• Non ci sono risultati.

MANAGING FLOW

4) dominanza strategica: consiste nella possibilità di realizzare le mosse più

5.5 Chiusure e saluti final

A seguito della fase dialogica entrambi gli interlocutori si orientano alla chiusura del colloquio. Questa fase viene solitamente aperta dalle insegnanti che solitamente usano la congiunzione conclusiva “quindi” per riportare il focus sul “business” istituzionale del colloquio seguito da una valutazione a carattere sommativo. A questa valutazione conclusiva segue quasi sempre una raccomandazione sul futuro ad esempio “continuiamo così” che svolge una doppia funzione comunicativa:

1) da un lato co-implica tutti gli interagenti, usando la seconda persona plurale. Non solo il bambino deve continuare così ma anche i genitori e gli insegnanti, i quali avvalorano non solo una dimensione di continuità sistemica (casa-scuola) ma anche temporale (rendimento passato, presente e futuro);

2) permette di chiudere il colloquio con una valutazione positiva orientata al futuro (nei nostri dati le insegnanti cercano sempre di chiudere positivamente il colloquio anche nel caso di bambini con rendimento più basso). Mentre nelle valutazioni che ritroviamo nella “fase valutativa” del colloquio possiamo notare che le insegnanti sono orientate a valutare il passato e il presente (passato—>presente) in questa fase conclusiva del colloquio troviamo una valutazione che è orientata al presente e al futuro (presente—>futuro). Questa struttura ricorre con frequenza in tutti i colloqui rendendo visibile come le insegnanti abbiano sempre a mente il fatto che il loro “oggetto” di valutazione è un bambino in crescita e non un oggetto statico e definibile solamente nel “qui ed ora”.

A seguito di questa valutazione, genitori e insegnanti si orientano ai saluti conclusivi attraverso una serie di coppie adiacenti simili a quelle che abbiamo analizzato in apertura del colloquio ed i genitori si apprestano a lasciare fisicamente l’aula nella quale le insegnanti sono sedute. Di seguito riportiamo una serie di estratti che presentano questa struttura. Nell’estratto che segue abbiamo l’insegnante di italiano che fa una valutazione conclusiva orientata al futuro alla quale seguono una serie di coppie adiacenti di saluti.

ex. 1 chiusure e saluti finali Ita: insegnante di italiano Mat: insegnante di matematica Mum: mamma

01 ita: quindi bene (.) continuiamo così

02 mat: [( )sisi

03 mum: [grazie mille

04 mat: grazie a voi

05 mum: e buona pasqua

06 mat: [buona pasqua e grazie

07 ita: [grazie altrettanto ci vediamo

08 mat: grazie mille ciao

09 mum: ciao, buonasera

10 ita: arrivederci e buona sera

Alla linea 1 l’insegnante di Italiano apre il suo turno con “quindi” che in questo caso le serve per riportare la conversazione verso lo scopo del colloquio: valutare l’andamento scolastico e il rendimento del bambino. Alla congiunzione conclusiva “quindi” segue una valutazione positiva seguita a sua volta da una “raccomandazione” orientata al futuro “quindi bene (.) continuiamo così”. La raccomandazione al futuro è formulata al plurale con lo scopo di co-implicare tutti i partecipanti al colloquio. A

seguito di questa valutazione finale seguono una serie di coppie adiacenti (vedi linee 3-4, 5-6, 7-10 ) di saluti finali dopo i quali il genitore si appresta a lasciare l’aula. Anche il prossimo estratto, dove abbiamo il papà di una bambina di quarta della scuola primaria, presenta una struttura molto simile al precedente.

ex. 2- chiusure e saluti finali

Ita: insegnante di italiano mat: insegnante di matematica Dad: padre

01 ita: e: quindi (.) tutto veramente [bene

02 mat: [bene siamo oh

03 ita: andiamo avanti così (.) peccato che quest’altr’anno

04 ci saluteranno

05 dad: quando finisce la scuola quest’anno.

06 ita: il 6

07 dad: il 6 di giugno il 6 di giungo

08 mat: e poi c’è la quinta

09 dad: e poi c’è la quinta, non c’è l’esame quest’anno.

10 ita: nono no non c’è l’esame pero vabbè

11 mat: ma si godiamoci ancora (0.4)

