1.7 Open vs closed: Google Maps versus OpenStreetMap
1.7.2 Open(Street)Map
OpenStreetMap (OSM) è un progetto collaborativo finalizzato a creare una mappa partecipativa, costantemente aggiornata, del mondo, in modalità open source, rispecchiando un approccio “wiki” similmente alla famosa enciclopedia online Wikipedia, in quanto fa leva sul crowdsourcing, l'intelligenza collettiva attivata dalla folla (Levy, 1996). Il progetto punta, infatti, ad una raccolta mondiale di dati geografici, con lo scopo principale di creare mappe e cartografie, grazie al contributo di migliaia di cartografi “casuali”, definiti “neogeografi” o “geografi volontari”, i “citizens as sensors” (Goodchild, 2007). OSM nasce in un periodo in cui l'informazione cartografica è prodotta e distribuita da grandi aziende private o enti istituzionali, con dei costi molto rilevanti legati sia all'acquisto che all'eventuale riutilizzo per scopi commerciali, oltre alle difficoltà derivanti dalle restrizioni legate al tipo di licenza di utilizzo dei dati cartografici.
Nel sito ufficiale si legge che “OpenStreetMap è una “mappa liberamente modificabile dell’intero pianeta. È realizzata da persone come te”. I dati, come si diceva in precedenza, possono essere scaricati liberamente e utilizzati in accordo alla licenza libera”58. Il progetto OpenStreetMap nasce nel 2004 grazie a Steve Coast in conseguenza del fatto che gran parte delle mappe online hanno restrizioni tecniche o legali che non ne consentono un ulteriore utilizzo.
Oggi OSM è supportata dalla OpenStreetMap Foundation, la quale può contare sull’appoggio di Google, Yahoo!, e molti altri protagonisti del mercato informatico, oltre a tutti gli utenti liberi dell’iniziativa. Le mappe sono create usando come riferimento i dati registrati da dispositivi GPS portatili, fotografie aeree ed altre fonti libere.
Sia le immagini renderizzate che i dati vettoriali, oltre che lo stesso database di geodati sono diffusi sotto licenza Open Database License, è cioè possibile utilizzarli liberamente per qualsiasi scopo con il solo vincolo di citare la fonte e usare la stessa licenza per eventuali lavori derivati dai dati di OSM che permette di liberalizzare alcuni diritti, come quello di riproduzione delle mappe e di un'eventuale loro modifica, purché venga citata la fonte (De Virgilio, De Noia, 2008). In tal modo gli elaborati cartografici non sono soggetti ad alcuna logica di mercato, non contengono “easter eggs” ovvero errori fatti ad hoc per riconoscere le mappe autentiche dalle eventuali copie, sono libere da diritti privati e mettono a disposizione una grande quantità di dati geografici per numerose applicazioni utili per la vita quotidiana, come ad esempio percorsi ciclistici, mappatura di fermate della metropolitana o di luoghi di svago, ricerca di strutture sanitarie e/o uffici pubblici in zona, e varie altre.
I rilievi sul territorio vengono effettuati da volontari (autodefinitisi "mappatori", dall'inglese mappers) a piedi, in bici, auto, treno o qualsiasi altro mezzo di trasporto (benché la bicicletta rimanga il mezzo di trasporto preferito dai mapper nelle aree urbane), usando un'unità GPS, unitamente in alcuni casi a computer portatili, registratori vocali digitali e fotocamere digitali per la raccolta di dati (in alcuni casi si è rivelata utile anche la raccolta di informazioni mediante domande ai passanti). Alcuni
56 Mash-up, in termini informatici, indica un'applicazione che usa il contenuto di più sorgenti per creare un nuovo prodotto. 57 https://www.waze.com/it/
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contributori concentrano la propria attività nella propria città di residenza, raccogliendo dati in maniera sistematica. Oltre alla raccolta di dati strutturata, un gran numero di modifiche al database viene effettuato da contributori che controllano i dati, aggiungono caratteristiche o correggono errori; per farlo, è sufficiente essere registrati al sito del progetto.
