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GIuLIa: La sItuazIoNe attuaLe

(€) Peso su programma

4.1 L’adesione alle misure agroambiental

La Misura 214, dopo l’uscita del Bando del 2010 HC, ha registrato una richie- sta di adesione per le diverse azioni da parte di 1.123 aziende agricole (di cui 1.031 conferme del bando del 2008 e 92 nuove richieste). Rispetto all’obiettivo previsto dal PSR per l’intera Misura 214 di 5.685, la capacità realizzativa risulta essere del 19,8% (fonte Regione FVG). A titolo di esempio si riportano i dati relativi al Bando 2008 per l’azione 1.1- Produzione biologica.- e 1.2 –Conduzione sostenibile dei seminativi e dei fruttiferi-, in quanto hanno raggiunto risultati differenti rispetto agli obiettivi preposti all’inizio della Programmazione.

Quanto indicato nel riquadro consente di affermare che per il biologico vi sia stata una buona da parte delle aziende. Infatti le 171 che hanno presentato do- manda in corrispondenza del Bando 2008, costituiscono il 45,6% del totale presen- te sul territorio regionale, che risulta essere di 375 aziende (fonte SINAB 2009). Ciò non è altrettanto vero per le aziende che hanno fatto richiesta per l’azione 1.2: soltanto 107 hanno risposto al primo Bando rispetto alle 1.350 previste (pari ad una capacità realizzativa del 7,9%). In particolare, per questa azione il valutatore, nel rapporto intermedio, osserva quanto segue: "l’azione ha interessato più che altro aziende che, per vari motivi (aumento dei prezzi degli input agricoli e in par- ticolare dei fertilizzanti, discesa dei prezzi dei cereali, ecc.) già avevano adottato,

bAnDO 2008:

- l’azione 1.1 a fronte di una previsione di aziende beneficiarie pari a 455, ha registrato richieste da parte di 171 aziende, pari ad una capacità realizzativa del 37,6%.

- l’azione 1.2 a fronte di un target pari a 1.350 aziende, ne ha contate 107, pari ad una capacità realizzativa del 7,9%.(fonte dati Regione FVG)

ancor prima dell'adesione, sistemi produttivi a minor impatto ambientale. Si può pertanto affermare che l'azione non sia riuscita ad incidere sulla modifica degli ordinamenti colturali per le aziende (o per le superfici aziendali) con apporti ele- vati di concimi inorganici, che sono i maggiori responsabili del surplus di azoto che si riversa nelle falde".

Se si pongono a confronto il numero di domande ricevute nel corso dell’aper- tura del Bando 2008 e del Bando 2010 HC (tabella 15), si rileva un calo delle ri- chieste , in generale, per tutte le azioni . Tra quelle che hanno fatto registrare le flessioni più significative, si segnala la 1.4 con -12,5% e la 1.2 con -12,8%. Tra le motivazioni che possono aver determinato questo fenomeno di disattivazione, si può ipotizzare la possibilità che alcune aziende abbiano rinunciato a fare domanda per alcune sottoazioni o a dei premi aggiuntivi (es. coltivazione senza mais per l’azione 1.2, oppure installazione di nidi artificiali per l’azione 1.1) oppure che pos- sano aver deciso di trasferire gli impegni agroambientali verso altre azioni. Un'al- tra motivazione potrebbe essere imputata alla situazione disincentivante venutasi a creare al momento della riconferma degli impegni presi nel 2008, e riconducibile alla lentezza con la quale sono stati pagati i premi(Rapporto di Valutazione Inter- media).

In seguito alla disponibilità di ulteriori risorse economiche stanziate a fa- vore anche della Misura 214 in seguito all’Health Check, in fase di revisione dei pagamenti agro ambientali, la Regione ha ottenuto un aumento del premio per i seminativi biologici, in risposta all’aumento del costo dei fattori produttivi. Si ri- leva però come tale incremento (applicato a partire dalle domande di aiuto della campagna 2010) abbia solo in parte sortito gli effetti sperati sulle scelte aziendali di adesione (51 richieste di adesione tra agricoltura e zootecnia biologica).

