4. Le produzioni vegetali
4.6. Le produzioni industriali
Per la barbabietola da zucchero l’annata 2018 è stata caratterizzata da un andamento climatico particolarmente negativo. Le prime difficoltà legate al clima si sono manifestate già nel periodo delle semine: la piovosità molto su-periore alla norma nei mesi di febbraio e marzo, ha determinato un ritardo del-le stesse. Anche del-le semine precoci, effettuate prima di febbraio, nella gran par-te dei casi hanno subito le conseguenze negative del clima a causa delle gelapar-te del mese, e circa due terzi di queste sono state riseminate. Aprile, con un an-damento siccitoso e molto caldo, ha visto una buona emergenza e sviluppo delle piante, che non sono riuscite però, a causa della posticipata semina, a
re-Tabella 4.5 - Prezzi all'ingrosso dei cereali di produzione nazionale rilevati sulla piazza di Bologna (€/100 kg)
Produzioni Media campagna Var. %
camp.
2017 2018
Frumento tenero
Speciale di forza 22,32 21,58 -3,3
(lug.-dic.) (lug.-dic.)
Fino nazionale prod. Nord (a) 22,74 21,62 -4,9
(lug.-dic.) (lug.-dic.) Mais
Nazionale comune (b) 17,57 17,75 1,0
(ott.-dic.) (ott.-dic.) Orzo
Nazionale pesante (b) 16,99 20,35 19,8
(lug.-dic.) (lug.-dic.) Sorgo
Nazionale bianco (a) 16,83 18,37 9,2
(ott.-dic.) (ott.-dic.) (a) Franco partenza produttore.
(b) Franco arrivo.
Fonte: Associazione Granaria Emiliana-Romagnola.
cuperare pienamente il ritardo nella copertura del terreno da parte dell’apparato fogliare.
Fortunatamente il ritorno delle piogge di maggio ha permesso successiva-mente il buono sviluppo della coltura a cui ha contribuito anche l’andamento climatico del mese di giugno. A fine mese le colture si presentavano comples-sivamente in buono stato e avevano raggiunto le normali condizioni di svilup-po.
A condizionare negativamente i risultati produttivi della campagna è stato però l’andamento climatico di luglio che ha visto rovesci e temporali (anche con episodi di grandine) nelle prime tre settimane; questa variabilità è stata ideale allo sviluppo della cercospora che è risultata particolarmente aggressiva a causa anche dell’innalzamento della temperatura registrato nella seconda parte del mese. Ad aggravare la situazione è stato l’andamento climatico simi-le in agosto, che ha comportato anche il generasimi-le dilavamento dei fungicidi an-ticercosporici. Le conseguenze sulle colture sono state che la fase di matura-zione, particolarmente delicata in quanto normalmente di forte accumulo di zucchero, è stata decisamente penalizzata. Si è avuta la scomparsa precoce del bouquet fogliare (per cercospora e talvolta grandine) e una rivegetazione delle piante causata dalle piogge dei mesi normalmente più siccitosi dell’anno, con conseguente retrogradazione e consumo di zucchero, fattore che ha penalizza-to fortemente la polarizzazione. Settembre è stapenalizza-to un mese caldissimo e sicci-toso e tale situazione è proseguita anche ad ottobre, con temperature che si so-no mantenute superiori al clima recente, consentendo una raccolta senza parti-colari problemi.
La polarizzazione, fortemente influenzata dagli andamenti stagionali, ha conseguito un valore medio di circa 13,56%, con conseguente quantitativo medio di saccarosio di circa 7,3 t/ha, decisamente inferiore alla media. Per quanto attiene la superficie bieticola complessiva regionale si registra, con 21.503 ettari, una riduzione del 9,4% rispetto al 2017.
Relativamente alla soia le semine sono state effettuate da fine aprile alla prima decade di maggio favorite della scarsa piovosità di aprile e dell’elevata umidità del terreno: le abbondanti precipitazioni di febbraio e marzo hanno permesso un’ottima emergenza e un investimento regolare. I diserbi di pre-emergenza sono stati attivati dalle piogge di maggio e ottenuto ottimi risultati.
Le precipitazioni di giugno in pianura sono oscillate tra 40 e 100 mm con i valori minori su aree occidentali e nella zona del ferrarese e quelli maggiori su aree centro orientali, permettendo un regolare sviluppo della pianta. La piovo-sità di luglio e agosto ha favorito lo sviluppo della vegetazione. Da un punto di vista fitosanitario da segnalare la comparsa tra fine luglio e agosto del ragnetto rosso, in seguito ai picchi di calore, che ha reso necessari uno o più interventi.
