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Analisi storica delle fonti di finanziamento utilizzate per i nuovi investimenti

Capitolo 6: Analisi empirica – Seconda parte (Analisi storica)

6.4 Analisi storica delle fonti di finanziamento utilizzate per i nuovi investimenti

Nei capitoli 2 e 5 si è precisato che le caratteristiche dell’investimento che l’impresa vuole eseguire possano influenzare le sue decisioni riguardanti le fonti di finanziamento appropriate. Nel capitolo 5 si è affrontato il tema della composizione del valore dell’impresa e si è osservato che le imprese il cui valore d’impresa sia costituito prevalentemente da beni immateriali preferiscono ricorrere, soprattutto a causa dell’asimmetria informativa, ai mezzi propri piuttosto che ai mezzi terzi. Nel presente paragrafo si analizza come il campione estratto abbia finanziato i nuovi investimenti in Immobilizzazioni materiali o Immobilizzazioni immateriali.

L’analisi si è sviluppata secondo i seguenti tre passaggi:

 Identificazione delle imprese cha hanno attutato investimenti in Immobilizzazioni materiali o immateriali.

 Calcolo delle variazioni dei mezzi propri e dei debiti finanziari totali per ciascuna impresa.

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Data la numerosità del campione e il risultato ottenuto, non è stata eseguita alcuna verifica dell’ipotesi di causalità.

Grandi Medie Piccole Micro

0% 23,30 15,18 6,36

0% - 25% 17,00 12,03 10,97 6,11

25% - 50% 14,34 8,62 6,29 5,29

50% - 75% 6,77 7,51 5,30 4,76

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 Identificazione delle fonti di finanziamento utilizzate per i diversi investimenti.

6.4.1 Le imprese che hanno investito

Nel primo passaggio, l’identificazione delle imprese che hanno eseguito degli investimenti nelle immobilizzazioni materiali o immateriali è stato attuato con la seguente equazione:

Valore Immobilizzazioni immateriali/materiali anno x + Ammortamenti immateriali/materiali anno x – Valore Immobilizzazioni immateriali/materiali anno x-1

Sommando alle immobilizzazioni dell’anno x il valore degli ammortamenti dello stesso anno, si conteggiano gli investimenti con un valore inferiore agli ammortamenti. Tutte le imprese, per le quali la differenza assumeva un valore positivo, sono state conteggiate come imprese che hanno eseguito un investimento. Eseguendo la media dei conteggi totali annui delle imprese che hanno attuato degli investimenti, e dividendo questi ultimi per categoria, si ottiene la figura 6.10.

Figura 6.10: Percentuale media delle imprese che hanno eseguito nuovi investimenti

Fonte: elaborazione personale su estrazione dati Aida bvd.

Dal grafico si denota che nel periodo 2015 -2007190, mediamente, tre imprese su 10, mediamente, all’anno, hanno eseguito un investimento congiunto nelle immobilizzazioni materiali e immateriali. Mediamente, all’anno, sei imprese su dieci hanno eseguito un investimento nelle immobilizzazioni materiali. Considerando l’intero periodo il valore degli investimenti in immobilizzazioni materiali si avvicina al 95% delle imprese, quello delle immobilizzazioni immateriali all’80%, solo le imprese in gravi difficoltà economica o che hanno cessato l’attività in seguito non hanno eseguito nuovi investimenti. Un ulteriore approfondimento ha riportato quanto segue:

 Le imprese di dimensioni medio-grandi effettuano annualmente sia investimenti in immobilizzazioni immateriali che materiali.

 Le imprese di piccole dimensioni effettuano quasi annualmente investimenti in

immobilizzazioni materiali, mentre operano investimenti in immobilizzazioni immateriali mediamente ogni 2/3 anni.

 Le micro imprese operano investimenti in immobilizzazioni materiali in media ogni 2 anni, mentre sono meno frequenti gli investimenti in immobilizzazioni immateriali.

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160 Celotto Enrico 6.4.1 Variazioni nei mezzi propri o di terzi

Nel secondo passaggio si sono individuate le imprese che hanno avuto variazioni in aumento dei mezzi propri o dei debiti finanziari. L’individuazione di tali imprese è stata eseguita con tale equazione:

Mezzi terzi/Mezzi propri anno x – Mezzi terzi/Mezzi propri anno x-1

Le imprese per le quali questa differenza assumeva un valore positivo, sono state conteggiate come imprese che hanno aumentato o i mezzi propri o i mezzi terzi. Nella figura 6.11 si riporta l’andamento annuo della percentuale di imprese che hanno aumentato i mezzi propri o i mezzi di terzi. Si evidenzia come l’anno 2009 registri il valore minimo per l’aumento sia dei mezzi terzi sia dei mezzi propri, a conferma del forte momento di crisi dell’esercizio in questione.