Per quanto riguarda l’azione 1.8, introdotta in seguito alle indicazioni for- nite dall’Health Check, si è osservato un tiepido riscontro in termine di domande formulate in corrispondenza del Bando 2010, pari a 57 richieste. La scarsa ade- sione a quest’ultima azione può essere in parte legata al fatto che inizialmente la proposta di impegno fosse stata ideata al fine di valorizzare tutti i reflui zootecnici provenienti da attività di allevamento, mentre, di fatto, la limitazione imposta dalla Commissione di applicare il premio soltanto ai materiali palabili (escludendo per- tanto i liquami), ha escluso totalmente il settore suinicolo e la gran parte di quello delle vacche da latte.

Tabella 15: Domande di adesione per le singole azioni della misura 214 tra i due bandi (numero domande) e caduta delle domande tra i due bandi (%)

Misura Azione n. domande Caduta domande

tra i due bandi (%)

bando 2008 bando 2010

conferme bando precedente

bando 2010 nuove adesioni 214 1.1 342 318 51 -7,02 1.2 133 116 8 -12,78 1.3 796 760 \ -4,52 1.4 216 189 2 -12,50 1.5 32 26 \ -18,75 1.7 24 22 \ -8,33 1.8 \ \ 57 \ 2.1 40 32 \ -20,00

Nota: il numero di domande presentate risulta sovrastimato rispetto al numero di aziende che hanno aderito alla misura (sottomisure, azioni, sottoazioni) poiché in alcuni casi la stessa azienda ha fatto domanda per più azioni. Fonte: elaborazione INEA su dati PSR 2007-2013 Friuli Venezia Giulia

Se si osserva l’andamento dell’azione 1.2 (tabella 16), è possibile notare che su 85 richieste complessivamente effettuate per la sottoazione sui seminativi al Bando del 2008 (63,9% dell’intera azione), il 62,3% degli interventi si è limitato al premio base, mentre il 34,7% delle domande ha interessato l’impegno aggiuntivo che prevede la rinuncia alla coltivazione del mais nel corso del quinquennio. La si- tuazione nel 2010 non si discosta di molto da quella appena descritta. A proposito della scarsa adesione da parte di aziende con produzione a seminativi, si potrebbe ipotizzare che gli agricoltori potrebbero non aver apprezzato l’esclusione totale del mais all’interno delle rotazioni e che il premio non sia riuscito a compensare efficacemente la riduzione di reddito.

Tabella 16: Domande presentate per l’azione 1.2, distinte tra premi base e premi aggiuntivi

tipologia premio n. domande

bando 2008 n. domande bando 2010 % domande sul totale 2008 % domande sul totale 2010

Premio base seminativi 53 41 62,4 56,2

Premio aggiuntivo:

coltivazione senza mais 20 16 23,5 21,9

Premio aggiuntivo:

conversione seminativo in prato 12 16 14,1 21,9

Totale interventi sui seminativi 85 73 100,0 100,0

Nella tabella 17 viene presentato il quadro di previsione che viene proposto all’interno del PSR 2007-2013 - aziende beneficiarie per ogni singola misura. Tra i diversi valori target individuati, se confrontati con il numero di interventi di cui alla tabella q, emerge il dato dell’azione 2.1 – Costituzione, manutenzione di habitat naturali e seminaturali anche a fini faunistici- che appare sovrastimato sia in oc- casione del Bando 2008, ma soprattutto rispetto a quello del 2010, visto lo scarso numero di domande osservate in prima battuta.

Tabella 17: Aziende beneficiarie da previsione PSR 2007-2013 pre HC e sulla base dell’HC per la Misura 214 (numero aziende).

