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Il diritto nella storia, tra volontà e ragione

Storicità del diritto e interpretazione di Baldassare Pastore

1. Il diritto nella storia, tra volontà e ragione

Il diritto positivo presenta un carattere culturale e storico. È un prodotto della volontà umana. In esso, tuttavia, acquistano ri- levanza le ragioni, le finalità della creazione normativa, insieme ai risultati dell’interpretazione e dell’applicazione.

Il diritto si configura come una complessa pratica sociale, ri- sultante dai processi di positivizzazione. Si caratterizza come un processo dinamico di azioni e decisioni, suscettibili, a loro volta, di ulteriori specificazioni e determinazioni, ad esito di scelte e de- liberazioni, che pongono in evidenza il ruolo del ragionamento e

dell’argomentazione 1. L’argomentazione, invero, pervade l’intera

pratica giuridica 2. Dietro e dentro la deliberazione giuridica vi è

un’esigenza argomentativa. L’aspetto giustificativo, peraltro, con- tribuisce a liberare la prescrizione giuridica dal sospetto di essere arbitraria.

1 F.VIOLA,Il diritto come arte della convivenza civile,in Riv. fil. dir., IV, 1,

2015, p. 69.

2 Cfr. M.ATIENZA, Diritto come argomentazione. Concezioni dell’argomenta-

zione, 2006, Editoriale Scientifica, Napoli 2012, pp. 54-61. Si veda, altresì, A.

ABIGNENTE, Argomentazione giuridica, in U.POMARICI (a cura di), Atlante di filosofia del diritto, vol. II, Giappichelli, Torino 2012, spec. pp. 10-14.

Il diritto positivo, dunque, non si identifica con la (né si esau- risce nella) mera voluntas dell’autorità che decide. Ha a che fare, invece, con il rapporto che connette gli atti di normazione con le

attività ermeneutiche che da essi si sviluppano 3. Si costruisce, di

continuo, attraverso l’opera congiunta e concorrente di fattori di- versi. È il risultato dell’intervento di vari soggetti (legislatori, giu- dici, giuristi, funzionari pubblici, privati cittadini); si struttura co- me un insieme articolato, un’unità complessa, un’impresa colletti- va plurale, in continua elaborazione. Vi rientrano regole, princìpi, istituti, procedure, istituzioni, atteggiamenti normativi, apprez- zamenti di valore, ragionamenti, costruzioni concettuali, sistema- tizzazioni.

Il diritto è dotato di una sua stabilità, riconducibile per molti versi ai documenti normativi prodotti nei modi previsti, ma non si

risolve in tali documenti 4. Porta con sé, anche, una riserva di po-

tenzialità, che richiede processi interpretativi per attualizzarle 5.

Ciò rende possibile il suo adeguarsi e modificarsi in relazione alle esigenze applicative.

Se quello potestativo rappresenta un elemento strutturale pro- prio del diritto, altrettanto essenziale è l’aspetto che riguarda l’idea di ragione, operante come freno, argine della voluntas e che attie-

ne ai modi di esercizio dei poteri normativi e ai suoi contenuti 6.

D’altra parte, in tutta la storia del pensiero giuridico, è presente

3 G.ZACCARIA,Sul concetto di positività del diritto,inID. (a cura di), Diritto

positivo e positività del diritto, Giappichelli, Torino 1991, pp. 329-330, 344.

4 G.TARELLO,La nozione di diritto positivo, inID., Cultura giuridica e politica

del diritto, Il Mulino, Bologna 1988, pp. 210-211; A.CATANIA,Filosofia del dirit- to. Introduzione critica ai concetti giuridici, a cura di F. MANCUSO, Giappichelli,

Torino 2015, pp. 63-64.

5 F.VIOLA, Il diritto come pratica sociale, Jaca Book, Milano 1990, pp. 121-

123, 125-126.

6 Sul rapporto tra volontà e ragione nel pensiero giuridico e nelle organizza-

zioni giuridiche che assumono il modello dello Stato di diritto cfr. K.TUORI,

Ratio and Voluntas. The Tension between Reason and Will in Law, Ashgate,

Farnham-Burlington 2011;F.J.ANSUÁTEGUI ROIG, Razón y voluntad en el Es-

tado de Derecho. Un enfoque filosófico-jurídico, Editorial S.L. Dykinson, Madrid

l’idea secondo la quale l’uso della ragione e la pratica del diritto siano o debbano essere indissolubilmente legati, perché soltanto l’uso della ragione – nei suoi diversi sensi (come facoltà intellettiva, come facoltà impositiva, come capacità di ragionare, come guida della condotta) – garantisce che la pratica del diritto non sia arbi- traria e raggiunga lo scopo di condurre gli esseri umani verso una buona società 7.

“Ragione”, in questa sede, è termine che rinvia al tema della razionalità delle decisioni giuridiche, al tema della loro giustifica- zione, alla luce di orientamenti, opzioni, valori giuridici e meta- giuridici, nonché al tema della logica interna del diritto, che si le- ga alla coerenza con i princìpi che lo foggiano 8. Il diritto, pertanto,

include non solo le decisioni dell’autorità politica, le interpretazioni e le decisioni dei giudici, ma anche le costruzioni elaborate dai giuristi, che sono i depositari della ragione giuridica 9. Essa trova qui il proprio

terreno di formazione, di coltura e di sviluppo.

Il diritto, invero, è una dimensione della storia umana e in questa si inserisce. La storicità si configura come caratteristica propria, cifra essenziale del fenomeno giuridico. Storia, qui, rin- via alla società che diviene nel tempo. Nel diritto si coglie una

delle trame del tessuto complesso della vita sociale 10. La giuridici-

tà, così, si connette inscindibilmente alle particolari condizioni

7 N.BOBBIO, La ragione nel diritto, in C.FARALLI-E.PATTARO (eds.), Reason in

Law. Proceedings of the Conference Held in Bologna, 12-15 December 1984, vol. I,

Giuffrè, Milano 1987, pp. 76 ss., 83-87. Sul significato di “ragione” nell’ambito del diritto, e sulle diverse modalità con cui si definisce il rapporto “ragione/diritto”, cfr. G. ZACCARIA, Questioni di interpretazione, Cedam, Padova 1996, pp. 3-20.

8 Traggo spunto, in proposito, da L.FERRAJOLI, Diritto e ragione. Teoria del

garantismo penale, Laterza, Roma-Bari 20027, pp. XVI-XVII.

9 Cfr. L.LOMBARDI VALLAURI, Saggio sul diritto giurisprudenziale, Giuffrè,

Milano 1967, p. 498. Si veda anche A.NIETO, Critica della ragion giuridica, 2007, Franco Angeli, Milano 2012, pp. 189-191. Per un inquadramento del tema si rinvia a B.PASTORE, Diritto giurisprudenziale e ragione giuridica, in Scritti per

Luigi Lombardi Vallauri, vol. II, Wolters Kluwer-Cedam, Padova 2016, pp.

1139-1152.

10 P.GROSSI, Società, diritto, Stato. Un recupero per il diritto, Giuffrè, Milano

della vita sociale e del momento storico in cui si sviluppa, manife-

standosi nelle variegate forme 11 e modalità della positivizzazione.