6. Il credito e l’impiego dei fattori produttivi
6.1. Imprese agricole e finanziamento da Istituti di credito
6.1.1. Aspetti strutturali della consistenza del credito bancario alle imprese agricoleagricole
Al credito bancario è tuttora riconosciuta una funzione finanziaria basilare nell’integrare la capacità di autofinanziamento delle imprese agricole. In Emi-lia-Romagna, il significativo intervento creditizio da parte delle banche a favo-re di tali impfavo-rese è evidenziabile dal valofavo-re della consistenza del cfavo-redito agra-rio il quale si attesta sui 5.456 milioni di euro, a fine settembre 2018.
Più precisamente, alla medesima data, la consistenza del credito agrario re-gionale medio per ettaro di SAU è pari a 5.114 euro, ossia è di ben 1.879 euro superiore rispetto al corrispondente valore a livello nazionale, che si ferma a 3.235 euro; questo è un primo elemento a conferma che il credito agrario è ben consolidato nel contesto regionale (tabella 6.1).
A sua volta, un valore pari a 138.070 milioni di euro corrisponde alla sistenza del credito totale in Emilia-Romagna; ne consegue che di esso la con-sistenza del credito agrario della regione ne rappresenta il 4%. In questi termi-ni, si può evidenziare che il credito agrario nella regione ha una forza finanzia-ria superiore rispetto a quanto è constatabile nella situazione nazionale. Infatti, con riferimento alla realtà nazionale, dei 1.726.126 milioni di euro riferiti alla consistenza del credito totale italiano, la componente relativa al credito agrario nazionale, la cui consistenza è di 41.678 milioni di euro, ne costituisce il 2,4%;
ossia 1,6 punti percentuali in meno rispetto alla realtà regionale.
Ad ulteriore conferma che le imprese agricole dell’Emilia-Romagna rico-noscono nel credito di banca un importante supporto finanziario per la loro ge-stione è anche il fatto che, a fine settembre 2018, della consistenza del credito agrario nazionale ben il 13,1% corrisponde alla quota relativa al credito agra-rio regionale. A ciò è da aggiungere che il credito totale regionale, pur rappre-sentando una componente importante del credito totale nazionale, si ferma all’8% di quest’ultimo, ossia a un livello di 5,1 punti percentuali in meno ri-spetto alla suddetta percentuale riferita alla consistenza del credito agrario.
Il supporto bancario nelle varie province dell’Emilia-Romagna si caratte-rizza per una consistenza nettamente più elevata rispetto alle altre realtà con ri-ferimento alla provincia di Ravenna; essa infatti raggiunge gli 861 milioni di euro. È poi la provincia di Forlì a seguire in termini di consistenza del credito agrario, attestandosi su un valore pari a 737 milioni di euro. Tutte le rimanenti province si caratterizzano per un valore di tale variabile inferiore a 700 milioni di euro. In particolare, il valore più elevato è quello della provincia di Bolo-gna, pari a 696 milioni di euro; mentre quello più basso si riferisce alla provin-cia di Parma, che si colloca a 572 milioni di euro. Da sottolineare è tuttavia la netta distanza rispetto alle altre province della consistenza del credito agrario
Tabella6.1 - Il credito agrario in Emilia-Romagna e nelle sue province, a fine settembre 2018 BolognaPiacenzaParmaReggio E.ModenaFerraraRavennaForlìRimini Emilia RItalia Consistenza, in milioni di € Credito totale35.1846.83413.91319.28222.4886.21612.83912.2459.069138.0701.726.126 Credito totale in sofferenza2.2675519811.5582.2574128031.09387610.798108.831 Credito agrario 6966125725806356258617371375.45641.678 Credito agrario in sofferenza2636811261242541143214.116 Credito agrario/HA SAU (€)4.0115.1714.5575.6784.9793.5147.3738.2243.8675.1143.235 Credito agrario soff./HA SAU (€)151305647120481133216455398301319 Confronti, in % Credito totale (Pr./ER.; ER./IT))25,54,910,114,016,34,59,38,96,6100,08,0 Credito agrario (Pr./ER.; ER./IT)12,811,210,510,611,611,415,813,52,5100,013,1 Credito agrario /credito totale2,09,04,13,02,810,06,76,01,54,02,4 Credito agr. soff. /credito tot. soff. 1,26,68,30,82,75,83,13,71,63,03,8 Credito totale soff./credito tot.6,48,17,18,110,06,66,38,99,77,86,3 Credito agrario soff./credito agr.3,85,914,22,19,73,82,95,510,35,99,9 Variazione 2018/17, in % Credito totale -2,5-1,9-3,0-5,9-3,6-4,0-2,3-6,6-7,2-3,9-2,0 Credito totale in sofferenza-41,2-31,5-36,8-42,0-26,8-41,3-35,5-36,6-41,2-37,0-36,1 Credito agrario -2,1-1,2-3,35,3-6,92,55,8-5,5-1,5-0,8-2,5 dic.2017/sett.2017-2,5-0,30,15,2-1,2-4,2-1,7-4,0-5,1-1,4-2,9 mar.2018/dic.20170,31,51,6-1,20,50,31,0-1,52,50,40,8 giu.2018/mar.2018-0,21,2-3,21,4-6,1-1,20,0-3,9-0,2-1,5-2,0 sett.2018/giu.20180,3-3,4-1,9-0,1-0,18,06,64,01,41,81,6 Credito agrario in sofferenza-38,4-19,5-28,6-2,0-39,95,6-42,6-19,235,9-27,6-21,1 Tasso di variazione medio annuo 2013-2018, in % Credito totale -9,4-1,6-1,2-1,8-2,1-3,5-1,7-3,3-4,7-4,4-1,4 Credito totale in sofferenza-4,9-6,3-3,2-2,6-0,5-16,61,61,2-5,7-3,5-4,8 Credito agrario-1,80,7-0,7-0,7-2,91,92,5-1,9-1,9-0,4-1,0 Credito agrario in sofferenza-14,9-4,70,1-9,00,2-2,48,45,131,0-1,4-2,1 Fonte: Banca d'Italia - Rilevazioni interne.
per la provincia di Rimini che si ferma ad un valore piuttosto contenuto, pari a 137 milioni di euro.
Per effetto della consistenza del credito agrario rilevabile nelle varie pro-vince dell’Emilia-Romagna, è evidenziabile una distribuzione sufficientemen-te omogenea fra di esse. In realtà, volendo esprimere il ruolo della consissufficientemen-tenza del credito agrario nelle varie province in termini percentuali rispetto alla sua consistenza regionale, tali percentuali si collocano fra i valori minimi, pari al 10,5% e 10,6%, per le province di Parma e di Reggio Emilia e i valori più ele-vati che si collocano al 15,8% e al 13,5%, rispettivamente per le province di Ravenna e di Forlì.
D’altro lato, in corrispondenza di un valore della consistenza del credito agrario regionale medio per ettaro di SAU pari a 5.114 euro, si evidenzia una difformità di situazioni a livello provinciale. Così, le due province con la sua consistenza più elevata, Ravenna e Forlì, spiccano anche per il valore medio ad ettaro di SAU nettamente al di sopra della media regionale; così, esso è pari per le due province suddette rispettivamente a 7.373 euro e 8.224 euro. Buona parte delle rimanenti province si collocano al di sotto della media regionale. In particolare, è la provincia di Ferrara a presentare il valore più basso di tale va-riabile, che si ferma a 3.514 euro.
La distribuzione della consistenza del credito totale fra le diverse province, a differenza della sensibile omogeneità riscontrata con riferimento alla sua di-stribuzione per quanto concerne la consistenza del credito agrario, si caratte-rizza per un rilevante grado di concentrazione, che vede nella provincia di Bo-logna convergere ben il 25,5% di tale credito; considerando anche le altre due province con elevata consistenza di credito totale, Reggio Emilia e Modena, il valore complessivo di tale percentuale sale al 55,8%. Ed è questo il motivo per cui il ruolo che esercita il credito agrario all’interno del credito totale nelle va-rie province si caratterizza per uno scostamento di differente entità rispetto al valore medio regionale, pari al 4%. Così è per la provincia di Bologna, in cui si concentra più di un quarto del credito totale, dove la consistenza del credito agrario si ferma al 2% di quella del credito totale. In altri termini, per le pro-vince di Piacenza e Ferrara, quelle con la consistenza di credito totale più bas-sa, la consistenza del credito agrario arriva, rispettivamente, al 9% e al 10% di quello totale.
