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Sezione 2, Le controversie scaturite e i concorrenti di SIAE

2.1 I contrasti sorti durante le fasi legislative del recepimento italiano della Direttiva Barnier

2.1.4 Sky e i mancati pagamenti a SIAE Soundreef e LEA

A fine anno 2017 la bagarre sul diritto d’autore è stata alimentata dal contenzioso aperto tra la piattaforma televisiva satellitare Sky e SIAE. Al centro della questione c’erano i diritti d’autore non pagati per le trasmissioni musicali presenti nei canali Sky e in particolar modo quelli relativi al talent show X-Factor. Gaetano Blandini ha dichiarato che Sky, dall’1 luglio 2017, non ha più corrisposto gli importi dovuti alla Società di cui è presidente. A questa 471

“denuncia” pubblica e sono seguite dichiarazioni da parte di entrambe le parti coinvolte, senza però trovare un accordo. Sky ha sostanzialmente bloccato i pagamenti a SIAE, motivando tale presa di posizione per l’assenza di un contratto in linea con il quadro normativo successivo al recepimento della Direttiva Barnier, che sia conscio del nuovo assetto e delle logiche liberiste. Sky vuole aprire un negoziato che ridefinisca gli importi dei contributi per il diritto d’autore che deve versare a SIAE. 472

CHIMENTI LAURA, “L’oligopolio delle collecting UE: dl. 148/2017”, LinkedIn, 22 ottobre 2017, https://

468

www.linkedin.com/pulse/loligopolio-delle-collecting-ue-dl-1482017-laura-chimienti/ .

L’articolo 180 della legge 633/41 ora recita: 1. L’attività di intermediario, comunque attuata, sotto ogni forma

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diretta o indiretta di intervento, mediazione, mandato, rappresentanza ed anche di cessione per l’esercizio dei diritti di rappresentazione, di esecuzione, di recitazione, di radiodiffusione ivi compresa la comunicazione al pubblico via satellite e di riproduzione meccanica e cinematografica di opere tutelate, è riservata in via esclusiva alla Società italiana degli autori ed editori S.I.A.E. ed agli altri organismi di gestione collettiva di cui al decreto legislativo 15 marzo 2017, n. 35. […].

ALIPRANDI SIMONE, “Fine del monopolio SIAE: il nuovo art. 180 della legge sul diritto d’autore”, BlogSpot,

470

23 ottobre 2017, http://aliprandi.blogspot.com/2017/10/fine-monopoli-siae-nuovo-art180.html .

SPARACIARI ANDREA, “X Factor, Sky non paga i diritti d’autore alla Siae. Blandini: Già da luglio sono

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morosi, li portiamo in Tribunale”, Business Insider Italia, 18 dicembre 2017, https://it.businessinsider.com/x- factor-sky-non-paga-i-diritti-dautore-alla-siae-blandini-gia-da-luglio-hanno-detto-stop-li-portiamo-in-tribunale/ .

FITTIPALDI EMILIANO, “007 operazione Rovazzi”, L’Espresso, n. 26, 24 giugno 2018.

Stando alle modalità di recepimento della Direttiva Barnier attuate dal Governo italiano, Soundreef, essendo una società privata a scopo di lucro, non può intermediari direttamente la gestione collettiva nel nostro Paese. Vista la determinazione nel volersi imporre come alternativa a SIAE era però prevedibile che Soundreef avrebbe cercato una nuova modalità per aggirare l’ostacolo normative e continuare il suo lavoro anche in Italia. Tale operazione è riuscita alla società di Davide D’atri stipulando un accordo con LEA Liberi

Editori e Autori, associazione no-profit nata a gennaio 2018 che corrisponde ai requisiti 473

richiesti dalla legge n. 172 del 4 dicembre 2017. È dunque la neonata LEA ad acquisire l’amministrazione in Italia di tutto il catalogo Soundreef. L’escamotage appare evidente per rapidità e modalità con cui è stata fondata LEA e sono inoltre molti i nomi ricorrenti tra le due società. Davide D’Atri, durante la conferenza stampa di presentazione della no-profit, ha 474

dichiarato come facciano parte di LEA persone a lui fidate, con la stessa finalità d’intenti di Soundreef. Inoltre la no-profit ha accettato l’utilizzo di metodi e tecnologie sviluppatati da Soundreef. 475

SIAE, appresa la notizia, ha motivato il suo sconcerto appellandosi ad una verifica della liceità di LEA da parte delle istituzioni ed autorità preposte, dichiarando come “La tutela del diritto d’autore non è una attività che si improvvisa con una associazione no-profit creata ad hoc, in evidente conflitto di interessi - di cui Soundreef è cliente e fornitore - e presieduta da un consigliere di amministrazione di Soundreef stessa”. 476

LEA è stata inclusa nell’elenco, stilato dall’AGCOM (autorità indipendente incaricata di vigilare sul diritto d’autore), degli organismi di gestione collettiva e delle entità di gestione indipendenti autorizzati ad operare in Italia, potendo così rappresentare lecitamente gli 11 mila iscritti di Soundreef. 477

Lo Statuto di 25 articoli e l’Atto Costitutivo di LEA sono stati trasmessi e registrati all’Agenzia delle Entrate

473

il 12 febbraio 2018, https://associazionelea.app.box.com/s/310nkckoamxwc7b6a6ycz8m8zfj1o3s1 .

Ad esempio, l’avvocato Guido Scorza è il presidente del consiglio di amministrazione di LEA e fa anche parte

474

del consiglio di amministrazione di Soundreef.

https://www.rockol.it/news-683926/soundreef-affida-diritti-autori-e-editori-a-lea-fine-monopolio-siae?

475

refresh_ce (ultima consultazione il 06 agosto 2018).

https://www.siae.it/it/iniziative-e-news/siae-soundreef-la-tutela-del-diritto-d’autore-non-è-una-attività-che-si-

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improvvisa (ultima consultazione il 06 agosto 2018).

PRISCO FRANCESCO, “Ecco la lista delle collecting pubblicata da Agcom: c’è anche Lea, la onlus di

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Soundreef”, Il Sole 24 Ore, 24 gennaio 2018, http://francescoprisco.blog.ilsole24ore.com/2018/01/24/ecco-la- lista-delle-collecting-pubblicata-da-agcom-ce-anche-lea-la-onlus-di-soundreef/ .

Intervistato dopo l’annuncio della scesa in campo di LEA, Blandini, il presidente di SIAE, ha dichiarato come quello della società che rappresenta “[…] resterà una sorta di esclusiva di fatto, come c’è in Francia […]”, concetto che incalza sostenendo che “[…] in tutti gli altri Paesi significativi esistono dei monopoli o delle esclusive di fatto, quindi questo vuol dire che l’interesse degli utilizzatori e degli autori è coincidente […]”. Ha criticato inoltre le dichiarazioni dell’Antitrust che continua a ritenere incompleto il recepimento italiano quando invece i vertici europei si sono detti soddisfatti di quanto previsto dal decreto legge n. 148. 478

Sulla fondazione di LEA ha preso parola anche Adriano Bonforti, amministratore delegato di Patamu. Sostenendo che un corretto recepimento della direttiva dovrebbe permettere anche alle società a scopo di lucro di operare nella riscossione, giudica il ripiego a LEA da parte di Soundreef come una rinuncia al voler far valere le norme europee. 479

2.1.5 L’inchiesta de L’Espresso e istruttoria AGCM. Un’ultima sentenza a favore

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