Capitolo 1710 (u.bi. 3.2.92) proventi derivanti dalla vendita tramite abbonamento del Bollettino ufficiale della Regione in formato elettronico – rilevante agli effetti dell’I.V.A.
(Direzione centrale funzione pubblica, autonomie locali e coordinamento delle riforme - Servizio logistica, digitalizzazione e servizi generali)
Si tratta delle somme derivanti dalla vendita tramite abbonamento on line del BUR.
Nel 2014 sul capitolo 1710 non è stata accertata alcuna somma, rispetto alla previsione iniziale pari a euro 7.000,00, che costituiscono pertanto minori entrate.
Capitolo 1408 (u.bi. 3.2.131) restituzione di somme erogate ai beneficiari del programma di cooperazione transfrontaliera Italia-Slovenia 2007-2013 (Direzione centrale finanze, patrimonio, coordinamento e programmazione politiche economiche e comunitarie - Servizio tributi, adempimenti fiscali e controllo atti del personale e di spesa della programmazione comunitaria)
Nel 2014 sul capitolo 1408 è stata accertata la somma di euro 6.484,74, corrispondente all’importo riscosso, che rappresenta una maggiore entrata rispetto alla previsione iniziale pari a zero.
È stato esaminato l’unico credito in conto competenza 2014, relativo alla restituzione dell’anticipo della quota FESR per il progetto “MACC”.
In ossequio ai principi dell’armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio, di cui al decreto legislativo n. 118/2011, che prevede il superamento del criterio di prevalenza nella
classificazione delle voci finanziarie, nel 2015 il capitolo 1408 sarà sostituito dai capitoli 1422 (restituzione di somme erogate ai beneficiari del programma di cooperazione transfrontaliera Italia-Slovenia 2007-2013) e 1470 (restituzione di somme erogate ai beneficiari del programma di cooperazione transfrontaliera Italia-Slovenia 2007-2013 - interessi attivi di mora).
Credito n. 21307/C € 6.484,74 – soggetto debitore: VEGA Parco scientifico-tecnologico di Venezia - cod. SIOPE 3230 – Altri recuperi e rimborsi
E’ stata esaminata la seguente documentazione:
− stampa accertamento n. 21307,
− decr. n. 1856 dd. 27.8.2014 dell’Assessore Regionale alle Finanze, Patrimonio Coordinamento e Programmazione Politiche Economiche e Comunitarie riguardante l’istituzione “per memoria”, nello stato di previsione dell’entrata del bilancio pluriennale per gli anni 2014-2016 e del bilancio per l’anno 2014, del capitolo 1408 – u.bi 3.2.131;
− nota prot. n. 23430 del 12.8.2014 della Direzione Centrale Finanze, Patrimonio, Coordinamento e Programmazione Politiche Economiche e Comunitarie con la quale veniva chiesta a Vega Scarl la restituzione dell’anticipo della quota FESR per il progetto “MACC”;
− stampa avvisi relativa all’avviso n. 40703 del 23.9.2014 concernente il bonifico ricevuto da Vega Scarl– Parco Scientifico-Tecnologico di Venezia per l’importo di € 6.484,74;
− reversale n. 5518 del 29.10.2014 relativa alla riscossione dell’importo di € 6.484,74;
− dichiarazione del tesoriere inerente la regolarizzazione della reversale a copertura n. 5518 del 29.10.2014 in data 5.11.2014.
