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Il credito di banca in base alla durata dell’operazione

Nel documento Rapporto 2018 (.pdf) (pagine 118-122)

6. Il credito e l’impiego dei fattori produttivi

6.1. Imprese agricole e finanziamento da Istituti di credito

6.1.3. Il credito di banca in base alla durata dell’operazione

Le esigenze di liquidità delle imprese agricole, qualora non coperte dal flusso di cassa di ordinaria gestione, possono trovare un valido supporto attra-verso il credito a breve termine erogato dagli Istituti di credito. A fine settem-bre 2018, la consistenza di tale tipologia di credito in Emilia-Romagna rag-giunge i 1.255 milioni di euro. Essa contribuisce per quasi un quarto alla con-sistenza del credito agrario regionale (23%) e pertanto si può considerare una sua componente di rilievo. La corrispondente percentuale a livello nazionale si ferma al 19%. È possibile anche evidenziare che questo credito rappresenta il 15,8% della corrispondente tipologia a livello nazionale; ciò sta indicare una quota di 2,7 punti percentuali superiori rispetto alla corrispondente percentuale riferita al credito agrario totale, pari a 13,1% (tabella 6.2)

La consistenza di tale credito per le otto province, escludendo il valore molto basso della provincia di Rimini, si colloca fra un valore minimo prossi-mo ai 123 milioni euro per la provincia di Forlì per arrivare ad un valore mas-simo pari a 215 milioni di euro per la provincia di Ravenna. Pertanto, in tutte le province dell’Emilia-Romagna il ricorso a tale credito si conferma essere uno strumento fondamentale per garantire la liquidità delle imprese agricole.

Inoltre, la sua consistenza regionale è distribuita in modo abbastanza omoge-neo fra le province della regione. Più specificatamente, il contributo provinciale alla consistenza del credito agrario regionale, espresso in termini percentuali, presenta il valore più basso, pari a 9,8%, con riferimento alla provincia di Par-ma; quello più elevato, pari al 17,2%, corrisponde alla provincia di Ravenna.

In quasi tutte le province della regione, tale tipologia di credito rappresenta una quota prossima al 25% della consistenza del loro credito agrario, arrivan-do al valore più elevato, pari al 28%, per la provincia di Reggio Emilia. A sua volta, è con riferimento alla provincia di Forlì che tale percentuale si ferma al valore più basso, pari al 16,7%.

Il ricorso al credito agrario con durata compresa fra un anno e 5 anni rap-presenta una tipica copertura finanziaria degli investimenti di medio periodo.

La consistenza regionale di tale credito, a fine settembre 2018, è pari a 922 mi-lioni di euro. Ossia, essa assorbe il 16,9% della consistenza del credito agrario regionale; in questi termini, questa è la meno rilevante delle tre tipologie di credito agrario. Analoga realtà è a livello nazionale, dove la sua consistenza si ferma al 15,2% del credito agrario italiano.

Inoltre, in tale credito regionale converge il 14,6% della corrispondente ti-pologia di credito agrario nazionale, ossia un valore percentuale di poco supe-riore a quanto rappresenta il credito agrario regionale rispetto a quello nazio-nale (13,1%).

