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Verifica dei risultati: analisi qualitativa delle video-interviste

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4. Un caso di studio

4.8. Verifica dei risultati: analisi qualitativa delle video-interviste

Per avere un feedback iniziale sui contenuti dei video, ho pensato di proporre a venti persone, selezionate in basi ai profili delle Personas definiti in precedenza, un questionario da compilare in seguito alla visione di cinque video-storie brevi. Più in dettaglio, ho tenuto conto dei due segmenti di Personas che ricordo essere gli adulti, lavoratori o pensionati (in grado di sostenere economicamente l’associazione e/o di ospitare uno studente presso la propria abitazione), e i giovani, lavoratori o studenti (che vogliono collaborare con l’associazione in qualità di volontari). Ad entrambi ho proposto i video del trailer, dell’associazione e di Aurel (ritenuto come caso di “successo” dell’associazione, in quanto laureato anche grazie ad essa, e con ottime capacità comunicative). Inoltre, al primo segmento ho proposto il video della volontaria Cinzia e della studentessa da lei ospitata presso la propria abitazione, Yanet; al secondo ho mostrato il video di Maria Elena, giovane volontaria che presta servizio presso il centro d’ascolto.

Il questionario si costituisce di sei domande a cui rispondere con una valutazione numerica (da 0 a 10), aggiungendo, in due casi, una breve spiegazione. Di seguito riporto le domande del questionario : 152

1) Conosci l’associazione e le sue finalità?

2) Ti piacciono i video? Spiega brevemente il perché. 3) Ne comprendi gli obiettivi di comunicazione?

4) Comprendi i valori dell'associazione titolare dell’iniziativa?

5) Nel caso tu conosca l’associazione, è cambiata la tua prospettiva rispetto ad essa dopo la visione dei video? Se già la conosci, spiega brevemente in cosa è cambiata la tua prospettiva e perché; se non la conosci, limitati a dire se sei o meno interessato a saperne di più.

6) Dopo la visione dei video, ti piacerebbe collaborare in qualche forma (volontariato, offerte, ecc.) con l'associazione?

Dalle risposte del primo segmento emerge quanto segue:

• la maggior parte delle persone non conosce l’associazione e la restante parte la conosce poco (i risultato variano tra 2 e 5);

• i video sono piaciuti molto (i risultati vanno da 7 a 10) principalmente perché sono sintetici e comunicativi a livello emotivo;

Si rimanda la visione del questionario completo in Appendice.

• gli obiettivi di comunicazione sono stati compresi molto bene (con risultati che variano tra 9 e 10), ad eccezione di un solo caso che ha risposto 5;

• tutti hanno compreso bene i valori dell’associazione (le risposte vanno da 8 a 10); • tutti sono interessati a conoscere di più dell’associazione;

• una metà è poco interessata a collaborare con l’associazione (le risposte variano tra 3 e 5) mentre l’altra è abbastanza interessata (i risultati vanno da 7 a 9).

Dalle risposte del secondo segmento emergono i seguenti risultati: • la maggior parte conosce l’associazione (le risposte vanno da 6 a 9);

• i video sono piaciuti molto (i risultati vanno da 8 a 10) principalmente perché sono brevi, chiari, destano curiosità e sono comunicativi a livello emotivo;

• gli obiettivi di comunicazione sono stati compresi abbastanza bene (con risultati che vanno da 6 a 10);

• tutti hanno compreso bene i valori dell’associazione (le risposte vanno da 6 a 10); • tutti coloro che non conoscevano l’associazione sono interessati a saperne di più

mentre tutti gli altri hanno cambiato prospettiva rispetto ad essa (con risposte che 153

vanno da 6 a 9) principalmente perché hanno riconosciuto maggiormente i ruoli dei volontari ed hanno percepito il senso di affetto e di accoglienza verso gli studenti; • la maggior parte (l’80% circa) è interessata a collaborare con l’associazione (con

risposte che vanno da 6 a 10) mentre la restante parte non lo è molto (le risposte variano tra 2 e 5).

Dunque, il fine principale dei video, ossia quello dell’ingaggio, è stato raggiunto in quanto la gran parte delle persone ha dichiarato di essere interessata a saperne di più dell’associazione.

Fa eccezione una sola persona che ha risposto 4, in quanto ha scritto di conoscere già bene

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5. Conclusioni

I risultati appena illustrati, sebbene limitati dal punto di vista quantitativo e temporale, rispondono in modo positivo agli obiettivi prefissati, ovvero aumentare la visibilità dell’associazione no profit, oggetto di questo studio, e stimolare la sensibilità interculturale del pubblico. Rispetto al primo, infatti, i risultati dei questionari mostrano chiaramente l’interesse dell’intero pubblico a conoscere meglio associazione; riguardo al secondo, molte persone hanno dichiarato di essere rimaste impressionate dalle storie degli studenti aiutati e dalla loro manifesta determinazione a voler completare il percorso di studi.

Inoltre, ho avuto dei feedback positivi anche dai soggetti intervistati, i quali hanno espresso la volontà di vedere pubblicati i video; in particolare, la ex-presidente dell’associazione ha manifestato grande entusiasmo per questa mia iniziativa. A tal proposito, sarà interessante verificare se questi soggetti, in seguito alla visione dei video di cui sono protagonisti, avranno maturato una migliore percezione di se stessi, una sorta di rivalutazione della propria storia, in accordo con la teoria di Demetrio sull’autobiografia come cura di sé. Tale processo sarà utile anche per la storia dell’associazione, la quale, ripercorrendo il proprio operato, potrebbe fortificarsi e trovare la giusta motivazione per andare avanti.

Pertanto, possiamo augurarci che nel prossimo futuro ci siano l’effettiva pubblicazione dei video brevi su Facebook (seguendo o meno il calendario editoriale da me proposto, a discrezione del gestore della pagina) e la creazione di una pagina del sito web dedicata alle storie complete, con il duplice auspicio di apportare beneficio all’associazione e di mostrare l’importanza e dei nuovi media. Con questa nuova visibilità negli ambienti digitali, l’associazione sarà sicuramente più motivata ad investire una parte delle sue risorse sia nella formazione in ambito comunicativo (tra l’altro gratuitamente offerta dal CESVOT ) che nella realizzazione di contenuti 154

professionali da condividere, creati preferibilmente da un informatico-umanista, di cui ho già descritto le potenzialità.

http://www.cesvot.it/formare-e-orientare-i-volontari/formazione-settori, consultato l’11 Agosto

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