La prima iniziativa promossa con il chiaro proposito di dare a Marot-ta una connoMarot-tazione territoriale uniMarot-taria viene assunMarot-ta dal CONSI-GLIO COMUNALE di Mondolfo il 13 giugno 1909, il Consiglio precursore dei tempi, manifesta la volontà della Amministrazione di modificare il confine costiero con il comune di Fano, per dare solu-zione ad alcune problematiche sorte con la crescita della borgata di Marotta sulla zona di confine.
Il Sindaco Crescentino Rocchetti67 alla guida di una maggioran-za formata dai partiti popolari (socialisti e cattolici) illustra all’as-semblea dei consiglieri le motivazioni dell’atto, dovute in parte allo sviluppo edilizio di Marotta sul territorio di Fano a causa della per-sistente riluttanza del proprietario della zona limitrofa alla stazio-ne ferroviaria a cedere il terreno per la costruziostazio-ne di abitazioni, e per altro più importante motivo dalla necessità di assicurare i servizi pubblici anche ai residenti nel territorio di Marotta di Fano rice-vendo il corrispettivo delle tasse, dal momento che il Comune di Mondolfo stava sostenendo oneri che non era tenuto a farsi carico.
Le ragioni esposte ai membri del Consiglio:
Il Sindaco invita i colleghi del Consiglio di voler seguire la impor-tante questione che egli intende ora esporre, poiché è di sommo in-teresse pel nostro comune. Ora che sono iniziate nel nostro
territo-67 Mondolfo 9 febbraio 1854 - 21 gennaio 1931. Sarto, Sindaco di Mondolfo nel 1909.
rio comunale le operazioni catastali è importante iniziare le pratiche occorrenti col Comune di Fano per una modifica alla delimitazione e terminazione del nostro comune con quello a Marotta. Si tratta di richiedere al finitimo Comune di Fano la cessione di una piccola lista di terreno parallelo alla linea di confine attualmente esistente fra i due Comuni.
Con tale provvedimento si verrebbe a dare una precisa e regolare delimitazione in quel punto ai due Comuni togliendo quegli osta-coli che oggi si creano col confine attuale a scapito di ambedue i Comuni. E che ciò sia ne è facile la dimostrazione. Al Comune di Mondolfo è sempre stato ostacolato qualsiasi sforzo inteso allo sviluppo edilizio della frazione di Marotta dalla persistente nega-tiva del proprietario di quei terreni e di quel breccione di cederli a qualsiasi prezzo ai richiedenti: e ne è avvenuto quindi che qualche casa raggruppata è stata costruita subito oltre il fosso di confine in Marotta stessa sul territorio di Fano, perché solo ivi il proprietario che non è quello della zona sotto il comune di Mondolfo ha vendu-to senza tanti ostacoli il terreno. E qui è anche opportuno osservare che tali costruzioni non sono che la conseguenza delle negative di cui sopra, non avendo nessuno scopo proprio la costruzione di case in quel confine estremo del territorio comunale di Fano, costitui-to in quel puncostitui-to di sabbia e breccia, mentre poi coloro stessi che in quelle case abitano, sono persone che svolgono la loro vita e la loro opera diurna sul territorio comunale di Mondolfo, sia quali impiegati alla stazione di Marotta, o in lavori che hanno il loro svi-luppo nella stessa frazione. Però anche gli ostacoli precedentemente accennati sono oramai cessati, perché una zona di terreno sugli are-nili demaniali è in via di acquisto da parte di una ditta che vuole costruirvi, come pure lo stesso proprietario che sino ad ora negava la vendita del breccione nei pressi della stazione è ormai deciso ad alienarlo; sicché con ciò si ha un accenno sicuro che la costruzione di case su quel di Fano viene a cessare pel fatto che sono rimossi gli ostacoli a costruire sul territorio nostro: nessun danno dunque al Comune di Fano, da questo lato68.
68 Archivio Comunale Mondolfo. Atti del Consiglio Comunale anno 1909.
Un’altra questione importantissima ora sorge e che dimostra an-che maggiormente l’opportunità da parte del comune di Fano di cedere a questo di Mondolfo la lista di terreno in discorso. Questa frazione richiede diversi pubblici servizi: l’illuminazione, le scuole, la sorveglianza Municipale, ecc.; e già questo Comune ha dovuto impiantarvi fanali, quanto prima v’aprirà una scuola, come pure con la sistemazione generale dell’acquedotto vi porterà anche l’ac-qua potabile; e di tutti questi pubblici servizi ne debbono godere innegabilmente pure gli abitanti delle case sotto il comune di Fano, poiché si può dire che virtualmente fanno parte di questa frazione di Marotta se non vi fosse la linea di confine che li dividesse. Ma con tutto ciò il Comune di Fano dovrebbe pur pensare a concorrere in tali spese di pubblici servizi, poiché non sarebbe giusto che il Comune di Mondolfo dovesse pensare per quelli di altro territorio comunale. E lo stesso si può dire per tutti gli altri pubblici servizi in genere ed in ispecie quelli sanitari, poiché mentre a pochi passi hanno il medico di Mondolfo, troppo lungo sarebbe di provvedersi di quello ivi condottato dal Comune di Fano.
Né è a dirsi che il Comune di Fano con la cessione di questa pic-colissima zona di terreno al Comune di Mondolfo, oltre di toglier-si dai postoglier-sibili oneri per quanto minimi poc’anzi accennati, possa avere un danno qualsiasi sia per diminuzione di imposte comunali o di sovraimposizioni alle imposte dirette. Anzi, si viene a definire una continua contestazione sorgente dalla facilità con la quale si cerca da quegli abitanti di eludere il pagamento delle tasse. In con-clusione è a ritenersi che per le ragioni addotte sin qui il Comune di Fano vorrà accogliere la proposta nostra che torna a vantaggio di entrambi i Comuni, senza sospendere in nessuna maniera il secolare accordo e vicendevole stima che è interceduto fra le popolazioni dei due Comuni69.
69 Archivio Comunale Mondolfo. Atti del Consiglio Comunale anno 1909.
Mappale di Marotta del 1909, con il borgo originario e la linea di confine tra i terri-tori di Fano e Mondolfo. Biblioteca Comunale Mondolfo.
Dopo le ragioni esposte dal Sindaco Crescentino Rocchetti il Consiglio Comunale di Mondolfo approvava all’unanimità la deli-berazione, incaricando la Giunta di iniziare e concludere le opportu-ne pratiche con il Comuopportu-ne di Fano, con ampio mandato di adottare quei provvedimenti che saranno necessari.
La volontà espressa dal Consiglio Comunale di Mondolfo non trovò la necessaria approvazione delle autorità di Governo e il pro-posito venne lasciato cadere, il comune tuttavia continuò assicurare ed accrescere i servizi all’intera borgata.