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2.3 Le metodologie del prestito di gruppo

2.3.1 I Solidarity Groups

Le metodologie di prestito tipiche dei Solidarity Groups perseguono generalmente tre obiettivi principali: l’erogazione di credito e di altri servizi finanziari alle fasce deboli della popolazione, corsi di formazione ed assistenza tecnica ed infine la promozione e l’organizzazione dello sviluppo sociale. Sebbene le caratteristiche principali di tali programmi siano rimaste invariate nel tempo, è sempre stata presente una continua opera di perfezionamento delle metodologie esistenti, al fine di migliorare le tecniche di gestione di tali istituzioni informali (Berenbach, Guzmàn, 1999).

Esistono due tipologie principali di Solidarity Group, per le quali è possibile effettuare una distinzione prettamente geografica sebbene esse si siano poi diffuse in tutto il mondo, che sono rappresentate dal Latin-American Model e dal Grameen Model.

Il modello Latino-Americano utilizza l’approccio del gruppo di solidarietà, solitamente composto da 4-7 membri, principalmente come meccanismo di garanzia per i prestiti concessi. Questi programmi si sono diffusi e sviluppati prevalentemente in aree urbane densamente popolate, la clientela è rappresentata quasi esclusivamente da donne che possiedono piccole attività commerciali e richiedono a prestito esigue somme da restituire in tempi brevi per finanziare il capitale circolante. I Latin-American Models utilizzano generalmente un approccio minimalista, offrendo esclusivamente servizi di credito, anche

se un certo numero di programmi prevede per la clientela l’introduzione a basilari nozioni di gestione finanziaria delle attività.

Gli agenti di credito hanno un contatto diretto con i singoli clienti durante le fasi di approvazione, erogazione e rimborso del finanziamento. Tuttavia, l’elevato numero di clienti che un singolo agente è chiamato a gestire (da 200 a 400) permette il mantenimento di brevi e sporadici contatti con i beneficiari dei prestiti, impedendo il preciso e puntuale controllo delle attività finanziate. L’analisi del merito di credito gioca un ruolo relativamente limitato all’interno del processo decisionale poiché i membri inizialmente ottengono in prestito piccole somme di denaro, generalmente restituibili in brevissimo tempo (dalle 8 alle 10 settimane). I componenti del gruppo ricevono le stesse quantità di prestito, gli importi iniziali non superano i $100 o $150 e possono arrivare a quantità vicine ai $400 nel caso in cui i clienti dimostrino una buona capacità di rimborso nel tempo. I tassi di interesse sono generalmente elevati, quelli effettivi possono essere anche due o tre volte superiori a quelli utilizzati dalle istituzioni formali, soprattutto a causa degli elevati costi di gestione che gravano sulle organizzazioni. Il rinnovo dei prestiti è molto rapido, può avvenire anche poche ore dopo l’estinzione del finanziamento precedente da parte di tutti i membri del gruppo. Sebbene i soggetti ricevano individualmente i prestiti, la responsabilità del rimborso coinvolge invece tutti i componenti; essi sono ritenuti legalmente responsabili in caso di mancato rimborso e, in caso di inadempienza, sono tenuti a coprire le eventuali inosservanze. La responsabilità congiunta di tutti i membri del gruppo sui prestiti ricevuti solleva quindi l’organizzazione dalla richiesta di eventuali garanzie a sostegno delle somme erogate.

Una delle caratteristiche di questi programmi prevede tuttavia l’apertura di depositi a risparmio da parte dei clienti, gli importi non sono direttamente depositati dai mutuatari ma vengono detratti dall’ammontare totale del finanziamento al momento dell’erogazione, andando a costituire una garanzia parziale su una parte del prestito. La composizione del gruppo avviene attraverso un meccanismo di autoselezione in cui si individua inoltre una figura che fungerà da tramite con l’istituzione, i membri non devono avere legami di parentela tra loro e devono provenire da contesti socio-economici simili. I prestiti vengono quindi approvati esclusivamente su consiglio dell’agente di credito, il quale viene poi ritenuto direttamente responsabile per quanto riguarda il rimborso delle somme erogate. Il denaro viene consegnato al capogruppo il quale ha il compito di

distribuire i singoli importi agli altri membri e di raccogliere poi le somme da restituire prima di ogni scadenza. L’attività di controllo da parte dell’agente di credito si limita poi ad occasionali e brevi visite ai clienti, volte soprattutto ad accertare lo stato di avanzamento dei progetti (Waterfield, Duval, 1996).