Misura Azione Previsione da PSR n. aziende beneficiarie

Pre HC HC 214 1.1 455 10 1.2 1350 80 1.3 1300 \ 1.4 240 \ 1.5 50 \ 1,6 30 \ 1.7 50 \ 1.8 \ 500 2.1 620 1000

Fonte: elaborazione INEA su dati PSR 2007-2013 Friuli Venezia Giulia

L’indicatore di prodotto “superficie impegnata”, (si rimanda al Rapporto di Valutazione Intermedia del PSR 2007-2013 FVG), per l’intera Misura 214, vale 15.000 ettari a fronte di 45.000 ettari target, pari ad una capacità realizzativa (di seguito CR) del 33%. Tale rapporto se risulta rilevante per alcune azioni (azione 1.1: 1.200 ha pari al 70% della CR; 1.4: 6.800 ha con il 76% della CR; azione 1.3 con quasi 4.900 ha pari al 54% della CR), per altre fa registrare valori molto bassi, come per esempio l’azione 1.2, che con poco più di 1.000 corrisponde al 7% della CR.

Nella precedente Programmazione, la Misura f ha mostrato risultati più rilevanti. Infatti, dal Rapporto di Valutazione Ex-post del PSR FVG 2000-2006, emerge chiaramente come l’intera Misura f abbia superato gli obiettivi fissati dal- la valutazione ex-ante: l’intera misura ha registrato oltre 4.000 domande ed una superficie coinvolta di circa 43.000 ettari, di cui 2.450 adesioni e oltre 24.000 ettari per la sottomisura f1 - diffusione di sistemi di produzione agricola a basso impatto

ambientale -. Tra le azioni che maggiormente hanno ricevuto riscontro da parte delle aziende (tabella 18) vi sono la f1a1 -riduzione dell'uso di input- con il 32%, la f1a5 -conversione all'agricoltura biologica- con il 31% delle adesioni. Assieme alla f1a1 è opportuno considerare anche le azioni f1.a3 -colture intercalari- e f1.a4 -inerbimento dei vigneti-, la cui adesione era limitata agli operatori già impegnati con la Misura f1.a1. L’azione f1.a5 -agricoltura biologica-, risulta significativa nel contesto dell’agricoltura biologica regionale, dove nel 2000, il numero dei produt- tori regionali era pari a 185 mentre nel 2002 è risultato crescente fino a raggiun- gere quasi le 300 unità (292 aziende per la precisione, Valutazione Intermedia PSR FVG 2000-2006).

Tabella 18: Ripartizione della spesa tra le diverse sottomisure ed azioni della Misura f n. domande (totale bando 2001 e 2003) Ha arrotondati (totale bando 2001 e 2003)

Spesa (per tutti gli anni di impegno)*

€ arrotondati % su totale misura f Azione F1.a1 1.155 14.224 27.456.275 32,05 Azione F1.a2 0 0 0 0 Azione F1.a3 54 1.255 2.372.735 2,77 Azione F1.a4 785 7.558 26.453.095 Azione F1.a5 449 1.523 4.548.680 30,88 Azione F1.a6 7 13 39.360 5,31 tOtAle F1 2.450 24.573 60.870.145 71,01 Azione F2.a1 71 314 943.465 1,1 Azione F2.a2 1.235 8.040 8.200.200 9,57 Azione F2.a3 206 9.483 7.586.450 8,86 tOtAle F2 1.512 17.837 16.730.115 19,53

Azione F3.a1 6 44 (UBA) 89.400 0,1

Azione F3.a2 73 195 1.139.160 1,33

Azione F3.a3 47 562 6.826.170 7,97

Azione F3.a4 6 8 16.420 0,02

tOtAle F3 132 765 8.071.150 9,42

tOtAle 4.094 43.175 85.671.410 100,00

Fonte: Valutazione Ex-post PSR 2000-2006 Friuli Venezia Giulia

Nota: * essendo ancora in corso il pagamento relativo al 2007 ed i rimanenti anni degli impegni decennali, le cifre rappresentano una stima basata sulle domande accettate.

Infine su una previsione di 30.700 ettari impegnati con le azioni della Misura f (da Valutazione Ex-ante) pari al 12,8% della SAU regionale, si evince dalla Valuta- zione finale che le previsioni risultano ampiamente superate (42.651 ha realizzati complessivamente).