Le informazioni raccolte vengono introdotte via computer nel database, in formato vettoriale, attribuendo ad esse dei tag59. Queste informazioni possono essere caricate nel database centrale di OpenStreetMap da dove possono essere ulteriormente modificate, corrette e arricchite da chiunque sia a conoscenza di informazioni mancanti o errori in quella determinata area. Tutti possono liberamente scaricare e usare tutte le informazioni per qualsiasi scopo loro vogliano, utilizzando la medesima licenza ODbL. Tutti possono contribuire arricchendo o correggendo i dati. Più recentemente, la disponibilità di ortofoto aeree e di altri dati da enti commerciali e fonti governative ha incrementato la velocità e l'efficacia di questo lavoro, lasciando ai volontari il tempo per l'acquisizione di ulteriori dati legati al territorio. La conversione e l'importazione dei dati da grandi basi di dati, quando queste vengono rese disponibili con licenza libera, è affidata ad un team tecnico.
Alcune agenzie di governo hanno fornito i propri dati ufficiali con licenze appropriate per l'importazione in OpenStreetMap. Varie altre autorità locali hanno donato i propri dati fotografici per mezzo di licenze compatibili attraverso OpenAerialMap.
In Italia, l'ISTAT, mette a disposizione le coordinate dei centri abitati e i confini di Regioni, Provincie e Comuni. Nel 2010 il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare ha autorizzato l'uso delle fotografie aeree ortorettificate60, disponibili sul Portale Cartografico Nazionale, per ricalcarle e ricavarne dati vettoriali da inserire in OpenStreetMap.
I dati di OpenStreetMap sono disponibili in un numero sempre crescente di siti ed in differenti formati. Le mappe generate con i dati sono presenti su internet per varie categorie di utenti, mappe generali, ciclisti, pedoni, sciatori, ecc. Queste mappe sono utilizzabili tramite diversi dispositivi, dai PC ai dispositivi portatili come smartphones o dispositivi GPS, mediante l'utilizzo di software specifici, oppure sul web utilizzando librerie come OpenLayers61.
OpenStreetMap usa una struttura dati topologica62 basata sui seguenti elementi: I nodes (in italiano "nodi") sono punti con posizione geografica;
Le ways (in italiano "vie") sono liste di nodes, rappresentanti una polilinea o poligono;
Le relations (in italiano "relazioni") sono gruppi di nodes, ways ed altre relations alle quali possono essere assegnate precise proprietà;
I tag (in italiano "etichette") possono essere applicati a nodes, ways o relations e consistono in coppie nome=valore.
L'ontologia delle caratteristiche della mappa (il significato dei tag) è organizzata su un wiki63. Il numero degli utenti registrati a livello globale, quasi raddoppiato nel 2012 rispetto a quelli iniziali, ha toccato i circa due milioni a gennaio del 2017. Da un’indagine realizzata nel 2012 è emerso che a dicembre 2011, su un totale di oltre 500.000 iscritti, circa il 62% non aveva eseguito alcuna modifica alla carta, il 19% era costituito da mappatori occasionali, il 14% da mappatori inesperti ma attivi e, infine, il 5% (24.100) da mappatori esperti (Neis e Zipf, 2012).
WikiProject Italy64 è il sito di riferimento per entrare in contatto con la comunità nazionale di OSM, nonché per conoscere tutte le novità che riguardano questo progetto a livello italiano come, ad esempio,
59 Un tag (cioè etichetta, marcatore, identificatore) è una parola chiave o un termine associato a un'informazione (un'immagine, una
mappa geografica, un post, un video clip ...), che descrive l'oggetto rendendo possibile la classificazione e la ricerca di informazioni basata su parole chiave. I tag sono generalmente scelti in base a criteri informali e personalmente dagli autori/creatori dell'oggetto dell'indicizzazione.
60 L'ortorettifica costituisce la trasformazione proiettiva utile allo scopo di correggere un'immagine di tipo fotografico dalle
deformazioni accorse nella fase di ripresa e da quelle connesse con la strumentazione utilizzata. Tramite questo procedimento l'immagine viene riportata ad una prospettiva centrale dell'oggetto, con scala costante, così come in una restituzione ortografica.
61 OpenLayers è una libreria JavaScript di tipo Open Source con licenza derivata dalla licenza BSD per visualizzare mappe
interattive nei browser web. OpenLayers offre un'API ai programmatori per poter accedere a diverse fonti d'informazioni cartografiche in Internet come: Web Map Service, mappe di tipo commerciale (Google Maps, Bing, Yahoo), Web Feature Service, diversi formati vettoriali, mappe del progetto OpenStreetMap, ecc.
