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un esempio di aggiornamento del calcolo dei mancati redditi e dei costi aggiunt

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5.4 Indicazioni operative

5.4.2 un esempio di aggiornamento del calcolo dei mancati redditi e dei costi aggiunt

I calcoli effettuati per la definizione dei mancati redditi e dei costi aggiun- tivi del PSR Veneto sono stati predisposti sulla base delle informazioni disponibili

all’epoca. Essendo trascorsi ormai 5 anni, si è ritenuto necessario procedere a un aggiornamento dei valori impiegati, affinché i mancati redditi e i costi aggiunti- vi così ricalcolati siano più rispondenti alle mutate condizioni in cui gli operatori agricoli si trovano a operare.

Il confronto è avvenuto tra il periodo 2001-2004 e il periodo 2004-2007 ed ha evidenziato delle variazioni riguardanti i costi dei fattori di produzione agricoli (quali mezzi tecnici e lavoro), ma anche, in limitati casi, variazioni di rese e di redditi lordi che risultano registrati nella banca dati RICA per le diverse colture considerate.

La revisione dei calcoli per la definizione degli aiuti riguarda tutti i princi- pali elementi considerati nell’ambito dei calcoli giustificativi dei pagamenti e ciò garantisce la congruità e la pertinenza di tali calcoli nonché l’assenza di rischi di sovracompensazione. Si ritiene utile sottolineare che la revisione consiste esclu- sivamente in un aggiornamento dei calcoli già effettuati in fase di programmazio- ne, la metodologia di calcolo pertanto, non ha subito variazioni.

La revisione effettuata ha portato a una modifica dell’importo dei pagamenti che saranno applicabili a decorrere dall’annualità 2010 compresa, sia ai contratti in già in corso che ai nuovi contratti, gli adeguamenti non avranno, però, effetti retroattivi.

Nei bandi attualmente aperti è stata inserita una nota che segnala la pos- sibilità di un aggiornamento dei pagamenti indicati. Nei contratti attualmente in uso i cui beneficiari accettino l’applicazione dei pagamenti sottoposti al processo di aggiornamento, verrà inserita una apposita clausola di revisione che specifica l’impegno della Regione Veneto a informare ogni due anni la Commissione in me- rito agli esiti delle procedure di revisione dei pagamenti onde consentire di valu- tare la necessità di una modifica dei livelli di pagamento tanto verso l’alto quanto verso il basso.

Per garantire un’effettiva corrispondenza dei pagamenti alle condizioni reali in cui gli agricoltori operano e per assicurare ai medesimi una stabilità minima nel livello dei pagamenti, la Regione Veneto si è impegnata a procedere ogni due anni con un aggiornamento delle voci di costo e ricavo considerate nei calcoli di giusti- ficazione economica dei pagamenti per ciascuna misura e azione tenendo inoltre in considerazione le indicazioni metodologiche che sono emerse dalla “Proposta metodologica per l’adeguamento dei premi attraverso l’utilizzo dei prezzi rilevati all’ISMEA” attualmente in fase di elaborazione.

Di seguito si riporta l’analisi delle informazioni specifiche su come il si- stema di modifiche potrà permettere un adeguamento dei pagamenti realizzata

dalla Regione Veneto per l’attribuzione dei nuovi importi ai contratti attualmente in corso.

“Il sistema si è basato sulle informazioni contabili che vengono rilevate ogni anno, nell’ambito dell’indagine RICA, su un campione di aziende agricole rappre- sentative del Veneto. Le rilevazioni contabili registrano, per l’anno di indagine, ricavi e costi in aziende rappresentative della realtà regionale. Il sistema di calcolo ha considerato le medie annuali del margine lordo e ha misurato il differenziale di margine lordo con riferimento al nuovo periodo. Su tale base è stato determinato l’importo del pagamento.

A seguire, tale importo, determinato per il nuovo periodo di riferimento, viene confrontato con l’importo del pagamento stabilito al momento dell’appro- vazione del programma. I conteggi dei differenziali di margine lordo relativi ai due periodi sono quindi indipendenti tra loro e possono determinare un adeguamento dei pagamenti in aumento o in diminuzione.

Per quanto riguarda le voci relative ai ricavi, nel calcolo dei pagamenti agro- ambientali sono stati impiegati i valori dei redditi lordi delle colture considerate. Tale procedura rispecchia quella già applicata in fase di programmazione. I valori impiegati nei calcoli sono stati pertanto aggiornati sulla base delle informazioni contenute nella banca dati RICA considerando il periodo 2004-2007. In alcuni casi (mais, frumento, soia, barbabietola, altri seminativi), il valore del margine lordo al netto dei pagamenti è risultato essere maggiore nel periodo 2004-2007 rispetto a quello del periodo 2001-2004. In altri casi (prato permanente di pianura, collina e montagna) tale margine lordo è invece diminuito.

