• Non ci sono risultati.

Fattori endogeni connessi alle performance aziendali.

Nel documento La gestione del credito commerciale (pagine 65-68)

4. Fattori endogeni che influenzano la concessione del credito

4.5 Fattori endogeni connessi alle performance aziendali.

Le variabili patrimoniali e finanziarie.

La situazione patrimoniale e finanziaria in cui versa l'azienda venditrice è uno dei fattori che maggiormente influenza la concessione del credito commerciale.

Una corretta correlazione fra le fonti di finanziamento e gli impieghi di capitale è essenziale per l'ordinato svolgimento della gestione.

Più in particolare, ad impieghi a medio-lungo termine dovrebbero corrispondere fonti di scadenza non dissimile, mentre investimenti di breve termine dovrebbero essere finanziati da debiti scadenti entro l'anno.

Le fonti a medio-lungo termine dovrebbero inoltre finanziare quella parte degli impieghi a breve che costituisce la cosiddetta “scorta vincolata”, ovvero la quota del magazzino che, per prudenza, viene considerata alla stregua di un'immobilizzazione. Se ciò si verifica, si realizza una correlazione fonti-impieghi positiva.

Ad evidenza, qualora l'azienda presenti una situazione patrimoniale e finanziaria favorevole, tenderà a concedere credito con maggiore tranquillità.

Al contrario, se la combinazione produttiva versa in condizioni patrimoniali o finanziarie preoccupanti, cercherà di razionare la concessione delle dilazioni a terzi. In altre parole, quando l'accaparramento degli ordini di vendita avviene sotto la pressione di condizioni finanziarie anormali, non è possibile sfruttare nel modo voluto le possibilità offerte dal mercato. L'azienda si trova praticamente ad un bivio: da un lato, spinta dalla necessità di aumentare gli incassi, può essere costretta a ribassare i prezzi, dall'altro, a cagione delle difficoltà finanziarie in cui si trova, può non essere più in grado di concedere alla clientela le consuete dilazioni nei pagamenti. Si determina così una situazione che, oltre ad avere aspetti contrastanti, porta quasi sempre a conclusioni negative, rispetto alle condizioni determinate in via probabilistica85.

Il medesimo ragionamento può essere ripetuto, almeno in linea teorica, altre che a livello di struttura, anche con riferimento alla situazione della liquidità. Un'azienda

85 EGIDIO GIANNESSI, L'equazione del fabbisogno di finanziamento nelle aziende di produzione e le

contraddistinta da un elevato livello di disponibilità liquide presenterà una più elevata propensione alla concessione di credito commerciale rispetto ad una combinazione produttiva che ne è carente, e ciò indipendentemente dalla solidità delle rispettive strutture patrimoniali.

Tuttavia, occorre rilevare che un'alta propensione alla concessione di credito può derivare anche da una situazione patrimoniale-finanziaria non favorevole.

È questo il caso che si verifica in presenza di un magazzino sovradimensionato, sopratutto se formato prevalentemente da prodotti finiti.

In questa circostanza l'azienda agevolerà le dilazioni commerciali, al fine di smaltire le eccedenze e ristabilire l'equilibrio86.

Va segnalato che la propensione al credito è influenzata anche dalla struttura delle fonti di finanziamento dell'azienda.

Infatti, se la combinazione produttiva risulta eccessivamente indebitata, tenderà a contenere le dilazioni e ad accelerare il rientro della liquidità.

Il contrario avverrà se la struttura del passivo è caratterizzata da una consistente presenza di mezzi propri, che conferiscono una maggiore tranquillità di azione.

Tre sono in sintesi i fattori che, a livello finanziario, possono influire sulla dimensione del credito commerciale:

il grado di liquidità;

il costo del capitale,

le condizioni finanziarie del compratore. Forti bisogni finanziari, causati tanto da situazioni di crisi o comunque di tensione, quanto dalla lunghezza del ciclo produttivo, impongono la ricerca di pagamenti estremamente ritardati nel tempo. In presenza di simili condizioni tuttavia, i fornitori ricercheranno una liquidazione dei crediti quanto più vicina possibile alla vendita a motivo dell'alta rischiosità che inevitabilmente si associa a tali situazioni. L'accordo sarà spesso frutto di un compromesso, anche se in alcuni settori è facile riscontrare un completo adeguamento del fornitore alle necessità operative

86 L'alternativa a questa politica è la vendita a pronti dei beni a prezzi ribassati. Se da un lato ciò aumenta più rapidamente il grado di “liquidità” dell'azienda, dall'altro ne penalizza però la redditività.

dell'acquirente.

Le variabili economiche.

Anche le variabili economiche dell'azienda – andamento del fatturato e redditività – rappresentano un'importante fattore ai fini della concessione di credito alla clientela. In linea di principio, infatti, qualora esse manifestino andamenti non soddisfacenti, si riscontrerà una maggiore propensione a concedere dilazioni, anche se prive delle opportune garanzie.

Ciò al fine evidente di incrementare le vendite ed i relativi profitti.

In maniera esattamente speculare, si rileva che, in caso le variabili economiche risultino soddisfacenti, il management aziendale tenderà ad adottare un atteggiamento più restrittivo in relazione alle dilazioni di pagamento.

Tali comportamenti possono riscontrarsi anche con riferimento ad una sola linea (o ad alcune linee) di prodotto che forniscono un contributo al fatturato ed al reddito complessivo in controtendenza rispetto alla altre produzioni.

All'interno della stessa combinazione produttiva non è insolito riscontrare comportamenti differenziati, che possono anche tendere ad elidersi.

Più in particolare, se essa rileverà un peggioramento dell'economicità imputabile solo ad un prodotto o una serie di prodotti specifici, con molta probabilità provvederà ad “ammorbidire” le condizioni relative alle dilazioni per tale prodotto o serie di prodotti contemporaneamente al mantenimento (o, se ne ricorrono i presupposti, all'inasprimento) delle medesime condizioni per gli altri.

Viceversa, se l'azienda apprezzerà un miglioramento dell'economicità imputabile esclusivamente ad un prodotto o una serie di prodotti, tenderà ad “inasprire” le relative condizioni di crediti e, contemporaneamente, a mantenere (o, qualora ne ricorrano i presupposti, ad ammorbidire) quelle relative agli altri.

Nel documento La gestione del credito commerciale (pagine 65-68)