62 La topologia o studio dei luoghi (dal greco τόπος, tópos, "luogo", e λόγος, lógos, "studio") è lo studio delle proprietà delle figure
e delle forme che non cambiano quando viene effettuata una deformazione senza "strappi", "sovrapposizioni" o "incollature". È una delle più importanti branche della matematica moderna.
63 Un wiki è Un sito web è detto wiki se costruito appoggiandosi su una piattaforma o software collaborativo detto software wiki o
semplicemente Wiki, che permette ai propri utenti di aggiungere, modificare o cancellare contenuti attraverso un browser web, in genere utilizzando un linguaggio di markup semplificato o un editor di testo online.
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convegni sul tema, incontri per la realizzazione di cartografia sul campo, ecc. Inoltre la comunità italiana di OSM, stimata a fine dicembre 2011 attorno alle 15.000 unità (Neis e Zipf, op. cit.), redige settimanalmente numerose statistiche a scala differenziata (fino al comune) su diverse variabili (lunghezza espressa in chilometri di strade mappate, metri mappati per abitante, metri mappati per unità di superficie, percentuale dei comuni coperti e, infine, percentuale delle strade con nome). La serie storica di queste variabili certifica la repentina crescita della mappa a livello nazionale.
È doveroso evidenziare, inoltre, come in Italia sia gli utenti della rete che numerosi enti istituzionali abbiano aderito a OSM sin dalla sua nascita, garantendo così il successo dell’iniziativa, confermato dall’impressionante miglioramento della qualità della mappa in un periodo relativamente breve.
Nel mondo sono state create diverse OpenStreetMap Communities che, su base volontaria, collaborano alla raccolta e all'elaborazione dei geodati, così come allo sviluppo del software per far funzionare l'applicazione cartografica. Le varie communities organizzano anche periodici “mapping party”, durante i quali viene rilevata un'area predefinita e inserita nella banca dati di OSM, oltre ad essere un momento ludico e di socializzazione e scambio di know-how. L'attività di mappatura si svolge dividendo l'area da mappare tra i vari partecipanti ed andando a mapparla a piedi, in bici o in macchina a seconda dei propri mezzi. Inoltre, hanno luogo regolari incontri locali e una conferenza annuale OpenStreetMap, la “State of the Map”.
Parallelamente all'evoluzione di Google Maps, sempre più emulatore di OSM, OpenStreetMap ha visto una diffusione sempre maggiore sia in termini di volontari che contribuiscono ad arricchirne il dataBase cartografico, sia in termini di utilizzo spesso in sostituzione di Google Maps stesso. Si assiste, in pratica, ad una presa di coscienza dei vantaggi della cartografia libera. Si sottolinea, inoltre, la notevole rilevanza che OSM sta assumendo nella diffusione dei dati aperti65 (Open Data): queste grandi basi di dati pubblici richiedono in effetti dei mezzi per il loro trattamento, soprattutto per la realizzazione della loro forma visuale. Uno sfondo cartografico è dunque molto spesso il modo migliore per estrarre dei significati dai dati sotto forma di tabella o di API. Allo stesso modo, OSM fornisce l'accesso ai suoi fondi cartografici, con molteplici possibilità di personalizzazione e manipolazione delle carte che sono invece difficili sulle mappe Google.
Tra le criticità emerse nell'uso della cartografia crowdsourced di OpenStreetMap non vi è tanto la qualità della mappa di base, come afferma lo studioso di computer science e geografia Muki Haklay, il quale che ha dimostrato che le mappe OSM hanno una qualità molto vicina a quelle inglesi della Ordinance Survey, l'ente pubblico dello Stato Britannico incaricato di redigere la cartografia della nazione, ma il cui limite deriva dalla mappatura non uniforme del territorio in quanto se le aree urbane hanno una copertura alta, non è lo stesso per le aree rurali, come andremo a vedere nei paragrafi successivi. Anche per Google Maps, tuttavia, permane il problema della densità di mappatura che è più intensa nelle aree densamente popolate mentre è lacunosa nelle zone più remote del mondo, come alcune aree dell'Africa sub-sahariana e dell'Asia.