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Andamento del mercato e produttività delle istituzioni di microfinanza in America

3.5 L’America Latina ed i Caraibi

3.5.2 Andamento del mercato e produttività delle istituzioni di microfinanza in America

Il mercato della microfinanza in America Latina e nei Caraibi ha visto crescere il proprio portafoglio crediti lordo dal 2007 al 2012 ad un tasso medio del 23% raggiungendo $35.230.554.255 durante l’ultimo anno considerato. Analogamente, sono cresciuti costantemente anche il numero di mutuatari coinvolti ed il numero di depositanti. Sebbene storicamente il settore della microfinanza in America Latina e nei Caraibi abbia da sempre privilegiato l’erogazione del credito rispetto alla raccolta di depositi, i dati relativi al 2009 mostrano come il numero di depositanti sia maggiore rispetto a quello dei mutuatari. Questo mercato ha risentito in maniera minima della crisi finanziaria globale che ha avuto origine nel 2008, il portafoglio a rischio (PAR 30) è aumentato leggermente passando dal 5,49% del 2007 al 7,81% del 2009, riportandosi poi su livelli normali alla fine del 2012. La percentuale di prestiti inesigibili è anch’essa aumentata lievemente, passando da un livello pre-crisi pari all’1,98% e raggiungendo il valore massimo del 3,83% nel 2010 per poi scendere di un punto percentuale nel biennio successivo. E’ importante sottolineare, tuttavia, che i risultati differiscono sensibilmente considerando le principali sotto regioni dell’America Latina e dei Caraibi. Nonostante l’aumento del portafoglio a rischio e la diminuzione della redditività complessiva rappresentino degli elementi comuni tra le diverse sotto regioni, l’aumento del portafoglio crediti non è stato omogeneo nelle tre aree considerate. Il Sud America rappresenta un mercato maturo, e conseguentemente meno sensibile rispetto ad altri alle variazioni globali di natura economica.

Il Messico continua a mostrare un elevato potenziale, con tassi di crescita elevati, nonostante i margini reddituali siano in calo, mentre in America Centrale le istituzioni di microfinanza evidenziano una notevole variabilità nei risultati, principalmente a causa di

 

situazioni politiche e strutturali deficitarie. Tuttavia, il persistere di tali condizioni ha semplicemente reso più evidente la presenza di una crescita latente e di un mercato ormai saturo caratterizzato dal sovra-indebitamento della maggior parte dei propri clienti (Martinez Ramirez, Pistelli, 2010).

La figura 3.23 mostra l’andamento del portafoglio crediti, il numero di mutuatari e di depositanti nella regione, in costante aumento nel quinquennio considerato. Dal momento in cui le istituzioni di microfinanza hanno definito le strategie relative alle tipologie di prestito da offrire alla propria clientela (prestiti a microimprese, per il consumo oppure per le abitazioni) esse hanno accresciuto notevolmente il proprio portafoglio crediti, mantenendo tuttavia pressoché invariata la capacità del personale di gestire un maggior numero di clienti, nonostante l’innovazione tecnologica abbia contribuito al miglioramento dei canali di distribuzione. I costi sostenuti dalle istituzioni per l’erogazione dei prestiti sono aumentati, principalmente a causa del miglioramento del servizio offerto, ottenuto grazie all’apertura di nuove filiali e ad una maggiore diversificazione dei prodotti (Peck Christen, 2012).

Figura 3.23 Portafoglio crediti lordo, numero di mutuatari e di depositanti delle istituzioni di microfinanza in America Latina e nei Caraibi

Fonte: dati forniti dal database di mixmarket, elaborazione dell’autore 0 5.000.000.000 10.000.000.000 15.000.000.000 20.000.000.000 25.000.000.000 30.000.000.000 35.000.000.000 40.000.000.000 2007 2008 2009 2010 2011 2012 (US$) Portafoglio crediti lordo 0 5.000.000 10.000.000 15.000.000 20.000.000 25.000.000 2007 2008 2009 2010 2011 2012 Mutuatari Depositanti

 

La figura 3.24 evidenzia il numero di clienti medio che un singolo agente di un’istituzione di microfinanza è in grado di seguire, distinguendoli in base al tipo di organizzazione per cui operano.

Il grafico mostra come il numero di clienti mediamente gestito da ogni agente di credito sia rimasto invariato per ogni categoria di intermediario indicata. Le banche evidenziano il livello di efficienza maggiore, ogni dipendente riesce a seguire in media circa 177 clienti (2012), mentre per le organizzazioni non governative il dato scende a 150. Le istituzioni meno efficienti da questo punto di vista sono invece rappresentate dagli intermediari finanziari non bancari e dalle cooperative di credito poiché i loro agenti sono in grado di gestire in media rispettivamente 129 e 107 clienti ciascuno.

Figura 3.24 Numero di prestiti per agente in America Latina e nei Caraibi (2007-2012)

Fonte: Peck Christen, 2012, dati forniti dal database di mixmarket

Appare interessante analizzare ora il costo medio sostenuto da ogni istituzione per l’erogazione di un singolo prestito, rapportando tale valore all’ammontare medio dei crediti erogati (figura 3.25).

Il costo medio per l’erogazione di un prestito a carico dell’istituzione di microfinanza, ottenuto dividendo il totale delle spese operative per il numero totale di prestiti concessi,

0 20 40 60 80 100 120 140 160 180 200 2007 2008 2009 2010 2011 212

 

quasi il 38% in più rispetto al dato relativo al 2007. Tuttavia, anche l’ammontare medio dei prestiti concessi è salito notevolmente, toccando quota $1.680 nel 2012, rispetto ai 1216 del 2007, registrando un aumento pari al 38% nel quinquennio considerato. Il dato più evidente che emerge dall’analisi di queste due figure riguarda la perfetta corrispondenza tra la crescita dei costi e quella dell’ammontare medio dei prestiti concessi, pari al 38% in entrambi i casi. L’incidenza dei costi operativi sull’ammontare medio dei prestiti erogati è invece diminuita nel quinquennio considerato, passando dal 14,9% del 2007 al 13% del 2012. I costi sostenuti dalle organizzazioni senza scopo di lucro sono più bassi rispetto a quelli delle istituzioni di microfinanza commerciali, principalmente a causa degli oneri aggiuntivi che il sistema finanziario impone agli intermediari regolamentati, i quali non possono essere coperti da un corrispondente aumento dei tassi di interesse applicati in un ambiente caratterizzato dalla presenza di un’elevata concorrenza (Peck Christen, 2012).

Figura 3.25 Costo e ammontare medio dei prestiti delle istituzioni di microfinanza in America Latina e nei Caraibi (2007-2012)

Fonte: dati forniti dal database di mixmarket, elaborazione dell’autore 0 50 100 150 200 250 2007 2008 2009 2010 2011 2012 (US$) Costo di un singolo prestito per l'istituzione 0 200 400 600 800 1.000 1.200 1.400 1.600 1.800 2007 2008 2009 2010 2011 2012 (US$) Ammontare medio dei prestiti concessi

 

3.5.3 Struttura finanziaria, qualità del portafoglio e performance finanziaria

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