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Matematica Pierina Luigia Giuseppa Maria Chinaglia nasce a Siracusa il 23 novembre 1898 da

Marcello e da Benedetta Reycend. Trasferitisi i genitori, e rimasta orfana del padre, com- pie gli studi secondari presso il R. Istituto tecnico di Torino con indirizzo fisico-mate- matico, e il 5 novembre 1917 si iscrive al corso di laurea in Matematica dell’Università di Torino, che frequenta con esiti discreti. Il 18 luglio 1923 consegue la laurea, con la votazione 75/90, discutendo la tesi Ricerche sulle omografie e sulle reciprocità che scam-

biano tra loro due coniche o due quadriche e le tre sottotesi Sulle funzioni analitiche a spazi lacunari, Sugli assi di rotazione ed Equazioni generali delle eclissi di sole. Dopo aver

sostenuto nel gennaio e nel novembre del 1926, senza successo, l’esame di abilitazione all’insegnamento di Matematica e Fisica, è assunta in qualità di assistente incaricata per l’anno accademico 1927-28 alla scuola di Calcolo infinitesimale diretta da G. Peano. Nel 1933 consegue l’abilitazione all’insegnamento di Matematica, Scienze fisiche e naturali, Merceologia ed Igiene nelle R.R. Scuole e nei R.R. corsi secondari di avviamento profes- sionale, con punti 65/75.

Negli anni di assistentato, Chinaglia collabora all’Academia pro Interlingua di cui Peano è presidente, pubblicando alcuni articoli di divulgazione, redatti in latino sine

flexione, la lingua ideata dal logico piemontese. Fra questi, sono editi sulla rivista “ApI

Discussiones” gli elzeviri Joco de shah et progressione geometrico, Super uno definitione de

Mathematica e Numeros. Su “Schola et Vita” è invece pubblicata la nota Definitione de numeros, in cui Chinaglia espone le varie definizioni di numero e le operazioni apparse

nel corso dei secoli. Si tratta di uno studio, che verrà ripreso da Fausta Audisio nell’arti- colo I numeri interi. Le quattro operazioni su di essi (v. profilo), in cui l’autrice traccia una breve panoramica storica, fornendo i rimandi alle fonti classiche e recenti, per esempio a Euclide, Teone, Boezio, S. Stevin, R. Dedekind e I. Kant. Nei lavori di Chinaglia si coglie l’influenza di Peano nel gusto per la critica storica, filosofica e filologica – ali- mentata dalla lettura dei classici della letteratura greca e latina e dall’analisi comparata del lessico –, nell’interesse per i problemi di matematica attuariale e per i giochi di arit- metica. Si deve tuttavia rilevare la mancanza di originalità in questi articoli, pensati per un pubblico di lettori costituito per lo più da insegnanti. Essi sono infatti il frutto di un

collage di riflessioni tratte dagli scritti di autori noti a Peano o suoi collaboratori e allievi,

come B. Russell, D. Mercogliano, G. Vivanti, G. Vailati, E. Picard, F. Sacco, G. Vacca, A. Natucci e R. Frisone. Peano con ogni probabilità commentava tali riflessioni nelle lezioni, nelle conversazioni e negli incontri con gli insegnanti.

Legata da sincero affetto ai coniugi Peano, Chinaglia partecipa attivamente alle inizia- tive in onore del maestro: nel 1928 fa parte del Comitatu generale pro honores ad Peano,

formatosi in occasione del 70° compleanno del matematico allo scopo di pubblicare un opuscolo sui suoi contributi alla cultura e di curare una nuova edizione del suo Vocabo-

lario Commune. In tale occasione redige l’articolo Jocos de Arithmetica, in cui recensisce il

volume Giochi di aritmetica e problemi interessanti di Peano:

«In 1924 Professore Peano publica libro “Giochi di aritmetica e problemi interessanti”. Es interessante collectione de exercitio de arithmetica posito in forma arguto aut de joco, intercalato cum observationes et consilios ad docente pro que libro es scripto, ut guida in difficile arte de doce ad puero principio de mathematica. […] Lectura de isto libro procura non solo curiositate ad scholares, sed etiam da summo delectatio- ne ad persona culto per multo notione curioso et interessante que es citato in plure problema (sicut in illos super calendario et super aetate de luna, etc.) et per argutia de plure alio. Si nos cogita quanto es importante, pro studio successivo, primo notiones de mathematica, et quanto es importante que puero considera isto materia non sicut studio pædante et inutile, sed contra interessante et necessario, nos debe es multo grato ad prof. Peano pro Isto suo labore.»

