Il mancato recepimento italiano e il successivo intervento dell’AGCM

I termini per il recepimento della Direttiva Barnier non sono stati rispettati dall’Italia e, in prossimità di votazione anche in Senato della legge delega per l’avvio dei lavori di 449

ricezione, l’antitrust AGCM Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato si è espresso sulla questione monopolio. Con parere inviato ai presidenti delle Camere e del Consiglio dei Ministri dell’1 giungo 2016 e ai sensi dell’articolo 22 della legge n. 287 del 10 ottobre 450

1990, l’Autorità ha espresso un giudizio che sostanzialmente vede la concentrazione del mercato in un unico ente come una modalità desueta e d’intralcio allo sviluppo del settore. L’AGCM sottolinea che “il nucleo della direttiva è costituito dalla libertà di scelta. In virtù di questo principio, è riconosciuto ai titolari dei diritti la facoltà di individuare un organismo di gestione collettiva […]. Il valore e la ratio dell’impianto normativo europeo risultano gravemente compromessi dalla presenza, all’interno dell’ordinamento nazionale, della disposizione contenuta nella legge sul diritto d’autore, ormai isolata nel panorama degli ordinamenti degli Stati membri, che attribuisce a un solo soggetto (SIAE) la riserva dell’attività di intermediazione dei diritti d’autore”. Il monopolio legale è dunque giudicato

http://www.soundreef.com/blog/tribunale-di-milano-battuta-d-arresto-per-la-siae/ (ultima consultazione 6

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agosto 2018). PRISCO FRANCESCO, “Sospensiva in attesa di giudizio per la causa tra Soundreef e Siae (che

intanto si rafforza su Google)”, Il Sole 24 Ore, 23 giugno 2016, http://francescoprisco.blog.ilsole24ore.com/ 2016/06/23/sospensiva-in-attesa-del-giudizio-per-la-causa-tra-soundreef-e-siae-che-intanto-si-rafforza-su- google/?utm_content=bufferd095c&utm_medium=social&utm_source=facebook.com&utm_campaign=buffer .

Per approfondire la legge delega n. 170 del 12 agosto 2016 si veda il capitolo 3 sezione 1.2.

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AS1281 - Gestione collettiva dei diritti d’autore e dei diritti connessi e concessione di licenze multi-territoriali

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come una limitazione alla libertà di scelta degli utilizzatori e alla libertà d’iniziativa degli operatori. L’Autorità, nel parere, si preoccupa di fornire consigli su come dovrebbe agire il legislatore che voglia “individuare criteri di attuazione della Direttiva compatibili con un adeguato grado concorrenziale del mercato interno, che garantiscono, nel contempo, la concorrenza fra una pluralità di collecting societies stabilite nel territorio italiano e un’adeguata tutela dei titolari dei diritti”. 451

A tale dichiarazione SIAE ha reagito dichiarando che il mercato italiano risulta essere, a livello europeo, quello con il miglior tasso di crescita nel 2015 e che, a suo avviso, le disposizioni della direttiva possono essere recepite mantenendo l’esclusiva monopolistica per non ostacolare la crescita del mercato. 452

Inoltre il parere AGCM dell’1 giugno 2016, in cui viene di fatto dichiarato come il monopolio SIAE debba essere abolito perché in contrasto con i principi europei, dà ragione anche all’esposto di Patamu datato ancora 10 ottobre 2015. In esso la start-up dichiarava come 453

“La possibilità per soggetti stranieri – o stabiliti all’estero – di riscuotere le royalties nel mercato italiano ingenera una lesione concorrenziale nei confronti dei soggetti italiani che non sono legittimati (stante il divieto di cui all’art. 180 della legge 633/41) ad esercitare l’attività di gestione collettiva dei diritti in forma associativa o societaria, salvo che non decidano di stabilirsi all’estero”. 454

Quanto dichiarato dall’AGCM non può non aver influenzato le successive mosse legislative del Governo e l’opinione di quanti hanno preso parte al dibattito sulla liberalizzazione.

Un importante banco di prova per la “convivenza” delle due società è stato il Festival di Sanremo 2017; perché per la prima volta in tale manifestazione sono stati eseguiti brani di autori non associati solo a SIAE. Gli interessati, iscritti a Soundreef, erano: i cantanti Gigi

ALIPRANDI SIMONE, “Basta giochi di monopoli”, Apogeonline, 8 giungno 2016, http://www.apogeonline.com/

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webzine/2016/06/08/basta-giochi-di-monopoli . http://juriswiki.it/news/il-parere-dell-agcm-sul-mercato-dei- diritti-d-autore-e-sulla-questione-del-monopolio-siae (ultima consultazione 6 agosto 2018).

PRISCO FRANCESCO, “Diritto d’autore, l’Antitrust apre alla liberalizzazione ma SIAE replica: L’Ue non vieta

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l’esclusiva”, Money, it’s a gas! L’economia della musica ai tempi dello streaming, blog online de Il Sole 24 Ore, 6 giugno 2016, http://francescoprisco.blog.ilsole24ore.com/2016/06/06/diritto-dautore-lantitrust-apre-alla- liberalizzazione/ .

Patamu è una società che offre servizi di marcatura temporale e di gestione dei proventi del diritto d’autore

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derivanti da esibizioni live; per approfondirne storia e funzionamento si veda il capitolo 3 sezione 2.2.

https://www.patamu.com/index.php/it/in-italia/item/281-esposto-patamu-agcm (ultima consultazione 7 agosto

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D’Alessio, Nesli e Tommaso Pini, e i maestri Adriano Pennino e Maurizio Fabrizio. Era necessario trovare una soluzione pratica alla ripartizione dei diritti delle due società visto che SIAE non amministrava i diritti di tutti gli autori che sono saliti sul palco del Festival. Il 455

Direttore di Rai 1 Andrea Fabiano ha dichiarato che avrebbe stretto accordi solamente con SIAE perché ente monopolista per legge, rendendo dunque vana la richiesta di Soundreef di raccogliere i proventi dei suoi associati. Per risolvere la situazione, si è poi optato per 456

l’utilizzo di un cavillo legale presente nell’articolo 180 della legge 633/41 che consente agli autori di mediare direttamente i propri diritti. Il Festival ha dunque chiuso accordi diretti con gli autori iscritti a Soundreef, scelta che però poteva comunque essere considerata valida per un singolo evento e non risolutiva della situazione. 457