12 dad: mi vado a vedere la Juve adesso hehe

12 mat: [hh ah bene bravo giusto

13 ita: ah visto, ok perfetto

14 mat: perfetto

15 dad: e vi saluto [arrivederci

16 mat: [ grazie eh

17 ita: >bene buona serata ciao<

Anche in questo estratto alla linea 1 troviamo l’insegnante di italiano che dopo “e: quindi” presenta una valutazione positiva a carattere sommativo della bambina (“tutto veramente bene”). Mentre l’insegnante di italiano sta formulando la sua valutazione, anche l’insegnante di matematica si sovrappone valuta anche lei positivamente la bambina mostrando il suo allenamento con la collega (linea 2). Nella seconda componente del suo turno l’insegnante di italiano aggiunge “peccato che quest’altra’ anno ci saluteranno” lasciando intendere di essere dispiaciuta che una volta terminata la quinta dovrà salutare la bambina. A seguito di questo turno il padre domanda quando finirà la scuola (linea 5), cambiando topic e in linea 6 l’insegnante gli fornisce la risposta completando la coppia adiacente. Tuttavia alla linea 11 troviamo l’insegnante di matematica che prosegue sulla sua traiettoria “ma si godiamoci ancora” riferendosi nuovamente al fatto che dopo la quinta (linea 8) dovranno salutare i bambini. A seguito di una breve pausa (linea 11) il padre prende il turno e si orienta alla chiusura del colloquio “mi vado a vedere la Juve adesso hehe”. A seguito di questa mossa orientata a chiudere, entrambe le insegnanti si allineano allo “shift” del padre (linee 12-13). Alla linea 15 il padre apre la coppia adiacente di saluti finali e si alza dalla sedia per avviarsi ad uscire dall’aula e le insegnanti ricambiano i saluti (linea 16-17).

Anche nel prossimo estratto troviamo una struttura molto simile anche se prima viene formulata la valutazione positiva e poi viene usata la particella “quindi” seguita da una raccomandazione per futuro.

ex. 3 chiusure e saluti finali Ita: insegnante di italiano Mum: mamma

02. dell’esposizione orale. Non c’è [paragone eheh

03 mum: [eheh bene sono contenta

04 ita: quindi continuiamo così

05 mum: ok certo grazie

06 ita: grazie a te e ciao

07 mum: >ciao: ciao<

Alla linea 1 e 2 l’insegnante di italiano rimarca positivamente il fatto che la bambina partecipa molto. Questa valutazione era stata fatta anche nella “fase valutativa” del colloquio e durante questa fase conclusiva l’insegnante sceglie di riproporla nuovamente. La frase “non c’è paragone” è riferita al passato e al fatto che tutto il colloquio ruota intorno al netto miglioramento della bambina. Al turno 3 troviamo la valutazione della madre “eheh bene sono contenta” che inizia il suo turno in sovrapposizione con la parte conclusiva del turno dell’insegnante. Alla linea 4 troviamo la particella “quindi” che assume un carattere conclusivo seguita da una raccomandazione per il futuro “continuiamo così” che formulata al plurale co- implica tutti i soggetti coinvolti (bambino, madre e insegnanti). La madre risponde a questa raccomandazione in linea 5 e ringrazia l’insegnante. L’insegnante ricambia e ringrazia a sua volta e saluta la madre. In linea 7 la madre ricambia il saluto completando la coppia adiacente e si avvia a lasciare l’aula.

Il prossimo estratto presenta una struttura diversa dagli estratti che abbiamo presentato in precedenza e in generale dalla struttura ricorrente che abbiamo individuato nel nostro corpus di dati, dunque rappresenta un deviant case in quanto presenta una struttura diversa. Nell’estratto che segue, infatti, abbiamo una madre che fa la prima mossa forte per avviarsi alla chiusura del colloquio e le insegnanti si trovano a valutare e rispondere in seconda posizione. Questa chiusura avviene in modo piuttosto netto e in un certo senso inaspettato all’interno il colloquio e non

presenta quelle caratteristiche che abbiamo individuato per gli altri estratti. Non vi sono inoltre valutazioni conclusive e raccomandazioni orientate al futuro.

ex 4. Chiusure e saluti finali Ita: insegnanti italiano

Mat: insegnante di matematica Mum: madre

01 mum: però va beh, se non c’è nient’altro:: 02 ita: eh (0.5) a posto

03 mat: no

04 ita: a posto così

05 mum: okay allora: niente ci vediamo prossimamente

06 mat: [certo

07 ita: [certo

08 mum: piacere eh, grazie buon lavoro (.)ciao

09 mat: ciao buone vacanze

10 mum: altrettanto buona pasqua

In linea 1 la madre fa la prima mossa per avviarsi alla chiusura del colloquio prima che le insegnanti facciano una valutazione conclusiva del bambino, mossa che ha come scopo il segnalare la chiusura del colloquio. Il suo orientamento alla chiusura è esplicitato dall’uso di “se non c’è nient’altro” che esprime il fatto che se le insegnanti non hanno nulla da aggiungere per lei lo scopo dell’incontro è stato raggiunto. I turni successivi delle insegnanti sono allineati con questa traiettoria che sottolineano di essere “a posto così” (linea 2 e piena 4). Alla linea 5 la madre si avvia a chiudere il colloquio e segnala il suo orientamento anche attraverso i movimenti del corpo in quanto mentre pronuncia “okay allora niente ci vediamo prossimamente” inizia a prendere in mano la borsa e ad alzarsi dalla sedia. Le insegnanti rispondono

affermativamente alle linee 6 e 7 e dalla linea 8 alla 10 troviamo i saluti finali durante i quali la madre si appresta ad uscire fisicamente dall’aula.