Condividendo l’impegno di Peano per i progetti di lingua internazionale, Chinaglia redige in latino sine flexione i resoconti del Congresso Internazionale dei Matematici e del Congresso della Società Italiana per il progresso delle Scienze, che si tengono rispettiva- mente a Bologna e a Torino nel settembre del 1928. In queste cronache di giornalismo scientifico emerge il suo sentimento di appartenenza a una celebre Scuola, sottolineato dall’entusiastica insistenza sui contributi matematici e interlinguistici del gruppo di Pea- no (1928, pp. 202-203) e sulla stima che circondava il maestro a livello nazionale (1928, p. 241):

«Me puta que isto es primo congressu internationale que pone Interlingua in suo pro- gramma, et isto acquisitione, de evidente magno valore, nos debe ad nostro Praesiden- te Prof. G. Peano, que fac cognosce, per voce, utilitate de interlingua sicut medio de cultura in praecedente congressu mathematico de Toronto 1924. Prof. Ugo Cassina, de Universitate de Milano, valente cultore de interlingua et eximio mathematico, fac docto et claro communicatione super “Theoria de radice quadrato graduale”. Audito- res recognosce ad unanimitate facile comprehensione de Interlingua, et illustre prof. Dickstein, praesidente de sectione, manifesta suo admiratione per tale proba practico. Ad congressu non pote participa nostro Praesidente prof. G. Peano, per grave luctu familiare, et suo absentia es causa de unanimo angustia de interlinguistas et de mathe- maticos. […] Sed Illo es praesente in mente de omnes, nam scientia mathematico mo- derno es permeato ad suo studios, et plure oratore cita suo opere. Interlinguistas habe gaudio de pote lege, per primos, publicatione pro 70° anno de Illustre Magistro, que apposito Comitatu compila cum amoroso cura, per propositione de prof. W. Jezierski de Universitate de Cracovia. De isto comitatu es anima ing. Canesi, prof. Cassina et prof. Mastropaolo. Isto opuscolo es dato in amplo distributione ad congressistas, que multo appretia isto tributo ad Illustre Magistro. […] Augurios perveni ad scientistas de 14 nationalitate.»

«De multo interesse es conferentia de Prof. Severi, de Roma, cum thema: “Moderno directiones de Mathematica”. Docto oratore, cum raro habilitate et claritate, illustra historia de mathematica, et redde manifesto evolutione in tempore futuro de isto scientia. Prof. Padoa, de Genova, interpreta admiratione de auditores ad oratore, et releva elogio de Prof. Severi directo ad Prof. Peano, fundatore de logica-mathematica

et illustre studioso de analysi; et obtine unanime consensu de praesentes manifestato per cordiale ovatione ad Prof. Peano.»

Alla morte di Peano, nel 1932, Chinaglia è fra i sottoscrittori del “Fundo Peano pro Interlingua”, istituito da U. Cassina, M. Cipolla, T. Levi Civita, O. Chisini, B. Finzi, N. Mastropaolo e G. Canesi per diffondere il latino sine flexione e la rivista “Schola et Vita”. Dopo breve tempo, però, rallenta e infine interrompe i contatti con i collaboratori del- l’Academia pro Interlingua, tanto che G. Canesi le scrive, nel 1937:

«Non mi riesce di immaginare quale sia la causa del suo abbandono dell’Academia; ho interrogato i Sigg. Proff. Cassina, Mastropaolo e Gliozzi in proposito, ma nessuno è stato in grado di darmi spiegazioni; la Stimat.ma Sig.ra Vedova Peano a Cavoretto

varie volte mi ha chiesto sue nuove; con rincrescimento non ho potuto rispondere. […] Non per i meriti degli attuali dirigenti dell’Academia, ma in omaggio alla cara memoria del Prof. Peano io ed i Colleghi gradiremmo che Ella volesse continuare a conservarsi Socia dell’Academia.»

Piera Chinaglia muore a Torino l’8 giugno 1985.

ELENCODELLEPUBBLICAZIONI

• Joco de shah et progressione geometrico, Academia pro Interlingua, 1926, pp. 45-48. • Super uno definitione de Mathematica, Academia pro Interlingua, 1926, pp. 94-95. • Numeros, Academia pro Interlingua, 1927, pp. 102-104.

• Definitione de numeros, Schola et Vita, 3, 1928, pp. 7-9.

• Latino sine flexione in congressu internationale de mathematicos, Schola et Vita, 3, 1928, pp. 201-203.

• Congressu de Società italiana per il progresso delle scienze, Schola et Vita, 3, 1928, pp. 240- 241.

FONTIARCHIVISTICHE

Archivio Storico dell’Università di Torino: Registro di Carriera Scolastica della Facoltà di Sci-

enze MFN, n. 36, n. matr. 2063, p. 14; Verbali di Laurea della Facoltà di Scienze MFN dal 26.4.1921 al 16.11.1925, p. 215.

Biblioteca Civica di Cuneo, Fondo Peano, lettera di G. Canesi a P. Chinaglia, 16.6.1937, in fase di catalogazione dal magazzino Santa Croce.

FONTIBIBLIOGRAFICHE

Annuario dell’Università di Torino a.a.: 1927-28, p. 108.

1900-1999

Zoologia