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L’interazione tra norme sociali e norme giuridiche

LE NORME SOCIAL

9. L’applicazione delle norme social

9.5. L’interazione tra norme sociali e norme giuridiche

Gli studiosi di Law and Economics hanno inizialmente sottostimato il ruolo preminente delle norme sociali e delle sanzioni informali nel conformare il comportamento individuale, attribuendo al diritto formale, promanato dallo Stato, il monopolio nell’esercizio di un efficiente controllo sociale170. Abbiamo visto come sia stato Ellickson il primo studioso di questa tradizione ad enfatizzare la capacità degli individui di trovare accordi reciprocamente vantaggiosi senza l’aiuto di un coordinatore centrale e quindi a livello decentralizzato ed informale171. Le dimostrazione della preminenza delle norme sociali come regolatori sociali ci viene fornita da una serie di elementi: una prima prova sono le ricerche empiriche svolte dai sociologi e dagli psicologi comportamentali. L’apporto del sapere di altre scienze è fondamentale sotto questo punto di vista, poiché è attraverso numerose ricerche portate avanti da tali studiosi che è stato possibile affermare, attraverso un processo deduttivo, che in molti e vari contesti della vita sociale le persone guardano primariamente alle norme sociali, e non alla legge, quando si interrogano su che comportamento è più appropriato in presenza di determinate circostanze. Un

170 Si vedano le critiche mosse nei confronti della tradizione di legal centrism, par. 3.3.

171 Cfr. ELLICKSON, Order without Law, passim. L’esistenza di norme sociali in grado di

aumentare il benessere complessivo del gruppo è la condizione primaria per l’irrilevanza dello Stato nell’allocazione delle risorse.

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secondo elemento a favore della prevalenza di un sistema di controllo informale della società ci è fornito dalla considerazione – compiuta ancora una volta dal pioniere in materia Robert Ellickson sulla base di esperimenti sul campo – che la maggior parte delle persone ignora la disciplina legislativa (informarsi e conoscere la regolamentazione formale attualmente vigente ha dei costi172) e si affida per lo più alle norme sociali173. In definitiva, ciò che si vuole dire è che, a quanto sembra, la maggior parte dei comportamenti che gli individui compie nella vita di tutti i giorni non è guidato dalle disposizioni dei codici, leggi e regolamenti statali, bensì dalle norme sociali.

Queste considerazioni sono molto importanti almeno per due ragioni: in primo luogo, perché ponendo l’accento sul ruolo preminente dell’informal system of social control si rivolge un serio avvertimento alla pretesa di onnipotenza ed indispensabilità dell’intervento pubblico; in secondo luogo, perché rappresentano un punto di partenza per capire in che modo norme sociali e legge interagiscano, e quindi per comprendere se il legislatore possa, in qualche maniera, sfruttare la potenza propulsiva delle norme sociali per modellare il comportamento delle persone in senso conforme al diritto formale.

In generale, possiamo affermare come il rapporto tra norme formali e norme informali (o giuridiche e sociali) può articolarsi in diversi modi, andando a tessere una complessa tela di incentivi che vanno ad influenzare il comportamento174.

Innanzitutto, le norme sociali possono favorire l’osservanza della legge: nel momento in cui norme sociali e leggi coincidono in quanto a

172 Un problema rilevante è quello dell’effettiva conoscenza della legge. Documentarsi sul reale

contenuto di una legge è difficoltoso, per i membri di un gruppo sociale, a causa del costo della ricerca giuridica e della limitata competenza specifica dei comuni cittadini. Dal punto di vista del giurista interessato al solo dato formale, questa situazione non crea molti problemi, posto che “ignorantia legis non excusat”. Tuttavia, da un punto di vista economico, possono considerarsi leggi solo quelle che sono effettivamente conosciute e prese in considerazione dai membri della comunità al momento di decidere il proprio comportamento individuale. Le leggi che non sono conosciute dai cittadini di fatto non vanno ad incidere nei confronti della loro condotta e quindi non sono un valido strumenti di social control.