Si è assistito anche, a partire da giugno, ad una sporadica presenza di un lepi-dottero appartenete alla specie Cynthia cardui che divora i lembi fogliari. Per il controllo del parassita si è intervenuto con Bacillus thuringiensis negli attacchi più gravi.
La produzione ha raggiunto mediamente 3,9 t/ha presentando però una cer-ta variabilità perché in diverse aree si sono verificati numerosi aborti fiorali in seguito alle temperature notevolmente superiori alla norma all’inizio di agosto;
a questo si è unito lo sviluppo vegetativo talvolta eccessivo per la presenza di acqua nel terreno anche nei mesi più caldi. Ultimo fenomeno negativo le se-mine anticipate che hanno fatto coincidere la fioritura con il picco di calore di inizio agosto. Sono state così poche le aziende che hanno raggiunto valori pro-duttivi prossimi ai 5 t/ha.
Per il girasole invece le frequenti precipitazioni durante tutto il ciclo coltu-rale gli hanno permesso di raggiungere produzioni superiori alla media, pari a 3,3 t/ha.
Per quanto attiene alle superfici investite in Regione nelle diverse colture si registra la seguente situazione: la soia con 33.822 ettari risulta in calo del 4,9%
rispetto all’anno precedente; il girasole con 6.995 ettari segna un decremento del 5,9%; la colza invece con 2.365 ettari risulta in incremento del 15,5%. Re-lativamente alle produzioni regionali la barbabietola da zucchero si colloca a 1,15 milioni di tonnellate (-19,9% rispetto al 2017), la soia a 1,33 milioni di tonnellate (+22,5%), il girasole a 229 mila tonnellate (+3,1%) e la colza a 75 mila tonnellate (+8,1%), come riportato in tabella 4.6.
Per quanto attiene il livello dei prezzi, quello della soia ha registrato un
va-Tabella 4.6 - Superfici e produzioni di barbabietola da zucchero, semi oleosi (2017 - 2018)
Produzioni
2018 2017 2018 2017 2018 2017 Sup. Prod.
racc.
Barbabietola
da zucchero 21.503 23.734 539,4 609,9 11.599.217 14.476.356 -9,4 -19,9 Soia* 33.822 35.561 39,5 30,6 1.336.408 1.090.927 -4,9 22,5 Girasole* 6.995 7.434 33,2 30,2 229.860 222.980 -5,9 3,1
Colza 2.365 2.048 32,1 34,2 75.848 70.151 15,5 8,1
Totale 64.685 68.777 13.241.333 15.860.414 -5,9 -16,5
*Per soia e girasole le superfici riportate (per gli anni 2017 e 20178) sono da intendersi come superfici per produzione di granella (è stato scorporato il dato relativo alle superfici semen-tiere).
Fonte: Regione Emilia-Romagna - Direzione Generale Agricoltura, caccia e pesca.
lore medio del periodo successivo alla raccolta (settembre – dicembre) di 336,4 €/t, risultando, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, in di-minuzione del 11,4%. Quello del girasole, con 291,0 €/t riferito agli unici due mesi in cui è stato quotato (settembre e ottobre), è aumentato del 2,1%. Il prezzo della barbabietola da zucchero era stato stabilito prima dell’inizio della campagna dagli accordi interprofessionali: complessivamente la remunerativi-tà per i produttori dell'Emilia-Romagna era stabilita in circa 400 euro per ton-nellata di bietola al 16° di polarizzazione, comprendendo oltre al prezzo base industriale, la valorizzazione energetica delle polpe, l'importo accoppiato pre-visto dall'articolo 52 (Reg. CE 1307/2013), l’integrazione da parte del Fondo Bieticolo Nazionale, l’aiuto in de minimis della Regione Emilia-Romagna e, per i produttori di Coprob, l’eventuale adesione al contratto triennale. Purtrop-po, a causa della diminuzione della polarizzazione, il prezzo reale è risultato decisamente più basso.
Per la campagna 2019 va segnalata nuovamente la sospensione dell’attività dello zuccherificio di San Quirico (PR), conseguente anche alla insufficiente superficie oggetto di impegni di coltivazione nel bacino produttivo.
Il 2018 ha segnato purtroppo record negativi per il livello di prezzo mon-diale dello zucchero bianco, che durante tutto l’anno ha fatto registrare valori ben al di sotto dei 300,00 €/t. Solo nei primi mesi del 2019 si è osservato un sensibile incremento, tuttavia ancora insufficiente.
Tra le diverse iniziative che l’industria saccarifera ha messo in campo per fronteggiare la grave situazione di mercato e assicurare continuità alla bieticol-tura nazionale preme segnalare, tra i progetti per differenziare la produzione nazionale, quello che riguarda la coltivazione della barbabietola biologica che Coprob ha avviato nel 2018 su oltre 100 ettari e che nel 2019 interesserà oltre 1.000 ettari.