A seguito di specifica richiesta istruttoria è stata fornita la seguente documentazione:
− “Contratto di concessione del Finanziamento tra l’Autorità di Gestione e il Lead Partner” sottoscritto in data 24.2.2012. Dal comma 14 dell’art. 6 del citato atto emerge che “In seguito all’avvio delle attività progettuali, il LP può chiedere un anticipo fino a un massimo del 10% della quota di co-finanziamento FESR concessa per l’attuazione del Progetto. […] La richiesta deve essere inoltrata all’AdG allegando la dichiarazione relativa all’inizio delle attività progettuali unitamente alle quote di anticipo dettagliate per ciascun PP. L’importo dell’anticipo sarà decurtato dalle successive richieste di rimborso.” Dal comma 15 del medesimo articolo risulta inoltre che “Per il versamento di eventuali anticipi il LP e/o PP devono altresì presentare una garanzia bancaria/assicurativa o altra garanzia valida equivalente ai sensi della normativa nazionale italiana, per un importo pari all’anticipo ricevuto per la propria quota. La garanzia dura finchè le spese sostenute, convalidate dai Controllori di Primo Livello designati e rimborsate dall’AdC, non raggiungano l’intero ammontare dell’anticipo.”,
− decr. n. 2081 della Direzione Centrale Cultura, Sport, Relazioni Internazionali e Comunitarie dd. 3.8.2012 ad oggetto “Programma per la cooperazione transfronaliera Italia-Slovenia 2007-2013. Impegno e liquidazione anticipo FESR progetto MACC, Codice progetto 7298, CUP D9211000150003”. Con tale decreto si impegna e si liquida la spesa di € 113.985,26 che fa carico all’unità di bilancio 12.2.4.3480 con riferimento al capitolo 992 competenza derivata 2011 – codice siope 4318 (Altre partite di giro). Dall’atto risulta quindi che l’erogazione dell’anticipo al Lead Partner viene contabilizzata tra le partite di giro,
− nota prot. n. 16198/P dd. 24.7.2012 della Direzione Centrale Cultura, Sport, Relazioni Internazionali e Comunitarie – Servizio gestione fondi comunitari con la quale l’Autorità di Gestione chiedeva all’Autorità di Certificazione l’erogazione dell’anticipo FESR per € 113.985,26 corrispondente al 10% del contributo FESR totale concesso per la realizzazione del progetto,
− nota prot. 16101/P dd. 23.7.2012 del Segretariato Tecnico Congiunto con la quale veniva trasmessa all’Autorità di Gestione del Programma per la Cooperazione Transfrontaliera Italia-Slovenia 2007-2013 la documentazione relativa alla richiesta di anticipo per il progetto “Macc”,
− nota prot. 286/2012 della società Vega – Parco Scientifico Tecnologico di Venezia scarl con la quale venivano trasmesse al Servizio gestione fondi comunitari la richiesta di liquidazione dell’anticipo sul contributo del Fondo Europeo di sviluppo regionale con la tabella riepilogativa delle anticipazioni spettanti al LP e agli altri PP e la fidejussione relativa al finanziamento richiesto. Dalla tabella riepilogativa emerge che il contributo concesso a Vega scarl ammonta complessivamente a € 221.850,77; ne consegue che la quota di anticipo richiesta ammonta a € 22.185,08,
− richiesta liquidazione anticipo sul contributo del Fondo europeo di sviluppo regionale prot. 285 dd. 12.6.2012 della società Vega scarl,
− fidejussione n. 40077891000371 dd. 11.6.2012 per l’importo di € 113.985,26 con scadenza 18.8.2014, data di scadenza del progetto (art. 4 contratto di concessione del finanziamento).
La Direzione ha provveduto altresì alla trasmissione della visura camerale relativa alla società Vega scarl e di un promemoria dal quale emerge tra l’altro quanto segue:
“[…] con procedura di data 2 aprile 2014, conclusasi con l’adozione del provvedimento giudiziale di data 28 luglio 2014, la Società VEGA - PARCO SCIENTIFICO - TECNOLOGICO DI VENEZIA S.C.A.R. è stata ammessa alla procedura di “Concordato preventivo”. Nello specifico, la Società ha fatto ricorso all’istituto del cosiddetto Concordato preventivo “in bianco o con riserva”, di cui all’art. 161, commi 6-10, della Legge Fallimentare, di recente introduzione.
Tale procedura consente di presentare il deposito disgiunto della domanda di concordato da quella della proposta e del piano di risanamento, al fine di inibire temporaneamente l’azione di recupero da parte dei creditori.
La Società in parola ha presentato il piano di risanamento nel gennaio 2014 e solo successivamente il giudice si è pronunciato favorevolmente alla proposta della Società medesima, ammettendola definitivamente alla procedura del Concordato preventivo.
La Società VEGA - PARCO SCIENTIFICO - TECNOLOGICO DI VENEZIA S.C.A.R. non ha potuto, pertanto, porre in essere tempestivamente le attività progettuali con rilevanza finanziaria, previste dal contratto: né nella fase transitoria, in attesa del pronunciamento del giudice; né successivamente, poiché tale procedura impone la soggezione dell’impresa alla conduzione di un Commissario giudiziale, il quale deve, insieme al Giudice delegato, definire le situazioni debitorie e creditorie a tutela dei creditori esistenti, e nessuna iniziativa può essere rimessa all’impresa in via del tutto autonoma. Tale circostanza ha, impedito alla Società in parola di procedere nell’attuazione del progetto e di sostenere, per l’effetto, ulteriori spese in assenza di una preventiva autorizzazione del Giudice delegato.
