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La redditività del patrimonio netto (Roe) per dimensione e classe di indebitamento

Capitolo 6: Analisi empirica – Seconda parte (Analisi storica)

6.3 La redditività del patrimonio netto (Roe) per dimensione e classe di indebitamento

Il Return on equity (ROE) rappresenta uno dei principali, se non il più importante indicatore di bilancio della categoria reddituale/performance aziendali. Il ROE indica il quantitativo di profitto generato sulla base del capitale investito nell’impresa. Esso è importante non solo nell’ottica della redditività del singolo investimento nell’impresa, ma anche per determinare il valore totale di quest’ultima; una maggiore redditività determinerà un valore d’impresa maggiore.

Scopo del presente paragrafo è: verificare se una determinata scelta del livello di indebitamento finanziario possa influire sulla redditività dell’impresa, individuare la redditività per varie classi di indebitamento, osservare gli effetti di tali scelte sulla redditività.

6.3.1 La redditività per classe di indebitamento finanziaria

Lo studio dell’andamento della redditività per le diverse classi di indebitamento del campione di imprese considerate, ci permette di osservare come si sono comportate le diverse classi di indebitamento durante il periodo di crisi e quali tra esse ha reagito in modo migliore rispetto alle altre.

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Figura 6.5: Andamento ROE per classe di indebitamento finanziaria

Fonte: Elaborazione personale su estrazione dati Aida Bvd.185

Nel primo capitolo si è si è sostenuto che all’aumentare dell’indebitamento aumenta anche la redditività attesa dell’impresa, in quanto aumenta il rischio che quest’ultima assume. Dunque ci si aspetta che le classi corrispondenti alle imprese maggiormente indebitate abbiano una redditività maggiore. Tuttavia, come riportato nella figura 6.5, si rileva che la classe composta dalle imprese con un indice di indebitamento finanziario nullo e quelle con un indice compreso tra 0% e 25% presentano la redditività maggiore. Considerando la media dell’intero periodo per classe si ottengono i seguenti valori: 9,59% per la classe priva di debito finanziario, 9,16% per la classe compresa tra 0 e 25%, 6,16% per la classe 25-50%, 5,33% per la classe 50-75% e 6,24% per la classe maggiormente indebitata. Tale risultato non è conforme alle teorie presentate nel capitolo 1; per comprenderne il perché bisogna analizzare un ulteriore indice di redditività, il Return on assets (ROA).

Figura 6.6: tabella riepilogativa ROA medio del periodo per classe di indebitamento finanziario

Fonte: Elaborazione personale su estrazione dati Aida bvd.

La figura 6.6 mostra il ROA medio del periodo per ciascuna classe di indebitamento considerata. Si può notare come le classi con un indebitamento finanziario maggiore non siano quelle che ottengono i migliori risultati. Questa differenza di performance può essere dovuta ad una delle seguenti cause:

 La differenza tra le classi si presenta più accentrata a partire dall’anno 2010. La classe attestata nel livello 0-25% e quella priva di debito hanno continuato a migliorare le performance, mentre le altre classi, dopo la ripresa del 2010, non sono più riuscite a migliorare le performance, stabilizzando, o addirittura peggiorando in alcuni casi, le loro prestazioni. La crisi ha colpito maggiormente nel biennio 2008-2009, tuttavia per tutto l’intero periodo successivo si è risentito sia del calo generale delle vendite sia della crisi di liquidità, il che ha peggiorato la situazione già precaria di molte imprese. Quanto più grave è la crisi di liquidità tanto più l’impresa si indebita perché il debito (si veda capitolo 2) rappresenta un obbligo contrattuale al quale l’impresa non può

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Il grafico riporta le mediane per classe di indebitamento. La redditività di una classe in un certo anno considera le imprese che in quell’anno presentavano un indice di indebitamento all’interno della classe.

0 0-25 25-50 50-75 75-100

4,50 5,27 4,19 4,26 3,94

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sottrarsi e questo periodo di sofferenza prolungato ha peggiorato sempre più la situazione delle imprese indebitate. Perciò la prima motivazione si può indicare nell’azione combinata del calo delle vendite e di una prolungata sofferenza.

 La seconda causa può derivare dal livello abbastanza modesto del ROA. Considerando i livelli medi del Roa per ciascuna classe (figura 6.6), le imprese maggiormente indebitate non solo presentano difficoltà a coprire gli oneri finanziari, ma non possono neppure dedurli completamente, perché il reddito operativo risulta troppo modesto. Questa analisi indica che le industrie calzaturiere con un indice di indebitamento finanziario inferiore al 25% hanno una redditività maggiore, mentre imprese con un indice di indebitamento finanziario superiore presentano performance minori. Riportiamo di seguito, in un grafico a dispersione (figura 6.7) basato sull’indice di indebitamento finanziario medio di ogni impresa, la rispettiva media del ROE e calcoliamo la correlazione per verificare se nelle industrie calzaturiere italiane effettivamente possa esistere una relazione fra indice di indebitamento finanziario e performance.

