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INDICE Capitolo

Del Diritto di Azione

1) La previsione Costituzionale del diritto individuale alla tutela giudiziaria e il riferimento sovranazionale alla Cedu.

2) Diritti Soggettivi e Interessi Legittimi: due categorie in progressiva evoluzione. 3) Dell'esercizio del diritto di azione: titolarità, contenuto, inviolabilità, limiti. 4) Diritto di difesa e processo amministrativo.

Capitolo II

Parte I: La tutela cautelare nel processo amministrativo

1) Le fonti: il codice del processo amministrativo come strumento di semplificazione normativa. 2) La ratio e la natura giuridica dell'istituto cautelare.

3) La autonomia processuale della misura cautelare nella fase di merito.

4) La progressiva espansione dell'istituto: dalla tutela cautelare sospensiva alla tutela cautelare degli interessi pretensivi.

5) L'ordinanza di ammissione con riserva: nascita e peculiarità.

6) Limiti: a) La tendenza espansiva della sospensiva; b)Le ordinanze con contenuto dispositivo. 7) La tutela cautelare nella giurisdizione esclusiva e il riparto di giurisdizione alla luce delle sentenze 204/2004 e 35/2010.

8) La cauzione e il rischio della monetizzazione della tutela giudiziaria.

Parte II: Il processo cautelare

1) LA DISCIPLINA DELLA COMPETENZA DELLE MISURE CAUTELARI:

1,a) Il principio del giudice naturale precostituito per legge: l'inescindibilità tra giudice della cautela e giudice di merito.

1,b) Il riparto delle controversie tra TAR e sedi distaccate. 1,c) La litispendenza.

1,d) La competenza nel procedimento minicautelare.

1,e) Il giudice competente alla adozione delle misure cautelari ante causam. 1,f) L'incidente sulla competenza nel rito abbreviato.

2) GLI INCIDENTI CAUTELARI: 2,a) Le questioni incidentali.

2,b) Poteri cautelari del giudice amministrativo in pendenza del giudizio incidentale di legittimità costituzionale.

2,c) La questione di costituzionalità in sede decreto monocratico. 2,d) Giudizio abbreviato e pregiudiziale di costituzionalità. 2,e) L'appello nelle more del giudizio di costituzionalità.

2,f) Sent. 77/2007 Corte Costituzionale: la fine della incomunicabilità tra giudice speciale e giudice ordinario.

2,g) Art 59, l 69/2009 e art 11 c.p.a.: il nuovo sistema di tutela giurisdizionale integrata o unitaria. 2,h) Gli effetti della TRANSLATIO IUDICII sulla sospensione cautelare del provvedimento prima del codice processuale amministrativo.

3) I TEMPI CAUTELARI NEL PROCEDIMENTO ORDINARIO:

3,a) La proposizione della domanda cautelare: dalla domanda al ricorso cautelare. 3,b) La decorrenza dei termini per impugnare il provvedimento lesivo.

3,c) Il termine di dieci giorni dal deposito del ricorso.

3,d) Il termine di venti giorni tra l'ultima notifica e la fissazione dell'udienza cautelare. 3,e) Ricorso: contenuto e notifica.

3,f) La rimessioni in termini.

3,g) La sospensione feriale dei termini: il caso dell'istanza cautelare.

3,h) I rapporti tra processo civile e amministrativo e la applicabilità dell'art 155 c.p.c., l'art 52 del c.p.a..

4) IL CONTRADDITTORIO CAUTELARE: 4,a) L'integrazione del contraddittorio.

4,b) Litisconsorzio necessario e controinteressati. 5) L'UDIENZA CAUTELARE:

5,a) La ragionevole durata del processo: il problema dei rinvii.

5,b) Deposito di memorie e documenti entro due giorni liberi dall'udienza. 5,c) L'udienza e la discussione in camera di consiglio [art 55 c.p.a.].

6) LA CONCENTRAZIONE PROCESSUALE NELLA FASE CAUTELARE:

6,a) Processo simultaneo per ragioni di connessione. Processo cumulativo e collettivo.

6,b) Le misure cautelari nei casi di riunione. Ricorsi connessi proposti separatamente. I motivi aggiunti.

7) L'ANTEFATTO CAUTELARE:

7,a) L'introduzione della tutela cautelare ante cusam nel processo amministrativo da parte del codice.

7,b) Il concetto di tutela ante causam e l'assenza del fumus.