Dall’analisi della variazione annuale della consistenza del credito agrario regionale, il suo valore a fine settembre 2018 rispetto a quello di fine settem-bre 2017 passa da 5.498 milioni di 5.456 milioni di euro. Più precisamente, ciò corrisponde ad una riduzione di lieve entità, pari a 38 milioni di euro che, in termini percentuali, corrisponde a -0,8%. Si affievolisce, pertanto, la tendenza alla sua decrescita rilevata negli anni precedenti; infatti, essa a fine settembre
2017 si contrae del -1,1% rispetto al valore di fine settembre 2016. A sua vol-ta, nei dodici mesi precedenti (fine settembre 2016 rispetto a fine settembre 2015) si assiste ad un calo del -2,4%. Pertanto questi sono anni in cui la varia-zione annuale di tale variabile mantiene il segno negativo, invertendo così la tendenza degli anni precedenti caratterizzati da un incremento, sebbene di mo-desta entità.
A fronte della debole riduzione di breve periodo della consistenza del cre-dito agrario regionale, si ravvisa un discreto scostamento rispetto alla media regionale delle variazioni della consistenza del credito agrario nelle singole realtà provinciali. Così, vi sono province in cui la percentuale di riduzione su-pera il -5%, come nel caso delle province di Modena e di Forlì, rispettivamen-te pari a -6,9% e -5,5%; al contrario, la variazione presenta segno positivo e supera il 5%, come nel caso delle province di Reggio Emila e di Ravenna, ri-spettivamente pari a 5,3% e 5,8 %.
Il cambiamento nella consistenza di breve periodo del credito agrario na-zionale si discosta da quanto evidenziato per la realtà regionale. Infatti, la sua consistenza a fine settembre 2018 si riduce più nettamente rispetto a quella di dodici mesi prima, arrivando al -2,5%. Inoltre, questo calo è più rilevante ri-spetto a quanto emerge dal confronto della consistenza del credito agrario na-zionale a fine settembre 2017 con quella di fine settembre 2016, quando esso è pari al -1,9%.
Infine, anche la consistenza del credito totale regionale si caratterizza, negli ultimi 12 mesi, per una riduzione che raggiunge il -3,9%, pertanto di entità de-cisamente superiore rispetto a quella del credito agrario.
Alla lieve contrazione negli ultimi 12 mesi oggetto di analisi della consi-stenza del credito agrario dell’Emilia-Romagna contribuiscono in modo diffe-rente le sue variazione scorporate nei quattro trimestri in cui può essere suddi-viso tale periodo; in particolare emerge un susseguirsi di variazioni che alter-nano il segno negativo a quello positivo, rispettivamente pari a -1,4%; 0,4%;
-1,5%; 1,8%. Anche per la realtà nazionale si conferma che la riduzione della consistenza del credito agrario è determinata da variazioni di segno contrappo-sto nei quattro trimestri del periodo in esame; pari rispettivamente a -2,9%;
0,8%; -2%; 1,6%.
Infine, volendo esprimere un giudizio sull’evoluzione della consistenza del credito agrario dell’Emilia-Romagna nel medio periodo, mettendo pertanto a confronto la consistenza del credito agrario a fine settembre 2018 rispetto a quella riferita a fine settembre 2012, ne consegue che il tasso di variazione medio annuo è pari a -0,4%. Ciò indica sinteticamente la realtà di un trend evolutivo sostanzialmente stabile, per effetto di variazioni con segno negativo negli ultimi anni, a cui si contrappongono variazioni con segno positivo nei
primi anni del quinquennio esaminato. Il corrispondente tasso di variazione per la realtà nazionale è pari a -1%. Decisamente più decrescente è la tendenza evolutiva in tale periodo della consistenza del credito totale regionale; infatti, il tasso di variazione medio annuo raggiunge il -4,4%.
Con la sua consistenza di 5 miliardi e mezzo e con un suo calo relativa-mente contenuto, sia riferito all’ultimo anno che più ampiarelativa-mente nell’ultimo quinquennio, si può affermare che il credito bancario alle imprese agricole dell’Emilia-Romagna si conferma essere una loro importante fonte di finan-ziamento.