Tabella6.2 - Tipologie di credito agrario in Emilia-Romagna e nelle sue province, a fine settembre 2018 BolognaPiacenzaParmaReggio E.ModenaFerraraRavennaForlìRiminiEmilia R.Italia Consistenza in milioni di Credito agrario6966125725806356258617371375.45641.678 -durata inferiore a 1 anno144147134162165137215123261.2557.937 -durata compresa fra 1 e 5 anni1108488102122115150127239226.322 -durata superiore a 5 anni441381350315348373496487883.27927.419 Confronti, in % Credito agrario (Pr/ER; ER/IT)25,54,910,114,016,34,59,38,96,610013,1 -durata < 1 anno11,511,710,712,913,210,917,29,82,110015,8 -durata fra 1 e 5 anni12,09,19,611,113,212,516,313,72,510014,6 -durata > 5 anni13,511,610,79,610,611,415,114,92,710012,0 Scomposizione sul totale, in % Credito agrario (tipologia/totale)100,0100,0100,0100,0100,0100,0100,0100,0100,0100,0100,0 -durata < 1 anno20,724,123,428,026,121,925,016,719,323,019,0 -durata fra 1 e 5 anni15,913,715,417,719,218,417,417,216,716,915,2 -durata > 5 anni63,462,261,154,454,759,757,566,164,160,165,8 Variazione 2018/17, in % Credito agrario -2,1-1,2-3,35,3-6,92,55,8-5,5-1,5-0,8-2,5 -durata < 1 anno-6,3-12,45,612,7-4,6-12,026,5-6,7-6,00,2-6,8 dic.2017/sett.2017-3,6-7,00,68,1-3,0-11,412,3-4,3-4,2-1,1-3,2 mar.2018/dic.2018-2,11,13,6-1,8-2,4-5,69,7-5,02,50,1-0,4 giu.2018/mar.20182,10,30,62,8-4,0-11,6-0,6-3,9-4,7-1,6-5,2 sett.2018/giu.2018-2,7-7,10,63,25,119,13,36,90,52,92,0 -durata fra 1 e 5 anni12,713,0-1,9-4,0-1,310,7-5,4-4,7-4,41,12,1 dic.2017/sett.2017-2,13,9-4,2-5,20,6-8,4-2,3-6,9-7,1-3,4-1,5 mar.2018/dic.20187,40,72,91,58,312,2-8,05,80,03,22,9 giu.2018/mar.20188,47,51,6-0,2-6,76,23,2-3,03,71,6-0,7 sett.2018/giu.2018-1,20,5-2,10,0-2,91,52,1-0,3-0,8-0,21,6 -durata > 5 anni-3,81,0-6,75,0-9,86,42,2-5,40,8-1,7-2,3 dic.2017/sett.2017-2,21,81,07,5-1,00,2-6,4-3,1-4,8-0,9-3,2 mar.2018/dic.2018-0,41,80,7-1,8-0,8-0,60,4-2,43,2-0,30,7 giu.2018/mar.2018-2,90,3-5,71,2-6,70,4-0,7-4,10,3-2,3-1,3 sett.2018/giu.20181,7-2,8-2,7-1,8-1,56,49,54,42,32,01,5 Fonte: Banca d'Italia - Rilevazioni interne.

La sua consistenza si colloca su valori prossimi a cento mila euro in un di-screto numero di province. Discostandosi dagli altri, il valore più elevato è pari a 150 milioni di euro ed è relativo alla provincia di Ravenna. A sua volta, il valore più basso, escludendo la provincia di Rimini, è con riferimento alla provincia di Piacenza, che si ferma a 84 milioni di euro.

Il contributo di tale credito rispetto al credito agrario della provincia si av-vicina, nella maggior parte dei casi, alla media regionale. La percentuale più elevata, pari al 19,2%, è registrata in provincia di Modena; quella più bassa, pari a13,7%, è relativa alla provincia di Piacenza.

La terza tipologia di credito agrario, quella con durata superiore a 5 anni e a sostegno degli investimenti di lungo periodo ha una consistenza che, a fine settembre 2018, raggiunge i 3.279 milioni di euro; essa, pertanto, ha il valore più alto rispetto alle altre due tipologie di credito. Ne deriva che la consistenza di tale credito assorbe ben il 60,1% del credito agrario regionale; la corrispon-dente percentuale a livello nazionale si alza al 65,8%. Per conseguenza, questa tipologia di credito regionale rappresenta il 12% della corrispondente tipologia nazionale, ossia una percentuale inferiore rispetto alla quota del credito agrario regionale rapportato a quello nazionale.

Nella maggior parte delle realtà provinciali valori elevati caratterizzano la consistenza del loro credito agrario di lungo periodo. Essa si dipana fra il valo-re minimo, con esclusione della provincia di Rimini, pari a 315 milioni di euro relativamente alla provincia di Reggio Emilia e il valore massimo per la pro-vincia di Ravenna, pari a 496 milioni di euro.

L’importanza di tale tipologia di credito è a sua volta confermata dal fatto che in pressoché tutte le province essa assorbe più del 60% della consistenza del credito agrario totale provinciale; il valore percentuale più elevato rag-giunge il 66,1% ed è relativo alla provincia di Forlì, mentre quello più basso, pari al 54,4 %, è per la provincia di Reggio Emilia.

Il confronto della consistenza del credito agrario a breve termine evidenzia, a fine settembre 2018 rispetto a 12 mesi prima, una sostanziale staticità; infatti essa aumenta di 3 milioni di euro, che in termini percentuali, significa una cre-scita dello 0,2%. Ciò è in contrasto con quanto emerge evidenziando il cam-biamento della sua consistenza a fine settembre 2017 rispetto a quella a fine settembre 2016, quando si rileva una riduzione del -7,7%. Questo cambiamen-to di tendenza può essere l’effetcambiamen-to di un allontanamencambiamen-to dalla prolungata stretta creditizia da parte delle banche delle annate precedenti. Diversamente, a livel-lo nazionale si ripropone la riduzione della consistenza di tale credito negli ul-timi dodici mesi, che raggiunge il -6,8%.