Figura 6.11: Incidenza imprese che hanno aumentato mezzi terzi o mezzi propri

Fonte: elaborazione personale su estrazione dati Aida bvd.

6.4.2 Come le imprese hanno finanziato gli investimenti in Immobilizzazioni materiali o immateriali

Nell’ultimo passaggio si è calcolato in che modo ogni singolo investimento in immobilizzazioni materiali o immateriali sia stato finanziato dal campione. L’individuazione delle fonti di finanziamento utilizzate è avvenuta attraverso l’associazione degli investimenti eseguiti con le variazioni in aumento dei mezzi terzi o dei mezzi propri. In questo modo si è potuto verificare annualmente come ciascun investimento sia stato finanziato. Per una migliore presentazione dei dati, si è deciso di suddividere le fonti di finanziamento in tre tipologie:

 Finanziamenti da terzi.  Finanziamenti propri.

 Finanziamento terzi e propri (variazione in aumento sia dei mezzi terzi sia dei mezzi propri). Calcolandola media dei risultati, si ottiene un grafico (figura 6.12) che riepiloga come le varie tipologie di investimento mediamente siano state finanziate nel periodo 2015 -2007 dalle imprese del settore calzaturiero italiano estratte da Aida Bvd.

Vi si può notare come la fonte finanziaria prevalentemente utilizzata dal campione sia l’aumento dei mezzi propri che in qualsiasi situazione copre quasi l’85% del totale degli investimenti eseguiti. L’utilizzo di soli finanziamenti terzi rappresenta solo il 12% o poco più del totale degli investimenti, a conferma che difficilmente il settore finanzia completamente un nuovo investimento con solo capitale di terzi. In media il 25% degli investimenti totali invece è stato coperto sia da mezzi terzi che da mezzi propri, un risultato che sottolinea come la combinazione tra mezzi terzi e mezzi propri sia una

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soluzione di finanziamento particolarmente considerata. Nel capitolo 1 si era precisato che questa soluzione diminuisce sia l’asimmetria informativa sia il costo del debito finanziario, in quanto i soci dimostrano di credere nella buona riuscita dell’investimento stesso.

Se si considera la tipologia di investimento finanziato, si può osservare come la distribuzione delle fonti di finanziamento diverga a seconda della tipologia di investimento.

L’utilizzo dei finanziamenti terzi presenta un lieve maggior utilizzo, negli investimenti di immobilizzazioni materiali, dove si registra un valore del 18% in confronto al 11% delle altre due tipologie di investimento. Questo risultato può essere spiegato con le seguenti due ipotesi:

 L’utilizzo di soli debiti finanziari per coprire un investimento è considerato di secondo piano.  Gli investitori terzi possono richiedere una prova di validità dell’investimento che devono

finanziare, ad esempio possono chiedere che i soci coprano almeno una parte dell’investimento. Come affermano Leland e Pyle (1977)

L’utilizzo di soli finanziamenti propri è la fonte finanziaria per eccellenza. Si noti come nel caso di investimenti in sole immobilizzazioni immateriali, la percentuale che utilizza questa fonte finanziaria è nettamente maggiore. Questo risultato evidenzia come, nel caso di investimenti in beni immateriali o di difficile valutazione da parte di soggetti terzi, le imprese del settore tendano a finanziarsi con mezzi propri.

L’utilizzo di un mix delle fonti è predominante nel caso di investimenti misti o solo materiali. Figura 6.12: Media delle fonti di finanziamento utilizzate per coprire nuovi Investimenti in immobilizzazioni materiali o immateriali

Fonte: elaborazione personale su estrazione dati Aida bvd. Da questo studio si evince quanto segue:

 La maggior parte degli investimenti è finanziata totalmente, o almeno in parte, da mezzi propri  Al crescere dell’immaterialità dell’investimento, aumenta il numero di investimenti finanziati

solo tramite mezzi propri

 Al crescere della materialità dell’investimento, si nota, un lieve aumento del numero di investimenti finanziati con mezzi terzi o misti, a discapito dell’utilizzo di soli mezzi propri