Di conseguenza il piano finanziario del progetto è stato ricondotto all’importo rendicontato fino a quel momento per una spesa complessiva pari a € 128.272,59, di cui € 109.031,70 di cofinanziamento FESR ed € 19.240,89 di cofinanziamento nazionale.”
L’analisi della documentazione ha evidenziato quanto segue:
- il soggetto debitore è stato correttamente individuato,
- il credito, concerne il rimborso di una quota della somma anticipata dalla Regione al LP del progetto Macc, non spesa entro i termini previsti per la realizzazione dal programma e quindi non passibile di recupero sui fondi Fesr, da parte dell’Autorità di Certificazione del Programma,
- il credito è stato iscritto al cap. 1408 – u.bi 3.2.131; il decreto dell’Assessore regionale alle Finanze, Patrimonio Coordinamento e Programmazione Politiche Economiche e Comunitarie ha determinato l’istituzione del capitolo 1408 solo “per memoria”, comportando l’accertamento dell’entrata in assenza di uno stanziamento di bilancio, In merito alle modalità di rilevazione dell’entrata si riscontra quanto segue:
- l’entrata è stata collocata al titolo III a fronte di un importo anticipato di € 113.985,26 (di cui € 22.185,08 destinati direttamente a Vega scarl ed € 91.800,18 destinati agli altri partners progettuali) iscritto tra le partite di giro, - il credito è stato registrato quale entrata dell’esercizio 2014 anche se connesso al rimborso di fondi trasferiti nel 2012.
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In occasione del contraddittorio instaurato sul punto, la Direzione centrale finanze con nota prot. n. 16080 del 30.6.2015 ha precisato quanto segue: “Avendo riscosso nel corso dell’esercizio 2014 sul capitolo di entrata 1408/E la somma di € 6.484,74, al fine di pareggiare le poste di bilancio, si rende oggi necessario prevedere un capitolo di spesa afferente a restituzioni alla Commissione europea per la medesima somma di € 6.484,74. Con il ddl di assestamento di bilancio 2015 si provvederà all’istituzione di un capitolo di spesa con uno stanziamento pari a € 6.484,74.”
In merito, la Sezione rileva che il capitolo di spesa non è stato istituito nell’ambito del bilancio di previsione 2015 e non risulta che una quota di avanzo 2014 sia stata vincolata al fine di tener conto dell’obbligo di rimborso verso la Commissione Europea connesso all’entrata acquisita nel 2014.
In merito alla gestione in partite di giro dell’anticipazione, la Direzione ha precisato quanto segue: “Al riguardo si rileva ulteriormente che nella fase di avvio della programmazione dei fondi comunitari in parola, da consultazioni interne tra gli Uffici interessati, l’iscrizione delle somme derivanti dal piano finanziario del programma di cooperazione transfrontaliera Italia-Slovenia 2007-2013 in capitoli di partita di giro era sembrata la soluzione più logica, in considerazione del fatto che il pagamento del dovuto ai beneficiari si sostanzia in un mero riversamento di somme già introitate. Successivamente, il Comitato di Sorveglianza del programma di cooperazione transfrontaliera Italia-Slovenia 2007-2013 ha deciso di utilizzare il prefinanziamento della Commissione europea per erogare anticipi ai beneficiari, regolamentando tale procedura nel contratto di finanziamento. […] Sulla scorta dell’esperienza acquisita nella gestione del programma comunitario in commento, in sede di iscrizione a bilancio dei fondi della programmazione 2014-2020 verrà effettuata un’attenta valutazione degli aspetti contabili, anche alla luce delle definitive indicazioni che saranno formulate, nell’ambito del processo di armonizzazione dei bilanci, dalla Commissione Arconet e dai gruppi di lavoro delle Regioni che stanno attualmente esaminando la questione.”
La Sezione prende atto.
TITOLO IV ENTRATE DERIVANTI DA ALIENAZIONI, DA TRASFORMAZIONE DI CAPITALE,