In particolare, nei successivi trimestri in cui è divisibile il periodo in esame, si constata che la variazione della consistenza di tale tipologia di credito è solo

nel quarto trimestre che ritorna su una variazione di segno positivo piuttosto ri-levante, pari al 2,9%. A sua volta, anche per tale tipologia di credito a livello nazionale è nel quarto trimestre che si rileva un’inversione di tendenza rispetto ai tre trimestri precedenti e pertanto si assiste ad una crescita del 2%.

Le nove province si caratterizzano per una propria specifica variazione nel-la consistenza di tale tipologia di credito, nell’ultimo anno. Così, da un nel-lato vi sono province in cui la restrizione creditizia è particolarmente elevata; rag-giunge ben il -12% per le province di Piacenza e di Ferrara; all’opposto, si ha un forte incremento per le province di Reggio Emilia e di Ravenna, rispetti-vamente pari a 12,7% e 26,5%. All’interno dei singoli trimestri, si intensifica la differenza fra le province, sia per valore sia per il segno negativo o positivo assunto.

A sua volta, anche la variazione della consistenza del credito agrario regio-nale a medio termine, negli ultimi 12 mesi oggetto di analisi, si caratterizza per un incremento dell’1,1%. Pertanto, la variazione positiva si abbassa notevol-mente rispetto alla variazione che risulta dal confronto della sua consistenza a fine settembre 2017 rispetto a quella di 12 mesi prima, che raggiunge una per-centuale pari al 9,5%. In particolare, con riguardo alle variazioni riferite ai quattro trimestri del periodo in esame, sono presenti variazioni sia di segno positivo che di segno negativo (rispettivamente: -3,4%; 3,2%; 1,6%; -0,2%).

Anche con riferimento alla variazione della consistenza di tale tipologia di credito a livello nazionale si evidenzia negli ultimi dodici mesi una variazione di segno positivo, pari al 2,1%.

Una notevole eterogeneità di situazioni emerge dai valori delle variazioni percentuali della consistenza del credito agrario a medio termine negli ultimi dodici mesi nelle nove province dell’Emilia-Romagna. Così, in alcune provin-ce si verifica un aumento nella sua consistenza che raggiunge valori decisa-mente elevati, come è per la provincia di Bologna, Piacenza e Ferrara, in cui si assiste ad una crescita superiore al 10%; al contrario le variazioni percentuali con segno negativo più elevate si verificano nelle province di Ravenna e Forlì, rispettivamente -5,4% e -4,7%.

Anche con riferimento alle variazioni trimestrali, le specifiche realtà pro-vinciali presentano notevole diversità tra di loro.

Infine, è con riferimento alla terza tipologia di credito agrario, quella di lungo periodo, che si assiste ad una lieve decrescita, pari al -1,7%, In misura identica, dal confronto relativo ai 12 mesi precedenti, si evidenzia una sua ri-duzione, pari al -1,7%. La dinamica evolutiva della consistenza di tale credito nei quattro trimestri del periodo in esame presenta una decrescita con riferi-mento ai successivi tre trimestri oggetto di analisi, mentre il segno positivo è solo con riferimento al quarto trimestre (rispettivamente -0,9%; -0,3 %;

-2,3%; 2%).

Anche a livello nazionale, tale tipologia di credito si caratterizza per una ri-duzione negli ultimi dodici mesi in esame, pari -2,3%; si intensifica pertanto il fenomeno della sua riduzione, come emerge dal confronto fra la consistenza di fine settembre 2017 rispetto a quella di 12 mesi prima, pari al -1,5%.

Situazioni piuttosto differenti si evidenziano anche nella variazione negli ultimi dodici mesi di questa terza tipologia di credito presente nelle singole realtà provinciali. A conferma, si può sottolineare un suo forte calo con riferi-mento alla provincia di Modena, che raggiunge il -9,8%. Una sua crescita si-gnificativa è invece relativamente alla provincia di Reggio Emilia e Ferrara, con una percentuale di variazione pari rispettivamente a 5% e 6,4%.

A conclusione, nell’arco di tempo compreso fra fine settembre 2017 e fine settembre 2018, a fronte di una flessione relativamente debole nella consisten-za del credito bancario a supporto degli investimenti a lungo termine¸

all’opposto si assiste ad una crescita di modestissima entità a sostegno sia della liquidità che degli investimenti di medio periodo dell’imprese agricole emilia-no romagemilia-nole.

Nel documento Rapporto 2018 (.pdf) (pagine 118-122)