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I finanziamenti e le misure per il settore agricolo

Nel documento Rapporto 2018 (.pdf) (pagine 45-49)

2. Le politiche comunitarie e nazionali

2.2. Lo scenario nazionale

2.2.2. I finanziamenti e le misure per il settore agricolo

La Legge di Bilancio per il 2019, “Legge di Stabilità” (n.145 del 30 dicem-bre 2018), la cui approvazione è stata molto sofferta e pubblicata in extremis sulla Gazzetta Ufficiale, si compone di 19 articoli e solo l’articolo 1 è costitui-to da 1.143 commi. La manovra è un provvedimencostitui-to articolacostitui-to e diversi sono gli aspetti che riguardano il settore agricolo, di seguito daremo conto delle mi-sure più rilevanti.

La legge di Stabilità contiene alcuni provvedimenti specifici in materia di lavoro e di previdenza con ricadute significative anche per le imprese agricole.

Un rilevante taglio dei costi si potrà ottenere grazie alla definitiva

stabilizza-zione della (precedentemente annuale) revisione delle tariffe Inail, per circa il 30% della contribuzione prevista precedentemente. Anche per il settore agri-colo, sono stati rivisti premi e contributi antinfortunistici dovuti all’Inail, dai lavoratori autonomi e dai datori di lavoro per l’assicurazione obbligatoria con-tro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali (art. 1, commi 1121 e 1126).

L’apparato sanzionatorio per la lotta al sommerso e al lavoro irregolare nonché per il miglioramento delle regole in materia di tutela antinfortunistica e per la tutela della salute nei luoghi di lavoro è stato notevolmente appesantito.

Aumenta del 20% per i casi di lavoratori con omessa preventiva comunicazio-ne di instauraziocomunicazio-ne del rapporto, violazioni della disciplina relativa alla som-ministrazione di lavoro, appalto e distacco, violazione della durata massima dell’orario di lavoro, riposo giornaliero, riposo settimanale. La sanzione au-menta del 10% per la violazione delle disposizioni sulla sicurezza del lavoro, in via amministrativa e in quella penale. Le sanzioni raddoppiano in caso di recidiva nei tre anni precedenti. Viene previsto, anche, un rafforzamento dei controlli degli ispettori del lavoro.

La legge prevede anche un sistema di congedi parentali più favorevoli al padre lavoratore dipendente (art. 1, comma 278) che per il 2019 avrà diritto a 5 giorni di congedo obbligatorio rispetto ai 4 già previsti, da godere entro i 5 mesi dalla nascita del figlio o dall’ingresso in famiglia o in Italia del minore, e di un ulteriore giorno facoltativo in sostituzione del periodo di astensione spet-tante alla madre.

Una misura innovativa è l’esonero contributivo (per un massimo di 12 mesi e di 8 mila euro annui, esclusi premi e contributi Inail) per ogni assunzione a tempo indeterminato di giovani con curriculum scolastici universitari brillanti, aver conseguito una laurea magistrale con la votazione di 110 e lode o in pos-sesso di dottorato di ricerca ottenuti nel periodo tra il primo gennaio 2018 e il 30 giugno 2019 (art. 1, commi 706-717).

Il provvedimento relativo ai coadiuvanti delle famiglie del coltivatore diret-to, in vigore dal primo gennaio 2019 (art. 1, comma 705), stabilisce, che es-sendo “appartenenti al medesimo nucleo familiare, che risultano iscritti nella gestione assistenziale e previdenziale agricola quali coltivatori diretti, benefi-ciano della disciplina fiscale propria dei titolari dell’impresa agricola al cui esercizio i predetti familiari partecipano attivamente”. Questo articolo dovreb-be risolvere le controversie per cui alcuni Comuni (ad esempio in materia di Imu), che si sono rifiutati di riconoscere l’esenzione per i terreni posseduti dai coadiuvanti delle famiglie diretto-coltivatrici e non dai titolari delle medesime aziende. La norma, per come è scritta, non ha però valore retroattivo ma inno-vativo, i coadiuvanti dovranno quindi, sottostare alle richieste degli enti locali

per gli anni 2018 e precedenti.

La legge di Bilancio prevede anche la possibilità di rideterminare il valore dei terreni, tanto agricoli, quanto edificabili, utile per ridurre la tassazione di eventuali plusvalenze in caso di vendita degli immobili. In questo caso (art. 1, commi 1053 e 1054), risulta possibile rideterminare il valore dei terreni posse-duti alla data del primo gennaio 2019.

Gli impianti di biogas fino a 300 KW, realizzati da imprenditori agricoli anche in forma consortile, alimentati con sottoprodotti provenienti da attività di allevamento e dalla gestione del verde (art. 1, commi 954-957), fino al rior-dino della materia, possono accedere agli incentivi previsti per l’energia elet-trica prodotta da fonti rinnovabili diverse dal fotovoltaico (ai sensi del Decreto Ministeriale del 23 giugno 2016) nel limite di un costo medio annuo di 25 mi-lioni di euro. L’accesso agli incentivi è condizionato all’autoconsumo in sito dell’energia termica prodotta, a servizio dei processi aziendali.

L’imprenditore agricolo può vendere direttamente prodotti agricoli e ali-mentari appartenenti a comparti agronomici diversi da quelli di cui è produtto-re e acquistati diprodutto-rettamente da altri impprodutto-renditori agricoli (art.1, comma 700). Il fatturato derivante dalla vendita dei prodotti che provengono dalla propria azienda deve in ogni caso essere prevalente rispetto a quello proveniente dalla vendita degli altri prodotti acquistati da altri imprenditori agricoli.

Nella legge di Bilancio è prevista inoltre l’assegnazione gratuita di terreni agricoli per i nuclei familiari con tre o più figli, uno dei quali nascerà negli an-ni 2019, 2020 o 2021, o alle società di giovaan-ni imprenditori che riservano una quota del 30% della società ai nuclei familiari di cui sopra. Tali nuclei potran-no, anche, chiedere un mutuo fino a 200 mila euro, senza interessi, per l’acquisto della prima casa, ubicata in prossimità del terreno assegnato.

Una novità che riguarda tutti i settori economici e anche il mondo agricolo è che a decorrere dal primo gennaio 2019 è obbligatoria l’emissione della fat-tura elettronica tra privati. La fatfat-tura elettronica è un documento che deve es-sere emesso in un apposito formato definito “XML” e trasmesso direttamente al Sistema di Interscambio. L’obbligo di fatturazione elettronica riguarda le cessioni di beni e prestazioni di servizi effettuate tra soggetti, stabiliti o identi-ficati nel territorio dello Stato, e per le relative variazioni. Sono esonerati da questo adempimento i contribuenti che adottano il regime dei minimi o quello forfetario e i produttori agricoli in regime di esonero, ovvero coloro che, nell’anno precedente, hanno realizzato un volume di affari inferiore a 7.000 euro, costituito per almeno i due terzi da cessione di prodotti agricoli (elencati nella Tabella A parte prima del Dpr 633/1972). Anche i soggetti che effettuano prestazioni sanitarie e i non residenti in Italia sono esonerati dalla fatturazione elettronica.

Nel documento Rapporto 2018 (.pdf) (pagine 45-49)