L’iniziativa autonomistica definita nella proposta di legge Boidi e le eclatanti manifestazioni che l’avevano accompagnata, si concluse-ro infine senza alcun risultato, ciononostante avevano aggiunto un nuovo elemento a supporto della battaglia per la costituzione del comune: il simbolo del garagolo, riconosciuto come immagine ori-ginale della località, la bandiera che i marottesi potevano sventolare per rappresentare le orgogliose rimostranze autonomistiche.
Notoriamente ogni comune si identifica con uno stemma civico, un emblema nel quale tutti i cittadini si riconoscono, che esprime la coscienza e le tradizioni del proprio passato e trasmette il patrimo-nio ideale alle nuove generazioni. Lo stemma del comune di Mon-dolfo, sormontato da una corona ducale, raffigura tre piccoli colli con piante di rovere che richiamano la casata dei duchi di Urbino.
Marotta aveva la necessità di identificarsi con un simbolo origina-le e non potendosi vaorigina-lere di radici storiche, si affidò alla peculiare tradizione gastronomica del garagolo che la caratterizzava in modo inconfondibile tra tutti i paesi italiani.
La “Sagra dei Garagoi” era nata dal comitato omonimo che riuni-sce i pescatori di Marotta per organizzare ogni anno l’originale festa popolare a carattere gastronomico, la sagra ha avuto inizio nell’aprile del 1948 e si rinnova tradizionalmente ogni primavera. L’idea di cu-cinare in piazza i frutti di mare fu lanciata dal commerciante Oscar Spadoni198 e venne realizzata grazie alla laboriosità di tutti i pescatori
198 Mondolfo 4 gennaio 1914 - Fano 5 aprile 1986. Barbiere, commerciante, gestore di ristorante.
di Marotta e delle loro famiglie. Nata come festa paesana in pochi anni la Sagra dei Garagoi è divenuta sempre più popolare lungo la riviera dei medio Adriatico, ancora oggi la sagra conserva gli antichi sapori ed avendo assunto una grande rilevanza richiama sul litorale di Marotta migliaia di persone199.
I garagoli (in marottese garagoi) sono frutti di mare caratteristici della nostra costa, dal nome scientifico: Aporrhais pespelecani (Piede di pellicano), riconoscibili per la conchiglia piccola di 4 o 5 cm e da un’ala dilatata con quattro espansioni a piede palmato.
Marotta 1959 prima bandiera del Garagolo. Da “Le vecchie foto di Mondolfo Ma-rotta, vol. II 2018.
Vengono pescati sulla sabbia dei fondali oltre le 5 miglia dalla co-sta nel periodo febbraio/aprile lungo il tratto di mare che va da Cat-tolica ad Ancona, prima di essere cucinati questi molluschi vengono
“sbroccati” (privati dell’ala) e dopo la lessatura sbeccati alla estremità inferiore con le tenaglie per far penetrare meglio il condimento, ed
199 Dal portale: Malarupta.it
infine bolliti nel sugo fatto con olio, vino, acqua, conserva di po-modoro insaporito con mentuccia, finocchio selvatico, aglio tritato, pepe e sale200.
La rinomata sagra si svolge nell’ultima settimana d’aprile per la durata di tre o più giorni, ed è divenuta un appuntamento stimo-lante che richiama a Marotta una moltitudine di bancarelle, musica, giochi ed altre attrazioni, con migliaia di partecipanti che consu-mano con le mani i garagoi immersi nel denso sugo succhiandone i sapori.
Marotta piazza Fiume 1955. Sagra dei Garagoi. Archivio Mario Ercolani Marotta.
Nel 1968 la sagra conseguì una grande partecipazione temperan-do la coesione dei marottesi intorno alla festa paesana di primavera e suscitando in alcuni organizzatori l’orgoglio a mettere in campo
200 Comune di Mondolfo Ufficio Turismo. Depliant: Marotta Capitale mondiale dei garagoi.
il loro spirito di intraprendenza per sollevare le rivendicazioni della località balneare e creare i presupposti per una nuova iniziativa.
Il garagolo caratteristico frutto di mare gustato nella “Sagra dei Garagoi” di Marotta.
Per esternare le rimostranze autonomistiche si colse l’occasione delle elezioni comunali del 17 novembre 1968, nella circostanza ven-ne presentata la lista denominata “GARAGOLO”, fautori dell’inizia-tiva i marottesi: Tonino Caraffa, Sergio Cattalani, Mario Gasparini, Doris Governatori, Giulio Manna, Aldoro Mengucci, Dino Nasoni, Alessandro Pierpaoli, Brunello Polverari, Elso Quintini, Giordano Rosati, Gastone Rossi, Claudio Santinelli, Alberto Sartini, Dino Serfilippi, Guido Serfilippi, Eugenio Sorcinelli e Giannino Tinti201.
201 Archivio Comunale Mondolfo. Atti elezioni amministrative del 1968.
In precedenza i contrasti sorti tra i due principali partiti della si-nistra il PCI e il PSI sui programmi relativi allo sviluppo urbanistico di Marotta, avevano portato il Comune ad una fase di commissaria-mento, e i promotori della lista del Garagolo miravano ad ottenere un buon successo per aprire l’eventualità, ad un ribaltamento della storica maggioranza di sinistra con la costituzione di una alleanza DC-PSI-Garagolo.
La lista del “Garagolo” contrapponendosi ai partiti tradizionali, conseguì l’8,73% dei consensi e riuscì ad eleggere Alberto Sartini202 consigliere comunale, mancando per pochi voti l’elezione del secon-do rappresentante. L’esito del voto non sufficientemente generoso con la lista del Garagolo, consigliò al PSI di mantenere ferma l’alle-anza di sinistra anche in virtù di collaborazioni politiche più ampie a livello provinciale203.
Alle elezioni comunali successive tenute il 18 novembre 1973, la lista del Garagolo prese parte nuovamente alla competizione eletto-rale conseguendo un deludente 4,16% dei voti e nessun rappresen-tante in Consiglio Comunale204.
La lista del Garagolo fu una iniziativa dall’effetto meramente em-blematico che non produsse sostanziali ripercussioni nel processo autonomistico, in quanto la continua espansione del centro urbano e la forte crescita della popolazione, avevano già connotato il Consi-glio Comunale di una presenza sempre maggiore dei rappresentanti della frazione di Marotta, la cui consistenza demografica si rifletteva ormai anche nel peso politico esercitato nell’Amministrazione del comune, tuttavia la riproposizione del simbolo del garagolo, contri-buiva a diffondere tra gli abitanti la coscienza dell’elemento identi-tario.
202 Pesaro 10 ottobre 1943. Commerciante.
203 Racconto di Alberto Sartini, Marotta.
204 Archivio Comunale Mondolfo. Atti elezioni amministrative del 1973.