173 Cfr. ELLICKSON, ibidem, 141 ss.

174 Cfr. MCADAMS, The Origin, Development, and Regulation of Norms, cit., 346 ss. e M.F.SCHULTZ,

Copynorms: Copyright Law and Social Norms, in P.K. YU (ed), Intellectual Property and Information

Wealth: Issues and Practices in the Digital Age, Westport, 2007, disponibile all’URL: http://ssrn.com/abstract=933656.

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contenuto, rafforzandosi a vicenda, saranno maggiori le ipotesi di conformità, posto che, almeno in alcuni casi, il timore di incorrere in sanzioni informali è maggiore di quello di incorrere nelle sanzioni formali175.

In secondo luogo, le norme sociali possono scoraggiare l’osservanza della legge: abbiamo visto dagli studi di Ellickson sulla responsabilità per il cattle trespass nella contea di Shasta, in California, in molti casi le persone nemmeno conoscano quale sia la legge vigente e finiscano per essere guidate nella loro condotta da una norma sociale. In questi casi le regole sociali possono addirittura sostituirsi alla legge, facendola passare in secondo piano.

In terzo luogo, la legge può influenzare o rafforzare il contenuto della norma sociale. I new norm scholars descrivono questo fenomeno come “expressive function of law”, riferendosi alla capacità degli enunciati legislativi di esprimere dei principi normativi e simbolizzare valori della società e quindi influire con il tessuto normativo sociale176. Cooter, ad esempio, ha affermato che, nel momento in cui una legge ribadisce il contenuto di una norma sociale, questo induce i membri del gruppo a ritenere che vi sia un numero maggiore di persone che rispetteranno la norma stessa177. In letteratura vengono avanzate diverse ipotesi per spiegare perché i membri di un gruppo sociale siano sensibili all’enunciazione di una norma di legge, anche se non è seguita da un

enforcement pubblico178. Una spiegazione convincente è quella fornite da

Sunstein, che riconduce la funzione espressiva della legge ad uno sforzo di

175 Si veda, ad esempio, T.R.TYLER, Why People Obey the Law?, New Heaven, 1990. Sembra

strano affermare che le sanzioni sociali possano avere più presa nei confronti delle persone delle sanzioni giuridiche. Ma in realtà è proprio così: si pensi al dipendente che sistematicamente ruba nella propria azienda delle risme di carta per uso personale. È probabile che quella persona abbia più timore di incorrere nella reazione di disapprovazione dei suoi colleghi che dovessero scoprire il comportamento riprovevole, piuttosto che nella reazione della Giustizia che probabilmente nemmeno procederebbe per un reato bagatellare di tale entità. In effetti è più difficile sfuggire agli occhi (e alle critiche) dei propri colleghi piuttosto che a quelli di un Pubblico Ministero.

176 MCADAMS, The Origin, Development, and Regulation of Norms, cit., 398: “of course, law alters

behavior when the state threatens to enforce its rules, at least ultimately, by force. But law also expresses normative principles and symbolizes societal values, and these moralizing features may affect behavior”.

177 COOTER, Decentralized Law for a Complex Economy, cit., 1688.

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cambiare il significato (social meaning179) di un comportamento precedentemente disciplinato da norme sociali180. La legge, per il solo fatto di essere resa nota all’interno del gruppo sociale attribuisce un determinato significato sociale alle diverse azioni. Ed in questo senso, è in grado di veicolare un social meaning che può andare ad interferire con quello veicolato dalle social norms.

In conclusione, norme sociali e leggi si influenzano a vicenda, andando a costituire due strumenti di controllo sociale che operano congiuntamente nel determinare il comportamento individuale. Un risultato apprezzabile si ottiene nel momento in cui leggi e norme sociali convergono sullo stesso punto, rinforzandosi a vicenda; più problematica l’ipotesi in cui disciplinano la stessa situazione, ma in maniera contrapposta: è soprattutto in questi casi che l’interazione diventa più interessante, ancorché complessa181.

179 Cfr. supra, par. 8.1. per maggiori approfondimenti sulla teoria del social meaning, elaborata da

alcuni esponenti della New Chicago School.

180 SUNSTEIN, Social Norms and Social Roles, cit., 964.

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CAPITOLO III

COPYNORMS: NORME SOCIALI E DIRITTO

D’AUTORE