Figura 6.7: Grafico a dispersione con media indice di Indice indebitamento finanziario e rispettivo ROE medio

Fonte: Elaborazione personale su estrazione dati Aida bvd186

Come mostra la figura 6.7, il campione sembra posizionarsi esattamente su una retta e ciò confermerebbe una possibile relazione tra l’indice di indebitamento e la redditività dell’impresa. Nel grafico è riportata la regressione lineare (semiretta nera), e la regressione polinomiale di 3° (curva rossa), a conferma che all’aumentare dell’indice di indebitamento, si riduce il ROE dell’impresa. Eseguendo il calcolo della correlazione fra media dell’indice di indebitamento e media del rispettivo ROE per ogni impresa, si ottiene un valore pari a -0.15, che mostra una lieve relazione negativa187; tuttavia il valore statistico associato è troppo esiguo per confermare con certezza che esista una correlazione fra indice di indebitamento finanziario e ROE dell’impresa.

6.3.2 La redditività per classe di indebitamento finanziario e per tipologia di dimensione

Nel paragrafo 6.2 si è mostrato come le imprese con dimensioni diverse tendano ad utilizzare risorse finanziarie differenti. Nel presente paragrafo si vuole operare un ulteriore passaggio e cioè analizzare la redditività delle classi di indebitamento finanziario in base alla tipologia di dimensione. Questa operazione ci permette di analizzare se imprese con strutture dimensionali simili ma con strutture

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Nell’asse orizzontale è riportato la media dell’indice di indebitamento di ogni impresa, nell’asse verticale è riportata la rispettiva media del ROE. Per una migliore presentazione della relazione studiata, si è riportato in rosso, la regressioni polinomiale che evidenzia

ulteriormente come le imprese con un indice di indebitamento finanziario elevato presentino mediamente una redditività minore.

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finanziarie diverse ottengano performance differenti. In caso di risposta affermativa, si potrà confermare che la struttura finanziaria influenza le performance dell’azienda.

Figura 6.8: Andamento ROE per dimensione e classe di indebitamento finanziario

Fonte: elaborazione personale su estrazione dati Aida bvd188

La figura 6.8 mostra, per ogni tipologia dimensionale e classe di indebitamento, l’andamento del ROE nel periodo compreso tra il 2015 e il 2006. Al riguardo si propongono le seguenti osservazioni:

 Si registrano tre livelli differenti di performance, in termini mediani. Nelle microimprese la redditività raggiunge il picco al 10%, nelle piccole imprese il valore massimo mediano tocca quasi il 20%, mentre nelle medie e grandi imprese il valore si spinge fino al di sopra del 30%.

 Nelle microimprese la struttura finanziaria non influenza la redditività dell’impresa; non si presentano infatti differenze sostanziali degli andamenti.

 Tra le piccole imprese la classe priva di debito ha decisamente conservato una performance migliore rispetto a tutte le altre classi, mentre la classe di indebitamento finanziario compresa tra 0% e 25%, presenta, nell’ultimo periodo, una ripresa migliore rispetto alle classi con un indice di indebitamento finanziario maggiore.

 Tra le medie imprese, le imprese rientranti nella classe priva di debito mostrano in media una performance nettamente migliore. Anche in questo caso le imprese che rientrano nella classe 0%-25% mostrano una ripresa migliore rispetto alle classi maggiormente indebitate a livello finanziario.

 Le grandi imprese, si possono dividere in due classi; le imprese con un indice di indebitamento finanziario superiore al 50% e le imprese con un indice inferiore a tale valore. Questa seconda classe presenta una redditività media maggiore rispetto alla prima.

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La figura 6.9 riepiloga i valori medi di periodo del ROE per ogni classe di indebitamento in base alla tipologia dimensionale. Si può notare come tra le medie e piccole imprese la classe composta dalle aziende prive di debito presenti una performance decisamente maggiore rispetto a tutte le altre categorie, mentre nella grandi imprese si registrano delle performance migliori per le imprese con un indice di indebitamento finanziario inferiore al 50%.

Figura 6.9: Riepilogo ROE per dimensione e classe di indebitamento finanziario

Fonte: elaborazione personale su estrazione dati Aida bvd

Nella prima casella della prima colonna, non è stato riportato alcun valore, data l’assenza di imprese di grandi dimensioni con un indice di indebitamento finanziario nullo.

In base a questa tabella si potrebbe concludere che, escluse le microimprese, dove la differenza è meno marcata, le imprese con un indice di indebitamento finanziario inferiore al 25% possiedano una redditività maggiore. Per confermare ciò, ricalcoliamo la correlazione fra media (nell’intero periodo) dell’indice di indebitamento finanziario con la rispettiva redditività, escludendo, in questo, caso le microimprese dal calcolo. Si ottiene un indice di correlazione pari a -0.203189, decisamente maggiore rispetto all’indice calcolato precedentemente che considerava l’intero campione, ma un valore statistico ancora troppo modesto per confermare con certezza che esista una correlazione fra indice di indebitamento finanziario e redditività dell’impresa.

Si può concludere affermando che, mediamente, si osserva una performance maggiore nel caso di imprese con un livello di indebitamento finanziario inferiore al 25%, mentre nelle microimprese non si coglie alcuna relazione fra indice di indebitamento finanziario e redditività dell’impresa. Fra le grandi imprese, quelle con prevalenza di mezzi propri su terzi ottengono mediamente le performance migliori.

6.4 Analisi storica delle fonti di finanziamento utilizzate per i nuovi