Aumenti e diminuzioni dei redditi lordi considerati sono, ovviamente, il ri- sultato della combinazione delle variazioni delle rese delle diverse colture e dei prezzi dei rispettivi prodotti.

Con riferimento ai costi, si è osservato tra il 2006 e il 2007 un aumento generale dei prezzi dei fertilizzanti. Parallelamente, è cresciuto il consumo di am- mendanti e di altri prodotti organici. Con riferimento ai fitofarmaci nel 2007 si è registrato un aumento dei prezzi unitari e, nonostante ciò, anche le quantità im- piegate confermano un trend quinquennale dei consumi crescente. Una crescita è stata registrata anche per il prezzo dei fungicidi e degli insetticidi (che rappre- sentano rispettivamente il 37,7% e il 10,2% delle vendite complessive del settore agro-farmaci). In particolare gli insetticidi hanno raggiunto nel 2007 un importo medio al chilogrammo che ha superato, per la prima volta, i 10 euro.

A partire dal 2006 si è registrato anche un aumento dei prezzi delle mate- rie mangimistiche, in particolare per cereali e soia, che ha prodotto nel 2007 un

innalzamento dei costi di produzione che si è trasferito sui listini di vendita. A ciò dev’essere aggiunto anche l’aumento, non irrilevante, dei prezzi dei prodotti mine- rali fosfatici che costituiscono una componente dei mangimi complessi.

Per quanto riguarda il fattore di produzione lavoro, un aspetto rilevante di variazione rispetto al periodo 2001-2004 è consistito negli importanti rinnovi dei contratti collettivi nazionali di lavoro (degli operai agricoli e florovivaisti, dei fore- stali e delle cooperative e consorzi agricoli) che si sono avuti nel 2006. Infatti in tale anno sono stati rinnovati i più importanti contratti collettivi nazionali del lavo- ro del comparto, che erano arrivati alla loro naturale scadenza quadriennale. Più nel dettaglio, gli incrementi salariali riconosciuti sono stati del 5,1% da applicare alle retribuzioni in vigore nelle singole province. Più consistenti sono stati invece gli aumenti previsti per i minimi nazionali relativi alle tre aree professionali (au- mento del10% per la terza area e dell’8% per la seconda e la prima). I nuovi minimi salariali nazionali ammontano dunque a 1.070,14 euro mensili per la prima area, 948,77 per la seconda e 648,57 per la terza.

A questa variazione va aggiunta anche quella registrata relativamente alle tariffe delle lavorazioni meccaniche agricole per conto terzi. Da un’analisi dei ta- riffari della Federazione Imprese di Meccanizzazione Agricola del Veneto (FIMAV) relativi agli anni dal 2004 al 2007 si evince infatti un costante aumento dei costi delle prestazioni”.13

Un altro esempio è rappresentato dalla Regione Autonoma della Sardegna che ha apportato una modifica dell’importo dei pagamenti applicati a decorrere dall’annualità 2010 compresa. La revisione è riferita ai nuovi contratti agro-am- bientali ed ai contratti agro-ambientali attualmente in atto. La Regione Sardegna si è impegnata ad effettuare Il controllo dei premi in vigore ogni due anni a partire dal 2010, per poter valutare se è necessario un aggiornamento verso l’alto o ver- so il basso dei pagamenti, senza alcun effetto retroattivo. La Commissione sarà comunque informata ogni due anni sulle decisioni di revisione e/o non revisione dei pagamenti agro-ambientali e sulle motivazioni della scelta effettuata a seguito del controllo.

13 Allegato 2-ter - Aggiornamento del calcolo dei mancati redditi e dei costi aggiuntivi per le misure di cui agli articoli 38, 39, 40 e 41 del regolamento (ce) n. 1698/2006 - Programma di sviluppo rurale 2007-2013 per il Veneto.

Per la giustificazione economica dei premi si è fatto riferimento alle seguen- ti fonti di dati: la Rete di Informazione Contabile Agricola (RICA) della Sardegna, la letteratura scientifica, il giudizio di esperti e operatori del settore consultati per l'occasione. La principale fonte utilizzata per l’estrapolazione dei dati da riferirsi alle colture/allevamenti sottoposti alle pratiche tradizionali è stata la Mini Banca Dati del programma CONTINEA che gestisce la raccolta delle informazioni conta- bili del campione di aziende della Rete di Informazione Contabile Agricola (RICA) della Sardegna curata dall’INEA .