7,c) La proposizione dell'istanza cautelare e il procedimento di assunzione delle misure cautelari. 7,d) Differenze con il processo civile.

8) ISTRUTTORIA CAUTELARE E IL THEMA PROBANDUM: 8,a) Caratteri della fase istruttoria cautelare; il thema probandum.

8,b) Le ordinanze collegiali interlocutorie e i decreti presidenziali istruttori. 8,c) Le misure cautelari interinali.

8,d) L'assunzione ex officio dei mezzi di prova: il decreto monocratico del presidente prima dell'udienza cautelare.

8,e) La dilatazione della fase istruttoria cautelare: [art 55, XII, c.p.a.] e il caso della conversione del giudizio abbreviato in giudizio di merito [art 119, III, c.p.c].

8,f) La conservazione dell'esito istruttorio nelle questioni di giurisdizione [art 10, VII, c.p.a.] e la diversa regolamentazione nel caso di rilievo di incompetenza [art 15, II, c.p.a.].

8,g) Poteri istruttori e discrezionalità tecnica. 8,h) Il parere pro veritate.

8,i) La decisione cautelare. 9) L'APPELLO CAUTELARE:

9,a) La garanzia costituzionale del doppio grado di giurisdizione e l'appello delle ordinanze cautelari.

9,b) I termini.

9,c) Giurisdizione e competenza.

9,d) L'appello e la motivazione insufficiente dell'ordinanza cautelare.

9,e) Inapplicabilità delle misure cautelari ante causam nei giudizi di appello. 9,f) Appello e misure monocratiche.

9,g) Appello e misure cautelari.

9,h) Il caso della sospensione dell'atto amministrativo impugnato da parte del Consiglio di Stato in sede di adunanza plenaria.

10) LA TUTELA CAUTELARE IN CASSAZIONE:

10,a) Ricorribilità in Cassazione avverso le ordinanze cautelari pronunziate in grado di appello dal Consiglio di Stato.

10,b) La tutela cautelare delle sentenze del Consiglio di Stato in caso di ricorso per Cassazione. 11) REVOCAZIONE E OPPOSIZIONE DI TERZO NEL PROCESSO CAUTELARE:

11,a) La revocazione.

11,b) La sospensione delle sentenze impugnate con il rimedio della revocazione. 11,c) Revoca e revocazione.

11,d) L'opposizione di terzo.

Capitolo III: Riti speciali 1) IL RITO IMMEDIATO ED ABBREVIATO:

1,a) Il procedimento cautelare nel rito abbreviato.

1,b) La concentrazione della fase cautelare nella fase di merito.

1,c) Il giudizio cautelare immediato: la tutela cautelare come presupposto processuale per la definizione nel merito della controversia.

1,d) Il principio di irrinunciabilità della tutela cautelare e la compressione della tutela cautelare nel rito abbreviato.

1,e) L'urgenza nel rito abbreviato: l'eventuale conversione in rito immediato.

1,f) Il procedimento cautelare improprio definito con la sentenza anticipata come misura sollecitatoria:

la pronuncia a formazione progressiva.

1,g) Le differenze tra la sentenza anticipata [ex art 60 c.p.a.], e la sentenza semplificata [ex art 74, c.p.a.].

1,h) I presupposti della sentenza in forma semplificata tradizionale [ex art 74, c.p.a.], e la sua estensione oltre i limiti del processo cautelare.

1,i) Una nuova forma di tutela intermedia: la possibilità di fissazione immediata della data di discussione del ricorso nel merito in sede cautelare [art 55, X].

1,l) La conferma del meccanismo di priorità della fissazione della data di trattazione nel merito in caso di accoglimento del ricorso in sede cautelare [art 55, XI].

1,m) La rinuncia alla domanda cautelare da parte del ricorrente in cambio della fissazione a breve dell'udienza di merito [art 71, V, c.p.a.].

1,n) La novità della priorità nella trattazione dei ricorsi vertenti su un'unica questione [art 72, c.p.a.].

1,o) Il processo in materia di appalti come rito abbreviato speciale. 1,p) Giurisprudenza e dottrina precedenti al codice.

1,q) Innovazioni nel Codice degli Appalti: l'eccezionale gravità e urgenza come periculum in mora qualificato.

1,r) Il Fumus Boni Iurus e il concetto di preminente interesse nazionale. 1,s) La questione di competenza.

Conclusione. Bibliografia.