma presuppone la condivisione di una stessa domanda e, per far ciò, passa attraverso la collaborazione delle associazioni.

http://www.bhalobasa.it/chi-siamo/, consultato il 26 Giugno 2017.

alcuni diritti fondamentali (salute, alimentazione, educazione e socialità) . Entrambe 112

hanno un profilo social attivo e curato (la prima ha 2094 like , mentre la seconda 113

946 ) e un sito web multimediale e “accattivante” (basti vedere la sequenza di 114

immagini sulla homepage de “El Comedor - Giodano Liva” o lo sguardo profondo del bambino sulla homepage di “Bhalobasa Onlus”). Oltre a queste, altre associazioni operanti a Pisa e riguardanti gli stranieri sono: “Unità Migranti in Italia”, una organizzazione di promozione sociale non lucrativa di utilità sociale (essa riunisce tutte le comunità di stranieri presenti nella provincia di Pisa ed è aperta a tutti coloro che, in forme e modalità diverse, si ritrovano sulle tematiche dell’immigrazione o sono interessati ad esperienze interculturali) , e “Fratelli dell’Uomo”, un’organizzazione 115

non governativa di cooperazione internazionale che opera in America Latina e Africa con partner locali, sostenendone progetti e iniziative (riguardanti il diritto al cibo, la sovranità alimentare, la difesa dell’ambiente e dei beni comuni, l’economia solidale) . 116

La prima ha un sito web meno multimediale dell’associazione di nostro interesse ma ha una pagina Facebook molto più attiva (i like arrivano a 1104 e i post e gli eventi sono molto più frequenti ). La seconda ha un sito web molto curato (sia graficamente 117

che a livello di contenuti multimediali), una pagina Facebook molto popolare (piace a 3855 persone ), un profilo Twitter e un canale Youtube; tuttavia, bisogna specificare 118

che si tratta di un’associazione di carattere internazionale, con diverse sedi in Italia (di cui una a Pisa). Ciò che mi preme sottolineare di quest'ultima associazione è il suo progetto “Dimmi - Diari Multimediali Migranti”, un progetto finanziato dalla Regione Toscana con l’obiettivo di sensibilizzare e coinvolgere i cittadini sui temi della pace, della memoria e del dialogo interculturale, e di creare un fondo speciale dei diari migranti presso l’“Archivio Diaristico Nazionale di Pieve Santo Stefano” . È un 119

http://www.elcomedor.it/chi-siamo/storia, consultato il 26 Giugno 2017.

112

https://www.facebook.com/pg/bhaloonlus/likes/?ref=page_internal, consultato il 26 Giugno

113

2017.

https://www.facebook.com/pg/El-Comedor-Giordano-Liva-128899010456176/likes/?

114

ref=page_internal, consultato il 26 Giugno 2017.

http://www.unitamigrantiinitalia.it/home/, consultato il 26 Giugno 2017.

115

http://www.fratellidelluomo.org/conosciamoci/, consultato il 26 Giugno 2017.

116

https://www.facebook.com/Unità-Migranti-in-Italia-1374277502896420/, consultato il 16

117

Giugno 2016.

https://www.facebook.com/FratellidellUomoItalia/, consultato il 26 Giugno 2017.

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http://www.fratellidelluomo.org/progetto-dimmi/, http://www.archiviodiari.org/index.php/

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genere di progetto molto interessante in quanto tratta di storytelling tramite il format del concorso che, come sappiamo, stimola l’interazione e il coinvolgimento.

L’associazione Sante Malatesta, dunque, non è in grado di competere, a livello di visibilità sui social e di multimedialità del sito web, con i competitor sopracitati; tuttavia, essa è l’unica che si occupa prettamente di studenti stranieri in difficoltà (digitando 120

la stringa “aiuto studenti stranieri pisa” su Google, essa compare nei primi tre risultati ). 121

Per quanto riguarda il “dove geografico”, l’associazione è presente solo a Pisa, anche se dall’assemblea del 21 Giugno 2017 è emerso il desiderio di espandersi anche nei contesti di altri atenei italiani. Per ora, essa è presente nella realtà dell’Università di Pisa, del Diritto allo Studio Universitario della regione Toscana, della Diocesi di Pisa (“Caritas” e “Cultura e Università”); tale presenza, tuttavia, potrebbe estendere le sue radici agli spazi digitali delle suddette realtà, al fine di approfondire il rapporto tra le diverse parti e dare maggior visibilità all’associazione stessa. Sul sito dell’Università, ad esempio, il riferimento all'associazione si trova sotto la voce “cultura e

Dalle interviste da me condotte agli studenti e ai volontari dell’associazione è emerso che, a

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differenza degli organi degli enti istituzionali dedicati agli studenti stranieri (che si occupano di questioni strettamente relative alla vita universitaria), essa è l’unica che si interessa di tutti gli aspetti della vita degli studenti (tra cui, ad esempio, quello sanitario), dando loro sostegno non solo economico, ma anche psicologico.

La ricerca risale al 26 Giugno 2017.

associazioni” (dove si posiziona anche come ultima associazione nell’elenco ) mentre 122

sul sito del DSU non vi è alcun riferimento . Facendo una ricerca su Google 123

(inserendo le parole “associazione Sante Malatesta”), i primi cinque risultati sono i seguenti: il sito dell’associazione, il link al sito dell'Università di Pisa, la pagina Facebook, il link al sito “Cultura e Università” della Diocesi di Pisa e il link al sito della Caritas . 124