Il calcolo del pagamento è riferito a singole colture/allevamenti. L’importo del pagamento è stato definito sulla base del Differenziale di margine lordo del- la coltura/allevamento realizzata secondo il metodo convenzionale, nelle azien- de non aderenti alla misura agro-ambientali, e secondo il metodo determinato dall’assunzione degli impegni agro-ambientali. Il Differenziale di margine lordo comprende unicamente i minori ricavi ed i costi aggiuntivi determinati dall’ade- sione all’impegno considerato.

Il calcolo del Margine lordo considera la produzione lorda e le spese speci- fiche attribuibili alla coltura/allevamento considerato, escludendo dal calcolo tutti i costi (fissi) legati alla struttura aziendale (es. ammortamenti, interessi sul capi- tale fondiario, manodopera familiare e salariata, ecc.) e che non si esauriscono nel ciclo produttivo.

Le variabili di stratificazione utilizzate nella metodologia di estrazione del campione di aziende preso a riferimento per il conteggio comprendono la col- locazione territoriale che assicura la copertura dell’intero territorio regionale. Nel calcolo del differenziale del margine lordo per la determinazione del premio agroambientale, al fine di garantire l’assenza di sovracompensazioni tra le diverse zone territoriali e tra le aree agricole di collina, montagna e pianura, la Regione Sardegna ha fatto sempre riferimento al valore del premio più basso.

In fase di programmazione le elaborazioni hanno riguardato il triennio 2003- 2004-2005 mentre per la revisione il quadriennio 2004-2005-2006-2007. L’aggiornamento è quindi successivo di due anni al periodo preso a riferimento nei precedenti conteggi dei pagamenti agroambientali. Al fine di evitare sovra- compensazioni legate all’aumento dei prezzi dei cereali verificatosi nel 2007, il periodo preso a riferimento per i conteggi riferiti alla coltivazione dei cereali è il triennio 2004-2005-2006.

Per la stima delle variazioni di produzione lorda e delle spese specifiche riferite all’impegno agroambientale, sono state utilizzate le ipotesi ed i giudizi for- mulati dagli esperti dell’Agenzia regionale di ricerca e sperimentazione in agri-

coltura Agris Sardegna. Le ipotesi formulate in precedenza sono state riviste ed aggiornate tenendo conto sia dei nuovi dati a disposizione riferiti al metodo con- venzionale, sia della specificità dei prodotti e dei mezzi tecnici utilizzati per l’im- pegno agroambientale. Il sistema di calcolo del margine lordo considera le medie annuali e misura il differenziale di margine lordo riferito al nuovo periodo. Su tale base viene determinato l’importo del pagamento agro-ambientale.

I contratti registrati per l’azione 214.1 (Agricoltura biologica) sono stati n. 1246 (inferiori quindi al target di n. 1835 aziende beneficiarie previsto dal pro- gramma), inoltre nel 2009 in circa 400 casi i beneficiari hanno deciso di recede- re dal contratto agroambientale. Per l’Azione 214.2 (Difesa del suolo) sono stati registrati n. 189 contratti riferiti a 5423 Ha, pari ad appena il 2,6% del numero di aziende beneficiarie ed al 6,2% della superficie agricola sovvenzionata prevista al momento dell’approvazione del programma.

L’attribuzione dei nuovi importi ha riguardato i contratti agro-ambientali attualmente in corso per le azioni 214.1 (Agricoltura biologica) e 214.2 (Difesa del suolo), per le quali le variazioni (variazioni nei prezzi dei fattori e nei costi dei pro- dotti) registrate dall’approvazione del programma sono state tali da disincentivare l’adesione agli impegni e non remunerare adeguatamente gli impegni assunti.

L’aggiornamento ha riguardato colture per le quali erano disponibili le informazioni nella banca dati RICA. Successivamente l’importo del pagamento agro-ambientale calcolato per il nuovo periodo di riferimento è stato confrontato con l’importo del pagamento stabilito al momento di approvazione del program- ma. I conteggi dei differenziali di margine lordo relativi ai due periodi sono quindi indipendenti tra loro e possono determinare un adeguamento dei pagamenti in aumento o in diminuzione.

Nel lavoro di aggiornamento effettuato per la maggior parte delle colture si è registrato un aumento del margine lordo e quindi del pagamento mentre per altre colture i pagamenti sono rimasti invariati. Al fine di garantire una stabilità minima dei pagamenti, non sono considerate le variazioni di differenziale di mar- gine lordo che possono determinare modifiche degli importi dei pagamenti infe- riori al 10%. Inoltre nei contratti attualmente in uso in cui i beneficiari accettano i pagamenti sottoposti al processo di modifica sarà inclusa una specifica clausola di revisione.

5.5 Le potenzialità di un campione ragionato per studi e analisi