Un’altra metodologia, tra le più utilizzate e conosciute, che si basa sulla formazione di gruppi solidali, è rappresentata dal Grameen Model. Il modello ideato dal Professor Yunus prevede la creazione di un sistema integrato ed organizzato, incentrato sulla formazione di piccoli gruppi solidali composti generalmente da cinque membri. Il gruppo rappresenta la parte centrale ed operativa del progetto, sono gli stessi membri ad avere i maggiori oneri di gestione ed organizzazione, mantenendo comunque un rapporto diretto con l’organizzazione per quanto riguarda la gestione dei prestiti e dei rimborsi. Il sistema esprime tutta la sua efficacia prevalentemente nella aree rurali densamente popolate e si rivolge quasi esclusivamente ad una clientela femminile, fornendo sostegno soprattutto alle piccole attività agricole e commerciali al dettaglio.

I gruppi appartenenti allo stesso villaggio (usualmente da 6 a 8) vengono raggruppati all’interno di una sorta di base operativa chiamata Village Centre (centro di villaggio), l’associazione di numerosi centri organizzativi forma ad un livello più alto le diverse filiali regionali (Regional Branch Office) le quali rappresentano degli organismi quasi indipendenti chiamati a coordinare le sezioni sottostanti. All’interno di ogni centro viene poi eletto un presidente, scelto tra i diversi responsabili di gruppo, il quale presiede le riunioni settimanali sotto la supervisione dell’agente di credito dell’istituzione.

Durante le riunioni vengono formalizzate le eventuali nuove richieste di prestito e contestualmente avviene il rimborso dei finanziamenti esistenti; inoltre tutti i presenti sono liberi di esporre i progressi e le problematiche relative alle loro attività e ad i loro progetti (Rahman, Nie, 2011).

La tabella 2.3 propone una sintesi delle principali caratteristiche dei due modelli appartenenti alla categoria dei Solidarity Groups.

I membri inizialmente ricevono a prestito esigue somme di denaro (da $50 a $100), rimborsabili in un arco temporale flessibile che va da pochi mesi fino ad un anno, che aumenta in caso di finanziamenti più consistenti. Gli importi massimi erogabili normalmente non superano i $300 ed i tassi di interesse fissati non sono inizialmente

molto alti, aumentano tuttavia a causa degli elevati costi di distribuzione e per i depositi a risparmio obbligatori.

Tabella 2.3 Principi generali dei Solidarity Groups

Principi Latin-American Model Grameen Model

Clienti Imprese individuali Imprese individuali

Relazione agente di

credito-cliente Relativamente vicina Relativamente lontana Valutazione del

prestito

Minima analisi della redditività

Il gruppo è coinvolto nella valutazione del prestito

Caratteristiche del prestito

Gamma limitata di modalità, finanziamenti crescenti

Varie modalità di prestito, sistema rotativo di accesso al credito

Garanzie Garanzie reciproche sui prestiti

Garanzie reciproche sui prestiti, fondi di emergenza

Risparmi Accantonamento di parte del prestito ottenuto

Accantonamento di parte del prestito ottenuto

Caratteristiche del gruppo

Piccoli gruppi auto- selezionati

Piccoli gruppi auto-selezionati, riunioni settimanali

Fonte: Waterfield, Duval, 1996

Non tutti i membri ricevono il prestito contemporaneamente ma avviene una rotazione a coppie, nella quale generalmente il responsabile del gruppo è l’ultimo ad ottenere il finanziamento. I componenti sono solidalmente e legalmente responsabili del rimborso dei prestiti e l’inadempienza del singolo deve essere coperta dagli altri membri, tuttavia il modello prevede la costituzione di un fondo di emergenza creato stanziando parte degli

interessi provenienti dal rimborso dei prestiti. Il fondo, gestito direttamente dal gruppo, può essere liberamente utilizzato in caso di inadempienze o circostanze impreviste. Oltre alla creazione del fondo di emergenza, ad ogni membro viene richiesto di accantonare il 5% della somma ottenuta a prestito come deposito di risparmio, il quale viene gestito direttamente dal gruppo, può essere utilizzato per effettuare ulteriori investimenti o sostenere il consumo. L’analisi del merito di credito non viene eseguita dal personale del programma ma avviene internamente tra i membri del gruppo, così come l’eventuale approvazione dei prestiti. Ai dipendenti dell’istituzione è quindi riservata solamente la fase di distribuzione e riscossione delle somme prestate, unitamente alla partecipazione alle riunioni settimanali e alla formazione della clientela (Waterfield, Duval, 1996).

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